Il Calderone di Severus

Se fosse un luogo dell'anima, sarebbe il Club Della Sofferenza

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Aliseia
view post Posted on 4/2/2008, 12:47




CITAZIONE (Nykyo @ 3/2/2008, 20:44)
Neville, Hermione, Ron e Harry non sono puntini, dai ;)

E' vero, non sono puntini.
La mia era una piccola (?) cattiveria pitonica, rivolta alla percezione dei libri più che alla realtà degli stessi.
Ma tu lo sai... ;)

Bride vuole chiudere il Club che ha ispirato e fondato??

CITAZIONE
Come?!?!

la soddisfazione per un eroe appagato?!? e di che abbiamo parlato fino ad adesso?

no, no. devono essere infelice e sofferenti, altrimenti niente commozione!

E come si fa?
Qui il discorso è sempre aperto...
 
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Astry
view post Posted on 4/2/2008, 21:51




Uff! Come è difficile intervenire in questa discussione.
Forse perché lo sento troppo vicino a me questo Severus che soffre, quello Snivellus, quello che se la prende col mondo intero.
Intendiamoci, io non soffro affatto, per fortuna e non ho neppure rimorsi, ari-per-fortuna.
Tuttavia, sono stata Snivellus, questo si, e Niky lo sa bene. A volte, la rabbia ti fa perdere anche quei pochi amici che potresti avere, certo. Perché ti rifiuti di essere diverso, di cambiare anche una virgola di te stesso, perché, se i tuoi nemici non ti accettano, pretendi che, invece, gli amici, vedano dei pregi in ciò che per gli altri è motivo di presa in giro.
Piton non poteva cambiare per essere come lo voleva Lily, sarebbe stato come ammettere con lei che i suoi amici Grifondoro erano migliori di lui. Che lui era quello “fatto male”, indegno di lei. No, io credo che Severus avrebbe voluto essere amato da Lily così com’era: Serpeverde, povero e trasandato, brutto e ragnetto e con tutto il suo gruppo di amici (dato che a James lei non ha detto “molla Sirius, Remus e il sorcio se mi vuoi”).
Severus aveva una scelta: da una parte i Mangiamorte pronti ad accoglierlo a braccia aperte senza chiedergli di cambiare di una virgola, e dall’altra Lily, che invece, lo voleva trasformato in un bel Grifondoro, tutto buoni propositi e con le “mutande candide” (con questo non intendo dire che Piton facesse bene a farsi trascinare da certe compagnie, ma quelli erano gli amici che aveva, quella era la casa alla quale apparteneva, non è che avesse molto fra cui scegliere).
Concordo sul fatto che quest’amore non sarebbe sopravvissuto alla prova del tubetto di dentifricio, Lily, la perfetta Lily, alla fine ha scelto il belloccio, lo sportivo, il BULLO (è questo che poi mi fa ancora più rabbia e fa precipitare Lily dal suo piedistallo), questo rende il suo personaggio di una banalità sconcertante. Mi spiace, non è il fatto che non abbia scelto Severus a farla scendere nel mio gradimento, infatti avrebbe potuto sposare un Grifondoro qualsiasi o chiunque altro non si fosse unito ai Mangiamorte, ci saranno state tante altre brave persone, gente anonima, non so, avrei preferito per lei il Neville della situazione. Allora sì, avrei detto: questa donna sa guardare oltre le apparenze, ha rinunciato a Severus per le sue scelte sbagliate, ma comunque lei era una persona speciale. Invece Lily è stata speciale solo perché essendo morta, la memoria di lei è stata idealizzata. Severus ha amato un ricordo, e il rimorso per averne causato la morte ha contribuito a fare di lei una specie di angelo perfetto.

