Il Calderone di Severus

John Nettleship: le origini di Severus Snape

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view post Posted on 30/11/2015, 15:07
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CITAZIONE (Lady Memory @ 27/11/2015, 16:11) 
MEP: Alcune lettrici del Forum hanno detto di aver sempre pensato che John fosse un uomo cattivo e un insegnante sarcastico nei confronti dei ragazzi, e adesso sono sorprese (e commosse) di sapere che era una persona buona e gentile.

CLAIRE: Well, he probably did mock the children, a bit, but a bit of rudeness is regarded as acceptable humour here.
There's this odd British detective series called Rosemary and Thyme, made I guess about 15 years ago, about two landscape gardeners who solve crime. One of the episodes is set in a boys' boarding school and there's this delightful schoolmaster - kind, gentle, a bit old-fashioned, cares deeply about the school and about the boys - whom he addresses collectively, with the deepest affection, as "you disgusting maggots".

Beh, probabilmente avrà anche preso un po’ in giro i ragazzi, ma qui una certa rudezza è considerata humour accettabile. C’è una strana serie televisiva inglese chiamata Rosemary and Thyme (Rosmarino e Timo) prodotta credo 15 anni fa, a proposito di due architetti di giardini che risolvono delitti. Uno degli episodi si svolge in un collegio maschile e c’è questo delizioso preside – gentile, carino, un po’ vecchio stile - che si preoccupa profondamente della scuola e dei ragazzi, a cui si rivolge collettivamente, con grandissimo affetto, chiamandoli “vermi disgustosi.”

Ah ecco ecco, chiaro, è humour accettabile, ovvio che da inglese lo si vede in maniera diversa, per noi che non siamo abituati a considerarlo tale, ci suona "cattivo", a me se un insegnante mi avesse detto "verme disgustoso", con tutto l'affetto del mondo, ma col cavolo che lo consideravo humour ruvido :woot: :truce:

Ma Rosemary and Thyme non è Giardini e Misteri che facevano sulla Rai? :woot:


CITAZIONE
ANIA: la Rowling può dire quello che vuole, ma se ad ispirare il suo personaggio è stata una persona così splendida nella sua interezza, non poteva non uscirne un personaggio che di malvagio non ha assolutamente niente.

CLAIRE: Absolutely - although when she knew John he wasn't at his best, because he was in the midst of a messy divorce and suffering from extreme insomnia. A bloke who was at school at the same time as John, and didn't like him, said that he was frightening because if you spoke to him he would first stare at you blankly as if you weren't there, then suddenly start shouting. I said it sounded as though he was so tired he was falling asleep with his eyes open, and then waking up confused and scared and not knowing where he was.

Also, being an autist and quite unable to dissemble, he found it hard to conceal it if he didn't like a pupil. He really didn't know how to pretend a warmth he didn't feel.

Assolutamente – anche se quando lei l’ha conosciuto John non era al suo massimo, perché era nel mezzo di un divorzio caotico e soffriva di un’estrema mancanza di sonno. Un tipo che era a scuola nello stesso periodo di John, e a cui John non piaceva, diceva che faceva paura perché se qualcuno gli parlava, John lo avrebbe prima fissato con sguardo inespressivo come se non ci fosse nessuno davanti, e poi avrebbe improvvisamente cominciato a gridare. Dava l’idea che fosse così stanco da addormentarsi ad occhi aperti, per poi risvegliarsi confuso e spaventato senza sapere dove si trovava.

Inoltre, essendo autistico e totalmente incapace di dissimulare, trovava difficile mentire quando non gli piaceva uno studente. Davvero non sapeva fingere una cordialità che non sentiva.

Tutto chiaro, diciamo che ha preso il meglio e il peggio di quest'uomo per creare il suo Snape, rendendolo così più umano e, soprattutto, più vero, una persona colma di pregi e difetti che non può che essere vera.
Non doveva essere una persona facile John, ma sicuramente doveva essere una di quelle persone che vale la pena conoscere, che sanno arricchire la tua vita nonostante tutto, una sorta di ingenuità e forza, di essere semplice ma anche complesso, una bella persona, davvero.
E sono contenta di aver scoperto chi era davvero quest'uomo ^_^

CITAZIONE
CLAIRE: Kind of. There are a lot of things going on there, including the fact that she resented the fact that John was and remained friends with her father, whom she disliked (not that he was abusive or anything but just not very fatherly - she gave him a signed set of her books and he sold them), and the fact that she had to make Snape ugly and disliked in order to make the whole arc about James and Sirius bullying him work. She has said at interview that James bullied Severus in part due to sexual jealousy, but clearly she didn't want that to be immediately obvious in the books, so she didn't want Snape to be handsome.

