Il Calderone di Severus

Sfida n. 5 FA+FF : San Valentino!

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view post Posted on 7/2/2021, 23:28
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CITAZIONE
Ida59 : Luce e Tenebra

Ida, come posso io emettere un giudizio sul tuo racconto? Vorrei semplicemente poter descrivere l'intensità della percezione dell'aumento della frequenza del mio cuore ogni volta che leggevo, quello che potrei definire, il leitmotiv della storia.

CITAZIONE
la mano carezza la scatolina nella tasca.
Brucia.
Brucia d'amore.

L’amore, con le sue paure, i fremiti del cuore, il desiderio di perdersi nell’oblio dei sensi.

CITAZIONE
Vuoi essere la mia luce Temperance? Per sempre?

Questa è la felicità, più pura ed assoluta.
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view post Posted on 8/2/2021, 11:33
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Silver doe Rose di San Valentino
Ho letto con molto piacere la tua storia, Barbara. Ho ritrovato un Severus tormentato e dolente che sento molto vicino. Ho sofferto con lui e ho gioito per il presagio di un futuro fatto d'amore e calore familiare. Mi è piaciuto molto anche il modo in cui hai impostato il racconto: questi piani temporali diversi che si aprono e chiudono incastrandosi come scatole cinesi.
Una storia molto tenera e delicata. <3
 
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Xe83
view post Posted on 8/2/2021, 12:51




CITAZIONE (misslegolas @ 21/1/2021, 01:30) 
Titolo: Sapore di cannella

Cara Mery,
mi è piaciuto molto il tuo racconto e anche il tuo stile di scrittura: chiaro, scorrevole, capace di generare curiosità attraverso immagini che toccano il cuore e l'anima dei lettori. Mi è piaciuto tantissimo questo passaggio 'Ho sempre amato il tuo odore. Profumi come gli ingredienti di mille pozioni” bisbigliò Lily'. Leggendo le tue parole ho percepito anchio questo meraviglioso ed intrigante odore, quello di Severus. Il tuo racconto è un bellissimo viaggio attraverso i sensi: ho percepito i profumi, gli odori, il freddo dell'inverno, il tepore del camino acceso e quello dell'amore. Cara Mery hai saputo proporre un bellissimo viaggio attraverso uno stupendo racconto.

CITAZIONE (Gabrix1967 @ 2/2/2021, 11:53) 
Titolo: Non stancarti di aspettarmi

Gabry cara, la tua fiction mi ha rischiarato l'anima. Adoro la dolce e determinata Arya, che con pazienza ed amore si prende cura del Professore risvegliato dopo il morso di Nagini e divenuto "mago collerico e astioso" (stupenda questa definizione!). Eppure lei insiste restangogli vicino e continua ad amarlo in un modo meraviglioso e incondizionato: lo fa con dedizione, tanto cura e molte attenzioni, tre bellissime manifestazioni dell'amore, le mie preferite.
Adoro il tuo Severus: anima molto complessa ed affascinante, dalle mille sfaccettature. L'uomo dal meraviglioso animo aggrovigliato, capace di graffiare, mostrando il suo lato scorbutico, ma anche di amare, attraverso gesti che profumano di fine tenerezza.
Il tuo racconto, cara Gabry, è dolce al punto giusto, fresco, divertente: sì, mi sono divertita tanto a leggerlo, a rileggerlo, l'ho assaporato con il cuore. Grazie per questo stupendo regalo. 🌹

CITAZIONE (Anouk @ 4/2/2021, 19:26) 
Titolo: Peregrinazioni

Cara Anouk, il tuo racconto mi ha stupito, sorpreso ed emozionato, tantissimo: è dolce, delicato, spumeggiante, innovativo.
Hai immaginato Severus alle prese con la nuova generazione di ragazzi, lo hai fatto con dolcezza, delicatezza, grande garbo. Lo hai fatto in modo meraviglioso, con un tocco particolare, geniale, che ho sentito risuonare dentro di me attraverso toni melodiosi ed inediti.
Hai pennellato Severus con colori stupendi: il Professore è da un lato sempre "lui", ma allo stesso tempo riesce ad essere "diverso da se stesso", pur rimanendo assolutamente equilibrato, perché capace di guardare e di andare avanti, senza snaturarsi.

