Il Calderone di Severus

Sfida n. 15 FF Aspettando l'espresso per Hogwarts

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view post Posted on 14/5/2018, 20:07

Buca-calderoni

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Molto bella, Chiara.
Un'idea davvero originale. La bambina mi ha fatto molta tenerezza, e penso che tu abbia descritto benissimo, con poche frasi, Severus nelle vesti di padre affettuoso.
Mi piace anche che ci siano Severus e Harry insieme, per i soliti motivi :D
Adesso spero anch'io di vedere cosa succede dopo, e di conoscere il sesso del neonato!
 
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view post Posted on 15/5/2018, 10:49
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Per Ida
Grazieeeeee. Sappi che se ho imparato a scrivere suscitando emozioni è per merito tuo.
Sai che tengo molto al tuo parere... :wub:


Per Stella
Qualsiasi commento che mi faccia capire di essere riuscita a trasmettere emozioni mi fa felice.
Io sono un'insicura cronica.
Prometto di raccontare come è andata al San Mungo :lol:
 
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view post Posted on 15/5/2018, 11:07
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GabrixSnape

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CITAZIONE (chiara53 @ 14/5/2018, 17:48) 
Eccomi.

Mamma mia Chiara, le mie scadenze mi hanno fatto perdere di vista la sfida ed il tuo racconto: superlativo!
Quanta dolcezza, ironia e determinazione nei tuoi personaggi. Che gioia leggere di un Severus assediato dagli impegni e dagli affetti.
Non smetterò mai di ripeterti quanto mi piaccia il tuo stile.
Grazie, grazie ed ancora grazie per questo dono!
 
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view post Posted on 15/5/2018, 11:17
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Complimenti anche a Stella e Chiara per le loro storie.
Mi piace il mondo creato da Stella, con quella famiglia metà bannana e metà magica, così come mi piace il rapporto con Potter (quando mi piacerebbe leggere di quella settimana di convivenza con due neonati in casa!) e mi piace tutta quell'atmosfera di famiglia, amore e bambini allegri!

E mi piacciono Severus e Tonks!!!!
Mai pensato a questa coppia eppure tu Chiara li fai vivere benissimo insieme.
Così diversi e così uguali nel loro dolore.
Mi piace immaginare Severus tutto nero e arcigno con accanto una moglie colorata e allegra.
Con quel pancione ingombrante che, verso la fine, non sai più se camminare o rotolare!
Mi piacciono tanti e tu li tracci così bene, in modo così reale che non puoi non sorridere e scioglierti nel modo in cui Severus guarda Tonks o i suoi figli.
Quindi ORA voglio, anzi no pretendo (!), di sapere il sesso del nascituro/a.

Al momento l'abbiamo tutte circondato di amore, tenerezza, un po' di lacrime di gioia e figli... tanti... tantissimi figli!!!

CITAZIONE
Ti rendi conto di quanto la sua anima sia in sintonia, anzi, sia parte della tua.
Siete due angeli con una sola ala e per volare dovete essere insieme.

Questo pezzetto, piccolo, minuscolo, due frasette che, però, racchiudono un mondo. Il loro mondo.
E l'immagine che mi hai regalato é poetica e bellissima.
Grazie.
 
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view post Posted on 15/5/2018, 11:20
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CITAZIONE (ellyson @ 15/5/2018, 12:17) 
Quindi ORA voglio, anzi no pretendo (!), di sapere il sesso del nascituro!

Mi associo a questa richiesta ... io ho immaginato che fosse femmina.

Edited by Gabrix1967 - 16/5/2018, 11:27
 
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view post Posted on 15/5/2018, 11:33
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CITAZIONE (Starliam @ 10/5/2018, 13:38) 
E arrivo anche io!

