Il Calderone di Severus

Sfida Originali n. 3 - I sussurri del bosco

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 19/4/2021, 15:59
Avatar

Pozionista

Group:
Severus Fan
Posts:
3,033
Location:
Dalla terra dove s'intrecciano misteri, magie e leggende.

Status:


Mep, tu e Gabri siete un’associazione a delinquere, ma quali avvocati difensori!? XD XP
La tua fantasiosa e bucolica storia è divertentissima nella sua spensierata follia.
Lo sgomento e l’incredulità di ritrovarsi un assembramento di flora e fauna nello studio di un avvocato, alla ricerca di un riscatto dei diritti d’autore, è quantomeno stravagante, ma ti fa esclamare, ad ogni riga: “Ma certo!E’ giusto! Abbasso lo sfruttamento della natura ad uso e consumo della letteratura” ;) . Non sono sicura se ho gradito di più la descrizione della povera Gabri, circondata dai verdi assalitori, od il suo rapportarsi col marito, incredibilmente indifferente alla sconcertante presenza, e preoccupato, più della moglie, del caos e del disordine incontrollati. Certo meglio spolverare il terriccio che tirare su l'acqua... salata :lol: <3
 
Top
view post Posted on 20/4/2021, 14:42
Avatar

Buca-calderoni

Group:
Professore
Posts:
1,314
Location:
seconda stella a destra

Status:


Care ragazze,
sono commossa per i vostri commenti, ma soprattutto sono contenta di avervi fatto sorridere. In tempi come questi, per me è un grande risultato.

Adesso in due minuti vi saluto, una per una come è giusto, altrimenti mi ritrovo come per la sfida di S. Valentino, nella quale non sono riuscita a recensire nessuno nonostante abbia cercato in tutti i modi di trovare un attimo. Troppe belle storie e troppo poco tempo, quindi stavolta o si risponde o ci si traveste e si fugge dal paese… vabbè, avete capito.

Scusatemi per la forzata brevità.

Anouk
Per cominciare, volevo dirti che ho letto il tuo racconto sul bosco e mi ha ricordato tantissimo le storie che leggevo da bambina, ovvero le classiche dei fratelli Grimm che ormai i nostri figli disdegnano in favore della mitologia giapponese (che poi pesca a piene mani da noi per i suoi cartoni, ma questo gli incauti ragazzi non lo sanno, proprio perché non leggono).

Ho apprezzato molto lo schema con cui l’hai costruita e ti dirò, sono rimasta particolarmente colpita dal finale, coi briganti e l’accetta tirata alla corteccia dell’albero Amaranta, che protegge dentro di lei l’uomo che ama.

Ti sembrerà strano, ma mi è piaciuto tantissimo lo stratagemma che permette al giovane Gael e alla donna nata pianta di fondersi insieme e di proteggersi. Sicuramente questa parte si può leggere in tanti modi – lo scambio uomo-natura, la bellezza delle piante, la loro importanza per il nostro mondo – però io, nella mia mente bambina, ho apprezzato l’ “idea”, quella che ti fa spalancare gli occhi e dà la svolta al racconto e lo rende qualcosa di particolare. Ho ritrovato l’effetto meraviglia che mi affascinava da piccola, come per Alì Babà e i 40 ladroni.
Mi è piaciuta molto la tua narrazione pacata e ovviamente, il disegno è bellissimo ed estremamente evocativo.

Poi: grazie per il tuo commento alla mia storia. Il fatto di conoscere Gabri sicuramente aumenta il divertimento (so che pagherò molto care queste parole…), e infatti, uno dei motivi che mi hanno spinto a scriverlo è che abbiamo potuto conoscerci un po’ tutte via webinar, quindi ho immaginato che avreste immaginato. ;)

Grazie di nuovo, torno nella mia lampada (il mio “genio” non può che fare questo).