Ahimé, Severus, il tuo angelo perfetto ha riso, ha riso di fronte alla tua sofferenza, e questo tu non gliel’hai rinfacciato, forse non l’hai nemmeno notato, sei corso a scusarti per il tuo scatto di rabbia. Perché sei tu quello che l’ha offesa, quello che l’ha insultata, mentre cercavi disperatamente di non perdere quel poco di dignità che il suo intervento in tua difesa sembrava toglierti. E questo lei non lo ha minimamente capito. Non ha capito che nel suo mondo di perfetti Grifondoro, per te non c’era posto. Che se avessi rinunciato ai tuoi amici, saresti stato solo, come poi in effetti sei stato per tutta la vita, e che probabilmente se avessi scelto lei, un giorno, l’avresti persa comunque.
Lily non avrebbe rinunciato al resto del mondo per te, i suoi amici si sarebbero allontanati da lei come da te, sarebbe stata additata come la “ragazza di Snivellus”. No lei era troppo perfetta, le veline vanno con i calciatori, anche nel mondo Babbano. Si sarebbe “sporcata” a stare con uno come te.
Se solo fossi riuscito ad odiare Lily, come odiavi James! A sfogare la tua rabbia anche contro di lei (non perché Lily lo meritasse, ma solo per staccarti dal suo ricordo) forse saresti riuscito a vivere.
 
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view post Posted on 4/2/2008, 22:11
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Aliseia
view post Posted on 5/2/2008, 08:57




CITAZIONE (Astry @ 4/2/2008, 21:51)
Uff! Come è difficile intervenire in questa discussione.
Forse perché lo sento troppo vicino a me questo Severus che soffre, quello Snivellus, quello che se la prende col mondo intero.
Intendiamoci, io non soffro affatto, per fortuna e non ho neppure rimorsi, ari-per-fortuna.
Tuttavia, sono stata Snivellus, questo si, e Niky lo sa bene. A volte, la rabbia ti fa perdere anche quei pochi amici che potresti avere, certo. Perché ti rifiuti di essere diverso, di cambiare anche una virgola di te stesso, perché, se i tuoi nemici non ti accettano, pretendi che, invece, gli amici, vedano dei pregi in ciò che per gli altri è motivo di presa in giro.
Piton non poteva cambiare per essere come lo voleva Lily, sarebbe stato come ammettere con lei che i suoi amici Grifondoro erano migliori di lui. Che lui era quello “fatto male”, indegno di lei. No, io credo che Severus avrebbe voluto essere amato da Lily così com’era: Serpeverde, povero e trasandato, brutto e ragnetto e con tutto il suo gruppo di amici (dato che a James lei non ha detto “molla Sirius, Remus e il sorcio se mi vuoi”).
Severus aveva una scelta: da una parte i Mangiamorte pronti ad accoglierlo a braccia aperte senza chiedergli di cambiare di una virgola, e dall’altra Lily, che invece, lo voleva trasformato in un bel Grifondoro, tutto buoni propositi e con le “mutande candide” (con questo non intendo dire che Piton facesse bene a farsi trascinare da certe compagnie, ma quelli erano gli amici che aveva, quella era la casa alla quale apparteneva, non è che avesse molto fra cui scegliere).
Concordo sul fatto che quest’amore non sarebbe sopravvissuto alla prova del tubetto di dentifricio, Lily, la perfetta Lily, alla fine ha scelto il belloccio, lo sportivo, il BULLO (è questo che poi mi fa ancora più rabbia e fa precipitare Lily dal suo piedistallo), questo rende il suo personaggio di una banalità sconcertante. Mi spiace, non è il fatto che non abbia scelto Severus a farla scendere nel mio gradimento, infatti avrebbe potuto sposare un Grifondoro qualsiasi o chiunque altro non si fosse unito ai Mangiamorte, ci saranno state tante altre brave persone, gente anonima, non so, avrei preferito per lei il Neville della situazione. Allora sì, avrei detto: questa donna sa guardare oltre le apparenze, ha rinunciato a Severus per le sue scelte sbagliate, ma comunque lei era una persona speciale. Invece Lily è stata speciale solo perché essendo morta, la memoria di lei è stata idealizzata. Severus ha amato un ricordo, e il rimorso per averne causato la morte ha contribuito a fare di lei una specie di angelo perfetto.