Più o meno. Ci sono parecchie cose in gioco qui, compreso il fatto che JKR era infastidita per il fatto che John era e rimase amico del padre di JKR, che lei non sopportava molto (non perché fosse violento o altro, solo decisamente non era molto paterno – lei gli aveva regalato un set firmato dei suoi libri e lui se li è rivenduti), e poi il fatto che doveva rendere Snape brutto e detestabile per far funzionare la storia di bullismo di James e Sirius. JKR ha detto in un’intervista che James era prepotente con Severus in parte per via di una gelosia sessuale, ma chiaramente non voleva che questo fosse immediatamente ovvio nei libri, perciò non ha voluto rendere bello Snape.

Bello o non bello, a James sarebbe girato per chiunque avesse passato troppo tempo con Lily e in quegli anni, Lily e Severus erano sempre insieme, e a James la Evans piaceva parecchio, ma lei non ricambiava, anzi, lo detestava, e questo peggiorava la gelosia verso Severus, roderebbe a chiunque di vedere la persona che ci piace con qualcun altro :woot:
E poi lo Snape che la Rowling ha creato è comunque bello, tzè! :wub:

Grazie Mep per aver tradotto tutto questo e averci fatto conoscere questa storia, e grazia anche a Claire per averla raccontata ;)
 
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view post Posted on 8/7/2016, 23:20
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Torno a questa discussione dopo tanto tempo perchè ho ritrovato l'inizio della traduzione del saggio completo su John Nettleship, che vi avevo proposto nelle pagine precedenti. Visti i tempi biblici con cui mi muovo ultimamente, ho pensato di cominciare intanto a postare questa prima parte.

Il saggio è lungo circa una trentina di pagine, ma ovviamente molte sono legate ad aspetti della vita di John che esulano da questo forum. Perciò ho pensato che lo tradurrò sfrondandolo strada facendo di tutte le parti in eccesso, lasciando dentro solo quello che si riferisce prettamente a Severus, alla saga di HP, ai suoi rapporti con la Rowling e simili.

Spero che la cosa interessi, altrimenti fermatemi subito. Mi scuso se il messaggio è leggermente confuso; in questi giorni sono molto stanca e faccio fatica a scrivere i miei pensieri. Tradurre quelli degli altri è infinitamente più semplice. ;)

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JOHN NETTLESHIP: A TRUE ORIGINAL (by Claire M Jordan)

Questo è per John, che riteneva che le persone scomparse non dovrebbero essere ricordate solo come nomi e date, ma per le caratteristiche individuali e originali che avevano; che sperava di raggiungere l’immortalità tramite Snape; che non è mai stato sotto la luce dei riflettori ma che voleva che più persone possibili vedessero i suoi lisci capelli da Snape in tutta la loro gloria. Questo resoconto è stato messo insieme da cose che John mi ha raccontato direttamente; cose che ha raccontato a Tamara e altri amici e conoscenze con i quali sono in contatto; cose che lui ha scritto, inclusi i saggi che faceva circolare presso i suoi amici di fanfiction; commenti di colleghi e ex allievi e interviste che ha rilasciato alla stampa.

Ivor, il miglior amico di John, lo ha definito un eccellente tributo, ed è stato approvato dai figli di John; questo non significa necessariamente che siano d’accordo o sostengano ogni parola scritta qui, perché la visione delle persone è sempre personale, ma sono comunque contenti che sia stato pubblicato su internet.

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Tamara diceva sempre che la voce di John le ricordava Wallace dei film di Wallace & Gromit. Io ho sempre pensato che fosse una voce curiosamente rasposa, qualcosa che si sarebbe potuto accarezzare come un gatto – in ogni caso, per niente simile ai toni cioccolato scuro di Alan Rickman. Ma anche John era un artista nato, e poteva cantare come un angelo – una vera, netta, potente voce baritonale, che gli aveva fatto vincere coppe e premi.