Ele ,
tu e io ci vogliamo bene da tanto, quindi grazie grazie grazie per leggerti ogni volta le mie produzioni e lasciarmi i tuoi fantasmagorici commenti. Vedo che anche tu hai apprezzato la possibilità di immaginare Gabri davanti alla sua inusuale clientela… E io adesso sto pensando ai tuoi "racconti dopo gli incontri", quando ancora ci si poteva incontrare. Vero che parlare di persone reali aggiunge un tocco incredibile alle nostre storie?

Manu,,
tu pure mi conosci da tanto e conosci ormai bene anche Gabri. Sono contenta di averti fatto la sorpresa e che tu ti sia divertita a leggere e a immaginare. Immaginare è stata la parte più divertente, vero? ;)
Grazie tantissime per il tuo commento, sono contenta di averti fatto ridere. Speriamo di vederci di persona, prima o poi. O preferisci una visita degli alberi? :B):

Silver Doe ovvero Barbara,
che sempre mi regala commenti affettuosi e gentilissimi. Grazie per esserti letta anche questa storia. Prima o poi dovrò far scolpire una targa in tuo onore. <3
Certo, comincia ad essere sempre più difficile mantenersi all’altezza delle tue aspettative, ma farò del mio meglio per non deluderti… sempre che il tempo me ne dia la possibilità.

Gabri
Stellina, mi sono attrezzata e sto aspettando il tuo sicario. Le piante montano di vedetta e non vedono l’ora di conoscerlo… Cosa volevi dire con “un nuovo coinvolgentissimo pairing?”
Un abbraccio e grazie per esserti prestata a questo gioco al massacro. Tu sai che ti voglio bene. <3

Chiara
Carissima, che bello ricevere un tuo messaggio! Io mi ricordo sempre che tu sei stata la primissima persona del Forum con cui ho parlato personalmente al telefono, che si è offerta di venirmi a trovare e che mi ha fatto da previewer nei primi anni in cui mi affacciavo su Magie Sinister con le mie storie.
Grazie per continuare a leggermi e ad essere sempre così prodiga di complimenti.
Anche tu mi manchi. Spero di vederti presto. Un grande grande abbraccio. <3 <3 <3 <3
Mep che ora si asciuga le “lagrime” (quelle famose della storia con la Mary Sue).

Lonely_Kate
Ebbene sì, hai colto lo spirito. Un’associazione a delinquere guidata da Totò e Peppino. O da Gianni e Pinotto. ;) Grazie per aver letto e commentato il mio delirio; ti dirò, hai colto anche il messaggio subliminale in difesa delle piante. Anche se la storia era ovviamente uno scherzo, io penso che abbiamo tutti una grande responsabilità verso il nostro mondo. Magari Gabri potesse intentare cause in favore degli alberi (e vincerle)!
Grazie di nuovo per il tuo commento, sono contenta che ti sia divertita.

Un grandissimo abbraccio a tutte! <3
 
Top
view post Posted on 21/4/2021, 07:57
Avatar

Buca-calderoni

Group:
Member
Posts:
848

Status:


CITAZIONE (Lady Memory @ 20/4/2021, 15:42) 
Silver Doe ovvero Barbara,
che sempre mi regala commenti affettuosi e gentilissimi. Grazie per esserti letta anche questa storia. Prima o poi dovrò far scolpire una targa in tuo onore. <3

Uhhhh, addirittura la targa, che esagerazione! 😂

CITAZIONE
Certo, comincia ad essere sempre più difficile mantenersi all’altezza delle tue aspettative, ma farò del mio meglio per non deluderti… sempre che il tempo me ne dia la possibilità.

Non mi dire che la diabolica Mep è ora in ansia da prestazione? 😂
Lo sai che leggerti è sempre un grandissimo piacere ❤️
 
Top
view post Posted on 21/4/2021, 17:27
Avatar

Apprendista Pozionista

Group:
Member
Posts:
1,723
Location:
Spinner's End

Status:


CITAZIONE (Lady Memory @ 20/4/2021, 15:42) 
Anouk
Per cominciare, volevo dirti che ho letto il tuo racconto sul bosco e mi ha ricordato tantissimo le storie che leggevo da bambina, ovvero le classiche dei fratelli Grimm che ormai i nostri figli disdegnano in favore della mitologia giapponese (che poi pesca a piene mani da noi per i suoi cartoni, ma questo gli incauti ragazzi non lo sanno, proprio perché non leggono).