Persa nei tuoi "capitoli precedenti" avevo dimenticato di commentare il tuo bel racconto. Quante emozioni nei tuoi dialoghi, Stella! E che commozione al ricordo del soccorso.
CITAZIONE
... Impossibile per lui non ripensare a un'altra notte, di tanti anni prima, in cui un altro bambino piccolo piangeva in una casa ormai vuota... Per fortuna, il rumore di un altro pianto lo distrasse: un pianto diverso da quello di un bambino. Severus seguì il suono, e trovò Potter raggomitolato dietro una tenda, su un tappeto, con il volto bagnato di lacrime.
Severus si lasciò quasi cadere di fronte al ragazzo: le gambe avevano iniziato a tremargli per il sollievo. "Che è successo?" chiese, quasi con un filo di voce.
"Mi è caduto," sussurrò il ragazzo, senza guardarlo.
Severus aggrottò le sopracciglia. "Ti è caduto? Cosa?"
"James!" strillò Harry.

Brividi! :wub:
 
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view post Posted on 15/5/2018, 13:16

Buca-calderoni

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QUOTE (ellyson @ 15/5/2018, 12:17) 
Mi piace il mondo creato da Stella, con quella famiglia metà bannana e metà magica, così come mi piace il rapporto con Potter (quando mi piacerebbe leggere di quella settimana di convivenza con due neonati in casa!) e mi piace tutta quell'atmosfera di famiglia, amore e bambini allegri!

Non ci avevo pensato, ma perché no?
Lo metto in lista!
 
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view post Posted on 15/5/2018, 16:36
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Elly
Inaspettato, imprevisto, come definire un tuo commento?
Grazie, Elly, perchè so quanto è prezioso il tuo tempo e rara l'occasione di avere un tuo pensiero.
Eppure ci tengo tanto al tuo giudizio, perchè ho conosciuto il fandom leggendo te, Ida ed Ele.
Non ci posso credere di essere arrivata fino qui. Grazie, cara :wub:

Gabriella
Sono contenta che ti sia piaciuta la mia storia.
La coppia è un po' originale, ma li amo tanto insieme. Hanno avuto una vita difficile, in più JKR li ha ammazzati senza tante storie. Mi piace regalare loro una vita, lunga ed insieme.
Credo la meritino.

p.s. con piacere accontenterò la vostra curiosità. :lol:
 
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view post Posted on 16/5/2018, 18:07
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Ci provo, al massimo varrà come esercizio. :)


Titolo: Luminose stelle
Autore/data: Gabrix1967 – 8 maggio/16 maggio 2018
Beta-reader: Ida59
Tipologia: one shot
Rating: per tutti
Genere: introspettivo.
Personaggi: Severus, e altri personaggi della Saga, Personaggi originali
Pairing: Severus/Personaggio originale
Epoca: epilogo HP7
Avvertimenti: AU
Riassunto: Severus è fermo sulla banchina del binario 9 ¾ con sua figlia. Attendono la partenza del treno che condurrà Esai, per la prima volta in veste di studente, ad Hogwarts. Severus ha ripreso la sua cattedra di Pozioni, la sua compagna, già alunna ed insegnante di Hogwarts, è un Medimago al San Mungo e sta per raggiungerli. La famiglia abita ad Hogwarts da sempre, ma da quest’anno Esai ha ottenuto di poter dividere il dormitorio con le sue compagne.
Nota 1: Questo racconto è stato scritto per la Sfida n. 15 FF Aspettando l'espresso per Hogwarts (termina 30/9/18)
Nota 2: Per chi abbia letto il precedente racconto “Mute parole”, noterà che i personaggi originali sono gli stessi: Gea, la compagna di Severus, Esai, la loro bambina. E’ perché sto provando a lavorare ancora alla mia prima idea.

Disclaimer: I personaggi ed i luoghi presenti in questa storia non appartengono a me bensì, prevalentemente, a J.K. Rowling e a chi ne detiene i diritti. I personaggi originali, ove presenti, i luoghi non inventati da J.K. Rowling e la trama di questa storia sono invece di mia proprietà ed occorre il mio esplicito e preventivo consenso per pubblicare/tradurre altrove questa storia o una citazione da essa.
Questa storia non è stata scritta a scopo di lucro, ma per puro divertimento, nessuna violazione del copyright è pertanto intesa.


