CITAZIONE (Ida59 @ 25/3/2010, 22:45)
SCENA 2
Pag 131-137 La prima, famosissima lezione di pozioni
C’è anche nel film ma purtroppo è molto più corta: il pezzo mancante si può però vedere tra le scene tagliate. Ad ogni modo, la scena è assolutamente stupenda e Rickman è grandioso! (Come avrei voluto essere la colonna su cui appoggia la mano e continua ad accarezzarla! )
Copione del filmLOCATION:
Hogwarts - Potions dungeon - daytime SNAPE: There will be no foolish wand-waving or silly incantations in this class.
As such, I don't expect many of you to appreciate the subtle science and exact art that is potion making. However, for those select few who possess the predisposition... I can teach you how to bewitch the mind and ensnare the senses. I can tell you how to bottle fame, brew glory, and even put a stopper in death. Then again, maybe some of you have come to Hogwarts in possession of abilities so formidable that you feel confident enough to not pay attention.
Mr. Potter... our new celebrity. Tell me, what would I get if I added powdered root of asphodel to an infusion of wormwood? You don't know? Well, let's try again. Where, Mr. Potter, would you look if I asked you to find me a bezoar?
HARRY: I- I don't know, sir.
SNAPE: And, what is the difference between monkshood and wolfsbane?
HARRY: I don't know, sir.
SNAPE:
Pity. Clearly, fame isn't everything, is it, Mr. Potter?Il brano del libro è molto più suggestivo: è un vero peccato che nel film manchi, tra l'altro, l'episodio dell'esplosione del calderone di Neville. Appena arrivato, durante il banchetto inaugurale, Harry aveva avuto l'impressione di non stare simpatico al professor Piton. Alla fine della prima lezione di Pozioni seppe che si era sbagliato. Non è che lo trovasse antipatico... lo odiava.
Le lezioni di Pozioni si svolgevano in una delle celle sotterranee. Qui faceva più freddo che ai piani alti, il che sarebbe bastato a far venire loro la pelle d'oca anche senza tutti quegli animali che galleggiavano nei barattoli di vetro lungo le pareti.
Come Vitious, anche Piton iniziò la lezione prendendo il registro, e sempre come Vitious, giunto al nome di Harry si fermò.
"Ah, vedo" disse con voce melliflua,
"Harry Potter. La nostra nuova... celebrità".Draco Malfoy e i suoi amici Tiger e Goyle nascosero un ghigno dietro la mano. Piton finì di fare l'appello e alzò lo sguardo sulla classe. Aveva gli occhi neri come quelli di Hagrid, ma del tutto privi del suo calore. Erano gelidi e vuoti, e facevano pensare a due tunnel immersi nel buio.
"Siete qui per imparare la delicata scienza e l'arte esatta delle Pozioni" cominciò. Le sue parole erano poco più di un sussurro, ma ai ragazzi non ne sfuggiva una: come la professoressa Mcgranitt, Piton aveva il dono di mantenere senza sforzo il silenzio in classe. "
Poiché qui non si agita insulsamente la bacchetta, molti di voi stenteranno a credere che si tratti di magia. Non mi aspetto che comprendiate a fondo la bellezza del calderone che bolle a fuoco lento, con i suoi vapori scintillanti, il delicato potere dei liquidi che scorrono nelle vene umane ammaliando la mente, stregando i sensi... Io posso insegnarvi a imbottigliare la fama, la gloria, addirittura la
morte... sempre che non siate una manica di teste di legno, come in genere sono tutti gli allievi che mi toccano".
Anche questo discorsetto cadde nel silenzio. Harry e Ron si scambiarono un'occhiata alzando le sopracciglia. Hermione Granger era seduta sul bordo della sedia e sembrava non vedesse l'ora di dimostrare che lei non era una "testa di legno".
"Potter" disse Piton d'un tratto. "Che cosa ottengo se verso della radice di asfodelo in polvere dentro un infuso di artemisia?"
Radice in polvere di che cosa, in un infuso di che cosa? Harry lanciò un'occhiata a Ron, che appariva altrettanto sconcertato; invece Hermione era già lì con la mano alzata.
"Non lo so, signore" disse Harry.
Le labbra di Piton si incresparono in un ghigno.
"Bene, bene... è chiaro che la fama non è tutto".Ignorò la mano alzata di Hermione.
"Proviamo ancora. Potter, dove guarderesti se ti dicessi di trovarmi una pietra bezoar?"