Ho apprezzato molto lo schema con cui l’hai costruita e ti dirò, sono rimasta particolarmente colpita dal finale, coi briganti e l’accetta tirata alla corteccia dell’albero Amaranta, che protegge dentro di lei l’uomo che ama.

Ti sembrerà strano, ma mi è piaciuto tantissimo lo stratagemma che permette al giovane Gael e alla donna nata pianta di fondersi insieme e di proteggersi. Sicuramente questa parte si può leggere in tanti modi – lo scambio uomo-natura, la bellezza delle piante, la loro importanza per il nostro mondo – però io, nella mia mente bambina, ho apprezzato l’ “idea”, quella che ti fa spalancare gli occhi e dà la svolta al racconto e lo rende qualcosa di particolare. Ho ritrovato l’effetto meraviglia che mi affascinava da piccola, come per Alì Babà e i 40 ladroni.
Mi è piaciuta molto la tua narrazione pacata e ovviamente, il disegno è bellissimo ed estremamente evocativo.

Poi: grazie per il tuo commento alla mia storia. Il fatto di conoscere Gabri sicuramente aumenta il divertimento (so che pagherò molto care queste parole…), e infatti, uno dei motivi che mi hanno spinto a scriverlo è che abbiamo potuto conoscerci un po’ tutte via webinar, quindi ho immaginato che avreste immaginato. ;)

Grazie di nuovo, torno nella mia lampada (il mio “genio” non può che fare questo).

Innanzitutto ti ringrazio per aver letto la mia storia cara Mep, mi sono affezionata in fretta ad Amaranta e Gael.
La scena di cui parli è la prima che mi è venuta in mente, mentre guidavo, ascoltando Ludovico Einaudi, il resto è venuto da sé.
Il desiderio era proprio quello di evocare una fiaba dove tutto può accadere, ed essere riuscita a creare un "effetto meraviglia" mi gratifica tantissimo.
Grazie di cuore <3
 
Top
Xe83
view post Posted on 23/4/2021, 09:49




CITAZIONE (Lady Memory @ 17/4/2021, 09:55) 
Il bosco

Mep, carissima, mi sono accostata al tuo racconto con tanta curiosità e ho provato subito stupore e tanta gioia nel leggere questo tuo meraviglioso componimento!
Inizio subito facendoti i miei complimenti perché è divertentissimo, molto spiritoso. È un gioiello di simpatia spontanea, brillante, irradiato da lucenti raggi di dolce ironia e il risultato è fresco, vivace, eclettico, spassoso.

Ho apprezzato tanto l'accostamento di personaggi del mondo agreste-silvano dai tratti antropomorfi, a quelli umani: li adoro tutti! 😍

Non esagero nel dire che hai composto un racconto splendido, che mi ha fatto sorridere di gusto.
Carissima, mi hai regalato momenti magici, di grande divertimento e di gioia: grazie! ❤️

Edited by Xe83 - 23/4/2021, 13:20
 
Top
view post Posted on 26/4/2021, 18:02
Avatar

Pozionista sofisticato

Group:
Administrator
Posts:
14,444

Status:


Anouk
Un racconto prezioso, ricco di amore, ma anche di avventura. Lo hai scritto con la tua mano gentile e sapiente, hai saputo raccontare con amore delicato e profondo una favola bella e dal finale proiettato verso il futuro e la serenità.
Ho goduto nel leggere di una piacevole ebbrezza, mi sono sentita Amaranta, anzi ho desiderato di essere lei: senza invidie o gelosie, soltanto ricca di gentilezza e affetto.
Complimenti Anouk, molto, molto brava.
 
