Il Calderone di Severus

Sfida n. 5 FA+FF : San Valentino!

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view post Posted on 13/2/2018, 18:34
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Siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii :lol: :lol: :lol:
 
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Bellissima Chiara!
Non troppo dolce a tratti dal retrogusto amaro, proprio come lui!
Mi piace Severus l"ho visto annoiato al ministero mentre tutti gli altri parlano di cose noiose, così come l'ho visto vestito da babbani, tra la folla intento ad ammirare città. Con i suoi tomi e le sue erbe e poi nella pasticceria che indica on un dito la scatola più vistosa e appariscente.
Bellidsimo Poi a scuola. Che tende il pacchetto verso Dora fingendo indiffernza.
Mi piacciono molto loro due. Man a mano che scrivi questi piccoli pezzi della loro storia diventano sempre più tuoi e sempre più affiattati.
E stato bello e doloroso vedere quel giovane severu s lavorare sodo per regalare quel cuore di carta che, molto probabilmente, Lily non avrebbe né capito ne accettato.
È stata dura sentire la sua frustrazione e il suo dolore do fronte ad un sorriso che non sarebbe più stato rivolto a lui. E la sua rabbia mi ha fatto male quando ha calpestato il regalo nella foresta.
Il paragone tra il cuore di carta e il suo di carne è molto inteso e forte.
Così come è forte la tua dora. Una donna che ha saputo risalire dal baratro del dolore. Una donna che ha saputo donare luce ad un uomo che sprofondava nelle temebre.
Credo che Remus non l'abbia mai capita fino in fondo.
Severus invece....
Come storia di San Valentino è stata perfetta!
 
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view post Posted on 13/2/2018, 19:14
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I ♥ Severus


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CITAZIONE (chiara53 @ 13/2/2018, 18:10) 
Auguri a tutte :lol:
(l'idea è di Elly :D )


HPseqr1


Bellissimo, allegro e spumeggiante! Complimenti a tutte e due!
Chiara diventi sempre più brava con la grafica: complimentissimi!
 
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view post Posted on 13/2/2018, 19:45
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Bellissimo!!!!!
 
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view post Posted on 13/2/2018, 19:46
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Vabbè, sempre sul filo di lana, ma almeno ce l'ho fatta a postare anche la mia piccola fic, che per riuscire a scrivere in questi giorni... lasciamo perdere, va <_<

Poi commenterò con calma anche tutto il resto! ;)


Titolo: Non so come dirtelo
Autore/data: Ele Snapey – febbraio 2018
Beta-reader:
Tipologia: one-shot
Rating: per tutti
Genere: Introspettivo, romantico.
Personaggi: Severus Piton
Pairing: Nessuno
Epoca: nessuna in particolare
Avvertimenti: nessuno
Riassunto: Odiava profondamente quella festa.Era senza dubbio la festa che più detestava...