C’era così tanto di John Nettleship che somigliava a Snape – e così tanto che non lo era, almeno superficialmente. Io personalmente ho problemi ad immaginare Snape firmare le sue lettere con un bacio, o ad avere un pupazzo preferito, o a dedicarsi alla coltivazione delle rose; Snape, mi sembra, se dovesse occuparsi di giardinaggio, probabilmente preferirebbe qualcosa di pallido e sinistro che attragga le falene. E con ogni probabilità, Snape non si sentirebbe così rilassato e fiducioso da travestirsi da romano britannico come ha fatto John, per poi farsi fotografare sfoggiando il suo magnifico sorriso, storto ma intrigante come quello di un gatto del Cheshire.

Eppure, non c’è dubbio che Snape fosse basato su John in moltissima parte, perché chiunque lo conosceva vedeva immediatamente la somiglianza (a parte lui stesso) e allo stesso modo, JK Rowling lo ha ammesso a New Orleans nell’ottobre 2007, quando ha dichiarato apertamente che Snape era basato sul suo insegnante di chimica.

Se voi aveste visto i miei voti in chimica… ecco perchè Snape insegna pozioni… non dite oooooh! Se lo meritava! Tutti ricordiamo insegnanti di cui vorremmo vendicarci.”
JK Rowling,
18th October 2007


Per cominciare, c’era la somiglianza fisica. Quando era l’insegnante della Rowling, John era sui trent’anni, come Snape nei libri; sottile come un giunco e (nelle parole di un ex studente) “bianco come uno spettro”, con una cortina ondeggiante di capelli neri lunghi e a volte grassi, uno sguardo intenso, un modo di fare brusco, denti irregolari ed un naso importante, ed era spesso leggermente trasandato anche se sempre meticolosamente pulito: lui stesso diceva che una barba di qualche giorno era quasi la norma in quel tempo, anche se nei suoi anni successivi sarebbe diventato molto più elegante. In seguito, avrebbe anche avuto una passione per andarsene in giro con una svolazzante toga accademica nera, anche se, curiosamente, non ricordava di averlo fatto nel periodo in cui la Rowling l’aveva conosciuto.

È più facile dire in cosa John non somigliava a Snape fisicamente. Aveva occhi grigi e non neri; i suoi denti, anche se leggermente colorati, non erano più gialli di quelli del resto della popolazione britannica; e il suo splendido naso importante finiva in un simpatico bozzo come un opossum, piuttosto che avere una forma a becco. Era anche più basso; le descrizioni del libro suggeriscono un’altezza di circa un metro e ottanta per Snape, mentre John era alto circa 1,70.

Soprattutto, Snape era stato creato per essere brutto, e questo è importante sia per il suo personaggio (perché doveva fare la differenza tra come lui vedeva se stesso e come gli altri reagivano alla sua vista) sia per il messaggio che incarnava, e cioè che persino un uomo aspro e sgraziato poteva essere un grande eroe ed un amante devoto. Nella sua giovinezza invece, sotto una buona fonte di luce e senza occhiali, John era bello in modo quasi soprannaturale. In particolare, aveva una delle più belle bocche che io abbia mai visto in un uomo.

Come lui stesso diceva, John era “nato nell’agosto 1939, un miglio a sud del castello di Nottingham dove viveva il malvagio sceriffo, e due miglia ad est di Wilford Grove, dove D H Laurence colloca la scena d’amore di Sons and Lovers.”

La sua famiglia doveva aver vissuto in quell’area da tempi immemorabili, perché Nettleship è un nome del Nottinghamshire (Nettle significa ortica e la radice ship significa field, campo, perciò gli antichi Nettleship dovevano aver vissuto o aver posseduto un campo con quell’erbaccia universale dal nome scientifico di Urtica Dioica, in inglese Stinging Nettle). Quindi non è un mistero il motivo per cui un insegnante chiamato Nettleship sarebbe stato successivamente soprannominato Stinger (Pungente), o perché Snape mettesse bottiglie di vino d’ortica nel suo indovinello sulle pozioni alla fine della Pietra Filosofale. Da Nottingham John andò all’università di Leeds per studiare Chimica, da lì passò alla supplenza e poi all’insegnamento vero e proprio a Birmingham, dove incontrò e sposò Gillian, la sua prima moglie, prima di spostarsi definitivamente nel sud-est del Galles dove sarebbe rimasto.