Top
view post Posted on 26/4/2021, 20:18
Avatar

Buca-calderoni

Group:
Professore
Posts:
1,314
Location:
seconda stella a destra

Status:


Carissima Xe,
scusa per il ritardo alla tua risposta ma avrai notato nei vari (e radi) messaggi che lascio sul Forum quanto il mio tempo sia purtroppo limitato.

Grazie tantissime per avermi letto e soprattutto per avermi recensito con tanta gentilezza e dovizia di complimenti. ;)

Sono contenta che anche a te sia piaciuto il racconto. A me piace vedere cosa notano gli altri, cosa li colpisce di quel che scrivo, e mi ha divertito vedere che hai notato il lato antropomorfo della piante. (Scommetto che hai visto la scena con gli occhi di tuo figlio... vero?
L'immaginazione dei bambini è uno dei doni più grandi che possano fare a noi adulti).

Grazie di nuovo per il tuo commento. Un grande abbraccio
 
Top
view post Posted on 28/4/2021, 20:46
Avatar

Apprendista Pozionista

Group:
Member
Posts:
1,723
Location:
Spinner's End

Status:


CITAZIONE (chiara53 @ 26/4/2021, 19:02) 
Anouk
Un racconto prezioso, ricco di amore, ma anche di avventura. Lo hai scritto con la tua mano gentile e sapiente, hai saputo raccontare con amore delicato e profondo una favola bella e dal finale proiettato verso il futuro e la serenità.
Ho goduto nel leggere di una piacevole ebbrezza, mi sono sentita Amaranta, anzi ho desiderato di essere lei: senza invidie o gelosie, soltanto ricca di gentilezza e affetto.
Complimenti Anouk, molto, molto brava.

Che bello che ti sono piaciuti i miei Gael e Amaranta! Grazie Chiara, mi hai fatto davvero piacere col tuo bel commento ❤
 
Top
view post Posted on 30/4/2021, 19:58
Avatar

I ♥ Severus


Potion Master

Group:
Administrator
Posts:
55,406
Location:
Da un dolce sogno d'amore!

Status:


Mi scuso con tutte per non essere riuscita a leggere niente in questa discussione fino ad ora (in effetti neppure adesso l'ho fatto...)
Una fatina mi ha detto che questa scadenza arriva inopportuna e qualcuno non è riuscito a scrivere la sua storia.
Quindi, seppure in ritardo, ma ancora entro il limite massimo

prorogo la scadenza della sfida al 30 giugno 2021


(così, magari, anche io riesco a pubblicare la storia del mio vampiro)
 
Web  Top
view post Posted on 8/5/2021, 20:47
Avatar

I ♥ Severus


Potion Master

Group:
Administrator
Posts:
55,406
Location:
Da un dolce sogno d'amore!

Status:


CITAZIONE (Lady Memory @ 17/4/2021, 09:55) 
Titolo: Il bosco

Una storiella davvero deliziosa e anche originale, come spesso sono le tue storie. Scritta benissimo, come di consueto, con la tua delicata e pungente ironia. Più volte mi hai stappato una risata, e non è facile.
Grazie!
 
Web  Top
view post Posted on 10/5/2021, 09:17
Avatar

Pozionista sofisticato

Group:
Administrator
Posts:
13,849
Location:
Dalla luna...

Status:


Mi é saltata la scadenza.
Chiedo scusa, visto che l'ho fatta partire io l'iniziativa avrei dovuto tenerla d'occhio.
Ho visto le due storie e le leggerò il prima possibile.
Purtroppo la mia ispirazione é andata fuori dalla finestra... non é proprio un bel periodo.

Edited by ellyson - 15/5/2021, 18:20
 
Top
view post Posted on 15/5/2021, 16:23
Avatar

Pozionista sofisticato

Group:
Administrator
Posts:
14,444

Status:


Anche io devo scrivere...

