Il Calderone di Severus

Torna a casa, Mary Sue., Fan fiction in progress.

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Ale85LeoSign
view post Posted on 16/4/2009, 22:21 by: Ale85LeoSign




Eccomi qui. Come dicono come premessa la maggior parte di quelle che scrivono Mary Sueate:
"Vi preeeegoooooo! Siateeee clemeeeeentiiii! E lasciatemi dei commentuzzi! Baci baci, amikette! La vostra Ale!"





2. Una sorpresa inattesa (il carattere di Mary Sue)


Pam!

Inavvertitamente, uno studente della tavolata di Grifondoro, accostò la sedia con eccessivo impeto.
Palmhira Maria Angelique Pina Rosalba Claire Barbie Amethist Raven Athena Esmeralda Amulio Blanchefleur Eau de Toilette Rodriguez Smith-Hasakura Picasso Von Quaglien, a quel rumore improvviso, si alzò di scatto: i suoi capelli biondi ondeggiarono leggiadri sulle spalle perfette, ricadendo dolcemente sulla schiena, emanando splendidi bagliori che non passarono inosservati agli occhi di nessuno.
“Perché ti sei alzata?” chiese Ron, mentre finiva di trangugiare un grosso boccone di spaghetti all’ammatriciana, seguito da uno sguardo incuriosito di Harry Potter “Qualcosa non va?”
Palmhira Maria Angelique Pina Rosalba Claire Barbie Amethist Raven Athena Esmeralda Amulio Blanchefleur Eau de Toilette Rodriguez Smith-Hasakura Picasso Von Quaglien alzò una mano e se l’accostò alle labbra perfette per nascondere, nel dispiacere generale, un piacevole sorriso che le sfuggì nel ricordare quel piccolo vizietto che era improvvisamente stato svelato agli occhi di tutti.
“Caro, Harry,” com’era solita fare con le persone che percepiva essere buone d’animo, aveva subito usato un tono amichevole e confidenziale, col giovane Potter, quasi senza accorgersene “devi sapere che durante il periodo trascorso nell’Istituto di Stregoneria Sturmtruppen, il mio maestro privato di salto dal trampolino, per richiamare l’attenzione, batteva sempre una mano sul tavolo e io, come le altre nove studentesse che erano riuscite a essere ammesse a quel corso esclusivo, dovevo scattare sull’attenti.”
Un coro di disapprovazione si levò per tutta la fila di banchi, giungendo, addirittura, fino alla tavolata dei professori.
Poi calò un silenzio teso e tutti sentirono un improvviso vuoto allo stomaco.
Com’era stato possibile che una ragazza così bella, equilibrata, piena di vita e di doti superiori alla media, fosse stata ridotta a scattare agli ordini, come un comune mortale?
La sola parvenza di quel pensiero era a dir poco inconcepibile.
Palmhira Maria Angelique Pina Rosalba Claire Barbie Amethist Raven Athena Esmeralda Amulio Blanchefleur Eau de Toilette Rodriguez Smith-Hasakura Picasso Von Quaglien, senza troppa difficoltà, si accorse dell’aleggiante sentimento di sconforto che, con la sua schiettezza, aveva inconsapevolmente gettato su tutti i presenti.
La giovane donna, per un momento, si rattristò. Chiunque, anche se dotato di scarso intelletto, avrebbe potuto percepire la natura buona, sincera e coscienziosa di quel breve aneddoto; eppure studenti e professori sembravano veramente piuttosto scossi e allibiti. Così, com’era solita fare per porre rimedio ai propri sbagli, accennò un tiepido sorriso.
La radiosa alba madreperlacea che le schiarì il bel volto, servì a rincuorare tutti i presenti, nell’attesa che la ragazza terminasse la spiegazione.
“Non temere.” Disse senza alcuna malizia nella voce, ma con il tono fermo e pacato di una giovane donna che andava ben oltre i suoi sedici anni, sapendo di non rivolgersi solo ad Harry “per me è stata una lezione di vita. La mia schiena è dritta, per questa ragione! Tutti dovrebbero scattare sull'attenti e... oh, ma Harry!” esclamò prendendo il viso del Prescelto tra le aggraziate manine “Questa cicatrice! Io la conosco!”
Una voce femminile che spesso si sentiva durante la lezione, al sopraggiungere delle domande più difficili: “È chiaro che la conosci” puntualizzò Hermione senza guardarla “La conoscono tutti. Gliel’ha fatta…”
“Voldemort!” la interruppe Maria Palmhira Maria Angelique Pina Rosalba Claire Barbie Amethist Raven Athena Esmeralda Amulio Blanchefleur Eau de Toilette Rodriguez Smith-Hasakura Picasso Von Quaglien “Gliel’ha procurata Voldemort quando era piccolo.”
Hermione non si risentì per quell’interruzione. Quando guardò la ragazza che stava in piedi, di fronte al suo amico, seppe che era palese che quella splendida creatura, non voleva sembrare la saputella di turno: era solo ansiosa di elargire al mondo quell’incommensurabile perla di saggezza. Non aveva davanti una rivale, lo sapeva, ma una porta spalancata sul mondo, da cui avrebbe potuto attingere informazioni che sui libri non avrebbe mai trovato.
Harry rimase come paralizzato di fronte a quel sapere, a quella carica di energia e al coraggio che era soavemente aleggiato nelle poche sillabe proferite da quelle labbra perfette. Improvvisamente non gli importò più nulla di Voldemort, del suo passato e tutto svanì nell’alba dorata di quella visione sublime.


