Il Calderone di Severus

Blood Giurì

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view post Posted on 30/9/2008, 23:27
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I ♥ Severus


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CITAZIONE (Ale85LeoSign @ 1/10/2008, 00:15)
Ma fare un "pari merito", no?
Ma non si può, in caso, dare il pugnaletto a tutte e due e scriverci 2° posto ex equo? Lo fanno anche nei concorsi lirici!

Ci penso domani: sarebbe una soluzione semplice... fin troppo... che però metterebbe in pace cuore e cervello.
Il problema è che non mi piacciono le soluzioni FACILI.
Preferisco quelle GIUSTE.
(Piton mi sta maledendo...)
 
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Astry
view post Posted on 30/9/2008, 23:37




CITAZIONE (Ida59 @ 1/10/2008, 00:27)
(Piton mi sta maledendo...)

Anch'io!
 
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Ale85LeoSign
view post Posted on 30/9/2008, 23:38





Questo non è il club delle sadiche fan writer ma delle Masoschittrici!


Poi, se si facesse lo spareggio finiremmo comunque in pareggio se le votazioni odierne restassero uguali.
Perchè: tu (in caso di pareggio) avresti votato Niky
Aliseia: Niky
Ellyson: Astry
Io: Astry


Ahahahah! Non ci posso credere! E' un circolo vizioso senza fine!!! :D :D :D
 
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Astry
view post Posted on 30/9/2008, 23:48




CITAZIONE (Ale85LeoSign @ 1/10/2008, 00:38)
Ahahahah! Non ci posso credere! E' un circolo vizioso senza fine!!! :D :D :D [/color]

No, è destino, e noi non vogliamo metterci contro il destino, vero?????
Ex equo!
Ex Equo!!!
Ex Equooooooo!!!!!
 
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view post Posted on 1/10/2008, 11:26
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I ♥ Severus


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CITAZIONE (Ale85LeoSign @ 1/10/2008, 00:38)
Poi, se si facesse lo spareggio finiremmo comunque in pareggio se le votazioni odierne restassero uguali.
Perchè: tu (in caso di pareggio) avresti votato Niky
Aliseia: Niky
Ellyson: Astry
Io: Astry

Sì, a mente fresca e al mattino, avendo fatto pace con la matematica, sono arrivata anche io a questa conclusione: ci sarebbe comunque un pareggio anche dopo lo spareggio.
Anzi, c'è un pareggio perchè il mio voto è deciso e determina proprio un pareggio.

Questo significa che ci saranno 2 persone al 2° posto.
_____________________________


CITAZIONE (Astry @ 1/10/2008, 00:48)
CITAZIONE (Ale85LeoSign @ 1/10/2008, 00:38)
Ahahahah! Non ci posso credere! E' un circolo vizioso senza fine!!! :D :D :D

No, è destino, e noi non vogliamo metterci contro il destino, vero?????
Ex equo!
Ex Equo!!!
Ex Equooooooo!!!!!

Però, ora che ci penso, se si volesse essere sadiche, si potrebbe chiedere alle due fanwriter in questione di segnalare un'altra loro fic sulla quale le altre Adepte potrebbero votare... ;)

E' un'idea sufficientemente sadica, Ale, per te? :P

_______________________________


Abbiate pietà di me, ma stamattina non mi hanno lasciato fiatare un solo istante in studio, quindi solo ora riesco a mettere il mio voto, ma non le motivazioni perchè neppure ho lontanamente cominciato a scriverle (ma le ho pensate).


___________________


Premessa “metodologica” al mio voto (anche se è arrivata dopo per mancanza di tempo)

