Se fosse un luogo dell'anima, sarebbe il Club Della Sofferenza

Grazie, Niky, phobera e bride, non li merito questi complimenti.
Ma comunque, c’è un’altra cosa che mi affascinava, e che mi domando sempre quando provo a pubblicare qualcosa: chi noterà cosa?
E’ la seconda domanda che mi faccio, ogni volta.
La prima domanda è, puntualmente, “ma come mi è venuto in mente?” con il corollario dei vari “perché non sto zitta” e “chi me l’ha fatto fare” (è tutto vero, ma non starò a tediarvi anche con questo).
Allora, io sapevo Niky che avresti “visto” i ragazzi, forse perché più di una volta abbiamo notato insieme i “fantasmi”, e anche questo a suo modo è un fantasma, o genera un fantasma.
Sentivo che Ida avrebbe “consolato”, e che qualcuno mi avrebbe detto dell’equilibrio e dell’immobilità, che è sicuramente tensione tra spinte diverse (bride? Devi scrivere quel racconto del funambolo, l’idea è molto emozionante).
Non volevo risultare presuntuosa, della serie “ho capito tutto, ho previsto tutto”, perché non è così, e non credo nemmeno che ci sia troppo da capire in quello che scrivo.
Mi piaceva solo ringraziarvi ancora.

Aliseia, sappi solo che più ti conosco e più mi convinco che vedere i tuoi stessi "fantasmi" è un onore

Uno di questi giorni, in un periodo meno caotico, io e te, quasi quasi... ah... mi piacerebbe vedere cosa saremmo capaci di combinare a "quattro mani", tutte e quattro mani Malevolence... *_*

Non fartela più, questa domanda. Davvero. Hai scritto un pezzo di una bellezza indescrivibile.

Immagine dopo immagine - bellissimi, gli studenti che escono dalla scuola - mi hai portata d'un fiato all'ultimo verso. Grazie!

Uh, l'onore è mio.
Non sono all'altezza della tua scrittura, ma visto che tu puoi scrivere qualunque cosa in qualsiasi stile, un giorno, in un periodo meno caotico... dovremo vedere le stesse cose da POV diversi (POV Malevolence naturalmente, anche se in questo momento ho qualche problema con Sirius, vediamo se saprà farsi perdonare )

Always, grazie. Ho "ripescato" per Severus l'immagine dell'opale, anche se questa volta è un opale bianco.

Tu mi sopravvaluti e sei troppo modesta!
E sappi che mi piacerebbe davvero molto. Magari anche e proprio per farti perdonare Sirius
Quando ti saltasse l'uzzolo io ti aspetto...

Ok. Libero le frequenze, mi sintonizzo e aspetto un'idea.
Di solito arrivano idee completamente diverse da quelle che aspettavo, ma non dispero...


E' questo il pericolo. So che perdonerò Sirius se intercederai per lui.
Ma dovrà faticare. Dovrà soffrire un po' anche lui.
Se sceglie Severus sceglie il rischio.

E se qualcuno pensa che questa conversazione sia OT rispetto al Club della Sofferenza, non ha mai sofferto di Malevolence

[QUOTE=Aliseia,28/1/2008, 15:07]
E' questo il pericolo. So che perdonerò Sirius se intercederai per lui.
Ma dovrà faticare. Dovrà soffrire un po' anche lui.
Se sceglie Severus sceglie il rischio.

Concordo al 100% sulla frase in grassetto.
E non alcun problema a far soffrire un po' il cagnaccio


Parole sante! Malevolence è un binomio amore-sofferenza di quelli inscindibili!
Sarà per questo che lo amiamo tanto?

Penso di sì.
Ben sapendo che facendo soffrire uno, saranno in due a farsi male.

Del resto che ci stiamo a fare in un Club della sofferenza se non amassimo essere un po' sadiche col nostro Severus

Certo JKR dovrebbe essere la nostra super-mega-presidentessa, perchè sadica come lei nessuno mai... Noi al confronto siamo dilettanti

Con la differenza che lei è una sadica-senza-amore.
(Ma con qualche tentazione slash, secondo me... Vabbè, questa è davvero un'altra storia )

Permesso?... Si può?...
Scusate l'intromissione, ma questo luogo è così perfetto che appena ci sono entrata non ho potuto uscirne finchè non avessi anche io dato il mio inutile contributo.