LUMINOSE STELLE
Il treno a tratti sbuffa. Nuvole di vapore denso avvolgono le rotaie, si diluiscono sui fianchi del convoglio svelandone la vernice rosso scarlatto e si dissolvono sui marciapiedi.
Siamo qui ad attendere la tua partenza. Un nuovo inizio per noi. Un altro ancora.
Ormai mi sono lasciato alle spalle la ferma immutabilità, che ha scandito la mia vita per quasi quattro decenni.
Sono pronto a spiccare questo ed altri salti, a cambiare ancora quando serve e ad andare avanti, ma intanto mi godo ciò che ho guadagnato o ritrovato: la mia nuova serenità, la mia famiglia, la mia cattedra di Pozioni, il rispetto dei miei colleghi.
Il marciapiede del binario 9 ¾ si affolla sempre più. Devo ricordarmi che sono qui per te, altrimenti potrebbe prevalere l’irresistibile voglia di girare i tacchi per allontanarmi velocemente da questa festosa confusione, nella quale mi sento come colpito da un incantesimo Muffliato. Alle mie orecchie, infatti, giungono solo suoni indistinti ed un fitto brusio.
Sono come sballottato dalle onde di un mare in tempesta, mentre traballo e barcollo, per schivare l’ennesimo contatto indesiderato: con un ragazzino distratto, che non si preoccupa di guardare nella direzione in cui cammina perché troppo indaffarato a richiamare l’attenzione di un compagno distante, o con un genitore troppo impegnato a guardarsi intorno e valutare le altre persone in attesa.
Fortuna aver optato per questo compatto completo Babbano, perché nel mio mantello sono sicuro che qualcuno ci sarebbe rimasto immancabilmente invischiato, aumentando il mio disappunto.
Sospinto dalle voci indistinte dei numerosi gruppi familiari, che si incontrano o si scontrano e si separano, attendo.
“Papà, quando arriva la mamma?” Mi chiedi con voce impaziente.
“Arriverà in tempo, vedrai!” Ti rassicuro sorridendo, mentre un piccolo di non più di due anni arresta la sua corsa caracollante sulle mie gambe, rimbalza indietro e cade seduto ai miei piedi.
Guardo verso il basso ed un caschetto di capelli ricci e rossi svela due occhioni marroni sgranati che si alzano verso i miei, dopo aver percorso tutta la mia figura dalle caviglie al viso. La sua bocca si allarga, inarcandosi verso il basso e rivelando degli incisivi piuttosto pronunciati in mezzo a due binari di gengive rosa. Il bambino comincia a piangere forte.
Esai salta giù dalla valigia sulla quale è seduta, abbandonando velocemente la sua compostezza, ed io riconosco finalmente la sua agilità da gazzella, anche se compressa dall’abitino in pizzo bianco, che ha preteso in occasione della partenza. Lascia cadere l’ombrellino che tiene stretto nelle mani e perde il cappellino, che rotola distante da lei. S’inginocchia davanti al bambino, che continua a piangere disperato, ed io la imito.
“E’ senz’altro un Weasley!” Mi lascio sfuggire, mentre imbarazzato sollevo la creatura urlante, tenendola ben distaccata da me. A guardarlo bene, questo bambino mi richiama alla mente una grossa radice di Mandragora.
Intorno a noi si è creato un po’ di vuoto e tanto silenzio. Mi chiedo se sia perché la gente ha timore sapendo che la creatura è tra le braccia di un Mangiamorte. Sono costretto a guardare in faccia tutti quelli che mi sono intorno, alla ricerca di qualcuno che mostri interesse per questo bambino: devo sostenere i loro sguardi curiosi e divertiti.
In quel momento qualcuno mi saluta.
“Professor Piton, buongiorno!” Non devo faticare per capire a chi appartenga quella voce. Mi giro già sapendo di trovarmi di fronte Draco Malfoy. E’ circondato da altre persone, tra le quali individuo con certezza suo figlio: ha i suoi stessi occhi ed il suo stesso colore di capelli.
Mia figlia no, mia figlia assomiglia a sua madre: magnifici occhi verdi e morbidi capelli rossi. Mi accontento di riconoscermi in qualche sua espressione, specie quando è assorta o contrariata.