Tra le storie di Niky e Astry è stato veramente difficile scegliere: che per me era quasi un “pari merito” e, alla fine, per riuscire a decidermi, ho chiuso gli occhi e ho lasciato parlare il cuore.
In entrambe le storie il livello di sofferenza di Severus è elevatissimo: breve, intensa e struggente quella di Niky, più lunga e densa di variegata, lacerante ed estenuante sofferenza quella di Astry.
La maggiore diversità, tra le due storie, risiede nel personaggio di Severus, con quello di Niky più simile al mio rispetto a quello di Astry. Ed è qui che è maturata la vittoria di Niky perché, alla fine, è stata la mia immedesimazione nel personaggio di Severus che ha risolto la spinosa questione.
Lo so, è un metro di valutazione molto soggettivo, ma, più riesco a immedesimarmi in lui e più soffro insieme a lui (mi sa che questo è masochismo, però, non sadismo!) e più il Severus di cui leggo le sofferenze assomiglia al “mio” Severus, più per me è facile immedesimarmi in lui e percepire fino in fondo la sua intima sofferenza.
Quindi mi sono resa conto che, irrimediabilmente, la mia classifica avrebbe rispecchiato e ricalcato la somiglianza del Severus dell’autrice con il “mio” Severus, elemento che maggiormente permette la mia immedesimazione nella storia.
Ecco perché la storia di Aliseia viene ultima nella mia personale classifica, nonostante debba oggettivamente riconoscere che il livello di sofferenza di Severus è elevatissimo. Ma, purtroppo, devo onestamente riconoscere che non riesco a immedesimarmi come si deve in un Severus slash e ho percepito la sua sofferenza più con la mente, che sempre rimane più distaccata, che non con il cuore, che si lascia invece profondamente coinvolgere.
Penultima viene Ellyson, per il semplice motivo che il “mio” Severus, per quanto sia capace di farsi male, molto male, non sceglierebbe mai di farselo nel modo descritto dalla sua storia. Altre storie di Ellyson avrebbero avuto maggiore preferenza da parte mia (ad esempio l’ultima con Hermione che è sul punto di sposarsi con Ron), così come le storie etero di Aliseia mi avrebbero maggiormente coinvolto. Per fortuna non è stato così, altrimenti avrei avuto molte più difficoltà ad assegnare il terzo posto, che in questo caso spetta senza difficoltà ad AleLeonessa: adoro il suo Severus, per altro così diverso dal mio, dall’agghiacciante umorismo e dall’ironia così dolorosa. Ma nell’autrice c’è troppo sadico compiacimento (ebbene sì, ad onor del vero, mi sa che qui l’unica VERA sadica fanwriter appare proprio essere lei, unica che pare “godere” delle pene che infligge a Severus, mentre tutte altre noi soffriamo bellamente insieme al nostro adorato mago.) affinchè io possa realmente soffrire con questo Severus fin troppo rassegnato nella sua scomoda situazione e quasi felice della sua sofferenza.



Votazione di Ida59

1° posto Nikyo - "Erba"


Niky – ovvero – la sofferenza della dignità


Fornire le motivazioni della mia scelta per questa storia “vincente” è veramente difficile. Alla fine, questa è la storia in cui io, in modo certamente molto soggettivo, ho maggiormente percepito la sofferenza di Severus, vivendola quasi in prima persona (quella psicologica, ovviamente) perché la mia immedesimazione in Severus era totale, proprio come se questa storia l’avessi scritta io.
Il Severus di Niky è veramente molto simile al mio, ma in questa particolare storia credo che sia assolutamente identico. Ecco, alla fine, perché va a lei il mio voto. Oltretutto, il mio coinvolgimento è stato cosi totale anche perché ho appena finito di scrivere due capitoli di “Trasparenza e purezza del cristallo” (il 21 e il 22) in cui, in sostanza, seppure in una forma del tutto diversa, ho espresso gli stessi identici concetti presenti in questa storia, le stesse sensazioni, emozioni e sofferenze di Severus. E, soprattutto, la stessa splendida e grandiosa “dignità” del personaggio.
Alla fine, ma l’ho già espresso nella Premessa Metodologica, ho scelto in funzione del tipo di “Severus” che ho trovato nelle varie storie e la mia preferenza è ovviamente andata a quello che, tra tutti, è più simile al mio (appunto quello di Niky), quello che amo di più e di cui maggiormente percepisco e “vivo” la sofferenza.
Il mio giudizio, quindi, non è affatto oggettivo e, probabilmente, nelle altre storie ci può anche essere un livello di sofferenza più elevato, ma io, con il mio personale metodo di valutazione (che è poi l’immedesimazione nel personaggio), non sono riuscita a percepirlo (talvolta, addirittura, non ho voluto percepirlo, come è il caso dello slash) e di questo mi scuso con le altre bravissime autrici.
E’ difficile fare un’analisi razionale della sofferenza in questa storia e del perché mi ha colpito così tanto, quindi andrò “a braccio”, seguendo le emozioni più forti che le parole dell’autrice hanno fatto emergere in me.
“Per il tempo di molti respiri spezzati, mentre combattere la Legilimanzia dell’Oscuro Signore si faceva man mano difficile quanto concedere ai polmoni la tregua di una boccata d’aria, Severus si è scoperto a pregare che la mano tesa dell’oblio lo soccorresse.
Anche il bacio corrotto dell’irreparabile demenza gli è parso desiderabile più di quello di qualunque amante.