Ahimé, Severus, il tuo angelo perfetto ha riso, ha riso di fronte alla tua sofferenza, e questo tu non gliel’hai rinfacciato, forse non l’hai nemmeno notato, sei corso a scusarti per il tuo scatto di rabbia. Perché sei tu quello che l’ha offesa, quello che l’ha insultata, mentre cercavi disperatamente di non perdere quel poco di dignità che il suo intervento in tua difesa sembrava toglierti. E questo lei non lo ha minimamente capito. Non ha capito che nel suo mondo di perfetti Grifondoro, per te non c’era posto. Che se avessi rinunciato ai tuoi amici, saresti stato solo, come poi in effetti sei stato per tutta la vita, e che probabilmente se avessi scelto lei, un giorno, l’avresti persa comunque.
Lily non avrebbe rinunciato al resto del mondo per te, i suoi amici si sarebbero allontanati da lei come da te, sarebbe stata additata come la “ragazza di Snivellus”. No lei era troppo perfetta, le veline vanno con i calciatori, anche nel mondo Babbano. Si sarebbe “sporcata” a stare con uno come te.
Se solo fossi riuscito ad odiare Lily, come odiavi James! A sfogare la tua rabbia anche contro di lei (non perché Lily lo meritasse, ma solo per staccarti dal suo ricordo) forse saresti riuscito a vivere.

Grazie.
Per ogni singola parola.
Non ero in grado di esprimerlo, ma da un paio di giorni avevo anch'io questo bisogno di restituirgli dignità e orgoglio.
Grazie per la rabbia e per l'Uff!, che anch'io avevo sulla punta della lingua stamattina.
Grazie a nome del nostro tenero "angelo imperfetto".
 
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the bride1
view post Posted on 5/2/2008, 14:57




Grazie Astry per il tuo bel post. Su molte cose che dici non sono perfettamente d'accordo con te (molte riguardano la (im)perfezione di Lily) ma sarebbero un pò OT qui.

Invece questo stralcio mi è piaciuto molto.

CITAZIONE (Astry @ 4/2/2008, 21:51)

Piton non poteva cambiare per essere come lo voleva Lily, sarebbe stato come ammettere con lei che i suoi amici Grifondoro erano migliori di lui. Che lui era quello “fatto male”, indegno di lei. No, io credo che Severus avrebbe voluto essere amato da Lily così com’era: Serpeverde, povero e trasandato, brutto e ragnetto e con tutto il suo gruppo di amici

snape non avrebbe mai ammesso che i grifondoro erano migliori di lui, anche se razionalmente, sapeva benissimo che erano benvoluti, divertenti, di successo e anche in gamba. la gelosia che prova nei confornti di James è il correllativo oggettivo di questo voler essere altro, cioè amato, apprezzato, accettato. (per inciso, anche in questo caso Lily si conferma solo espediente letterario per raccontare i dolori del giovane Snape...).

severus fin da piccolo avrà vissuto questa contraddizione: fra l'orgoglio di essere se stesso e il disagio di eserlo; il disprezzo dei grifondoro e l'invidia di essere dei loro.
Lily avrebbe potuto salvarlo: avrebbe potuto risanare la frattura che si portava dentro. Ma non ne ha avuto la forza, o forse non poteva e non sapeva.

Solo più tardi, da adulto, Snape rimaginerà questa ferita: quando continuerà ad essere l'odioso Piton che prò combatte per l'ordine. Solo Silente gli consente di essere fino in fondo quello che è, però dalla parte giusta...
ma anche qui...quanta fatica!
 
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stefi
view post Posted on 6/2/2008, 14:07




Questa discussione é fra quelle che sarebbero da incorniciare: stiamo scrivendo delle cose molto toccanti, mi sono persa nel quotare e nell'applaudire.
 
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view post Posted on 6/2/2008, 14:58
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Fai i complimenti a Bride, che ha avuto l'idea iniziale, a me, che ho insistito affinche venisse aperta, e ad Aliseia che, alla fine, l'ha aperta!
 
