Titolo: La sua estate
Autore: Stella
Tipologia: One Shot
Rating: Per tutti
Genere: Generale
Personaggi: Severus Piton, Molly Weasley, nuovi personaggi
Pairing: Severus/personaggio originale
Epoca: Post 7° anno
Avvertimenti: AU
Riassunto: Severus avrebbe preferito un giorno autunnale. Ma alla fine aveva dovuto dare ragione a Linda: l'estate era la stagione più adatta. Non solo per il clima, ma per ciò che avrebbe rappresentato per l'ex professore.
Questa storia fa parte della raccolta che vede Severus ricostruirsi una vita con la Babbana Linda, e si colloca dopo le storie
Pozione autunnale,
Pozione invernale,
Da Natale a San Valentino, e prima di
Cambiamenti e
Nuova generazione.
Disclaimer: I personaggi ed i luoghi presenti in questa storia non appartengono a me bensì, prevalentemente, a J.K. Rowling e a chi ne detiene i diritti. I luoghi non inventati da J.K. Rowling e la trama di questa storia sono invece di mia proprietà ed occorre il mio esplicito e preventivo consenso per pubblicare/tradurre altrove questa storia o una citazione da essa.
Questa storia non è stata scritta a scopo di lucro, ma per puro divertimento (in occasione della sfida delle stagioni dedicata all'estate), nessuna violazione del copyright è pertanto intesa.
La sua estate
Il sole entrava dall'ampia finestra, scaldando ulteriormente la stanza. Erano solo le 10 di mattina, ma era già caldo. O forse l'agitazione e il nervosismo facevano sentire a Severus ancora più caldo di quanto fosse in realtà. Si passò due dita nel colletto della veste da cerimonia, troppo stretto. O forse, di nuovo, sembrava a lui troppo stretto. Del resto, la veste gli era stata confezionata su misura da Madama McClan, proprio per quell'occasione. Era elegante, verde, bianca e argento. Non aveva mai indossato niente di così ben fatto in vita sua. Su insistenza della sarta, Severus l'aveva provata più volte, e gli stava a pennello. Si sforzò di togliere le dita dal colletto, cercando di concentrarsi sul panorama. Lui e Linda avevano scelto proprio un bel posto, per quel giorno speciale. Merito di Molly Weasley, che si era fatta carico di tutto con gioia. Era stata lei a farli conoscere, e di conseguenza si sentiva parte della loro unione, ed era particolarmente contenta di aiutarli a fare in modo che tutto fosse perfetto. Aveva trovato un delizioso agriturismo nella campagna fuori Londra, adatto ad ospitare la cerimonia e i numerosi ospiti, sia Babbani che magici. Come da tradizione, Severus e Linda quella notte avevano dormito separati. In realtà, non avevano esattamente rispettato i dettami della tradizione... ma non c'era bisogno che gli altri lo sapessero, pensò Severus con un piccolo sorriso.
Dalla finestra, il mago riusciva a vedere i preparativi che venivano effettuati nell'ampio giardino. Numerose, candide sedie venivano disposte in file regolari di fronte all'arco decorato con fiori colorati. Gli ospiti Babbani erano arrivati la sera prima: molti dei loro amici maghi e streghe sarebbero arrivati invece quella mattina stessa, dal momento che potevano utilizzare la Smaterializzazione e la Metropolvere per spostarsi rapidamente. Tranne i Weasley, che erano rimasti a dormire lì: Molly voleva occuparsi di tutti i dettagli, e Severus poteva vederla in giardino, mentre comandava a bacchetta i suoi figli e suo marito, impegnati a sistemare le aiuole, le sedie e l'arco nel modo in cui la madre voleva. La giovane Ginny Weasley e Hermione Granger erano invece impegnate a sistemare le decorazioni floreali.
Severus non poteva vederlo, ma sapeva che, dall'altra parte del giardino, venivano invece preparati i tavoli per il pranzo. Anche in quel caso, Molly Weasley aveva avuto l'ultima parola e si era impegnata a supervisionare il tutto. Severus si era ovviamente offerto di pagarla per tutto ciò che stava facendo, ma Molly si era quasi offesa: lo stava facendo per lui come lo avrebbe fatto per uno dei suoi figli, aveva risposto. Severus si era quasi commosso. Ancora si stupiva di quelle dimostrazioni di affetto: fino a non molto tempo prima, non si sarebbe aspettato niente da parte del mondo magico. Ma, nonostante non amasse trovarsi al centro dell'attenzione, quando si era saputa la verità su di lui, era diventato un eroe, ottenendo anche l'Ordine di Merlino Prima Classe. Più dei riconoscimenti pubblici, però, per lui contavano quelli "privati". Le lettere che aveva ricevuto, numerosissime, dai suoi ex studenti, che chiedevano scusa per come lo avevano giudicato per anni. I suoi ex colleghi che si erano scusati per non averlo capito. Molly che si era impegnata a fargli conoscere Linda, mostrando una preoccupazione quasi materna. Per questo motivo, nel giorno più importante della sua vita, aveva deciso di non avere nessun giornalista e nessun ospite "ufficiale": solo coloro che, nel corso di quei pochi mesi, erano diventati la sua famiglia. Severus resistette all'impulso di passarsi di nuovo le dita nel colletto, e aprì la finestra per far entrare un po' d'aria. Faceva molto caldo, ma in fondo era contento di aver scelto un giorno d'estate. Personalmente, avrebbe preferito sposarsi in settembre o in ottobre, ma Linda aveva insistito: voleva limitare la possibilità che potesse piovere, e voleva un matrimonio all'aperto. Dalla finestra entrava un delicato profumo di fiori, e si sentivano le grida di alcuni bambini degli invitati che giocavano in giardino. Forse quella giornata avrebbe rappresentato per lui un nuovo inizio sotto ogni punto di vista. Dopo un'esistenza passata nel grigiore dell'autunno e nel freddo dell'inverno, forse per lui era iniziata l'estate, con il suo calore e i suoi colori. Quando era piccolo, l'estate era la sua stagione preferita: aveva la possibilità di stare fuori a giocare fino a tardi con Lily, evitando il più possibile la compagnia dei suoi genitori. Poi, crescendo, l'estate aveva perso la sua magia, e Severus si era trovato a preferire le stagioni più fredde, che gli facevano desiderare la solitudine del suo studio e il calore del camino. Adesso, forse le cose stavano cambiando: Linda, con i suoi capelli biondi come il grano, era la sua estate. Di nuovo, Severus sorrise, ma i suoi pensieri vennero interrotti da qualcuno che bussava alla porta.