Non so come dirtelo




Odiava profondamente quella festa.
Era senza dubbio la festa che più detestava. Dopo Halloween, ovvio.
Uscendo dalla biblioteca gli era appena passato, a pochi millimetri dal viso, e in rotta di collisione con il naso, un messaggio alato tutto sbrilluccicante e profumato. Lo aveva allontanato con un gesto brusco e stizzito, come si fa con un insetto molesto. Il messaggio, dopo aver traballato un po’, aveva ripreso quota lasciandosi dietro una delicata scia di polvere luminescente. Quindi era andato a posarsi con grazia tra le mani di Adrian Pucey, quinto anno di Serpeverde, giovanotto belloccio e piuttosto ambito.
Dedicò una frazione di secondo della propria attenzione sdegnata allo studente che aveva atteso con aria trepidante il messaggio e ora ne stava leggendo soddisfatto il contenuto. Poi, brontolando tra sé, si incamminò a lunghi passi per il corridoio.
Fin dalla mattina era stato costretto a scansare putti alati armati di arco e frecce, messaggi d’amore svolazzanti e idiozie varie della stessa risma.
Infestavano gli androni, i colonnati e i chiostri della scuola come grossi, placidi calabroni glitterati, mentre la maggior parte degli studenti più che sulle lezioni era rimasta concentrata sull’aspettativa di ricevere una missiva appassionata.
Qualcosa di inconcepibile a parer suo. Ma non a parere del preside, evidentemente, che permetteva ormai senza alcun pudore la celebrazione della ricorrenza da che Allock aveva introdotto a scuola l’esecrabile consuetudine di festeggiarla.
Scansò con malagrazia un paio di amorini e un messaggio alato a forma di cuore, quindi imboccò quasi di corsa le scale che portavano ai Sotterranei. E la solitudine delle segrete lo accolse con benevolenza. Finalmente il silenzio. Nessun cicaleccio molesto, nessuna stucchevole letterina sfarfallante, e nessun putto fastidioso in volo. Solo la pace profonda dei corridoi avvolti nella penombra che odorava di buone erbe officinali e di leggera umidità.
Il conforto durò poco, però, quando gli sovvenne che da lì a poche ore gli sarebbe toccato affrontare la prova peggiore, e cioè la famigerata Festa di san Valentino in Sala Grande!
Stava ancora rimuginando su quale scusa avrebbe potuto accampare per evitare di salire a cena quando, giunto davanti alla porta dei suoi alloggi, notò con la coda dell’occhio un lieve bagliore rischiarare l’oscurità che galleggiava in fondo al corridoio.
Fissò con sospetto il piccolo punto luminoso fluttuare a mezz’aria e diventare sempre più grande e brillante, fino a che non si rese conto che era diretto proprio verso di lui.
Allora lo riconobbe per ciò che era, e socchiuse le labbra in una muta esclamazione di sorpresa. Un messaggio alato? E come ci era arrivato là sotto? Ma, soprattutto, cosa diavolo ci faceva là sotto?
Lo stupore si tramutò in sconcerto sul viso accigliato quando il bigliettino gli svolazzò un paio di volte attorno alla testa, per poi posarsi quietamente ai suoi piedi. Quindi piegò le alucce restando in attesa.
- Ma che… diamine… - mormorò, e le sopracciglia si inarcarono fino alla radice dei capelli.
Dunque la missiva non aveva infilato per sbaglio le scale dei Sotterranei!
Si chinò, un po’ titubante, e raccolse il piccolo cartiglio ripiegato in due. Emanava un delicato profumo di gelsomino che gli piacque, così come il fatto che fosse sbrilluccicante in modo molto discreto.
La missiva si schiuse piano e alcune parole scritte con inchiostro blu iniziarono ad affiorare poco a poco dal fondo del biglietto color pervinca, su cui sparivano e riapparivano in modo impercettibile piccoli cuori di una tonalità appena più scura.
Lesse il messaggio con grande attenzione. Lo rilesse per essere certo di averlo compreso bene.

Ogni volta che mi guardi,
nasco nei tuoi occhi.
Ti ammiro così tanto,
che non so come dirtelo…


Quando lo ebbe letto la terza volta si rese conto con enorme stupore di come il suo vecchio cuore inaridito, forse per la prima volta in milioni di anni, avesse ripreso a palpitare.
Si obbligò a tornare subito con i piedi per terra. Non era possibile che quelle parole fossero rivolte a lui.
Più probabile che il piccolo messaggio alato avesse sbagliato consegna!
Eppure il biglietto aveva reagito e si era aperto al tocco delle sue mani, segno che il destinatario era proprio lui.
Si rigirò il cartiglio fra le mani, analizzandolo con attenzione.

Ti ammiro così tanto,
che non so come dirtelo…


Il messaggio, rigorosamente anonimo, oltre che meravigliarlo stuzzicò in modo subdolo e irresistibile la sua curiosità.
Aveva dunque un’ammiratrice segreta? Ma chi mai avrebbe osato spedirgli una cosa del genere proprio il giorno di san Valentino?
Forse, anzi, molto più probabile che fosse uno scherzo di cattivo gusto.
E per dare una risposta ai mille interrogativi che gli si stavano accumulando in testa estrasse la bacchetta, sfiorando delicatamente con l’estremità il piccolo foglio color pervinca pulsante di cuoricini.
Il biglietto però non rivelò alcuna traccia: chi lo aveva scritto era stato molto abile e attento a non lasciare indizi.
Pensieroso lo infilò in una recondita tasca interna del mantello e aprì con un gesto distratto la porta della camera. Si sedette sulla sua poltrona preferita, quella vecchia un po’ sformata ma tanto comoda che stava accanto al caminetto, e continuò a rimuginare.
Inutile negarlo: le parole del messaggio lo avevano colpito in modo particolare, perciò si ripropose di indagare su chi fosse la misteriosa mandante. Decise che quella sera lo avrebbe fatto partecipando alla cena di san Valentino.