John fece alla famiglia Rowling un grande favore, dato che quando era a capo del dipartimento scientifico alla scuola Wyedean Comprehensive a Sedbury assunse Anne Rowling - una donna già parzialmente disabile per via della sclerosi multipla e quasi sicuramente destinata a peggiorare - in un periodo in cui nessun altro l’avrebbe fatto, e la prese come assistente del laboratorio di Biologia. John ricordava Anne come una donna simpatica e spiritosa, dalla risata apertamente gioviale. Lui le era immensamente affezionato e si battè con le unghie e coi denti per farle avere accessi facilitati a scuola: in particolare, per farle installare un bagno nell’edificio di scienze, in modo che non dovesse affaticarsi a tornare nell’edificio principale più volte al giorno. Tutto ciò che è inequivocabilmente buono in Snape, la sua intelligenza, spirito e passione per la sua materia, la sua artisticità ed eloquenza, la sua protettività verso gli altri, il suo coraggio, amore, lealtà, onestà, devozione e senso del dovere, la sua indipendenza e la sua serietà morale, sono chiaramente derivati da John.

1 - continua, se volete

Edited by Lady Memory - 11/8/2016, 18:26
 
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view post Posted on 9/7/2016, 00:19
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Continua, continua, lo vogliamo! :D E' interessantissimo, Mariemilia, grazie per il regalo che ci fai condividendo queste notizie straordinarie... E io mi sento sempre più attratta da John Nettleship, chissà perchè? ;)
 
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view post Posted on 9/7/2016, 05:46
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Grazie Mariaemilia, continua è davvero interessante.
Quest'uomo merita il ricordo e poter leggere la storia del "Severus" vero è affascinante.
 
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view post Posted on 9/7/2016, 17:32
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Un'altra briciola. Lo stile di Claire è così colloquiale e fresco che praticamente si traduce da sè ;)

--------------

2.
Le origini degli aspetti più problematici del carattere di Snape sono complesse. Quando John lesse i libri di Harry Potter per la prima volta, vide Snape in modo semplicistico, cioè come un insegnante che era cattivo con Harry. Sapeva che lui stesso era stato parecchio severo ed esigente come insegnante; che, come più tardi disse, non aveva tollerato gioiosamente gli sciocchi, ma non aveva mai fatto intenzionalmente il bullo con nessuno; e che aveva sempre avuto un’altissima opinione di Joanne Rowling, la quale dopo tutto era la figlia di un’amica. Sapeva che quando Joanne era a scuola aveva divertito i suoi amici durante gli intervalli con racconti di una scuola magica i cui insegnanti erano caricature dello staff di Wyedean, ma non aveva nessun motivo particolare di aspettarsi che lei lo avrebbe trasformato in quello che era evidentemente un personaggio sgradevole.

La Rowling ha dichiarato di aver incorporato in Snape le caratteristiche di un certo numero di insegnanti effettivi dei quali lei aveva brutti ricordi, inclusa la sua maestra delle elementari Sylvia Morgan, che aveva una voce aspra, modi prepotenti e la cattiva abitudine di scartare alcuni studenti come “ottusi” per poi organizzarli in classe a seconda di quanto tonti pensava che fossero. (Stranamente, anche se la Rowling credeva che la Morgan l’avesse classificata come seconda scelta, John dice che la Morgan aveva una buona opinione del talento della giovane Joanne e ne aveva conservato alcuni lavori, che poi vennero distrutti). John, che conosceva la Morgan e concordava con l’opinione della Rowling a proposito della sua insegnante, era sicuro che Snape dovesse essere un misto della Morgan e del preside di Wyedean, che aveva l’abitudine di umiliare intenzionalmente gli studenti - un comportamento che John detestava – e che parlava con un tono di voce basso, per rendersi più sinistro e minaccioso. Perciò, all’inizio, John non aveva collegato Snape con se stesso in nessun modo.