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Aliseia
view post Posted on 6/2/2008, 17:52




CITAZIONE (Ida59 @ 6/2/2008, 14:58)
Fai i complimenti a Bride, che ha avuto l'idea iniziale, a me, che ho insistito affinche venisse aperta, e ad Aliseia che, alla fine, l'ha aperta

Io non ho meriti, è stata Bride a definire la "poetica della Sofferenza", con i suoi primi interventi.
Scherzando, nei commenti, avevo buttato lì la definizione di Club, ma la discussione è sua, è lei la Tessera N. 1.
Poi la passione di Ida ha fatto il resto, convincendoci che lo scherzoso Club della Sofferenza era una cosa serissima!
 
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phobera
view post Posted on 7/2/2008, 09:14





---
Affrontiamo la realtà, io amo Severus Piton. Prendiamo atto di questa situazione e andiamo avanti.

Linkin Park - What I've Done Lyrics

In this farewell,
There's no blood,
There's no alibi.
'Cause I've drawn regret,
From the truth,
Of a thousand lies.

So let mercy come,
And wash away...

What I've Done.
I'll face myself,
To cross out what I've become.
Erase myself,
And let go of what I've done.

Put to rest,
What you thought of me.
While I clean this slate,
With the hands,
Of uncertainty.

So let mercy come,
And wash away...

What I've Done.
I'll face myself,
To cross out what I've become.
Erase myself,
And let go of what I've done.

For What I've Done

I'll start again,
And whatever pain may come.
Today this ends,
I'm forgiving what I've done.

I'll face myself,
To cross out what I've become.
Erase myself,
And let go of what I've done.
What I've done.

Forgiving What I've Done.
---
Quel Che Ho Fatto
a me il testo della canzone dei linkin park sembra fatto apposta per severus se mi riesce mando anche la traduzione

Quel Che Ho Fatto

In questo addio
non c'è sangue
non ci sono alibi
perchè ho estratto il rimpianto
dalla verità di mille bugie
e così lascia che la pietà
arrivi e cancelli...

quel che ho fatto
affronterò me stesso
per tracciare una croce
su ciò che sono diventato
cancellare me stesso
e lasciar andare quel che ho fatto...

lascia perdere ciò che hai pensato di me
mentre io pulisco questa parete
con le mani dell'incertezza
quindi lascia che la pietà
arrivi e cancelli...

quel che ho fatto
affronterò me stesso
per tracciare una croce
su ciò che sono diventato
cancellare me stesso
e lasciar andare quel che ho fatto...

per quel che ho fatto
ricomincio da capo
e qualsiasi dolore possa mai venire
oggi questo finisce
sto perdonando quel che ho fatto...

affronterò me stesso
per tracciare una croce
su ciò che sono diventato
cancellare me stesso
e lasciar andare quel che ho fatto...

quel che ho fatto
quel che ho fatto
perdonando quel che ho fatto... (less)
questa è la traduzione e io vorrei che alla fine Severus avesse pensato propio questo,perdonare se stesso che purtroppo credo sia una cosa difficilissima da fare ,voi cosa ne pensate?
 
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view post Posted on 7/2/2008, 09:37
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Perdonarsi?
No, non credo che Severus (per lo meno il "mio" Severus) lo farà mai.
(Parlo al futuro perchè, ovviamente, per me Severus non è affatto morto)
Però voglio credere che saprà accettarsi, nonostate tutto quello che ha fatto di male in un lontano passato, grazie a tutto ciò che poi ha fatto di bene.
Quell'accettarsi, senza però potersi perdonare, da quindi luogo a quell'ineludibile sottofondo di sofferenza e rimpianto che rimarrà sempre connaturato in Severus.

PS: hai ragione, la canzano è molto bella e adatta a lui.
 