*****



Un paio d’ore dopo era seduto al tavolo insegnanti, in una Sala Grande assediata da un tripudio di cuori palpitanti, putti e amorini di ogni taglia e colore, messaggi alati luccicanti di ogni foggia, gufi recanti scatole di cioccolatini e labbra sbaciucchianti in volo sotto la volta al posto delle tradizionali candele.
Nei panni di Gilderoy sarebbe stato al settimo cielo. Ma lui era lui, e l’unica cosa che desiderava in quell’istante era di trovarsi ad anni luce di distanza da lì.
Però ragionò sul fatto che se avesse rinunciato a partecipare a quella serata disgustosa avrebbe dovuto rinunciare anche al suo scopo; perciò si dispose eroicamente a sopportare il supplizio, guardandosi attorno con la solita aria fredda e distaccata, e ne approfittò per iniziare a sondare in modo furtivo i volti delle colleghe. Sperava così di cogliere qualcosa che potesse tradire la misteriosa autrice del messaggio.
Guardò la McGranitt ma la scartò subito, augurandosi che alla sua età non le circolassero ancora certi pensieri per la testa.
Poi passò ad osservare di soppiatto la Bumb che stava conversando giusto con la vice preside.
Rolanda era una donna ancora piacente e abbastanza giovanile. Però non se la vedeva affatto nell’atto di scrivere un messaggio romantico vibrante di cuoricini, non era proprio nel suo stile. Lei lo avrebbe affrontato a viso aperto tra una partita di Quidditch e l’altra e glielo avrebbe comunicato senza troppe smancerie.
E se invece fosse stata la professoressa Sinistra?
Esaminò con cautela il nuovo soggetto intento a sorseggiare con estrema compostezza il vino dal proprio calice. Non conosceva bene Aurora, donna molto riservata, sobria, timida e piuttosto schiva; difficile di conseguenza capire se sarebbe stata capace di trovare il coraggio di esporsi, e, soprattutto, di esporsi con lui.
Inoltre la sua unica passione erano sempre stati stelle, pianeti e galassie e aveva il sospetto che così sarebbe stato per il resto della sua vita.
Spostò l’attenzione sulla persona che le era seduta accanto, e il cuore ebbe un’extrasistole quando incontrò gli occhi della Cooman puntati su di lui.
Salazar! Sibilla stava veramente fissandolo da dietro le sue enormi lenti: avrebbe dunque potuto essere lei?
Il pensiero gli ghiacciò il sangue e rimase per un attimo con il fiato sospeso e la mano che impugnava la forchetta bloccata a metà percorso tra piatto e bocca.
Poi per fortuna si rese conto di come lo sguardo della veggente fosse semplicemente in fissa da un bel po’, evidentemente perso nel ricordo dell’ultima lettura di fondi di thè, e tirò un sospiro di sollievo.
Deviò quindi l’attenzione sulla professoressa Sprite, notandola tutta concentrata sullo spezzatino con le patate che aveva nel piatto, e si sentì decisamente meglio. Si era auspicato che anche Pomona, così come Minerva, nei suoi riguardi coltivasse solo pensieri casti, e dal modo in cui stava dedicandosi alla cena ebbe conferma di come i suoi interessi fossero ormai circoscritti solo al buon cibo e alle piante.
Nemmeno Septima Vector sembrava rivolgergli troppa attenzione, perciò scartò anche lei.
Ma dunque chi, per tutti i Gargoyle, chi mai poteva avergli scritto quelle parole?
Un brivido gelido gli percorse la schiena quando, alzando lo sguardo, si accorse che Hagrid, seduto dall’altra parte del lungo tavolo, gli stava ammiccando in modo inquietante.
E se invece di essere una lei, fosse stato un… lui?
Un velo di sudore freddo scese a imperlargli la fronte mentre Rubeus accennava un sorriso sbilenco. Poi gli indirizzò un saluto sfarfallando i ditoni della mano grande quanto un badile. Osservandolo meglio si accorse come gli occhi del mezzo gigante si fossero fatti piccoli e lucidi, e capì che a quel punto della cena Hagrid era solo, semplicemente già semi ubriaco.
Tirò un altro sospiro di sollievo. Per un istante aveva seriamente temuto il peggio!
Intanto la festa proseguiva senza sosta tra musica e risate; l’aria era diventata satura di profumi dolciastri, polvere di glitter e una densa foschia rosa attraverso cui sfrecciavano Cupidi intenti a consegnare messaggi d’amore.
Guardò Silente e notò come perfino sul suo viso fosse affiorata un’espressione di stanca e annoiata rassegnazione, mentre la professoressa McGranitt sembrava essersi addirittura appisolata sulla propria sedia.
In quanto a lui, ritenne di essere giunto al culmine della sopportazione.
Terminò in due bocconi le patate, abbandonò il tovagliolo sul tavolo con un gesto secco e si alzò con un rapido movimento sinuoso. Scese dalla pedana con passo deciso e leggero, avviandosi verso l’uscita principale in fondo alla Sala Grande. Nel farlo sfiorò con il bordo del mantello il tavolo di Grifondoro e fu allora che avvertì una strana sensazione.
La percezione netta e persistente di essere osservato, che lo obbligò a fermarsi e a guardare verso la fila di studenti seduti sul lato opposto rispetto a dove si trovava lui. E i suoi occhi incontrarono subito quelli di Hermione Granger che, con tutta probabilità, lo avevano seguito da che si era alzato dal tavolo.
La ragazza aveva un’espressione molto seria, quasi affranta, che strideva in modo evidente con l’atmosfera gioiosa che la circondava; lei sostenne per diversi secondi, con aria che si sarebbe potuta definire di sfida, il suo sguardo pungente e rigoroso. Poi arrossì e distolse di scatto il proprio sguardo, cercando di assumere un atteggiamento disteso e spensierato che sembrava alquanto forzato.
Allora lui si riappropriò del consueto contegno e riprese il cammino verso il portone d’uscita, cercando di allontanare certi pensieri.
Ma intanto nella sua mente era tornata a farsi strada, in modo discreto ma insistente, quella frase particolare scritta su un pezzetto di carta color pervinca, profumata al gelsomino…