Ma sapeva di non poter cedere, e non era questo il modo in cui poteva accettare davvero di perdere la propria battaglia.
Così ha inciso con un morso feroce l’interno delle guance, ingoiando quel tepore denso e dolciastro che gli rammentava di vivere, ed ha continuato a lottare.
Non ha sentito alcun male. Gli artigli della Cruciatus sono più acuminati dei suoi denti, e sanno azzannare in più punti contemporaneamente.”

Il Severus di Niky (come il mio, del resto) è felice di soffrire perché fa della sofferenza uno strumento di espiazione e redenzione, addirittura glorificazione. Nella storia proposta da Astry, invece, la sofferenza è tesa al massimo fino a partorire una vendicativa idea di suicidio.
Sofferenza della dignità e sofferenza della disperazione: questa è la principale differenza tra le due storie, a mio modo di vedere, anche se è evidente che, per il gioco della trama, nella storia di Astry la decisione del suicidio, oltre che spettacolare, è anche quella oggettivamente “giusta”, ovvio sbocco della sua sofferenza disperata. Ma il tipo di sofferenza del personaggio è decisione consapevole dell’autore, che costringe ad arte la trama in una certa direzione proprio per condurre il suo eroe in quella data situazione, che può anche essere un punto di non ritorno, così come è quella di Astry, oppure quella del ripudio del pensiero della morte, pur se ricercata e corteggiata, con la riappropriazione completa della dignità e coraggio innati, al fine del compimento del proprio dovere. Certo, il Severus di Niky (ma lo stesso vale anche per il mio) ha ancora e sempre un dovere da compiere, mentre il Severus della storia di Astry lo ha ormai adempiuto. Ma è stato l’autore che ha fatto questa scelta di trama, volutamente portando il personaggio a fare quella scelta, in pratica obbligata in quella data condizione. Il Severus di Astry in questa storia ha già, a priori, rinunciato a lottare e a vivere, ma autori diversi, o anche lo steso autore, forse, in altre storie possono gestire lo spunto del processo in modo molto diverso. Niky l’ha fatto in “Sorvegliato speciale” ed io l’ho fatto in “Sfumature di sorriso” e, ancor più chiaro, e totalmente di verso da quello di Astry, sarà il mio pensiero nella conclusione di “Trasparenza e purezza del Cristallo”. Tutto ciò, ovviamente, senza voler entrare nel merito o permettermi di giudicare le legittime scelte di ogni autore.
Semplicemente, quello che voglio esprimere, è che sento più forte e più eroica la sofferenza della dignità rispetto a quella della disperazione, ritenendo, magari a torto, che la prima sia cercata, quasi voluta e ritenuta necessaria e utile, mentre la seconda quasi solo subita e, se possibile, sfuggita. Ok, tutto ciò è facile da sostenere nella finzione di una fan fiction: ovvio che nella vita reale le considerazioni potrebbero essere anche ben diverse. Ma questa non è la realtà, bensì solo la finzione di un sogno, di un piacevole gioco in cui sono io a poter imporre le regole. E le pongo come più mi piace.
“Così, aveva approfittato del silenzio della notte, rotto solo dal tamburo impazzito del suo cuore, per richiamare a se le forze residue e placare la sete avida dei polmoni.
Poi, aveva tentato di rialzarsi.
Perché era nella sua indole orgogliosa e caparbia, e, per quella notte, aveva lasciato calpestare fin troppo la propria dignità.
Né Voldemort si sarebbe aspettato di meno da lui, sebbene fosse un’aperta sfida.
L’Oscuro Signore gli conosceva quest’ostinata fierezza e, almeno in questo, Severus Piton non era cambiato.
Aveva stretto i pugni, un attimo prima di sollevarsi sulle ginocchia tremanti, perché era sicuro che nell’esatto istante in cui fosse riuscito almeno in parte a rivendicare, anche nella postura, il suo decoro di uomo, Voldemort avrebbe ripreso il tormento, solo per esibirlo domo, dinnanzi alla platea silenziosa dei pochi Mangiamorte rimasti nel cerchio.Non era stato smentito.
Ancora una volta, il fuoco rovente della Cruciatus aveva bruciato la sua volontà di affrontare il proprio nemico in piedi.
Ed era stato peggio, con la mente ormai libera di appuntarsi ossessiva solo sulle unghiate di dolore che, pur non spandendo il suo sangue, lo dilaniavano ripetutamente, affondando nei muscoli, saggiando la flessibilità delle ossa, grattando sulle corde tese dei nervi.”