La sua famiglia e suoi amici invece, videro immediatamente la somiglianza, e nel 2000 un reporter fece la sua comparsa a Rose Cottage, avendo sentito le voci secondo cui John avrebbe potuto essere il modello originale per Snape. “Ero talmente convinto” disse John, “che Snape fosse l’incarnazione di quel preside, che ho ignorato indizi come i capelli neri lunghi etc, e sono stato colto di sorpresa quando Louise Hancock mi ha guardato e mi ha detto, “Tu sei il Professor Snape, non è vero?” Io l’ho portata da Shirley (la seconda moglie di John, ndr) e mi sono amaramente lamentato, ma tutto quello che ho ottenuto è stato, “Ma certo che sei tu, non te l’ho mai detto perché sapevo che non ti sarebbe piaciuto!” In un’intervista rilasciata anni dopo, John ha aggiunto che “Shirley si era divertita all’idea che quel tipo antipatico e irritabile dei libri fosse l’uomo che aveva sposato.”

A partire da luglio 2000 in poi, nella stampa britannica apparvero una serie di articoli che identificavano John come Snape. Questi resoconti evidenziano il fatto che John era infelice di essere identificato con un personaggio che lui continuava a vedere essenzialmente come odioso e sgradevole. Non aveva problemi quando le persone facevano commenti su di lui a proposito di cose che riconosceva vere, anche se questi commenti non erano piacevoli, e avrebbe risposto soltanto con un “Non importa!” Era ugualmente realistico riguardo agli altri: poteva ammettere gli errori di amici e colleghi con penetrante obiettività, senza per questo amarli di meno. Ma era estremamente agitato e stressato da qualsiasi accusa che ritenesse falsa oppure dall’implicazione che fosse stato un cattivo insegnante. Il suo stress nello scoprire che era stato l’ispirazione principale per Snape è evidente in molti di questi articoli.

Infatti, mi avrebbe detto più in là che in quei giorni, circa nel 2002, “non era molto divertente essere il prototipo di Snape – alcune persone erano molto cattive a questo proposito, perché Snape era ovviamente considerato un tipo malvagio dalla maggioranza dei lettori.” Aveva assorbito l’idea di Snape come di una persona orribile, tuttavia nello stesso tempo gli venne presentata l’idea di Severus come ponte verso l’immortalità quando si recò in ospedale per un’operazione e l’infermiera irlandese addetta alla sala operatoria lo salutò chiamandolo “Professore”:

“Oh cielo, sono così contenta di conoscerla finalmente! Adesso posso dire agli altri che ho incontrato un vero personaggio dei libri!”

“Ecco, vede, io non sono molto felice di questo, considerando che tipo odioso sia Snape, ma ormai mi sono abituato.”

“Certo, naturalmente, ma questo significa che lei continuerà a vivere in quei libri anche dopo morto!”

E a quel punto, l’anestetista ha sorriso pensierosamente e ha infilato l’ago nel dorso della mia mano…”


È stato circa in questo periodo che la fan americana Tamara Baker, conosciuta col nick Catherine Cook, ha contattato John per rassicurarlo che molti fan in effetti amavano tantissimo Snape, e che era un personaggio che era stato chiaramente concepito per avere un sacco di cose buone dentro di lui, anche se erano incasellate in un’apparenza piuttosto ringhiosa. John e Tamara diventarono, e lo rimasero anche dopo, grandi amici.

Io (Claire) ho potuto conoscerlo nel 2007, tramite Tamara, mentre Melanie McCall, (l’artista dal nickname Usagistu) a sua volta lo ha conosciuto tramite me nel 2009: John pensava che, di tutte le fanart di Snape che aveva visto, i lavori di Mel erano quelli che gli somigliavano di più (o quantomeno, gli sarebbe somigliati totalmente se avesse avuto il naso rotto).

John_by_Mel

(il ritratto di John fatto da Mel)

E poi lo aiutò moltissimo il fatto che la Hermione di Mel sembrava una versione in piccolo di sua moglie Shirley. Anche nel fantasy, lui preferiva che l’interesse amoroso di Snape fosse qualcuno che poteva essere visto come una versione fantasy di Shirley. Non eravamo gli unici amici che John aveva trovato nel fandom, ma noi tre, insieme con altre persone del mio circolo di amiche che erano fan di Snape, abbiamo creato quello che John aveva ribattezzato La Sorellanza (The Sisterhood).

