Il Calderone di Severus

Club delle Nere Fanwriter

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view post Posted on 26/11/2008, 22:00
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I ♥ Severus


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CITAZIONE (Nykyo @ 26/11/2008, 21:56)
E devo pronunciarmi anche io???


ARRRRRG!
Leggi il REGOLAMENTO, socia!


Edited by Severus Ikari - 22/6/2015, 23:00
 
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Nykyo
view post Posted on 26/11/2008, 22:02




Ho letto e direi che devo, ma sono così imbranata in cose come i regolamenti (forse perché passo il tempo a interpretare leggi e quindi poi sulle regole "non ufficiali" la mia mente si spegne) che ho paura di aver capito male.
 
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view post Posted on 26/11/2008, 22:04
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I ♥ Severus


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CITAZIONE (Nykyo @ 26/11/2008, 22:02)
Ho letto e direi che devo, ma sono così imbranata in cose come i regolamenti (forse perché passo il tempo a interpretare leggi e quindi poi sulle regole "non ufficiali" la mia mente si spegne) che ho paura di aver capito male.

RILEGGI, avvocato!!!

Edited by Severus Ikari - 22/6/2015, 23:00
 
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view post Posted on 27/11/2008, 16:24
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I ♥ Severus


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La Nera Corte ha accolto all'unanimità i doni iniziatici offerti da Ary deliberando quindi l'ammissione di


Ary64




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Aliseia
view post Posted on 27/11/2008, 17:00




CITAZIONE (Ary64 @ 26/11/2008, 16:18)
L’intento degli scrittori gotici era provocare il riemergere delle esperienze personali rimosse e di richiamarle alla memoria attraverso i personaggi fantastici che incarnano desideri, paure e ansie altrimenti censurate in nome di un'esistenza normale. Il gotico insinua un dubbio essenziale nella mente di ciascuno, ci avverte che il bene può essere male e viceversa, che l'identità di un individuo può perdersi nel suo stesso contrario, che esistono effetti senza cause e che il normale non conosce il confine che lo separa dall'anomalo, che ciò che è giusto non può sempre essere distinto da ciò che non lo è, anzi, che il desiderio e l'avversione si attraggono respingendosi in un macabro valzer e, soprattutto, che il colpevole spesso è vittima.

Severus, dove sei? ;)
Grazie, Ary, per questa definizione del gotico che va al di là della forma, e arriva al cuore, in tutti i sensi.
Grazie anche per lo splendido Gary-Dracula, il Dracula meno Dracula della storia, umano, troppo umano (e per fortuna...).

Stamattina in libreria cercavo un'altra cosa, e questo libro ha trovato me
LA BIBBIA GOTICA - KILPATRICK NANCY - ARCANA
è una definizione di gotico moolto elastica e onnicomprensiva, molto simile alla mia, se ho capito bene.
 
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the bride1
view post Posted on 30/11/2008, 17:24




Don Claudio, sprofondato in se stesso, non lo ascoltava più. Giacomo Charmolue, seguendo la direzione del suo sguardo, vide che si era macchinalmente fissato sulla grande ragnatela che decorava la finestrella. Proprio in quel momento, una stordita mosca, che cercava il sole di marzo, si andò a gettare attraverso quella rete e vi impigliò. Allo scotimento della tela, l’enorme ragno saettò bruscamente fuori dalla cella centrale, poi d’un balzo si precipitò sulla mosca, che piegò in due con le antenne anteriori, mentre la schifosa sua tromba le scavava la testa.
- povera mosca! – esclamò il procuratore del Tribunale ecclesiastico, e alzò la mano per salvare l’insetto.
L’arcidiacono, come svegliato di soprassalto, gli trattenne il braccio con convulsa violenza:
- Maestro Giacomo – gridò – lasciate che il fato si compia!
Il procuratore si volse verso di lui spaventato. Gli parve che una tenaglia di ferro lo avesse afferrato per un braccio. L’occhio del prete era fisso, smarrito, fiammeggiante, e rimaneva come agganciato dall’orribile gruppetto della mosca e del ragno.
- Oh sì – continuò il prete con una voce che si sarebbe detto gli venisse su dalle viscere – quello è simbolo del tutto. Essa vola, è gioconda, non ha fatto che nascere; cerca la primavera, l’aria aperta, la libertà: oh sì! Ma provi a urtare nel fatale rosone! Povera ballerina! Povera mosca predestinata! Lasciate fare, maestro Giacomo, è la fatalità! Ahimè! Claudio, il ragno sei tu: tu sei anche la mosca…!Volavi alla scienza, alla luce, al sole, non ti curavi d’altro che di arrivare all’aria aperta, alla grande luce della verità eterna; ma precipitandoti verso l’abbagliante finestra che dà sull’altro mondo, sul mondo della chiarezza, della intelligenza e della scienza, cieca mosca , dottore insensato, non hai visto questa sottile ragnatela tesa dal destino tra la luce e te, ti ci sei gettato a corpo morto, miserabile pazzo, ed ora ti dibatti, la testa rotta e ali impigliate, tra le antenne di fero della fatalità!...Maestro Giacomo! Maestro Giacomo! Lasciate che il ragno faccia.