Ecco, questa è la chiara esemplificazione di ciò che intendo per “sofferenza della dignità”.
Qui il delizioso sadismo dell’autrice è tutto teso a esaltare, tramite questa aggiuntiva sofferenza, volutamente ricercata, tutta l’orgogliosa dignità di Severus. Amo il Severus di Niky, profondamente, perché così tanto somigliante al mio. E questa storia, nel sadismo dell’autrice, è l’apoteosi del fiero orgoglio del “mio” Severus! In questi istanti percepisco a fondo, in modo totale, la sua sofferenza, cosicché, a livello personale, rilevo che l’intensità della sofferenza di Severus, in questa breve storia, sia veramente elevata, sia sul piano fisico che psichico. Insomma, esattamente quello che volevo, no?
“Un angolo recondito del suo cervello lotta ancora, con una sola priorità: non spegnersi definitivamente, perché Voldemort potrebbe tornare ad invaderlo in qualunque momento e la spia non può permettersi di farsi cogliere alla sprovvista.
Mai.”

Assolutamente stupendo! Ecco il mio indomito Severus che non si arrende mai ed è sempre pronto a reagire e a lottare.
“C’è stato un momento, non sa più dire quando, in cui il suono delle sue stesse grida arrochite è divenuto insopportabile più del dolore.
Inaccettabile degradazione, osceno e indecoroso omaggio ad una potenza di cui non riconosce più il dominio.
Così, farebbe qualunque cosa, pur di riuscire a non urlare
.”

SUBLIME! Questo è lo splendido orgoglio del mio Severus che si tramuta in sofferenza ancora più profonda, ma voluta, cercata, anelata ed inseguita perché è una sofferenza che solo crea dignità e fierezza.
“Non sarà l’ultima prova cui l’Oscuro Signore lo sottoporrà. Finchè Voldemort avrà vita, la mente di Severus Piton dovrà essergli offerta.Dovrà prostituire le sue emozioni e memorie alle voglie di un padrone, donando altre menzogne, come una puttana stanca elargisce sorrisi di cui non conosce la gioia, con gli occhi spenti e il cuore pesante.
Se è questo il prezzo per il riscatto della propria anima, lo farà, pur di veder spegnere un giorno la brace indegna di quegli occhi infuocati dell’altrui sangue.”

Ed ecco la sofferenza che diventa redenzione e riscatto, fino alla glorificazione della vittoria finale. E non ha alcuna importanza se lui sarà ancora vivo per vederla. (Maledetta Rowling!)
“Questo pensiero lo trattiene al suolo ancora per un momento, a tentare di ricomporre il volto perché non s’increspi in solchi profondi di rabbia, quando alzerà finalmente il capo.
Non può permettersi di mostrare quanto è grato e orgoglioso di essere un fragile e patetico essere umano,
e non una creatura priva di qualunque sentimento come l’oscuro stregone che già gli volta le spalle.
Credeva di conoscere il ghiaccio di un cuore domato da anni di rinunce, ma c’è più gelo in un solo schioccare di dita del suo antico mentore di quanto mai ne abbia conosciuto nel silenzio vuoto del suo sotterraneo, o nelle notti interminabili d’incubi, pregni di struggente rimorso.”