2 - continua, visto che vi piace

Edited by Lady Memory - 28/7/2016, 00:13
 
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CITAZIONE (Lady Memory @ 9/7/2016, 00:20) 
Il saggio è lungo circa una trentina di pagine, ma ovviamente molte sono legate ad aspetti della vita di John che esulano da questo forum. Perciò ho pensato che lo tradurrò sfrondandolo strada facendo di tutte le parti in eccesso, lasciando dentro solo quello che si riferisce prettamente a Severus, alla saga di HP, ai suoi rapporti con la Rowling e simili.
Spero che la cosa interessi, altrimenti fermatemi subito.

Ottima idea, Mep, sono sicura che interesserà a tutte!
CITAZIONE
Mi scuso se il messaggio è leggermente confuso; in questi giorni sono molto stanca e faccio fatica a scrivere i miei pensieri. Tradurre quelli degli altri è infinitamente più semplice. ;)

:lol: :lol: :lol:
 
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view post Posted on 9/7/2016, 18:05
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Ho letto la prima parte e sono... commossa. Commossa per Snape, ma soprattutto per John e per l'evidente affetto che Claire prova per lui.
Grazie per questo regalo stupendo che ci stai facendo, Mariemilia! :wub:
 
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view post Posted on 9/7/2016, 18:12
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Bellissima, e davvero molto interessante, anche la seconda parte. Ancora grazie, Mep! :)
 
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CITAZIONE
A partire da luglio 2000 in poi, nella stampa britannica apparvero una serie di articoli che identificavano John come Snape. Questi resoconti evidenziano il fatto che John era infelice di essere identificato con un personaggio che lui continuava a vedere essenzialmente come odioso e sgradevole. Non aveva problemi quando le persone facevano commenti su di lui a proposito di cose che riconosceva vere, anche se questi commenti non erano piacevoli, e avrebbe risposto soltanto con un “Non importa!”

Più leggo e più trovo che il Professor Nettleship somiglia davvero tanto a Severus. Non ce lo vedete a dire con aria leggermente infastidita dire "non importa", magari seguito da un cenno con la mano? Io sì!

Usagistu(Mel) è una fantastica disegnatrice... non trovate?

potions_making_wallpaper_by_usagistu



after_crookshank_left_by_usagistu



Edited by chiara53 - 9/7/2016, 19:42
 
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view post Posted on 9/7/2016, 18:41
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Assolutamete sì... per entrambe le tue affermazioni!
 
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view post Posted on 9/7/2016, 19:14
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Anche a me piace molto Usagistu. E' bello, non è vero, avere tutte queste notizie?
Grazie per i vostri commenti :) :wub:
 
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view post Posted on 10/7/2016, 17:17
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Buca-calderoni

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Aggiungo un altro pezzetto, e poi per un po' resterò in silenzio.

Le prossime righe contengono alcune notizie di John che magari non sono strettamente connesse coi libri. Tuttavia, le considerazioni che ne trae Claire sono interessanti chiavi di lettura, e chissà, magari possono suscitare qualche idea nuova o confermarne qualcuna di vecchia.

Ovviamente, i commenti che troverete sono considerazioni personali di Claire (che come ha notato Ida, era affezionatissima a John e lo considerava il fratello che non ha mai avuto).

---------

3.

John aveva molto a cuore l’insegnamento e i suoi studenti. In un posto di lavoro precedente si era praticamente "bruciato", combattendo i suoi datori di lavoro e mettendosi consapevolmente nei guai al fine di sostenere la causa dell’insegnamento incentrato sui bambini. Aveva un profondo interesse analitico nelle attuali procedure di insegnamento, e si era messo in lista d’attesa per fare un master in Filosofia dell’Educazione, finchè un’offerta di lavoro molto allettante non lo aveva portato fuori strada. Continuava comunque a scrivere articoli sulla teoria dell’insegnamento per pubblicazioni di settore. Diversamente da molti suoi colleghi, era particolarmente interessato nel coinvolgere ed insegnare agli studenti, quelli meno dotati tanto quanto quelli più brillanti che avrebbero potuto dargli gloria personale; quando venne a sapere che una dei suoi ex studenti preferiti, una ragazzina saggia, sognante e materna (che in qualche modo ricordava Luna Lovegood) era morta per una crisi cardiaca, John si chiuse in una delle sue stanze per poterla piangere in silenzio.