Parlare di sofferenza per me è facile, so di che cosa parlo e lo faccio con cognizione di causa.
Nella mia vita ho sofferto molte volte, forse perchè sono oltremodo sensibile e basta uno sguardo per farmi piangere.
Ho sofferto per la mia sensibilità fin da bambina, ero chiusa e solitaria, sempre con un libro in mano, piuttosto che a giocare con gli altri bambini.
Ho sofferto per le situazioni altrui, mi sono sempre immedesimata nel dolore degli altri e non ho potuto farne a meno con Severus, l'ho amato e lo amo moltissimo e la sua sofferenza silenziosa e terribile me lo ha fatto amare anche di più!

Per quella Malevolence a 4 mani...quando la scriverete lo vorrò sapere...Ny sa quanto io adori quei due insieme!

Benvenuta, Mixky, benvenuta davvero. Faccio io gli onori di casa, chè sono la tessera numero 1.
Ho apprezzato molto il tuo saluto, perché racconta una verità profonda e sincera: è la sofferenza che proviamo in prima persona a renderci sensibili alla sofferenza altrui, che ci fa diventare specchi delle debolezze e dei sospiri altrui.

Ed è certo questo che amiamo in Severus (al di là di tutte le infinite costruzioni letterarie che, si sa, sono solo sovrastrutture, indispensabili per quando non si la forza, il coraggio, la tenacia di guardare dritto gli occhi neri di lui…).

Ma anche in questo gioco di specchi, Severus ci dice la sua: e sebbene lui abbia visto la sua stessa sofferenza in Potter e, nonostante tutto, l’abbia sentito con più forza di tutti gli altri, beh, non ha mai lasciato trasparire commiserazione, compiacimento, vittimismo.

Pur sentendolo in ogni fibra dl suo corpo è rimasto "immobile e in equilibrio " (vero, Aliseia?)

Severus e gli specchi, Severus doppio, Severus che incontra occhi (quali? decidete voi)
"laghi dove si specchia e capovolto
trema il mio cuore, amari abissi dove
a frotte si dissetano i miei sogni"
(Baudelaire tradotto da Raboni, un poeta che si specchia in un altro poeta)
Tutto questo vedo in lui, ormai mi specchio in lui come un'anima gemella, una cosa che a questo punto non ha più neanche a fare con il discorso romantico.
Si tratta di specchi, appunto, di corrispondenze, di rovesci, di abissi capovolti che diventano salite.
Scusate il vaneggiamento, ma le parole Severus e specchio mi danno inevitabilmente le vertigini.
(Niky ha scritto un pezzo bellissimo di Severus davanti allo specchio dei Desideri, nel suo racconto Wishes. E lo specchio ritorna in altri racconti, nella fanart, nella stessa saga, ovviamente)

E mi piace, bride, l'idea che alla fine serva soprattutto il coraggio di guardare dentro gli occhi neri di lui: è quello che stiamo facendo, o almeno tentando, cercando di capire come siamo fatte, e se in quel nero che assorbe mondi interi, ci sia anche il nostro, di mondo.


Ti stavamo aspettando.

Anzi, personalmente, ci sono anche un altro paio di persone che sto aspettando, o anche di più, e poi quando arrivate qui ve lo dico, e se avete avuto l'impressione di essere attesi da qualche parte, è così...
Se poi ci sono arrivi inattesi, è un'altra cosa che mi piace.
Mi sto incartando.

Un bacione, Mixky.

Grazie per l'accoglienza!

Il fatto è che Severus è incredibilmente vivo e vero e tutte le cose brutte che gli accadono non lo rendono patetico, come avete ben detto voi, ma anzi lo rendono, se possibile, ancora più vero.
E riesco a immedesimarmi in lui anche perchè talvolta anche io mi sono sentita "snivellus".

(Aliseia, non sei l'unica che si incarta! )