SPLENDIDO! Come è difficile scegliere solo poche frasi, quando sono una più struggente dell’altra!
E’ con la sua stessa fiera dignità che Severus si infligge nuova sofferenza, ma è proprio questa che lo rende, ai miei occhi “romanticamente” innamorati, grandioso ed eroico!
Ooh Niky, da quanto tempo non leggevo più qualcosa di tuo! Solo ora mi rendo conto di quanto le tue storie mi mancano.
Lo scandisce con tale composta malevolenza ad infiammare il nero delle iridi, da scordarsi di avere il palato ancora incrostato d’erba e ribrezzo.”
SUPERBO! Ecco il mio Severus indomito, passionale e vendicativo!
“Finalmente solo, Severus si concede di cedere ancora.”
“Alla fine riesce, ricacciando indietro anche le poche lacrime, scese a lavargli in due umide scie il volto contratto.”
“Non aveva mai pensato di uscire indenne da questa notte, ma non tornerà al necessario scrosciare di una doccia e al fresco riparo delle proprie lenzuola, finchè non si sarà ricomposto.
Può mostrarsi così alla critica sfacciata delle stelle che lo occhieggiano tremule dall’alto, ma mai a Silente.”
“Si riappropria, con un gesto rapido, della più leggera tra le sue due maschere, quella d’argento, facendola sparire tra le pieghe del mantello. Poi torna ad indossare l’altra, assai più gravosa, dipingendosi il viso di fredda imperscrutabilità.”

Ed ecco, infine, il Severus “privato”, quello che amo forse più di tutti, che sa concedersi di “cedere”, eppure rimane intimamente pieno di orgogliosa dignità, perché se si spogliasse di lei sentirebbe di non aver più diritto di portare il nome di “uomo”. Sofferenza e dignità sono inscindibilmente legate, in questo meraviglioso Severus, fino alla fine, in un grandioso crescendo.
E alla fine, che dire, Niky, se non che, dopo questa terribilmente dolorosa lettura, c’è un orgoglioso sorriso sulle mie labbra per questo incantevole Severus di cui condividiamo l’amore!
Non avevo mai commentato come si doveva questa tua stupenda storia e questa è stata l’occasione giusta.
Grazie.



2° posto Astry - "Dopo la vittoria"


