Il Calderone di Severus

Prova #15 : "Rapporti di Piton con i mangiamorte"

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Ida59
view post Posted on 19/5/2007, 13:26 by: Ida59
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I ♥ Severus


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Da un dolce sogno d'amore!

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Bellatrix rimase senza fiato; Narcissa parve perdere il controllo.
“Volevo solo dire… che nessuno è ancora riuscito… Severus… per favore… tu sei l’insegnante preferito di Draco, lo sei sempre stato… sei un vecchio amico di Lucius… ti supplico… sei il prediletto del Signore Oscuro, il suo consigliere più fidato… vuoi parlargli, convincerlo…?”
(Harry Potter e il Principe Mezzosangue, pag. 39) LETTERA A

Tutta questa attenzione da parte della stampa sembra averti montato quella testa che peraltro avevi già piena di arie, Potter disse Piton piano, quando il resto della classe si fu rimesso allavoro.
Harry non ribatté. Sapeva che Piton stava cercando di provocarlo; l'aveva già fatto in passato. Senza dubbio sperava di trovare un'altra scusa per togliere una bella cinquantina di punti a Grifondoro prima della fine della lezione.
‘Può anche darsi che tu continui a coltivare l'illusione di aver catturato l'interesse di tutto quanto il mondo della magia continuò Piton, così piano che nessun altro poteva sentirlo (Harry continuò a pestare i suoi scarabei, anche se li aveva già ridotti a una polverina finissima), ‘ma a me non importa quante volte la tua foto compare sui giornali. Per me, Potter, non sei altro che un ragazzino odioso che si considera al di sopra delle regole.
Harry versò gli scarabei polverizzati nel calderone e prese a tagliuzzare le radici di zenzero. Gli tremavano le mani per la rabbia, ma tenne gli occhi bassi, fingendo di non sentire.
‘Quindi ti avverto, Potter riprese Piton, con voce più suadente e minacciosa, ‘fama e gloria o no... se ti sorprendo un'altra volta a entrare nel mio ufficio...’
‘Non mi sono nemmeno avvicinato al suo ufficio!’ disse Harry rabbioso, dimenticando la pretesa sordità.
‘Non mentire’ sibilò Piton, gli impenetrabili occhi neri che perforavano quelli di Harry. ‘La pelle di Girilacco. L'Algabranchia. Vengono tutte e due dalle mie scorte personali, e io so chi le ha rubate.
Harry fissò Piton di rimando, deciso a non batter ciglio né ad assumere un'aria colpevole. In verità non aveva rubato nessuna di quelle due cose. Hermione aveva preso la pelle di Girilacco quando facevano il secondo anno - serviva loro per preparare la Pozione Polisucco - e mentre all'epoca Piton aveva sospettato di Harry, non era mai stato in grado di dimostrarlo. E l'Algabranchia naturalmente l'aveva rubata Dobby.
‘Non so di cosa sta parlando mentì freddamente.
‘Non eri nel tuo letto la notte che il mio ufficio è stato violato!’ sibilò Piton. ‘Lo so, Potter! Ora, Malocchio Moody può anche essersi unito al tuo fan club, ma io non ho intenzione di tollerare il tuo comportamento! Un'altra passeggiatina notturna nel mio ufficio, Potter, e la pagherai!’
‘Va bene disse Harry in tono sostenuto, tornando a occuparsi delle sue radici di zenzero, ‘me lo ricorderò se mai mi verrà voglia di entrarci.
Gli occhi di Piton lampeggiarono. Infilò una mano nella veste nera. Per un folle istante, Harry credette che Piton stesse per estrarre la bacchetta e scagliargli contro una maledizione: poi si accorse che aveva preso una bottiglietta di cristallo piena di un liquido completamente trasparente. Harry la guardò incuriosito.
‘Lo sai che cos'è questa, Potter?’ disse Piton, gli occhi accesi di nuovo da un luccichio pericoloso.
‘No’ rispose Harry, questa volta con assoluta sincerità.
‘E' Veritaserum: una Pozione della Verità così potente che solo tre gocce ti costringerebbero a rivelare i tuoi più intimi segreti davanti a tutta la classe disse Piton in tono maligno. ‘Ora, l'uso di questa pozione è regolato da severissime disposizioni del Ministero. Ma se non stai attento a quello che fai, può anche darsi che la mia mano scivoli e scosse leggermente la bottiglietta di cristallo ‘proprio sopra il tuo succo di zucca serale. E allora, Potter... allora scopriremo se sei stato nel mio ufficio o no’.
(Harry Potter e il Calice di Fuoco pag. 439-441) LETTERA B


Moody fu scagliato all’indietro e cadde sul pavimento. Harry, che non aveva smesso di fissare il punto in cui un attimo prima c’era il viso di Moody, vide Albus Silente, il professor Piton e la professoressa McGranitt restituirgli lo sguardo dall’Avversaspecchio. Si voltò e vide il terzetto in piedi sulla soglia, Silente in testa, la bacchetta tesa.
Da HP 4; pag. 577-578. Fornita da Astry. LETTERA C


Edited by Ida59 - 31/8/2015, 17:46
 
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