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phobera
view post Posted on 7/2/2008, 12:47




anche per me non morirà mai,però spero possa perdonarsi, iio credo che se uno non riesce a perdonarsi , fissa la sua vita ad un determinato momento senza potersi evolvere, e lui è troppo intelligente per non riuscire a farlo, per contro credo che perdonarsi non voglia dire dare un colpo di spugna al propio passato e dimenticarsene, no questo no,non sarebbe da lui,quindi spero che perdoni se stesso e inizi a vivere completamente e non solo per riparare ai propi errori , anche se inevitabilmente ci sarà nella sua anima una cicatrice profonda che gli renderà più difficile e doloroso apprezzare la vita e quello che offre
 
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Earendil
view post Posted on 9/2/2008, 15:13




Potevo mancare a questa discussione?A questo club della sofferenza, ma anche della passione?
Non ho avuto modo di visionare gli altri spassosi club, ma intanto m'identifico profondamente in questo, e credo che come sarà stato per ognuno di voi, un senso di reale vicinanza ad un personaggio sia unicamente condividerne le emozioni più che le aspirazioni. Il valore di una creatura ben riuscita si misura attraverso il grado in cui il suo sentire la vita è umano e non letterariamente artificiale.
Dire di sentirsi vicini a Severus equivale a dire di aver sentito una reale sofferenza, mai andata via e sedimentatasi da qualche parte, sul fondo del cuore, indimenticata ma convissuta con altre emozioni della vita. Credo che un dolore inestinguibile non molli mai la presa di sofferenza sulla coscienza, nè che la memoria di determinati eventi si cancelli nel tempo, ma torna a colpire con virulenza solo in certi momenti, quando si è fragili magari, o quando si legge un verso o un rigo in cui è facile rispecchiarsi, o quando ci s'imbatte in qualcuno che si mostra specchio di una parte di passato e di noi stessi.
Quando personalmente, perchè solo personalmente qui è lecito parlare, mi ritrovo a dire di sentirmi vicino a lui, o quando riconosco al Severus di qualche autore caratteristiche che io attribuirei al "mio", dunque, è un atto d'identificazione in qualcosa, o meglio qualcuno di creato, e che prende vita attraverso di noi.
Quando personalmente mi rispecchio in lui, penso a come per anni ho cercato un modo di fermare il tempo, di sottrarre il mio vissuto al suo eterno e indifferente fluire, lasciando all'attimo di colmarsi di senso e dare pienezza a me stesso. E di conseguenza mi ritrovo a pensare alle situazioni che mi hanno allontanato da questa difficile impresa, riservando io ad un futuro migliore il momento di portarla ad effetto.
E tutto questo scaturisce dal coerente e onesto coraggio di un uomo, prima che mago, e nella sua consapevolezza di sacrificio nel momento in cui tutto è buio e avverso, senza cedere e abdicare alle proprie scelte eroiche.
Il mio senso di sofferenza scaturisce in via più profonda da questo, a prescindere da cosa nel tempo lo abbia suscitato o se io abbia reagito. E nei luoghi della mia anima, lui ha avuto un certo predominio, soprattutto nel mio maledetto 2007.

Ecco la mia adesione, riservandomi la voglia e il tempo di scrivere qualcosa per questo club che possa celebrarne degnemante il significato.
Grazie, sono queste le discussioni che consentono di socializzare davvero, quindi grazie a bride ed Ali.
:woot:
 
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view post Posted on 9/2/2008, 15:19
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E grazie a te, mio stupendo Poeta Errante.
 
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Aliseia
view post Posted on 9/2/2008, 15:20




CITAZIONE (Earendil @ 9/2/2008, 15:13)
Potevo mancare a questa discussione?A questo club della sofferenza, ma anche della passione?

No, non potevi mancare, e infatti eri tra quelli che aspettavo.
Scrivi per il Club, e ci farai felici, e la Sofferenza sarà più lieve, con l'aiuto della tua poesia.
 
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Nykyo
view post Posted on 9/2/2008, 17:57




Concordo con Ida e Aliseia, Peppe.

Sei proprio un "mago" speciale ;) :wub:
 
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209 replies since 4/1/2008, 15:43   2649 views
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