“Credo che sia il figlio più piccolo di Ron ed Hermione, professore!” Incalza Draco, segnalandomi con un ghigno divertito gli enormi incisivi del bambino.
“Credo anch’io, Draco!” Gli rispondo con tono piatto, con il bambino che non vuole proprio smettere di piangere.
Finalmente lo vedo: è Ron Weasley, che si fa strada a fatica tra la gente.
“Horace, Horace sono qui!” Grida al bambino mentre si avvicina. Alla fine ci raggiunge. Gli porgo l’infante, che finalmente smette di urlare. Il suo pianto si spegne in qualche residuo lamento.
Ron è sudato ed affannato, con la sua solita aria impacciata: la stessa che aveva quando frequentava le mie lezioni. E’ solo più stempiato ed appesantito. Alle sue spalle sopraggiunge Hermione. Con lei il passare del tempo è stato più clemente: al di là dello sguardo più maturo, conserva i tratti della ragazzina ambiziosa che era ai tempi della scuola.
“Il solito imbranato!” Sibila Draco esaminando Ron. Poi inchina la testa in segno di saluto, guardando Hermione con uno sguardo traverso.
“Ti ho sentito, sai?” Lo aggredisce Ron con sguardo di sfida.
“Smettetela voi due!” Li interrompe Hermione, prendendo in braccio il bambino che finalmente sorride stringendosi forte alla sua mamma.
“Professore, che piacere incontrarla qui in questa occasione!” Mi dice poi Hermione con tono affabile. “E questa è senza dubbio sua figlia!” Aggiunge osservandola con genuina dolcezza.
“Sì, questa è mia figlia Esai!” Confermo, evitando che l’orgoglio che provo in quella presentazione allarghi troppo il mio sorriso.
Con una disinvoltura inattesa, per un carattere timido e riservato come il suo, Esai stringe prontamente tutte le mani protese verso di lei.
Hermione, Draco e Ron sono tutti lì che la osservano ammirati e le porgono domande, alle quali lei risponde senza tradire impaccio, quasi si trovasse tra vecchi amici. Io continuo a guardarla con cuore gonfio di gioia e penso alla strada che ho percorso, che mi ha condotto dalle tenebre delle mie colpe a questo marciapiede assolato, sotto la guida paziente della donna che mi ha salvato dalla morte, da me stesso e da un destino di ombre e dolore, che sembrava segnato ed immutabile.
Nel bel mezzo dell’inverno, ho infine imparato che vi era in me un’invincibile estate. (i) L’ho imparato scaldandomi al fuoco dell’amore della mia Gea: infaticabile Guaritrice. Colei che ha curato le ferite del mio corpo e della mia anima, restituendomi alla vita.
Intanto sono sopraggiunti anche Ginny ed Harry. Sono consolato di poterlo guardare negli occhi senza afflizioni. E mentre faccio questa considerazione, lui mi tende la mano e mi saluta.
“Potter!” Dico stringendogli la mano. Lo osservo guardare Esai con muto stupore, mentre Ron rompe il silenzio esclamando, rivolto al suo amico di sempre ed indicando mia figlia: “potrebbe essere tua figlia, vero? Ha i tuoi stessi occhi ed i capelli di tua madre!” Arrossisce mentre si accorge in ritardo di aver perso un’altra buona occasione per tacere.
Harry gli rivolge un sorriso esitante ed imbarazzato, mentre io, con entrambe le mani poggiate sulle spalle di Esai, la tiro a me, non riuscendo a trattenermi dal ribattere: “Ed invece è mia!”.
Mi sento un po’ sciocco per quella replica. E l’eco delle mie parole ritorna più e più volte a tormentarmi e a contrariarmi.
Poi sento la voce di Esai imporsi su tutte. “Mamma!” Urla con gioia, sbracciandosi.
La vedo emergere dalla folla. Ha un vestito di seta rosa antico con la vita alta e stretta ed una gonna morbida, che le scende fino al ginocchio. Indossa un bolerino corto dello stesso colore, che sottolinea la sua figura esile. La gonna le sfiora i fianchi ondeggiando sinuosamente ad ogni suo passo, allo stesso ritmo dei suoi lunghi capelli ramati. E’ la mia donna.
