Il Calderone di Severus

Posts written by reoplano

view post Posted: 7/10/2017, 18:44 Reoplano - Ti voglio bene - Storie originali
Grazie per i bei commenti.
In effetti volevo proprio che la storia risultasse così veloce, come se fosse l'inizio di un'avventura di vampiri o la fine di quella della ragazza, in fondo non si può mai sapere cosa si scriverà domani...

Carlo

p.s. i capelli ramati.. forse il colore dipende dalla dieta :lol:
view post Posted: 6/10/2017, 17:36 Reoplano - Ti voglio bene - Storie originali
Titolo: Ti voglio bene

Autore: Reoplano
Data: 6/10/2017
Beta-reader: Ida59
Tipologia: one-shot originale
Rating: per tutti
Genere: horror
Avvertenze: /
Riassunto: Prede e cacciatori possono assomigliarsi molto...

Disclaimer: La storia che vi apprestate a leggere è originale. Qualsiasi uso da parte di terzi, traduzione o citazione deve essere concesso dal sottoscritto previa richiesta. I diritti appartengono esclusivamente all’autore.


Ti voglio bene



Comincio a togliermi i vestiti, che non voglio sporcarli di sangue; il sangue è difficile da lavare.
Sorrido mentre tolgo la gonna, e cerco in lui quella luce di cupidigia e desiderio che illumina il viso dei miei ‘clienti’: che ironia, loro credono di potermi avere ed invece non sanno che li avrò io. Soffoco una risata e lo guardo dritto negli occhi.
Strano, i suoi occhi sembrano tingersi di rosso e quasi non sento le parole che pronuncia:
“Ti voglio bene” mi dice.
Reprimo il brivido di piacere che mi percorre la schiena, è bello quando la preda si avvicina ignara al cacciatore, mi fa sentire forte, potente.
Da quando il barbiere ha cominciato a pagarmi con quella strana ‘carne di pollo’ non ho più sofferto la fame, ed anche se ora il barbiere è misteriosamente sparito, ho imparato abbastanza per cavarmela da sola.
Ricordo ancora la prima volta che ho ucciso un uomo; avevo paura ed ero eccitata allo stesso tempo. Poi, mentre lo facevo a pezzi, la paura è passata, sostituita dalla bramosia.
Da allora ne ho uccisi altri undici, tu sei il tredicesimo mio caro. La paura è ormai scomparsa del tutto ed i miei gesti si sono fatti più sicuri: un colpo di rasoio alla gola, un passo indietro per non farmi afferrare, la breve attesa prima che sopraggiunga la morte e poi il duro lavoro di macelleria.
Sono nuda, tengo il rasoio ben nascosto nella mano destra; mi avvicino sorridendo.
“Anche io ti voglio bene” gli dico con la mia voce migliore.
Mentre parlo, i miei pensieri volano: chissà quale sarà la prima cosa che assaggerò di te, chissà quanto mi renderai quando rivenderò quello che non riuscirò mangiare. Così, ad occhio e croce, direi che posso farci qualche sterlina: tra vestiti, quello che sicuramente hai nel portafoglio e… il resto.
Mi restituisce lo sguardo, in tutto questo tempo si è sfilato solo il mantello. Bello il vestito, con tutto quel nero non lo avevo notato prima, mi sa che ci faccio un sacco di grana con questo tizio.
A questo punto sono veramente allegra, mi avvicino ed apro il rasoio nella mano nascosta dietro la schiena; lui sorride e mi prende per le spalle. Che occhi enormi. Arriccia le labbra mostrando i denti.
“No, non hai capito: non ho detto ti voglio bene, ho detto ti voglio bere…”
Non riesco a muovere la mano, il rasoio mi cade, ho paura ma non riesco a scappare, che occhi enormi… , il dolore, il sangue scorre ma è il sangue sbagliato, fa male, fa male…

La luce che proviene dalla finestrella illumina il centro della misera stanza dove la testa della ragazza guarda con occhi spenti le ossa ed i brandelli di carne flaccida e pallida sparsi ovunque. Alcune macchie di sangue bagnano le pareti colando lentamente fino a raggiungere il pavimento, dove si allargano formando piccole pozze scure. Il rasoio poggia sul cuscino, la lucida lama aperta, per una volta senza alcuna responsabilità nell’accaduto.

Rimetto nel taschino il fazzoletto di seta con cui mi sono pulito le labbra, raccolgo il mantello e lo metto sulle spalle con un gesto leggero.
“Bene” dico posando lo sguardo su quello scempio.
Il mio lavoro è finito.
Gli altri mi hanno mandato a sistemare la questione e io ho risolto il problema al meglio, come al solito, ricavandoci anche un poco di divertimento e un piccolo spuntino.
In ogni caso il messaggio sarà chiaro per coloro che devono capire.
Questi mangiatori di carne umana stanno cominciando ad esagerare, i policeman potrebbero fare domande sulle persone scomparse, magari indagando seriamente, e questa è l’ultima cosa che tutti noi vogliamo.
Peccato non aver potuto terminare il pasto, ma la totale mancanza di sangue sarebbe stata troppo evidente anche a quegli imbecilli di umani.

Chiudo la porta dietro di me, mi incammino nella notte, ombra tra le ombre. Un'altra caccia mi attende.




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Edited by reoplano - 7/12/2022, 21:08
746 replies since 30/10/2009