Il gesto romantico di Severus è esattamente quello che piace a me: non è scontato, è un gesto di grande dolcezza e di rivelazione. È il gesto che mostra un tratto meraviglioso del suo carattere: il desiderio di proteggere le persone a cui vuole bene e che ama.
È quello che a lui in fondo è sempre mancato. Spesso si è ritrovato solo ad interpretare il mondo, a cercare di proteggersi con le sue stesse mani da una realtà beffarda e terribile.
Allora ha cercato di "proteggere" a suo modo, come meglio ha potuto Lily, il grande amore della sua vita, senza riuscire però a strapparla alla morte. Ha cercato in tutti i modi di proteggere Harry, presentandosi tuttavia con la maschera del Professore scorbutico e distaccato.
Il bellissimo gesto che compie nel tuo racconto per me ha questo stupendo profumo, quello della protezione. Una protezione che sa cambiare le regole del gioco, che sa dare una svolta diversa al destino, alla vita, che diviene 'comprensione' , che diviene 'amore'. ❤️

Il gufo ligio e il topolino dispettoso sono assolutamente deliziosi: meravigliose presenze che portano avanti il racconto in un modo graziosissimo e geniale. Sono spettacolari fuochi d'artificio in una bellissima notte stellata, o meglio, in una favolosa notte nuvolosa e carica di pioggia. 😍
Cara Anouk, non so se te l'ho mai detto, ma tu hai la capacità di farmi vedere nitidamente le immagini di ciò che scrivi. I tuoi racconti non rimangono parole, ma si trasformano, prendono vita e io li vivo direttamente negli occhi e li sento battere nel cuore.

Edited by Xe83 - 8/2/2021, 13:54
 
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view post Posted on 8/2/2021, 16:39
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CITAZIONE
Titolo: La promessa
Autore: Arwen68

San Valentino celebrato davanti a una lapide, nulla di più triste. Bellissimo il passaggio tra realtà e sogno, struggente la famiglia di cervi, dolcissima la cerva dagli occhi umani e il suo tenero bacio. Straziante la sua richiesta, attraverso cui Severus continuerà ad amarla e potrà redimere le sue colpe. E la promessa di Severus è per sempre.

CITAZIONE
TitoloLuce e tenebra
Autore/data: Ida59

Emozione e romanticismo ai massimi livelli, in perfetta atmosfera di San Valentino! Quale giorno migliore per una dichiarazione in piena regola?
Silente e Minerva incoraggiano dolcemente ma con fermezza un Severus in seria difficoltà in materia di sentimenti.
Molto bello l’intreccio di luce e tenebra che da il titolo al racconto, richiamato anche nel meraviglioso anello di brillanti e ossidiana.
 
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view post Posted on 8/2/2021, 16:48
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Grazie Ida, Kate e Manu per aver letto e commentato il mio racconto. In effetti, l’idea era proprio quella di raccontare Il San Valentino di Severus in un viaggio tra passato, presente e futuro, filo conduttore la rosa simbolo d’amore.
Grazie ancora ❤️
 
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view post Posted on 8/2/2021, 17:34
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CITAZIONE (Xe83 @ 8/2/2021, 12:51) 

Le recensioni di Xe sono meravigliose, emozionanti quanto le storie commentate.