Naturalmente, è Notre Dame de Paris di Victor Hugo.
È questo il mio dono per voi.
Il protagonista è don Claudio Frollo che tanto, come scrissi più di un anno fa, mi ricorda il nostro Severus.
Nel brano ci sono molti spunti gotici e dark: la scena è ambientata in una stanzetta di una delle torri di Notre Dame, dove don Claudio ha il suo studio. Una stanza buia, illuminata da candele, con manoscritti, alambicchi, teschi e strumenti da alchimista. C’è poi la scena del ragno, la ragnatela infernale, la scena di morte, il destino fatale che si compie. E poi la lettura feroce e bivalente, dell’essere ragno e mosca, allo stesso tempo vittima e carnefice.
Fra i molti doni che avrei potuto consegnare per l’ingresso a questo club ho scelto Frollo per due ragioni: perché mi è molto, molto caro e perché Frollo è “storicamente” gotico. Lui è la Cattedrale gotica per eccellenza; lui è la magia e la superstizione, lui è l’abisso della perdizione; lui è il mostro nascosto, la tentazione, il desiderio di luce – ah, il sole di marzo!; lui è la gogna e la morte…la morte che segue una vita ambigua e che non gli consente, nemmeno da morto, la salvezza e la benedizione.
 
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view post Posted on 30/11/2008, 18:46
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I ♥ Severus


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Aah che splendido dono, Bride: sarà difficile negarti l'accesso alla Loggia delle Nere Fanwriter!

Cara Aliseia, quando avrai apprezzato con calma questo splendido e appropriato dono, occorre nuovamente una seduta della Nera Corte!

Edited by Severus Ikari - 22/6/2015, 23:00
 
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Aliseia
view post Posted on 1/12/2008, 08:48




CITAZIONE (the bride1 @ 30/11/2008, 17:24)
Lui è la Cattedrale gotica per eccellenza; lui è la magia e la superstizione, lui è l’abisso della perdizione; lui è il mostro nascosto, la tentazione, il desiderio di luce – ah, il sole di marzo!; lui è la gogna e la morte…la morte che segue una vita ambigua e che non gli consente, nemmeno da morto, la salvezza e la benedizione.

Posso votare senza passare dal via? No? Allora vado!
(Che bel pezzo, Bride, davvero mi strazia come il ragno con la povera mosca... E povero ragno.)
 
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Aliseia
view post Posted on 1/12/2008, 13:16




CITAZIONE (Aliseia @ 27/11/2008, 17:00)
questo libro ha trovato me
LA BIBBIA GOTICA - KILPATRICK NANCY - ARCANA

Uhmmm... Decisamente più dark che gotico, se devo dire la verità.
Solo per appassionati.
 
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view post Posted on 1/12/2008, 14:46
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I ♥ Severus


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Ale85LeoSign
view post Posted on 2/12/2008, 16:08




OSSERVARE IL GOTICO RIUSCENDO A VEDERLO




Dopo estenuanti sforzi sovraumani per la realizzazione banneristica che mi ha permesso di ottenere una copia della chiave di accesso a questo club, ora che ne faccio parte, mi sembrava il caso di dare la mia visione del Gotico, cercando di non perdermi troppo in tutte le cose che voglio dire. (prospetto che sarà un'altra impresa sovraumana...)

Parto con un'immagine che richiama il ghiaccio, dentro gli occhi del lupo e fuori, nel mondo circostante.
Il ghiaccio è un elemento del gotico e, guardacaso, è anche uno degli elementi che prediligo nella stesura dei miei scritti.
Posso citare "Mai uccidere per Amore" ambientato in Inverno oppure (prevedo diverse citazioni di questa opera) il Torneo Quadrimaghi, ambientato in scenari prettamente gotici e "glaciali".