Ogni volta che mi guardi,
nasco nei tuoi occhi.
Ti ammiro così tanto,
che non so come dirtelo…



Edited by Ele Snapey - 13/2/2018, 21:11
 
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Ele, davvero molto bella. Mi è piaciuta tantissimo. L'ho trovata anche molto divertente, e mi sono messa a ridere almeno in un paio di occasioni. La frase su Minerva specialmente, con quel "alla sua età"... povera Minerva :D
Mi sono divertita moltissimo anche durante la descrizione dei sudori freddi di Severus causati dal pensiero che il suo ammiratore segreto possa essere Hagrid...
Molto bella anche la conclusione. Mi è piaciuto soprattutto il fatto che hai descritto i pensieri di Severus in maniera molto realistica, ma mantenendo un'atmosfera leggera e divertente. Davvero carina!
 
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view post Posted on 13/2/2018, 20:33

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Sto cercando di rispondere al commento di Ida, ma ovviamente non sono capace di usare il "quote". Del resto ho imparato solo oggi a mettere i link in maniera corretta, non vorrete mica che mi sforzi troppo :D


CITAZIONE (Ida59 @ 13/2/2018, 18:26) 
CITAZIONE (Starliam @ 13/2/2018, 17:28) 
Dannato Potter! Per la prima volta, Severus era pentito di aver iniziato a lavorare con il ragazzo. Di tutti i momenti che aveva per entrare nel laboratorio, ovviamente doveva scegliere quello meno indicato! Tornò a guardare Linda, ma ormai il momento era passato: lei gli sorrise di nuovo, per poi voltarsi di nuovo verso il calderone e riprendere a tagliare lo zenzero. Severus strinse le mani in un gesto di impazienza: era la volta buona che avrebbe bollito Potter in un calderone.