- Sei sparita.
- Ho provato a rimettere insieme i cocci della mia anima, Severus.
- Ci sei riuscita?
- No. Mi sono solo tagliata.
:cry:
 
Top
view post Posted on 20/5/2021, 21:51
Avatar

Pozionista provetto

Group:
Member
Posts:
10,160
Location:
Dalle nebbie della Valacchia

Status:


Dovrei fare altro, tanto, ma come sempre accade a quest'ora (va beh, diciamo ad ogni ora), ho la mente altrove e mi sono quindi ricordata di un suggerimento datomi da qualcuno di venire a leggere qui dentro.

Per una strana congiunzione, quando ho iniziato a leggere il racconto di Anouk, nella playlist che stavo ascoltando è partito questo brano:

Video



e l'unione è stata pazzesca! <3

Poi ho lasciato scorrere le parole insieme alla musica, le ho lasciate scivolare addosso, ho lasciato che si attaccassero e iniziassero a sedimentare.
Incredibile.
È la prima parola che mi è venuta in mente.
Bellissima.
La seconda.
Emozionante.
Ad unire queste e le altre.
È una favola meravigliosa di due creature splendide, così pure, vive, vibranti.
Leggere è essere lì, ma non vuoi essere lì perché ti sembra di essere di troppo, di rubare spazio al loro mondo, ai loro sguardi, ai loro respiri.
Ero con Amaranta quando osservava e basta, timorosa, non riuscendo a far altro nonostante i sentimenti crescenti, ed è stato bello e terribile (a livello emotico personale, ovviamente :D non per la storia).
Una favola in cui c'è così tanto e così profondo, significati ed emozion. E pace.
Una bellissima storia, Anouk, una di quelle che rimangono dentro.
Perfetto il mondo che hai creato, l'atmosfera, ciò che si percepisce, la bellezza che lascia e due splendidi personaggi con i quali non si può non essere in contatto per essere noi stessi in contatto con il mondo che ci circonda e con tutta la meraviglia che ha da offrirci.
I miei complimenti vivissimi! :stuporebello:

---

Ho letto anche la tua storia, Mep.
Fighissima! :lol:
Per qualche minuto non ho pensato a niente e ti ringrazio, è fantastica e divertente e fresca, con la tua solita ironia che sai usare in maniera sempre divina.
Povera Gabry! :lol:
L'idea, la storia, i personaggi, semplicemente meravigliosi, originali e simpaticissimi! :lol: <3
 
Contacts  Top
view post Posted on 22/5/2021, 19:59
Avatar

Apprendista Pozionista

Group:
Member
Posts:
1,723
Location:
Spinner's End

Status:


Ania, il tuo commento mi ha commossa. Sarà che in questi giorni piango per qualsiasi cosa, ma mi hai davvero commossa.
Chi mi è più vicino sa che sono in Irlanda da un pezzo, solo con la testa purtroppo, quindi vedere il mio racconto associato ad una melodia celtica mi ha aperto un ventaglio di sfumature che non avevo concepito quando l'ho scritto, ma che ora, più che mai, mi ha toccato.
Grazie di cuore, grazie di aver puntato il naso nel mio mondo.
 
Top
view post Posted on 28/5/2021, 22:48
Avatar

Pozionista abile

Group:
Moderator
Posts:
7,519

Status:


Titolo: Certe notti.
Autore: Arwen68
Data: Maggio 2021
Previewer: Ele Snapey, Xe83
Tipologia: One-shot
Rating: Per tutti
Genere: Fantasy contemporaneo
Avvertimenti: -
Riassunto: “Certe notti la macchina è calda e dove ti porta lo decide lei…”

Nota: racconto scritto per la sfida Originali n. 3 “I sussurri del bosco” del forum "Il Calderone di Severus".

Ringraziamenti: un grazie di cuore a Ele, mia cara, preziosa, paziente beta reader e a Xenia, instancabile e sollecita nel solleticarmi a scrivere. A entrambe dedico questo racconto.

Disclaimer: Questa storia è di mia proprietà e occorre il mio esplicito e preventivo consenso per pubblicare/tradurre altrove questa storia o una citazione da essa.

Certe notti.