Hermione alzò di nuovo la mano più in alto che poteva senza alzarsi dalla sedia, ma Harry non aveva la più pallida idea di che cosa fosse un bezoar. Cercò di ignorare Malfoy, Tiger e Goyle che si sbellicavano dalle risate.
"Non lo so, signore".
"Immagino che tu non abbia neanche aperto un libro prima di venire qui, vero, Potter?"
Harry si costrinse a continuare a guardare fisso quegli occhi glaciali. In realtà aveva dato una scorsa ai libri, quando era ancora dai Dursley, ma forse Piton si aspettava che si ricordasse tutto quel che era scritto in Mille erbe e funghi magici?
Piton continuava a ignorare la mano fremente di Hermione. "E... Potter, qual è la differenza tra
l'Aconitum napellus e l'Aconitum lycoctonum?"A questo punto, Hermione si alzò in piedi con la mano protesa come se volesse toccare il soffitto.
"Non lo so" disse Harry tranquillamente. "Ma penso che Hermione lo sappia. Perché non prova a chiederlo a lei?"
Alcuni risero; Harry colse lo sguardo di Seamus e Seamus ammiccò. Ma Piton non lo trovò affatto divertente.
"Sta' seduta!" ordinò secco a Hermione. "Per tua norma e regola, Potter, asfodelo e artemisia insieme fanno una pozione soporifera talmente potente da andare sotto il nome di Distillato della Morte Vivente. Un bezoar è una pietra che si trova nella pancia delle capre e che salva da molti veleni. Per quanto riguarda l'Aconitum napellus e l'Aconitum lycoctonum, sono la stessa pianta, nota anche con il semplice nome di aconito. Be'? Perché non prendete appunti?"
Ci fu un improvviso rovistare in cerca di penne e pergamene. Sovrastando il rumore, Piton disse: "E al dormitorio di Grifondoro verrà tolto un punto per la tua faccia tosta, Potter".
Col procedere della lezione di Pozioni, la situazione dei Grifondoro non migliorò. Piton li divise in coppie e li mise a fabbricare una semplice pozione per curare i foruncoli. Intanto, avvolto nel suo lungo mantello nero, si aggirava di qua e di là per la classe, osservandoli pesare ortiche secche e schiacciare zanne di serpente, muovendo critiche praticamente a tutti tranne che a Malfoy, che sembrava stargli simpatico. Aveva appena cominciato a dire agli altri di osservare il modo perfetto in cui Malfoy aveva stufato le sue lumache cornute, quando il sotterraneo fu invaso da una nube di fumo verde e acido e da un sibilo potente. Non si sa come, Neville era riuscito a fondere il calderone di Seamus trasformandolo in un ammasso di metallo contorto, e la loro pozione, colando sul pavimento di pietra, bruciava le scarpe degli astanti facendoci dei buchi. In pochi secondi, tutti i ragazzi erano saltati sugli sgabelli, salvo Neville, che si era bagnato con la pozione quando il calderone si era bucato e adesso piangeva di dolore, mentre sulle braccia e sulle gambe gli spuntavano bolle infiammate.
"Ma che razza di idiota!" sbottò Piton mentre con un sol tocco della sua bacchetta magica ripuliva il pavimento dalla pozione versata. "Suppongo che tu abbia aggiunto gli aculei di porcospino prima di togliere il calderone dal fuoco. Non è così?"
Neville frignava perché le bolle avevano cominciato a spuntargli anche sul naso.
"Portalo in infermeria!" intimò Piton a Seamus in tono sprezzante.
Poi si girò verso Harry e Ron, che avevano lavorato accanto a Neville."E tu, Potter... perché non gli hai detto di non aggiungere gli aculei? Pensavi che se lui sbagliava ti saresti messo in luce, non è vero? E questo è un altro punto in meno per i Grifondoro".
La cosa era così ingiusta che Harry aprì bocca per ribattere, ma Ron gli diede un calcio da dietro al loro calderone. "Non esagerare" gli soffiò a bassa voce. "Ho sentito dire che Piton può diventare
molto cattivo".
Un'ora dopo, lasciato il sotterraneo, mentre risalivano le scale, la mente di Harry galoppava e il suo umore era... sottoterra. In una sola settimana, aveva fatto perdere due punti a Grifondoro... Ma perché Piton lo odiava tanto?
Edited by Ida59 - 1/7/2018, 15:15