La cena proseguì, allegramente, come non lo era mai stata in precedenza.
Palmhira Maria Angelique Pina Rosalba Claire Barbie Amethist Raven Athena Esmeralda Amulio Blanchefleur Eau de Toilette Rodriguez Smith-Hasakura Picasso Von Quaglien si sentiva bene in mezzo a quella gente, come se fosse a casa, come se avesse riscoperto se stessa in quel mondo di magie e misteri. Sapeva di essere migliore di tutti i presenti, senza vantarsene minimamente, ma, nonostante si sentisse come una goccia nel mare, trovava quel luogo idoneo allo sviluppo delle sue capacità, ormai prossime all’assoluta perfezione.
Mentre discorreva con Harry Potter, Silente la chiamò, scusandosi di interrompere quella piacevole conversazione ed annunciò che, in onore dei nuovi arrivati (di una in particolare) si sarebbe tenuto, seduta stante, un breve ballo di inizio anno.
Palmhira Maria Angelique Pina Rosalba Claire Barbie Amethist Raven Athena Esmeralda Amulio Blanchefleur Eau de Toilette Rodriguez Smith-Hasakura Picasso Von Quaglien si sentì in dovere di alzarsi e, dietro il silenzioso invito del Preside, di regalare ai presenti la splendida visione del proprio flessuoso corpo danzante, eseguendo complicatissimi passi di danza e volteggi al centro della sala.
Nessuno riuscì più a toccare cibo.
Quella visione angelica era abbastanza per saziare corpo e mente.