Hihihi... Potter rompiscatole! :lol:

In inglese, quando qualcuno interrompe un momento intimo fra due persone, si chiama "cockblocker" :D

Grazie per il commento! Mi sto appassionando a queste piccole storie scritte per le sfide, e sto pensando di farle diventare una serie, in modo da usare gli stessi personaggi e da svilupparli e sviluppare la trama.
Spero possa funzionare!

Sistemato il quote: lo avevi aperto 3 volte e chiuso solo due

Edited by Ida59 - 13/2/2018, 20:45
 
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CITAZIONE (Starliam @ 13/2/2018, 20:22) 
Ele, davvero molto bella. Mi è piaciuta tantissimo. L'ho trovata anche molto divertente, e mi sono messa a ridere almeno in un paio di occasioni. La frase su Minerva specialmente, con quel "alla sua età"... povera Minerva :D
Mi sono divertita moltissimo anche durante la descrizione dei sudori freddi di Severus causati dal pensiero che il suo ammiratore segreto possa essere Hagrid...
Molto bella anche la conclusione. Mi è piaciuto soprattutto il fatto che hai descritto i pensieri di Severus in maniera molto realistica, ma mantenendo un'atmosfera leggera e divertente. Davvero carina!

Grazie mille, Stellina, me contenta che ti sia piaciuta, anche il tuo commento mi ha fatto molto piacere! non appena ho un attimo di calma leggo anche la tua che sono sicura sarà deliziosa :wub:
 
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view post Posted on 13/2/2018, 20:46
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Elenco dei lavori FF pervenuti

Chiara53 - Cioccolatini alla ciliegia (fiction)
Starliam - Da Natale a San Valentino (fiction)
Ele Snapey - Non so come dirtelo (fiction)





MgPfikzsv18psdsv182KNZ9cwSbannersv2eUqlkcjmWHLZ6IHPseqr1[/gallery]
 
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view post Posted on 14/2/2018, 17:50
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Grazie per i commenti a cui si sono sovrapposte le storie.
Ida l'ho già ringraziata, a lei devo tanto: soprattutto il coraggio che mi ha infuso per mettermi in gioco :D

Manu il tuo commento mi è molto caro e gradito, certo è una storia che fa sorridere anche se in fondo, in fondo Severus non riesce mai a non ripensare al passato e soffrire un po'. Per inciso, mentre descrivevo i cioccolarini mi sono venuti in mente i mon cheri :lol:

Stella è stato un vero piacere utilizzare la tua scena bellissima, sono contenta di non averla usata male e che la storia ti sia piaciuta. Questa coppia mi è cara almeno quanto Hermione/ Severus.
Forse è più mia e Tonks è davvero una bella persona, si è già confrontata con tante difficoltà sposando Remus, poi lui è morto e Severus no ( nel mio AU), insomma è abituata ad uomini un po' particolari.

Elly Grazie, grazie, grazie :D
La coppia che ho immaginato quindi ti piace e tengo tanto al tuo giudizio, perchè tu ne sai qualcosa di strane coppie :P
Un tuo commento mi fa felice: so che hai poco tempo in più amo tanto il tuo stile e con Ida ed Ele sei stata tra le prime scrittrici di cui mi sono innamorata.
Mi fa strano a volte ritrovarmi a pubblicare tra voi che mi avete fatto sognare per prime. :wub:

Edited by chiara53 - 14/2/2018, 18:19
 
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view post Posted on 14/2/2018, 18:17
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Da Natale a San Valentino di Stella

Ma che bella storia! Veramente bella e costruita alla perfezione.
Severus è andato avanti, finalmente e sta riprendendosi la vita: è pronto a godersela.
Descrivi così bene e con semplicità i suoi pensieri: molto credibile, molto realistico, mi piace tanto immaginarlo così nella cucina dei Weasley a parlare delle sue “paure” e a scusarsi ancora una volta del passato.
Bella l'immagine di lui sulla porta dentro profumo di vita e fuori gelo e neve: quasi una metafora delle scelte che sta compiendo.