Gotico, a mio modo di vedere, è infatti ciò che fa scorrere brividi freddi sulla pelle dei poveri lettori.
Il freddo, il ghiaccio, il selvaggio, vasto e sconfinato, che suscita quella curiosità che spinge il lettore ad entrare nel “bosco oscuro”, che ispira un sottile senso mistico ed un piacevole timore.
Il bello del gotico, se riusciremo a resistere e a non fuggire dal castello dei fantasmi, è che si potrebbe scoprire il mostro, il fantasma o l'ignoto, altro non sono che dolci illusioni. Certo, spaventose, perché ignote e oscure, ma che poi, restano sempre e solo illusioni.

Quindi il gotico diventa uno spazio narrativo ideale di sogno e di mistero, che trasuda angoscia ed avvolge col fascino dell’irrazionale. Tutto ciò che è strano e fantasioso emerge nella scrittura gotica e ha il potere di affascinare il lettore, trasportandolo in un mondo parallelo, dove il sogno confina col reale e viceversa.



Gotico, ho scoperto, è anche la bellezza dell’orrido, tanto da creare una vera e propria estetica fondata su di esso. I personaggi che popolano questo mondo letterario sono spettri, mostri, creature demoniache prodotte da una fervida immaginazione ( che a me non manca :D ). Sono affascinanti, stupefacenti e fuori dal comune, e avvicinarle richiede quel passo che ci permetterebbe di rimuovere il velo e scoprire l’illusione. La chimera, se vogliamo, espressione di sogni e di paure comuni.




È interessante questo genere, a livello psicologico, perché permette di addentrarsi dentro la propria anima e misurare le proprie emozioni, i lati più nascosti e istintuali del nostro io.
I personaggi che uso e che ho usato in ciò che ho scritto, hanno tutti dei conflitti interiori irrisolti che, nello sviluppo della storia, emergono, portando i rispettivi proprietari verso l'orlo del baratro, ai loro reali limiti. (C'è da vedere, poi, chi fa il salto, chi arretra e chi precipita...)

Il fascino del mostruoso misura la nostra attrazione verso ciò che è sconosciuto o profondamente diverso. Il gotico in particolare fa leva su quella parte “sospesa” dell’anima che non conosciamo mai perfettamente, che rimane ignota, latente, sospesa nell’aria sopra le righe del nostro vivere quotidiano. In questo luogo galleggiano le nostre paure, i terrori che ci accompagnano fin dall’infanzia, i nostri desideri inconfessabili che magari, scrivendo, emergono anche inconsciamente.



La parte oscura dell’anima viene fuori, si diffonde in ogni pagina e come un soffice fumo avvolge ogni parola. La paura, con la sua funzione tentatrice, ci spinge sempre verso la tana del lupo, ci fa avvicinare alla soglia. Paradossalmente ci da coraggio in quanto innesca nel profondo la perversità dell’animo umano che, in una continua e interminabile sete di conoscenza, sfida la natura rischiando la vita, cioè varcando quella soglia per scoprire cosa c’è oltre.
La sfida con il soprannaturale è pertanto una sfida col limite che risveglia in noi la cosiddetta “ paura di ciò che è sconosciuto”. Quindi il gotico risponde al suo bisogno di fantasia e di attesa del diverso.

Per trarre le dovute conclusioni: più gotica di così si muore (cioè si precipita nel baratro :P :D )




Edited by chiara53 - 25/4/2015, 18:18
 
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Aliseia
view post Posted on 2/12/2008, 16:29




CITAZIONE (Ale85LeoSign @ 2/12/2008, 16:08)
Il fascino del mostruoso misura la nostra attrazione verso ciò che è sconosciuto o profondamente diverso. Il gotico in particolare fa leva su quella parte “sospesa” dell’anima che non conosciamo mai perfettamente, che rimane ignota, latente, sospesa nell’aria sopra le righe del nostro vivere quotidiano.

Splendido gotico saggio, cara leoncina ;)
 
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Ale85LeoSign
view post Posted on 2/12/2008, 16:39




CITAZIONE (Aliseia @ 2/12/2008, 16:29)
CITAZIONE (Ale85LeoSign @ 2/12/2008, 16:08)
Il fascino del mostruoso misura la nostra attrazione verso ciò che è sconosciuto o profondamente diverso. Il gotico in particolare fa leva su quella parte “sospesa” dell’anima che non conosciamo mai perfettamente, che rimane ignota, latente, sospesa nell’aria sopra le righe del nostro vivere quotidiano.

Splendido gotico saggio, cara leoncina ;)

:wub: :wub: :wub:
 
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view post Posted on 2/12/2008, 16:46
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I ♥ Severus


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Waooo, che papiro, complesso e intrigante, condito con immagini stupende!

:applauso:

Edited by Ida59 - 22/6/2015, 23:38
 
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152 replies since 20/11/2008, 13:19   6091 views
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