Ale85LeoSign |
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| CITAZIONE (Ida59 @ 17/6/2012, 21:17) CITAZIONE (Ale85LeoSign @ 17/6/2012, 19:24) Però, in questo caso: CITAZIONE Non ho voglia di uscire, e fa freddo. quella virgola mi stona assai. Piuttosto avrei omesso quell'"E". "Non ho voglia di uscire, fa freddo." e magari un bel punto esclamativo nel finale. Chi c'ha mai voglia di uscire col freddo? Invece, io penso che quella virgola, seguita dalla E, sia molto importante per far capire bene il particolare stato d'animo di chi parla. Se la E non ci fosse, il significato è quello reso esplicito da Ale: fa freddo e nessuno ha voglia di uscire. Mettendo quella E, invece, il significato cambia completamente e diventa: io, di mio, questa sera già non ho voglia di uscire per motivi miei che non rendo espliciti (sono stanco, triste, demotivato, ho la febbre, ho mangiato troppo...) E, IN PIU', fa ANCHE freddo. Se mettessi solo la E, senza la virgola che la precede, non riuscirei a dare sufficiente enfasi a quest'ultimo motivo, il freddo, che è proprio la goccia che fa traboccare il vaso del mio rifiuto ad uscire. Chissà, fosse stata una bella serata tiepida, con una bella brezza, magari mi sarei anche sforzato di uscire, ma no, il freddo è proprio troppo!
Sì, io sono una che mette la virgola anche con le congiunzioni. Effettivamente io uso la virgola in modo moooolto particolare...Sì, riconosco il cambio di significato, ma la virgola dopo la E continua a stonarmi per lo stesso motivo di Kià, cioè l'inculcamento del non mettere mai la virgola prima della E a suon dei famosi segni rossi Per mantenere lo stesso significato toglierei la virgola, a questo punto, e lascerei la E, pur sapendo che toglierei una pausa probabilmente importante al lettore. (ma, come ho già detto, secondo me ci sono altri escamotage da usare). Insomma, virgola e E nella stessa stanza, per me si picchiano Edited by Ida59 - 5/7/2015, 19:23
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