Tutto ciò avvenne… fino a quando tutte le luci si spensero di botto e si udì un tonfo sordo.
Una ragazza gridò per la disperazione.
Un ragazzo svenne.
In un attimo l’agghiacciante terrore che Palmhira Maria Angelique Pina Rosalba Claire Barbie Amethist Raven Athena Esmeralda Amulio Blanchefleur Eau de Toilette Rodriguez Smith-Hasakura Picasso Von Quaglien fosse caduta, fu una certezza quasi mortale.
Quel leggiadro fiore, quando la luce era incredibilmente mancata, poteva essere rovinato al suolo, la sua grazia sfiorita nel volgere di un solo istante!
Tutti i professori si mossero e agitarono le bacchette, per far luce sull’accaduto.
Quando la luce tornò e tutti puntarono lo sguardo verso il centro della Sala, Palmhira Maria Angelique Pina Rosalba Claire Barbie Amethist Raven Athena Esmeralda Amulio Blanchefleur Eau de Toilette Rodriguez Smith-Hasakura Picasso Von Quaglien era sparita.
Prima che subentrassero altre reazioni di terrore, una voce bella, cristallina, calda e dolce avvolse ogni animo affranto, librandosi soave nel silenzio.
“Pina!” esclamò la giovane donna, dirigendosi verso l’ingresso della Sala Grande, dove un elfo si stava rialzando da terra con movimenti nervosi e sgraziati “Cara, cara Pina! Come hai fatto a raggiungermi?”
Sotto gli sguardi allibiti e commossi dei presenti, l’elfo si limitò ad annuire, socchiudendo gli occhietti.
Palmhira Maria Angelique Pina Rosalba Claire Barbie Amethist Raven Athena Esmeralda Amulio Blanchefleur Eau de Toilette Rodriguez Smith-Hasakura Picasso Von Quaglien ridacchiò: “Oh, a volte sei talmente espressiva che dimentico che non puoi parlare.”
“Non può parlare?" Si azzardò a chiedere Harry, sottraendo, per un battito di ciglia, l’attenzione globale dalla ragazza che stava china sul elfo domestico.
“La povera Pina, la mia badante, ha subito un grave trauma, quando io ero pressappoco un bambina, e da allora non ha più parlato.” strinse una mano contro il petto, fissando i suoi splendidi occhi sulla piccola Pina, che la osservava umilmente dal basso col suo sguardo impassibile. Era nel suo carattere, era più forte di lei l’indomita volontà di aiutare gli oppressi, di vincere le avversità di quel mondo ostile e di soccorrere il prossimo in tutto ciò che a lei riusciva divinamente, ma che ad altri poteva non riuscire altrettanto bene.
Pina non parlava, ancora non se ne spiegava la ragione, eppure era così: doveva sconfiggere quel muro di silenzio e Hogwarts era il posto ideale per combattere quel male, per vincere quella battaglia, a costo di dover sacrificare una delle sue eccelse doti, nel tentativo di farlo.
Si chinò con grazia leggiadra, sul piccolo essere dagli occhi grandi e scettici. Gli prese il volto tra le mani: “Pina, io ti aiuterò. Lo sai che voglio farlo.” Avvicinò il volto al suo, per fissarla meglio “Riesco a leggere nei tuoi occhi.”
In quel momento, dopo anni di silenzio, le parve che le pupille della cara amica si stessere animando.
“Pina!” esclamò guardandola ancora più attentamente negli occhi. Il volto del piccolo elfo stava prendendo colore, passando da uno smunto pallore a un graduale rossore, e gli occhi si ingigantivano, mentre dalla bocca stava uscendo un flebile rantolo, una parvenza di suono.
“Cosa stai cercando di dirmi?” chiese accorata, senza fiato, mentre tutti i presenti allungavano il collo per riuscire a vedere quella sorta di miracolo.
“Credo che stia soffocando.” Osservò il professore di Pozioni, facendo scendere un gelido, imbarazzante silenzio.
Improvvisamente Palmhira Maria Angelique Pina Rosalba Claire Barbie Amethist Raven Athena Esmeralda Amulio Blanchefleur Eau de Toilette Rodriguez Smith-Hasakura Picasso Von Quaglien si rese conto che il professor Piton aveva ragione. Inavvertitamente, in un puro, innocente slancio d’affetto, la ragazza aveva sollevato l’elfo da terra, tenendolo per il collo, non permettendogli di respirare.
Appena notò quel particolare, si affrettò ad abbassarsi, adagiando a terra il piccolo elfo: “Ops, non me n’ero accorta.”
“A dire il vero se ne sarebbe accorto chiunque dotato di un minimo d’occhio.” Proseguì implacabile il professore, senza degnarla di uno sguardo “Non può stare qui.” Riprese, squadrando con freddezza il piccolo elfo “Schiavetti e animali domestici non autorizzati non sono…”
Ma la ragazza non si perse d’animo e interruppe il professore, credendo fermamente in ciò che diceva: “Oh, ma Pina non è il mio servo, è la mia badante!” arrossì piacevolmente “Cioè, mi scusi professore, lo è stata in passato e oggi rimane una cara amica. La pregherei di non privarci della nostra vicendevole compagnia.”
Il mago scrutò per la prima volta quegli zaffiri splendenti, incastonati nel viso perfetto della ragazza che gli aveva tenuto testa, osando addirittura interromperlo. Dopo un attimo le rivolse un caloroso sorriso: “Potrebbe sempre adempiere le mansioni di un gufo e portare la posta.” Osservò senza riuscire a nascondere una nota di sarcasmo.
“Ma dovrà imparare a volare?”
“Volare?” chiese in un soffio, restando come ipnotizzato da quegli occhi, quelle labbra, quel viso...
“Per portare la posta.” Concluse, sorridendogli gaiamente. Negli occhi del professore passò una scintilla di desiderio, che lasciò trapelare per poco, per poi rivolgere uno sguardo interrogativo al Preside che, dopo un istante, gli fu accanto.
Silente, col suo sorriso gentile, annuì appena: “Il tuo elfo domestico potrà restare ad Hogwarts. Provvederò io stesso alla compilazione del permesso necessario per la sua permanenza qui.”
E, mentre Palmhira Maria Angelique Pina Rosalba Claire Barbie Amethist Raven Athena Esmeralda Amulio Blanchefleur Eau de Toilette Rodriguez Smith-Hasakura Picasso Von Quaglien regalava un caloroso, ma pur sempre rispettoso, abbraccio ad Albus Silente, negli occhi del piccolo elfo, che scrutava la sua padrona dal basso, passò una scintilla malevola.







Edited by Ale85LeoSign - 17/4/2009, 00:40
 
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