"Oh, Severus!" Molly Weasley entrò nella stanza, con addosso una bella veste azzurra. Si era cambiata e sistemata, e Severus notò che il giardino adesso era quasi deserto: tutti erano andati a prepararsi. Il momento si avvicinava. "Stai benissimo!" continuò Molly, avvicinandosi a lui e sistemandogli una piega invisibile sulla manica destra della veste. "Ho appena visto Linda. E' bellissima! Quando la vedrai rimarrai estasiato, vedrai!"
Severus avrebbe voluto rispondere, ma si scoprì incapace di farlo. Il momento si avvicinava e lui si sentiva sempre più agitato. Molly se ne accorse. "Andrà tutto benissimo, vedrai. Gli ospiti stanno arrivando. Harry è già qui, e anche Minerva e Kingsley e altri ancora. Tutti non vedono l'ora di vederti".
Di nuovo, Severus non riuscì a rispondere, ma fece un grande sospiro. Molly sorrise apertamente, poi riprese a parlare, forse per distrarlo. "E il pranzo ti piacerà moltissimo. Sentirai che cose buone! Piaceranno a tutti!"
"Non credo che avrò la forza i mangiare", rispose finalmente Severus. Aveva lo stomaco chiuso, e pensava che non sarebbe stato capace di mangiare per giorni. Molly rise. "Adesso ti senti così, ma vedrai che dopo la cerimonia ti verrà fame".
Severus scosse la testa. "Perché non scendi a salutare gli ospiti?" disse ancora Molly. "La sposa non deve farsi vedere, ma tutti saranno contenti di vedere lo sposo!"
Il mago stava per rifiutare, ma Molly aveva ragione: era giusto farsi vedere, e salutare gli ospiti lo avrebbe anche aiutato a distrarsi. Con un ultimo sguardo al giardino, seguì Molly fuori dalla stanza.
I momenti che seguirono furono molto confusi: i saluti e le strette di mano non avevano aiutato Severus a sentirsi più tranquillo. Nei giorni seguenti, avrebbe fatto fatica a ricordarsi con chi aveva parlato e di cosa. Ma un momento preciso di quella giornata era destinato a fissarsi nella sua mente per sempre: quello in cui aveva visto Linda, nell'elegante abito avorio decorato di rosso, che usciva dalla porta principale, per camminare lungo il tappeto bianco, diretta verso di lui. In quel momento, per lui non esisteva nient'altro e nessun altro. I loro sguardi si incrociarono, e in quegli interminabili secondi, gli occhi neri si persero nei blu: per Severus, quello fu il momento della loro unione, quello che venne dopo era solo una conferma di ciò che già sapevano. Quando finalmente, finalmente, Linda arrivò di fronte a lui, Severus non riuscì a trattenersi: la prese fra le braccia e la baciò. Alcuni invitati risero e applaudirono, e la coppia si voltò verso Minerva McGranitt, che avrebbe officiato la cerimonia. La Preside di Hogwarts sorrideva con aria materna. "Bene, molto bene", disse. "Direi di andare subito al sodo, visto che siete così impazienti".
Il mago la ringraziò mentalmente, e Linda, indovinando i suoi pensieri, gli sorrise. Era incredibile come Severus, per la prima volta nella sua vita, si sentisse compreso: Linda non aveva bisogno di leggergli nella mente, per capire cosa pensasse. Era come se le loro menti fossero sempre connesse.
La brezza estiva gli scompigliò i capelli, mentre Linda rideva deliziata alla vista di un perplesso Teddy Lupin che era stato incaricato di portare gli anelli alla coppia. Un'idea di Potter, sicuramente. Linda si chinò per chiamare a sé il bambino, che si guardava intorno spaesato, tenendo fra le manine paffute un cuscino di raso bianco con sopra le fedi; e Severus si guardò intorno. Tutti sorridevano, e tutti erano lì per lui. Non perché si sentivano obbligati, ma perché volevano esserci. Finalmente, non si sentiva più solo. Guardò di nuovo la sua sposa, e si permise di sorridere di nuovo: la sua estate era cominciata davvero.