Astry – ovvero – la sofferenza della disperazione

Astry sa sempre tenere elevatissimo il livello di tensione delle sue storie, ma nel caso di questa fic, in particolare, è stata veramente grandiosa. E, naturalmente, in un sadico crescendo che toglie il fiato, porta al massimo, dritto verso la più totale disperazione, anche il livello della sofferenza, soprattutto psicologica, di Severus: è una vera maestra in questo!
Inoltre, ammetto che adoro la sua splendida capacità di sviluppare la logica stringente dei ragionamenti trasfondendola in una trama sempre avvincente.
Ma c’è una diversità essenziale tra il suo Severus e quello di Niky, tra il Severus di Astry e il mio.
A mio modo di vedere, il Severus di Astry non si scopre mai del tutto con il lettore: una parte di lui rimane sempre nascosta, ben celata nel “privato” dolore di Astry, che lei non pare essere disposta a condividere con i lettori. Così, una parte della sofferenza di Severus per me è perduta: devo immaginarmela io (ed è vero che non mi costa poi una così grande fatica…), ma mi rimane un piccolo moto di irritazione verso l’autrice che non vuole regalarmi fino in fondo il suo Severus e mi priva del suo dolore più vero ed estremo.
E qui, ecco la piccola distorsione, il fugace, ma pericoloso istante, in cui la mia immedesimazione con il personaggio non è completa perché Astry, a mio parere volontariamente, me la nega ed egoisticamente la riserva solo per sé. Così, l’incanto del sogno reso vivo dalla lettura per un attimo si infrange, e il cuore si distacca tornando ad essere solo un banale organo che pompa il sangue nel mio corpo e perde le ali che fino a quel momento mi avevano fatto volare nel reame dei sogni.
Però, non posso non spendere almeno una parola di dovuto apprezzamento per il capitolo 4 di questa storia, che, tra tutti quelli scritti da Astry è sempre stato il mio preferito: SUBLIME!
E ora, rileggendolo appena dopo aver riletto “Erba” ed aver esaltato la dignità di Severus, che letteralmente esplodeva dalle parole di Niky, ho capito perché amo questo capitolo più di ogni altro: perché qui il Severus di Astry rivendica la stessa dignità del mio, seppure dopo un percorso di tortuosa sofferenza… e io adoro la sua sofferenza coraggiosa!
Qui, in questo capitolo, c’è anche la cosa più terribilmente sadica di questa storia: la tremenda e originale interpretazione di Astry dell’effetto del bacio del Dissennatore.
“vivere come un vegetale precipitato nell’orrore del suo passato”.
Dal 5° capitolo tutto è in crescendo, seguendo lo schema di ogni stupenda storia di Astry.
In una velocissima serie di colpi l’autrice innalza di colpo il livello di tensione del lettore e quello di sofferenza di Severus:
- me l’hai vestito di bianco, come l’agnello sacrificale!
- la sua bacchetta, la sua bacchetta, maledetta, spezzata davanti ai suoi occhi! Quale abisso di sofferenza!
- quei Dissennatori che gli girano intorno e lui che stoicamente resiste con il boccone avvelenato in bocca!
- la fine che si avvicina, l’esplosione dei ricordi nella mente, dolore puro in un momento terribile che non avrà mai fine nella tremenda fantasia della SADICA FANWRITER!
Così, il “Basta!” di Potter diviene il mio, disperato e liberatorio insieme.
Poi lo scenario d’improvviso cambia e io non saprò mai se il Severus di Astry avrebbe o meno ingoiato il boccone avvelenato.
E il “mio” Severus, l’avrebbe fatto? Domanda difficile, molto difficile…
Ma una cosa è certa, il “mio” non avrebbe mai accettato il cioccolato di Remus dopo quello che lui ha detto!
E’ stupenda la storia di Astry, ma le ho preferito quella di Niky anche per un altro motivo.
In “Dopo la vittoria” la sofferenza di Severus è prevalentemente inflitta dall’esterno, seppure pienamente accettata come giusta punizione dei suoi crimini passati, anzi, a dire il vero, resa possibile dal quel suo iniziale consegnarsi agli Auror, gesto simbolico in cui Severus rinuncia alla vita. La sofferenza è poi prefigurata dalla stessa vivida e straziante immaginazione del personaggio, che però sembra decidere di sottrarsene con un ultimo strabiliante gesto che trasformerebbe la sua morte in una crudele vittoria. Ma è sempre una rinuncia alla vita. Sul motivo per il quale l’autrice abbia portato il suo personaggio a questo livello di disperazione ho già detto nella motivazione della storia di Niky. In “Erba”, invece, la sofferenza è dignitosamente scelta, in parte addirittura quasi auto inflitta e ricercata, affinchè l’intima e orgogliosa dignità non sia mai piegata.


3° posto Ale85LeoSign - "Mai uccidere per amore"

Ale – ovvero- la sofferenza dello sberleffo.

Chi è stata più sadica, JKR, che gli ha ucciso Lily, riempiendo la sua vita del rimorso d’aver causato la morte della donna amata, oppure la perfida Ale, che gliela ha lasciata per anni davanti agli occhi, desiderio irraggiungibile e smacco continuo nel vederla moglie devota di un uomo che, non solo è il odiato nemico degli anni di scuola, ma è anche un vero idiota? Quale umiliazioni vedersi continuamente preferire proprio lui! Per non dire la sofferenza di saperla ogni notte felicemente tra le sue braccia…
E’ spietatamente sottile la sofferenza di Severus, così ben mascherata dietro la sua pungente e dissacrante ironia, rivolta agli altri solo quasi quanto a se stesso che, tra tutti, ne è il bersaglio più crudelmente colpito.
E’ una così lunga sofferenza che, forse, quel consapevole brindisi finale è una soluzione veramente agognata ora che un idiota, stupidamente morto, si è trasformato in un avversario ormai definitivamente impossibile da battere.
Ma, chissà, se c’è una vita celeste oltre questo travaglio terreno, e Ale ne potesse dirigere le fila, Severus potrebbe continuare tranquillamente a soffrire, imbronciato e stizzito, elegantemente assiso sulla sua cupa nuvola temporalesca (se non ricordo male, la proprietaria ideologica di questa stuzzicante immagine è Niky), mentre guarda invidioso la soffice e bianca nuvoletta di Lily e James, illuminata dal sole, architettando un modo per far cadere giù (un bel volo, guarda a caso, e a James ancora non sono spuntate le ali!) il rivale di sempre.