Delle due l’una: o ha sbagliato lavoro, o è davvero il suo mestiere ed è una giornalista professionista in incognito. ❤️
 
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view post Posted on 8/2/2021, 17:40
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Peregrinazioni - Anouk


Originale e tanto godibile, Anouk, questa tua splendida breve storia impreziosita dalla presenza dei piccoli eredi di casa Weasley e Lupin, che sembrano uscire dalle righe tanto sono vivi, realizzati dalla destrezza della tua mano da artista. Hai la meravigliosa capacità di rendere le immagini fresche, tangibili, variopinte e di saperle inserire in modo perfetto nel loro effettivo contesto, riuscendo così a catturare la fantasia del lettore e a farla viaggiare tra i chiostri e i porticati del castello.
Le tue descrizioni diventano così immagini piene di luce, i tuoi personaggi rapiscono il cuore in un racconto pieno di delicatezza in cui il tuo è un Severus in effetti più attento alla felicità altrui che alla propria, ma che alla fine proprio per questa ragione (e anche tante, tante, tante altre ovviamente) riesce a conquistarci sempre alla grande. <3

La promessa - Arwen68

Te l'ho già detto, Manu, come questa tua storia mi sia piaciuta, ma voglio ribadirlo: questo breve racconto ha la grande dote di essere uno splendido concentrato di sentimenti, emozioni, sensazioni struggenti, tutte racchiuse in uno piccolo scrigno prezioso.
E nel tuo scrigno ci sono quelle frasi incisive, quelle immagini di impatto, quella chiara introspezione che fanno della tua creazione un piccolo gioiello a cui non è necessario aggiungere o togliere niente. Bravissima! <3
 
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view post Posted on 8/2/2021, 19:05
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Titolo: Odi et Amo - Follie d’amore
Autore: Lonely_Kate
Data: febbraio 2021, scritta per la sfida ‘FA+FF n°5. San Valentino 2021’
Beta-reader: Xe83.
Tipologia: racconto (1638 parole)
Rating: per tutti
Genere: fluff- romantico
Personaggi: Severus Snape, personaggio originale
Pairing: solo nei sogni
Epoca: ad Hogwarts, ma imprecisata
Avvertimento 1: AU
Avvertimento 2: La mia Beta non è responsabile delle mie folli scelte narrative. L’unica pazza sono io.
Riassunto: l’amore può ‘spuntare’ anche da un calderone.
Nota 1: Alla mia Beta, come disse Silente: “La felicità può essere trovata, anche nei tempi più bui, se ci si ricorda solo di accendere la luce”. Io l’ho fatto, ed ho trovato Xenia.
Nota 2: Dichiaro solennemente che il personaggio originale è OOC.
Disclaimer: I personaggi ed i luoghi presenti in questa storia non appartengono a me bensì, prevalentemente, a J.K. Rowling ed a chi ne detiene i diritti. Il personaggio originale ed i luoghi non inventati da J.K. Rowling e la trama di questa storia sono invece di mia proprietà ed occorre il mio esplicito e preventivo consenso per pubblicare/tradurre altrove questa storia o una citazione da essa. Questa storia non è stata scritta a scopo di lucro, ma per puro divertimento, nessuna violazione del copyright è pertanto intesa.


Odi et Amo – Follie d’Amore



L’intervallo tra le ore di lezione era finito da pochi minuti.
In un largo corridoio, adiacente ad un porticato con giardino nel castello di Hogwarts, due figure, molto poco assortite, apparivano rivolte l’una all’altra in una ‘’singolar tenzone’’.
Erano attorniate da un folto gruppo di studenti, richiamati fuori dalle aule dal trambusto percepito.
Le voci scaldavano l’atmosfera di un mese di gennaio che si accingeva a concludersi in un’aria fredda ma senza accenno alla neve.

Un uomo alto era rivolto, braccia e mani spalancate, ad una donna abbigliata con abiti babbani, di media altezza, con medi capelli scuri dai riflessi ramati, di medie proporzioni corporee, che non sembrava affatto intimorita dalla figura imponente e spazientita che si ritrovava davanti. Anzi, sembrava compiaciuta.
Il tono di voce dell’uomo, di nero vestito, non dava decisamente adito a dubbi.
Era esasperato, letteralmente sul punto di esplodere.