Fantastico Harry: come li fai interagire tu è davvero irresistibile.
Mi piace anche la persona che hai disegnato per Severus, davvero “giusta” e lui che non ci tiene affatto a rivederla: noooo, però non vede l’ora di stare con lei.
E poi tutto si conclude in gloria, con l’ultima comparsa di Potter per il quale ho fortemente temuto: brava, brava, brava.
Adesso questa ha un seguito. Vero????
 
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view post Posted on 14/2/2018, 18:45
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Non so come dirtelo di Ele


Carissima, non sono riuscita a togliermi dal viso un sorrisetto ebete dall’inizio alla fine.
Un racconto delizioso di un sottile umorismo che si intreccia ad ogni frase, ad ogni singola situazione, per sfociare di tanto in tanto in pura e scintillante comicità.
Severus è fantastico, lo hai visto nei tuoi pensieri tanto nitidamente da trasferirlo sulla carta alla portata dei lettori che ne godono.
Il disagio, l’insofferenza, il disgusto e poi la sorpresa, lo stupore: una lettera per lui, nei sotterranei.

Hai scelto una frase che si può leggere sia come amore che come ammirazione.
CITAZIONE
Ogni volta che mi guardi,
nasco nei tuoi occhi.
Ti ammiro così tanto,
che non so come dirtelo…

Non era facile, si poteva scadere nel romanticismo fuori luogo, invece hai creato per la nostra Elly uno spunto eccellente, un gancio da non perdere: l’inizio della loro storia.

Come non complimentarmi per le donne descritte e citate, anzi, esaminate nella mente da Severus fino ad arrivare ad Hagrid e lì ho riso di gusto.
Davvero una storia bella e divertente con Severus perfetto.
CITAZIONE
In quanto a lui, ritenne di essere giunto al culmine della sopportazione.
Terminò in due bocconi le patate, abbandonò il tovagliolo sul tavolo con un gesto secco e si alzò con un rapido movimento sinuoso. Scese dalla pedana con passo deciso e leggero, avviandosi verso l’uscita principale in fondo alla Sala Grande.

Aaaah l’ho visto in tutta la sua elegante performance. ( Alan, il tuo Severus è inesorabilmente e eternamente Alan)
Un gioiellino che ho letto ieri sera dal telefono, perché ero rosa dalla curiosità.
Hai uno stile inconfondibile e davvero elegante.
Complimenti!
 
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view post Posted on 14/2/2018, 19:44
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Dunque, belle donne, prima di tutto buon san Valentino a tutte voi, e poi finalmente mi sono potuta guardare bene quanto di bello è stato postato.
Complimenti per i banner, il bellissimo stile grafico di Elly ormai è assodato e mi piace molto, ma che anche tu Chiara mi diventassi così brava a graficare con lo stesso, delizioso stile, è stata una splendida sorpresa! :applauso:
Che non mi sorprende più è leggere le tue storie dedicate a una coppia che, al pari del pairing Severus/Hermione, mi è ormai entrata nel cuore. Sono tutte una più bella dell'altra, tutte profondamente umane, coinvolgenti, dense di sentimento, tutte perfette nella descrizione di un legame che era così impossibile da immaginare prima, ma che ora sei riuscita a far sembrare la cosa più naturale del mondo!
E siccome anche questo ultimo, adorabile capitolo mi è piaciuto tantissimo, mi sono lasciata ispirare dalle immagini che hanno preso forma nella mia fantasia e ho deciso che invece di lasciarti un commento a parole ti dedico questo...