Edited by Ida59 - 18/7/2015, 20:58
 
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Astry
view post Posted on 1/10/2008, 12:03




CITAZIONE (Ida59 @ 1/10/2008, 12:26)
Però, ora che ci penso, se si volesse essere sadiche, si potrebbe chiedere alle due fanwriter in questione di segnalare un'altra loro fic sulla quale le altre Adepte potrebbero votare... ;)

E' un'idea sufficientemente sadica, Ale, per te? :P

Sì è sufficientemente sadica. Posso anche cominciare ad abituarmi a quel coso col teschio... cos'è una medaglia? Insomma al terzo posto, visto che può capitare una volta nella vita di finire in parità con Niky, ma due saprebbe tanto di miracolo. -_-
 
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view post Posted on 1/10/2008, 12:55
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Comunicazione di servizio:

Astry ha inserito le sue motivazioni direttamente nel suo messaggio di votazione.
 
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Ale85LeoSign
view post Posted on 1/10/2008, 16:51




CITAZIONE
E' un'idea sufficientemente sadica, Ale, per te?

Ormai i sadismi sono nella norma :rolleyes: -_- ma ormai si è deciso che un pari merito è abbastanza strambo da inaugurare i tre banner (un inizio più strambo di così non ci poteva capitare!) anche se ammetto che una sfoltita alla firma la dovrò fare per mettermi il banner.

Bisognerà dire a quel cervello in acqua che ha fatto i banner di ridurre un filo le dimensioni per le prossime creazioni, se no qui le firme lievitano troppo! :angry: :ph34r: :D

 
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Astry
view post Posted on 1/10/2008, 17:09




CITAZIONE (Ale85LeoSign @ 1/10/2008, 17:51)
ma ormai si è deciso che un pari merito è abbastanza strambo da inaugurare i tre banner (un inizio più strambo di così non ci poteva capitare!)

Da bravo cappello nero, mi chiedo, dov'è la fregatura? Avete deciso per la parità allora? Posso accaparrarmi il bannerino pugnaluto? Sicuro? Guardate che una volta che l'ho messo, poi morderò chiunque tenti di farmelo togliere (esclusa, ovviamente, quella che se lo guadagnerà con la prossima sfida.)
 
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view post Posted on 1/10/2008, 17:15
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Vai tranquilla Astry: il tuo banner, meritato con il sangue ed il dolore di Severus, ti attende nell'Annuario Sadico.
 
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view post Posted on 1/10/2008, 20:44
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Ridete pure, se volete, ma prima ancora di inserire le motivazioni del mio voto (la prima che inserirò, questa sera, sarà quella di Ale visto che è in partenza) ho inserito una pomposa Premessa Metodologica QUI.
 
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view post Posted on 1/10/2008, 21:06
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Ecco le motivazioni del mio voto per

Ale – ovvero- la sofferenza dello sberleffo.

 
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view post Posted on 1/10/2008, 22:05
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Ecco le motivazioni del mio voto per

Astry – ovvero – la sofferenza della disperazione


Le motivazioni per la storia di Niky arriveranno con un po' di calma, intanto lei non le leggerà perchè è ancora in luna di miele!
 
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view post Posted on 2/10/2008, 11:50
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Ragazze dovete pazientare un po' per le mie motivazioni. Al momento non ho tempo neppure per fare la pipì!
Mi dispiace molto. :cry: :cry: :cry: :cry: :cry: :cry: :cry: :cry: :cry: :cry: :cry: :cry:
 
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view post Posted on 2/10/2008, 17:31
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Ho inserito le motivazioni per la storia di Niky QUI

Bene, ora che avete visto la lunghezza delle mie motivazioni, non fatevi scrupolo di imitarmi, eventualmente aggiungendo altro a ciò che già avete scritto: sono sicura che agli autori piacerà leggerlo.

Ricordate di lasciare un messaggio che indica che avete aggiornato il post della vostra votazione aggiungendo la motivazione.
 
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