L’auto sferragliò, sbuffò e infine si fermò nel bel mezzo della salita. Mancavano ancora 5 km per arrivare in paese.

Da circa un paio di mesi avevo iniziato a lavorare in uno studio medico giù in città. Ogni mattina mi alzavo alle 6 e percorrevo 10 km per scendere dal paesetto collinare, dove abitavo, e raggiungere la città dove lavoravo. La strada da percorrere era un groviglio di tornanti che si dispiegavano per un lungo tratto tra gli alberi di un bellissimo bosco. Ogni mattina scendendo mi trovavo a pensare che avevo fatto la scelta giusta, che vivere su in collina, in un piccolo paese circondato da quello splendore, era stata un’ottima idea; ma quella sera di fine ottobre cominciai a maledire quella pensata.

C’era stato un contrattempo al lavoro ed ero stata costretta a fermarmi ben oltre l’orario di chiusura. Ora l’orologio sul cruscotto segnava le 21 e, ferma in mezzo alla strada con l’auto in panne, circondata dal buio e dal silenzio, sentii un brivido di inquietudine lungo la schiena. Allungai la mano verso la borsa posata sul sedile lato passeggero, in cerca del cellulare. Il panico si impadronì di me quando realizzai di averlo dimenticato in studio. E ora? Come avrei potuto chiamare aiuto? Mi guardai intorno e in lontananza, tra gli alberi alla mia destra, vidi un chiarore, come delle luci provenienti da una casa. Il pensiero di uscire dall’auto non mi piaceva ma mi dissi che non avevo alternative, che dovevo cercare una casa e chiedere la cortesia di usare il telefono. Mi feci forza, afferrai la pila che tenevo in macchina e la borsa; aprii lo sportello e uscii dall’auto.

***



La luce era ben visibile e mi incamminai tra gli alberi per raggiungerla. Non doveva essere molto lontana ma il sentiero si dispiegava nel bosco in maniera piuttosto ripida e al buio inciampai in una radice, scivolando a terra per qualche metro. Mi rialzai e constatai di non avere nulla di rotto. Per fortuna nella caduta non avevo nemmeno perso la pila e la borsa. Ripresi a camminare e dopo un po’ giunsi alla fine del sentiero. Qui il bosco si diradava per lasciare spazio a una radura prospiciente il lago. Al chiarore della luna piena vidi la fonte del bagliore che mi aveva guidato fin là: gli ultimi alberi del bosco lambivano un cottage in legno con un bel portico davanti; oltre la struttura la luna si rifletteva nelle acque del lago.

Mi avvicinai all’abitazione e, facendomi coraggio, bussai alla porta.
“C’è nessuno?” gridai per farmi sentire all’interno. “C’è nessuno? Ho l’auto in panne e avrei bisogno di aiuto” aggiunsi nella speranza di smuovere a compassione gli abitanti della casa.
La porta si socchiuse e lasciò intravedere una giovane donna.
“Buonasera, signora…” cominciai. “Mi scusi per il disturbo, ma sono rimasta a piedi mentre tornavo a casa e non ho con me il cellulare. Ho visto la luce di questa casa e mi sono addentrata nel bosco, fin qui, nella speranza di poter usare il telefono…”
La donna mi squadrò e aprì leggermente la porta.
“Mi dispiace ma il telefono è isolato da tre giorni per un guasto sulla linea” la sua voce risuonò ferma ma flebile, “e qui i cellulari non hanno campo” continuò come leggendomi nel pensiero.
Probabilmente fu l’espressione di profondo sconforto a intenerirla e a persuaderla delle mie buone intenzioni perché, sorridendomi, aprì completamente la porta e con un gesto della mano mi invitò a entrare. La guardai, perplessa: fare quel passo era un atto di fede sia per me che per lei.
La donna dovette capire i miei dubbi perché mi invitò nuovamente a entrare.
“Non credo che abbia molte alternative, a meno che non voglia passare la notte appollaiata su un albero come un uccellino.”
“Non vorrei disturbare… ” replicai ancora incerta se accettare o meno l’invito.
“Non si preoccupi.” Mi incoraggiò con un altro sorriso.