Appena ci vede sorride dolcemente ed Esai appare finalmente raggiante, mentre le corre incontro e l’abbraccia. Lei la stringe forte a sé, puntando i suoi intensi occhi verdi nei miei neri e profondi. Quando Esai si libera dall’abbraccio, lei la prende per mano e si avvicina a me. Sono avvinto dal suo sguardo.
“Finalmente!” Le dico con una nota di velato rimprovero nella voce. Ma neppure io credo fino in fondo di volerla davvero rimproverare ed accenno un sorriso traverso.
“Mamma, avevo paura che non riuscissi ad arrivare in tempo!” Aggiunge Esai con voce sollevata.
Lei mi prende la mano e mi bacia con dolcezza sulle labbra. Con la coda dell’occhio scorgo un sorrisetto malizioso di Draco, ma non m’importa. Socchiudo leggermente gli occhi ed inspiro profondamente il suo profumo, mentre ricambio il bacio.
Non m’importa. Davvero non m’importa di altro che non siano le nostre tre anime ed il nostro amore.
“Le 10,45, sono in perfetto orario!” Risponde soddisfatta la mia donna, girandosi verso il gruppetto dei nostri ex alunni per salutare.
Ron arrossisce di nuovo e balbetta un saluto. Hermione la bacia e le sorride. Harry la guarda ammirato mentre le stringe la mano. Draco le fa un cenno con la testa, mentre Ginny alza una mano in segno di saluto, non riuscendo a raggiungerla.
Forse sarà per la serenità che m’infonde la sua presenza, ma da quando è arrivata, i suoni, che assediavano i miei timpani col loro fitto brusio, si sono sciolti: odo voci e parole, frasi di saluto e raccomandazioni accorate.
Il Muffliato che mi era stato scagliato è stato annullato.
“E’ ora!” Dico ad Esai guardando l’orologio che segna ormai le 10,55. “Conviene che tu salga a prendere posto!”
L’insolita assemblea si scioglie in composti saluti.
“Professore, non sia troppo duro con i ragazzi!” Butta lì Draco, con tono allusivo.
“Ci proverò!” Replico con poca convinzione, allontanandomi da lui.
Individuiamo uno scompartimento libero. Sistemo le valigie della mia bambina, mentre sopraggiungono i figli di Draco e di Harry.
Scendo dal treno e mi fermo davanti al finestrino, con Gea al mio fianco. Esai si alza dal suo posto e appendendosi con tutto il suo peso al finestrino, riesce ad aprirlo.
“Ci vediamo allo smistamento nelle Case, papà!” Mi dice non riuscendo a nascondere una nota di orgoglio nella voce. “Mamma, noi ci vediamo a casa. Hai sufficiente Polvere Volante per la Metropolvere?” Aggiunge con tono apprensivo, ricordando forse l’ultimo clamoroso ritardo della madre, che aveva appunto finito la Polvere Volante.
Gea prende ancora la mia mano e si stringe a me, mentre aspettiamo che il treno si metta in moto e, quando accade, ho un leggero sussulto, che solo lei può percepire. Si volta e mi bacia delicatamente sulla guancia. “E’ solo per qualche ora, la rivedi presto la tua bambina!” Mi sussurra dolcemente. Lei sa quanto ancora io abbia paura dei distacchi, quanto ancora poco mi senta al sicuro e quanto tema per l’incolumità delle donne della mia vita. “Non tornare tardi dalla cena di stasera!” Aggiunge rivolgendomi uno sguardo di divertita complicità. “Sai bene quanto io ti trovi irresistibile nei tuoi completi Babbani. Ho qualche progetto per questa notte!” Conclude allontanandosi da me, con occhi maliziosi.
Rimango lì mentre la folla si disperde, le voci si allontanano e la scia di vapore del treno scompare dietro l’ultima curva.
Penso con curiosità a quale sarà la Casa che avrà la fortuna di avere la mia Esai e già so che desidero solo che sia felice con i suoi nuovi amici.
Mi assale il desiderio di avere tra le braccia la mia donna ed invoco la notte, sapendola ormai piena di luminose stelle.
FINE
--------------
(i) Tratto dalla poesia “Invincibile estate” di Albert Camus