“Deve starmi lontana! La prego, la supplico! Lei mi insegue, mi perseguita. Ovunque mi giri, ovunque mi volti, io la vedo, sempre, in qualsiasi momento, dalla sera alla mattina!”.

“Mi vede anche di notte nei suoi sogni Professore?”. Gli chiesi con un medio, no ampio, spontaneo sorriso e con un rapido battito delle mie lunghe ciglia scure (grazie mascara).
“No, fortunatamente sono insonne e se, malauguratamente, lei si azzardasse ad invadere anche la privacy della mia camera da letto io assumerei subito una pozione per darmi la morte!!”.
“Oh Professore, sarei disposta ad accompagnarla in questo atroce, ma disperatamente romantico, gesto estremo! Professore sappia che io non la lascerò mai, mai sola”. Sospiro. “Lo so, lo sento di essere l’unica in grado di consolarla. Io le ridarò la gioia di vivere, di amare, di sognare!”.

Le mani della donna erano giunte in una fervente supplica mentre le ciglia continuavano a sbattere incessantemente.
Nel frattempo l’esasperato Professore di Pozioni alzò, suo malgrado, gli occhi al cielo, forse sperando in un segno divino. Sarebbe stato disposto anche a credere in un’entità superiore se questa fosse stata in grado di liberarlo da lei!
Il segno arrivò.
Approfittando del fatto che la sua interlocutrice ora parlava (sempre a vanvera), tenendo gli occhi chiusi e con una vacua espressione sognante stampata sulla faccia, si allontanò rapido dal corridoio tra le aule.

Così, mentre io pronunciavo, estatica, la mia ennesima dichiarazione d’amore con parole che venivano dritte, dritte dal profondo del mio cuore, non mi ero accorta che l’oggetto dei miei così poco segreti sospiri era sparito alla mia vista.
Stavo parlando da sola.
Mi caddero le braccia lungo il corpo e la mandibola non ne voleva sapere di tornare su.
Incurante delle decine di paia d’occhi sgranati che mi guardavano tra il divertito e lo sgomento, mi allontanai anch’io dall’indiscreto corridoio, camminando fiera, a testa alta, forte dell’ineluttabilità del mio amore. Non era finita, no, non mi sarei arresa. Anzi, mi era appena venuta in mente un’idea geniale.
Dovevo commettere uno spregevole atto di corruzione, anzi, peggio, di ‘circonvenzione di incapace’.
Così, lesta, mi diressi verso quello che sarebbe stato il prossimo bersaglio delle mie malefatte.

Salve a tutti, la donna babbana sono io.
Come mi chiamo? È un dettaglio poco rilevante.
Cosa ci facevo ad Hogwarts? Pazientate e lo scoprirete.
È forse un segreto? No, il mio cuore non aveva segreti.
Io ero lì per un unico scopo, uno solo.
Da quando ero arrivata tra le mura del magico Castello, qualcosa nella calma e routinaria vita quotidiana del celeberrimo Professore di Pozioni, dal carattere ostico ma anche tanto affascinante, era cambiato.
Avevo un obiettivo da conquistare e decisi di metterci tutto il mio impegno. Lui avrebbe ceduto prima o poi.