Entrai, seguendola lungo un corridoio che portava in una grande stanza divisa tra cucina e soggiorno.
“Stavo per mettermi a cena, venga a farmi compagnia.” Senza attendere risposta cominciò ad apparecchiare la tavola anche per me. La guardai, titubante. Si accorse del mio disagio e scoppiò a ridere, una risata argentina, squillante.
“Lei si sta chiedendo come mai abbia fatto entrare in casa una sconosciuta e se può fidarsi o meno.” Arrossii e balbettai qualche debole protesta ma mi fece cenno con la mano di smetterla.
“Non si stupisca. Sono in questa casa da sola per la maggior parte del tempo. Mio marito è sempre via per lavoro e io mi sento terribilmente sola. Così sola da essere felice quando vedo un altro essere umano…” Si bloccò con lo sguardo perso nel vuoto e mi sembrò molto infelice. Provai profonda compassione per quella donna giovane e bella costretta a vivere in un posto si splendido ma così isolato e, probabilmente, molto più adatto come luogo per passare le vacanze piuttosto che come prima abitazione.
“A proposito, io sono Clarissa” e mi porse la mano. La sua voce interruppe il flusso dei miei pensieri.
“Elettra” risposi, provando la strana sensazione di stringere un blocco di marmo invece di una mano.
Il pianto di un bimbo nella stanza accanto interruppe le presentazioni.
“Mio figlio Mattia, 6 mesi” rispose alla mia silenziosa domanda, poi uscì per andare dal bambino.

Ritornò dopo qualche minuto e mentre cucinava chiacchierammo amichevolmente. Alla fine della cena ci davamo del tu. Era stato facile socializzare: Clarissa aveva una gran voglia di parlare e io, ormai, ero ben disposta verso chi mi aveva così ben accolta e aiutata in una situazione di necessità.
“Si è fatto tardi.” Disse a un certo punto guardando l’orologio sul caminetto. “Per dormire dovrai arrangiarti. Purtroppo la stanza del bimbo al momento è una sorta di magazzino ma lui è ancora così piccolo che può benissimo dormire con me. Quindi non ho altro che il divano da offrirti.”
“Andrà benissimo! Sei stata così gentile a farmi entrare e a darmi ospitalità! Non so che avrei fatto se non ti avessi incontrata.”
Silenziosa si alzò e andò nella sua stanza per ritornarne con una coperta.
“Allora buonanotte” mi disse, porgendomi il plaid, “è stato un piacere conoscerti, Elettra!”
“Buonanotte, Clarissa! A domani.”
“A domani.” Rispose con un’aria velata di tristezza.

***



La luce del mattino mi svegliò. Cercai di fare mente locale sui fatti del giorno precedente. Ringraziando il cielo era sabato: se fossi dovuta andare a lavorare avrei avuto non pochi problemi senza un telefono per giustificare la mia assenza, ma era il weekend e la giornata si prospettava soleggiata, altro colpo di fortuna pensai tra me. La sera prima avevo scoperto che l’auto di Clarissa era dal meccanico e quindi mi ero rassegnata all’idea di dover percorrere a piedi i restanti 5 km che mi separavano da casa.

Mi tirai su dal divano e ciò che vidi fu uno shock. La confortevole, calda stanza dove la sera prima avevo mangiato e conversato con Clarissa e dove mi ero addormentata, aveva ora l’aspetto di un locale abbandonato. Mobili e oggetti erano ricoperti da teli bianchi messi a protezione. Ragnatele pendevano dal lampadario della sala e della cucina. Uno spesso strato di polvere era sui vetri delle finestre e sul pavimento.
“Clarissa!” chiamai a voce alta. Non ricevetti risposta. La casa era silenziosa e disabitata.
Una fitta di panico mi colpì come un pugno alla bocca dello stomaco: cosa stava accadendo, e dove era Clarissa con il suo bambino?