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Niente di eccezionale, ma fatto con tutto il cuore per celebrare la bellezza di una coppia che sei riuscita a farmi amare tantissimo! :wub:


Mentre tu Stella anche questa volta sei stata capace di riportare a me tutti coloro che appartengono a questo mondo di magia a cui sono legatissima con un'abilità straordinaria, e a rendermeli ancora più cari e familiari: non sai quanto mi piace il percorso che hai deciso di intraprendere con la pubblicazione di questi gioiellini.
Il tuo saper raccontare fatti di semplice quotidianità con estrema naturalezza, riuscendo a impreziosirli con una descrizione sensibile e accurata dei sentimenti dei tuoi personaggi per arrivare sempre con grande bravura a sondare in modo perfetto i loro animi, rende queste tue brevi storie molto godibili, delicate e allo stesso tempo intense.
Anche in questo caso la scelta dei tempi, della persona da affiancare a Severus, così affine a lui anche se così lontana (ma Linda è veramente perfetta per lui), la ricostruzione minuziosa degli eventi, della location, delle caratteristiche di tutti i personaggi (Harry che conferma la sua natura di rompipalle è fantastico :lol:) , hanno creato un quadro d'insieme preciso, caldo e accogliente che ho letto davvero con tanto, tanto, tanto piacere.
Ancora una volta hai dipinto con deliziosa bravura un piccolo, speciale spaccato della vita di un meraviglioso mondo magico che ormai ti appartiene e ci appartiene. Un altro bellissimo tassello da aggiungere ai precedenti in attesa del prossimo. Grande lavoro, Stella! :wub:

Edited by Ida59 - 16/6/2018, 19:28
 
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view post Posted on 14/2/2018, 20:08
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Grazie, Chiara, i tuoi commenti, a cui tengo tantissimo, sono sempre qualcosa speciale! :wub:

CITAZIONE (chiara53 @ 14/2/2018, 18:45) 
Hai scelto una frase che si può leggere sia come amore che come ammirazione.
CITAZIONE
Ogni volta che mi guardi,
nasco nei tuoi occhi.
Ti ammiro così tanto,
che non so come dirtelo…

Non era facile, si poteva scadere nel romanticismo fuori luogo, invece hai creato per la nostra Elly uno spunto eccellente, un gancio da non perdere: l’inizio della loro storia.

Ebbene sì, confesso di aver pensato questa storia in un certo qual modo come a una specie di " Ed è così che tutto ciò ebbe inizio..." da dedicare a Elly e al suo splendido pairing, (che ultimamente ci manca tanto) e sono felice che tu lo abbia percepito! ^_^


CITAZIONE (chiara53 @ 14/2/2018, 18:45) 
CITAZIONE
In quanto a lui, ritenne di essere giunto al culmine della sopportazione.
Terminò in due bocconi le patate, abbandonò il tovagliolo sul tavolo con un gesto secco e si alzò con un rapido movimento sinuoso. Scese dalla pedana con passo deciso e leggero, avviandosi verso l’uscita principale in fondo alla Sala Grande.

Aaaah l’ho visto in tutta la sua elegante performance. ( Alan, il tuo Severus è inesorabilmente e eternamente Alan)

Eh sì, mia cara, è proprio così... Il mio Severus è, e rimarrà eternamente Alan :wub:
 
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view post Posted on 14/2/2018, 23:01
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CITAZIONE (Ele Snapey @ 13/2/2018, 19:46) 

Non so come dirtelo


Una piccola, deliziosa storiella ironica, dall'umorismo sottile e intelligente... che ci lascia in sospeso, o forse no?
Ho apprezzato in particolare la prima parte, con le diffuse, deliziose ed ironiche descizioni dellla grande kermesse della festa, fatte davvero molto bene. Poi, all'iprovviso, il sospirato silenzio dei sotterranei... e il fulmine a cile sereno.
Nella seconda parte mi sono goduta a fondo la carrellata dei sospetti, anche questa giocata in modo gradevole, leggero e molto ben congegnato: un piccolo pensiero appropriato per ogni insegnante... fino a scivolare pericolosamente verso l'immenso Hagrid!
E mentre il povero Seveus decide di fuggire via abbandonando la sua "ricerca", ecco lo sguardo. Ma sarà quello giusto?
Sei davvero brava, Ele, in questo tuo stile apparentemente leggero e frizzante, che però sa scendere in profondità nei dettagli introspettivi.
 
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