Mi nascondevo, furtivamente, nei luoghi più impensabili, pur di poter godere della sua presenza.
Ero diventata la gamba della scrivania della Professoressa di Trasfigurazioni in aula docenti; la mensola porta vasi nella serra della Sprout, dove il mio Professore si riforniva delle sue erbe; il disgustoso e viscido contenuto del vaso di vetro gigante che era stranamente comparso tra le fila degli altri contenitori collocati sugli scaffali del laboratorio di pozioni.
Per questa prova d’amore avevo dovuto sottopormi ad un duro training, da un noto apneista, per evitare di morire annegata nei viscidi liquidi di conserva.
Ma era per conquistare il suo cuore ed esclusivo amore che lo facevo!
Una volta ero anche comparsa, all’improvviso, dal fondo di un calderone gigante, giusto in tempo prima che venisse acceso il fuoco del braciere.
Il Professore doveva preparare per tutta la classe una strana pozione che prevedeva l’utilizzo di un intero arbusto di rovi… ahi che dolore!
Certo al mio pazientissimo Prof. venne quasi un colpo ma mi perdonò subito quando mi obbligò a promettergli di sparire dalla sua vista per qualche tempo.
Contrattammo un po’ sulla durata di questa mia ‘irreperibilità’ ma alla fine la spuntai io, solo 10 minuti, estorti al prezzo di rinunciare a servirgli la cena quella stessa sera.
Poco male visto che, comunque, avrei trascorso la serata a mangiucchiare quello che capitava, nascosta sotto al tavolo dei professori, a poca, pochissima distanza dalle sue gambe e dagli adorati bottoncini.

Ero felice, si, lui mi rivolgeva la parola. A volte alzava anche un po’ la voce ma lo faceva perché gli avevo detto (almeno credevo di averlo fatto), che ero un tantino sorda.
Ah, la forza dell’amore!
Il mio spazio al dormitorio era irriconoscibile.
In un’altra circostanza un profiler dell’FBI mi avrebbe subito etichettata come una stalker fanatica e potenzialmente pericolosa... ma anche tanto, tanto innamorata!
Non vi era più un centimetro di superficie visibile che non fosse stata occupata da foto rubate, brandelli di stoffa del mantello (ehm si, in un paio di occasioni lo avevo rincorso con le forbici; desideravo ardentemente possedere una parte di lui per poterla tenere accanto a me, sul mio cuscino, la sera prima di andare a dormire).
Guardando bene si potevano anche scorgere, appuntate alle pareti, delle piccole bustine trasparenti che contenevano sottili capelli neri, casualmente caduti nelle sue vicinanze.
Purtroppo il mio amore non mi aveva mai permesso di toccarlo o solo sfiorare il suo corpo con la punta di un dito o di una scarpa.
Il mio cuore traboccava d’amore.
Un sentimento travolgente che presto sapevo avrebbe placato la sua sete abbeverandosi alla fonte del piacere.

Fu così che l’accordo con un elfo domestico venne preso, il prezzo pagato.
In una pungente alba di febbraio, al sorgere del sole sul 14^ giorno del mese, una strana figura scura si aggirava indisturbata, con movimenti femminei, nel cortile del castello.
Un mantello nero, decisamente lungo, la seguiva come un nero velo da sposa.
A guardarla bene anche gli abiti sembravano proprio lunghi, un tantino abbondanti.
Ma a lei non importava.
Si guardò, rimirandosi per quanto poteva fare senza uno specchio. Era al culmine della felicità.
Sul suo corpo il desiderio proibito ora realizzato.
Lo toccava, accarezzava, annusava, con lui volteggiava leggera. Era suo, si era finalmente suo.

Qualche metro più in basso, in una fredda ed umida stanza nei sotterranei del castello, un uomo doveva risolvere uno strano problema, un mistero inspiegabile... i suoi abiti erano spariti!
Il suo unico abito, il suo nero completo, redingote, pantaloni e mantello, scomparsi!
Una rabbia furente si stava impadronendo di lui. Un atroce sospetto aveva invaso la sua mente.
No, lui non sospettava, sapeva chi aveva rubato la sua nera corazza, il suo scudo verso il mondo.
Lei, maledizione, lei!
Che fattura utilizzare, come farle capire una volta per tutte che lui, Severus Snape, era una persona seria e riservata, che aveva un buon nome da mantenere, che mai e poi mai si sarebbe perso dietro gli svenevoli e ridicoli salamelecchi di una sciocca Babbana?!
Lentamente uno strano senso di sollievo si affacciò alla sua coscienza.
Un momento, sono libero!
Ah, se l’avessi scoperto prima mi sarei risparmiato continui strazi e supplizi.
Lei voleva la sua redingote, non lui!!