Mi precipitai fuori di casa. Non trovai nessuno neanche in veranda. Girai sul retro e per la prima volta realizzai quanto l’abitazione fosse vicina alla riva del lago. Era uno spettacolo incantevole che per me stava assumendo i contorni di uno strano incubo.
“Ha bisogno di aiuto?” La voce dell’uomo alle mie spalle mi fece sobbalzare.
Mi voltai emettendo un piccolo grido stridulo. Era una guardia forestale.
“Mi spiace averla spaventata. Si sente bene? E’ sua l’auto ferma sul ciglio della strada?”
Mi ci volle qualche secondo prima di riuscire a parlare, e alla fine tutto quello che riuscii a dire fu un sì quasi sussurrato.
“Ho visto il mezzo fermo e ho pensato che potesse esserci qualcuno in difficoltà.” Continuò.
“Sì, l’auto è mia. Si è fermata ieri sera mentre rientravo a casa. Sono scesa giù per il sentiero fino a questa casa e ho dormito qui.” Al secondo tentativo ero riuscita a dare una risposta più articolata.
“Ha dormito lì dentro?” Mi chiese accennando all’abitazione con la testa.
Annuii.
“Mi dica una cosa: è nuova di qui?”
“Sì, è da poco che mi sono trasferita in zona per lavoro.”
“Lo immaginavo. Nessuna persona del posto passerebbe mai la notte in quella casa… soprattutto in una notte di luna piena.”
“Perché?” La voce mi tremava mentre formulavo la domanda.
“Superstizioni, signora, superstizioni legate alla tragedia che si è consumata qui 7 anni fa.”
“Quale tragedia?” Chiesi in preda a una grande inquietudine.
“Sono ormai 7 anni che la casa è disabitata. Ci viveva una coppia di giovani sposi. Lui, capitano sulle navi da crociera, era sempre via e sua moglie, Clarissa mi pare che si chiamasse, rimaneva sola per la maggior parte del tempo, soffrendo terribilmente la solitudine di un posto come questo. Dopo la nascita del loro primo figlio le cose precipitarono. La donna si ammalò di depressione post partum e in una bella notte di luna piena si gettò nel lago con il bambino. I loro corpi furono ritrovati da un pescatore due giorni dopo su una spiaggetta dell’altra sponda del lago. Il marito non ha voluto più mettere piede qui da quel giorno. La casa è stata messa in vendita, ma l’agenzia immobiliare non riesce a trovare acquirenti. In zona si racconta che sia infestata dal fantasma della giovane donna suicida, che nelle notti di luna piena torna nella sua casa aspettando qualcuno con cui poter parlare.”

Le gambe mi cedettero e sarei caduta in terra se il mio interlocutore non fosse stato pronto a sorreggermi.
“Si sente bene? E’ pallida da far paura!”
Un sentimento di orrore misto a pietà si impossessò di me: ero terrorizzata per ciò che il racconto dell’uomo aveva rivelato e, al contempo, impietosita per la tragica vicenda.
Per un istante pensai di raccontare tutto quello che avevo vissuto la sera prima ma poi scacciai l’idea: erano accadimenti talmente assurdi che sarei stata presa per folle. Così decisi di tenere tutto per me.
“Sì, sto bene” mentii, “sono solo un po' debole: non mangio da ieri a pranzo…”
“Venga l’accompagno in paese. Da lì potrà mandare qualcuno a prendere l’auto.”
“Sì, la ringrazio molto!” Mormorai.
Mentre risalivamo insieme verso l’auto, risuonarono nella mia testa i versi di una canzone di Ligabue

“Certe notti la macchina è calda
E dove ti porta lo decide lei…”



e mi domandai se quella appena passata non fosse stata proprio una di quelle notti, trovandomi a sperare che, almeno per quelle poche ore trascorse insieme, la mia presenza fosse servita a far sentire meno sola l’ombra di Clarissa.

Edited by Arwen68 - 29/5/2021, 09:06
 
Top
131 replies since 30/10/2020, 18:48   2890 views
  Share