Edited by Gabrix1967 - 17/5/2018, 22:29
 
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view post Posted on 16/5/2018, 21:05
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I ♥ Severus


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Mi sa che devi togliere il mio nome dalla sezione Beta-reader, Gabri, perchè purtroppo, per impegni di lavoro, non sono riuscita a leggere la fic che mi avevi mandato, e che hai quindi pubblicato senza il preventivo controllo che mi hai richiesto ieri.

Due piccole note di betaggio in diretta, visto che fino a stasera non ho avuto il tempo per farlo.
CITAZIONE
“Papà, quando arriva la mamma?” Mi chiedi con voce impaziente?

Il secondo punto interrogativo va sostituito con un punto.

CITAZIONE
che rotola distante da lei, S’inginocchia davanti al bambino

Al posto delle virgola, forse, è meglio un punto, vista la successiva maiuscola.

CITAZIONE
Fortuna aver optato per questo compatto completo babbano,

Babbano si scrive con l'iniziale maiuscola, anche quando è aggettivo, trattandosi di un termine inventato dalla Rowling. Ti ho già segnalato in altre sedi i link da visionare per non commenttre questi errori.

CITAZIONE
sapendo di trovarmi difronte Draco Malfoy

Di fronte si scrive staccato.

CITAZIONE
“E questa è senza dubbio sua figlia!” Aggiunge osservando Esai con genuina dolcezza.
“Sì, questa è mia figlia Esai!” Confermo, evitando che l’orgoglio che provo

Per evitare la ripetizione del nome Esai a così breve distanza si può scrivere: “E questa è senza dubbio sua figlia!” Aggiunge osservandoLA con genuina dolcezza.
“Sì, questa è mia figlia Esai!” Confermo, evitando che l’orgoglio che provo


CITAZIONE
“Nel bel mezzo dell’inverno, ho infine imparato che vi era in me un’invincibile estate”.

Severus dice questa battuta ad alta voce, davanti a tutti? Se così fosse non mi pare appropriato per lui.

CITAZIONE
Ron arrosisce di nuovo

Arrossisce con due S.

CITAZIONE
Sistemo le valigie di Esai, mentre sopraggiungono i figli di Draco e di Harry.
Scendo dal treno e mi fermo davanti al finestrino di Esai, con Gea al mio fianco. Esai si alza dal suo

Troppe Esai in due righe.

CITAZIONE
irresistibile nei tuoi completi babbani.

Idem come sopra per l'inziale di Babbani.

Per il resto, direi che la storia va bene e questa volta è perfettamente in tema con la sfida.
 
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view post Posted on 16/5/2018, 22:59
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Stasera mi sono sparata una full immersion in discussione, leggendomi finalmente con calma tutte le storie a cominciare da quella di Elly! Che bello, mi sono regalata una mezz'ora di relax e puro piacere, dato che le storie sono veramente deliziose, tanti complimenti a tutte. Ora devo solo trovare il tempo di commentarle una per una come meritano; impresa ardua al momento, ma ce la farò, abbiate fede! :lol:
 
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view post Posted on 16/5/2018, 23:05
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I ♥ Severus


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Ricordo a tutti che l'elenco delle storie pubblicate, in ordine cronologico, è nel secondo messaggio della discussione (QUI).

 
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view post Posted on 16/5/2018, 23:19
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GabrixSnape

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CITAZIONE (Ida59 @ 16/5/2018, 22:05) 
[color=green]Mi sa che devi togliere il mio nome dalla sezione Beta-reader

Permettimi di lasciarlo dopo aver apportato le modifiche suggerite!
;)
CITAZIONE
“Nel bel mezzo dell’inverno, ho infine imparato che vi era in me un’invincibile estate”.

Lo pensa; visto che era una citazione ho pensato di metterlo tra virgolette.
 
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view post Posted on 17/5/2018, 20:57
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CITAZIONE (Gabrix1967 @ 17/5/2018, 00:19) 
Lo pensa; visto che era una citazione ho pensato di metterlo tra virgolette.

Se metti già i dialoghi tra virgolette (alte) devi necessariamente indicare in modo grafico differente i pensieri: puoi usare le virgolette singole ('... pensiero... ') oppure togliere le virgolette alte e usare il solo corsivo. L'importante è che sia graficamente diverso e che il lettore capisca subito e bene che non è una battuta di dialogo ma solo un pensiero. In questo modo il personaggio rientra nel suo canone.
 
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view post Posted on 17/8/2018, 09:48
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Vi ricordate di questa sfida? Sapete anche che scade alla fine di settembre?
 
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