Mentre gioiva di questa fortunosa scoperta si ritrovò a ripensare all’intera faccenda.
La verità era che non si sentiva poi così sollevato. Un insidioso sentimento di delusione e tristezza si era infilato prepotentemente sotto la sua diafana pelle.
Uff, ma proprio nessuna voleva lui, solo lui, col suo naso, i suoi occhi, la sua pelle, i suoi tanti (troppi) spigoli?
Quando era già, quasi irrimediabilmente, preso dallo sconforto, udì, improvvisa, una voce orribilmente familiare.

“Professore!”
Snape si voltò, gli occhi sgranati dal terrore.
“Professore guardi, indosso i suoi abiti! Come mi stanno? Le piaccio? Ora finalmente posso dire di essere una cosa sola con lei? È contento? … Buon San Valentino!”

Solo in quell’istante uno sconvolto e arreso Severus Snape si rese conto che era praticamente in mutande al cospetto di quella pazza.
Assunse un’espressione afflitta, un rossore di fuoco sulle guance.

“No Professore, va tutto bene”. Cercai di rassicurarlo ora seria.
Mi tolsi rapida il mantello avvicinandomi cauta a lui che teneva gli occhi bassi e le braccia incrociate, strette intorno al corpo.
Con un gesto degno di un discobolo (la mia altezza non era d’aiuto) lo avvolsi nel suo lungo e morbido mantello di sottile lana nera.
Un passo indietro.
Non volevo imbarazzarlo certo così tanto.
Lui sollevò lo sguardo guardandomi smarrito.
“Grazie”, disse dolcemente.
Per la prima volta mi resi conto che forse avevo un tantino esagerato.
Dovevo andarmene e lasciarlo tranquillo.
Piano, piano, camminando sulle punte per non inciampare nel pantalone troppo lungo, mi diressi verso la porta del laboratorio.
“Aspetti… !”.
Mi bloccai all’istante.
“... non se ne vada, non ancora... non oggi”.
La sua voce un sussurro che mi accarezzò i timpani facendoli vibrare di piacere.
Il tempo si fermò.
“Vorrebbe fare colazione con me?”.
Le mie ciglia iniziarono a sbattere come le ali di un colibrì.
Anche la mia testa andava su e giù.
Sorrisi, ero felice. “Buon San Valentino Professore”.
I suoi occhi sorrisero per lui.

FINE (finalmente)

 
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view post Posted on 8/2/2021, 21:04
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I ♥ Severus


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CITAZIONE (Lonely_Kate @ 8/2/2021, 19:05) 
Titolo: Odi et Amo - Follie d’amore

Vabbè, sono follie d'amore, non proprio il mio genere, ma un sorriso, e anche più d'uno, è sfuggito. (:

Piccole note da Beta antipatica.
Il sì affermativo vuole l'accento.
Babbano/a vuole la maiuscola anche quando è aggettivo.
Una rilettura migliora la punteggiatura.
 
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view post Posted on 8/2/2021, 21:51
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CITAZIONE (silver doe @ 8/2/2021, 16:39) 
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Titolo: La promessa
Autore: Arwen68

San Valentino celebrato davanti a una lapide, nulla di più triste. Bellissimo il passaggio tra realtà e sogno, struggente la famiglia di cervi, dolcissima la cerva dagli occhi umani e il suo tenero bacio. Straziante la sua richiesta, attraverso cui Severus continuerà ad amarla e potrà redimere le sue colpe. E la promessa di Severus è per sempre.

Grazie, Barbara, per aver letto il racconto. <3
 
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view post Posted on 8/2/2021, 22:11
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Lonely_Kate - Odi et Amo - Follie d’amore
Questa sfida di San Valentino si sta rivelando molto stimolante per le autrici del Calderone. Storie romantiche declinate in modi differenti, espressioni delle personalità e del mood delle autrici.
Con la tua storia, Kate, mi sono trovata ad affrontare il comico.
Il tuo racconto mostra il lato comico e un po' folle che può toccare "l'amore" di una fan per il suo idolo. Il povero professore perseguitato da una Babbana decisa a tutto! :lol:
Racconto simpatico e divertente con una conclusione che fa pensare più a una resa per sfinimento che a una vera e propria conquista. :lol: <3
 
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view post Posted on 8/2/2021, 23:26
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CITAZIONE (Ida59 @ 8/2/2021, 21:04) 
CITAZIONE (Lonely_Kate @ 8/2/2021, 19:05) 
Titolo: Odi et Amo - Follie d’amore

Vabbè, sono follie d'amore, non proprio il mio genere, ma un sorriso, e anche più d'uno, è sfuggito. (:

Piccole note da Beta antipatica.
Il sì affermativo vuole l'accento.
Babbano/a vuole la maiuscola anche quando è aggettivo.
Una rilettura migliora la punteggiatura.

Ida ma io sono felice di aver centrato questo obiettivo: far ridere un po’ a San Valentino ;P

Le Beta non possono essere antipatiche. È giusto che tu ci corregga e ti ringrazio sia per questo sia per aver letto la mia storia fino alla fine e non aver fatto saltare la tastiera del pc a metà lettura XD
 
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view post Posted on 8/2/2021, 23:32
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CITAZIONE (Arwen68 @ 8/2/2021, 22:11) 
Lonely_Kate - Odi et Amo - Follie d’amore
Questa sfida di San Valentino si sta rivelando molto stimolante per le autrici del Calderone. Storie romantiche declinate in modi differenti, espressioni delle personalità e del mood delle autrici.
Con la tua storia, Kate, mi sono trovata ad affrontare il comico.
Il tuo racconto mostra il lato comico e un po' folle che può toccare "l'amore" di una fan per il suo idolo. Il povero professore perseguitato da una Babbana decisa a tutto! :lol:
Racconto simpatico e divertente con una conclusione che fa pensare più a una resa per sfinimento che a una vera e propria conquista. :lol: <3

Manu, grazie.
Io purtroppo difetto di romanticismo spinto (spero di imparare presto). D’altro canto ribadisco che la Babbana un po’ folle del racconto è lontana anni luce dal mio modo di essere. Mi sono però divertita un mondo a scrivere questa storia e, certo, il Professore alla fine è sfinito. Pur di non trascorrere l’ennesimo San Valentino da solo accetta la bizzarra corte di questa tipa un po’ appiccicosa. :P
 
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view post Posted on 9/2/2021, 14:56
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CITAZIONE (Lonely_Kate @ 8/2/2021, 19:05) 
Titolo: Odi et Amo - Follie d’amore
Autore: Lonely_Kate

Godibile, divertente, spiritoso e un po’ pazzerello questo racconto, a metà tra un San Valentino e un Incontro a Sororesa! Brava Kate!
 
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view post Posted on 9/2/2021, 15:48
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CITAZIONE (silver doe @ 9/2/2021, 14:56) 
CITAZIONE (Lonely_Kate @ 8/2/2021, 19:05) 
Titolo: Odi et Amo - Follie d’amore
Autore: Lonely_Kate

Godibile, divertente, spiritoso e un po’ pazzerello questo racconto, a metà tra un San Valentino e un Incontro a Sororesa! Brava Kate!

Barbara grazie mille 🌷 Sono felice che ti sia piaciuto e ti sia divertita, anche se è decisamente una storia fuori dal ‘Canon San Valentinesco’ XP 😘
 
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