Quando John divenne seriamente malato, un suo amico locale commentò online l’ingiustizia che condannava un uomo buono come John a morire relativamente giovane, e lo descrisse come “una di quelle persone che vorreste avere sempre intorno, innamorato della vita e generoso in tutte le cose.” Era affettuoso e compassionevole ed aveva una grande opinione di Joanne Rowling, che spesso si aggirava nei dintorni del Dipartimento di Scienze durante gli intervalli per stare con sua madre (e quindi, di fatto, con John e con Shirley, che prima era l’assistente di laboratorio di John e poi diventò sua moglie). Eppure, a giudicare da alcuni dei commenti della Rowling a proposito di Snape e degli insegnanti su cui Snape era basato, la Rowling sembra vedere Snape – e quindi di riflesso John – come un sadico (cosa che John assolutamente non era, odiava qualsiasi cosa che suggerisse infelicità o costrizione), un bullo ed un uomo crudele.

Questo non è così estremo come sembra, perché la Rowling chiama “crudeli” anche i gemelli Weasley, che lei chiaramente apprezza, ed ha ammesso che a lei piace Snape (anche se ha subito aggiunto che avrebbe voluto prenderlo a schiaffi). Non c’è ragione di pensare che, quando dice che Snape è “crudele”, la cosa abbia un significato peggiore rispetto al giudizio che dà dei gemelli. La Rowling dice che a lei PIACE Snape, anche se poi aggiunge che vorrebbe schiaffeggiarlo, e ha persino detto che esiterebbe a dire che lo ama – il che equivale ad ammettere che invece è così. Lei ha chiaramente molto affetto per Snape, e quindi, di conseguenza, probabilmente anche per John. Tuttavia, evidentemente lei vedeva John in modo molto diverso da come lo vedevano i suoi amici o da come lui stesso pensava di essere, ed era apparentemente inconsapevole della preoccupazione e dell’affetto di John per lei. John poteva essere verbalmente dispettoso e, come i gemelli, era un ribelle, un non-conformista; ma non avrebbe fatto la decima parte delle cattiverie che fanno i gemelli, e il suo non conformismo significava non conformarsi allo stereotipo distruttivo di cosa un ribelle non-conformista dovrebbe essere.

Mi dicono che alcuni fan pensano che sia sbagliato discutere l’atteggiamento della Rowling verso John e le possibili ragioni per il suo atteggiamento ambiguo verso Snape; ma dicendo esplicitamente che Snape è stato scritto come un atto di “vendetta” verso il suo insegnante di chimica, e aggiungendo inoltre che contiene elementi di altri insegnanti odiosi e sgradevoli che lei aveva conosciuto, la Rowling ha aperto i suoi sentimenti ad una pubblica discussione, e contemporaneamente ha lanciato quello che potrebbe essere interpretato come un attacco pubblico a John. Questo ha avuto spiacevoli conseguenze in entrambi i casi: da un lato, ha fatto sì che alcuni fan, tra cui almeno due valenti saggisti il cui lavoro potrebbe essere ricordato anche in futuro, abbiano dedotto che John doveva essere stato una persona spaventosa che aveva fatto seri danni alla Rowling; dall’altro, ha fatto in modo che molti fan di Snape provassero un odio intenso per la Rowling. Nessuno di loro merita questo, perciò è importante vedere come due brave persone abbiano finito per essere in disaccordo.

In ogni caso, questi sono libri che verranno probabilmente letti per secoli se non per millenni, proprio come noi leggiamo ancora Don Chisciotte, Ulisse e Maeve di Connacht. Una gran parte del fandom potteriano è fieramente anti-intellettuale e crede che sia un crimine contro natura che una donna analizzi e ragioni sui libri invece di emozionarsi e piangerci sopra, ma tra settecento anni forse ci saranno persone che vorranno capire perché la Rowling ha scritto quello che ha scritto, proprio come noi vogliamo capire Chaucer. Le speculazioni avverranno in ogni caso, e ci sarà una migliore possibilità di essere accurati se ci si baserà su informazioni registrate di persone come John che la conoscevano effettivamente.

John era perfettamente consapevole di essere stato rigido ed esigente come insegnante – lui diceva che doveva esserlo, per impedire agli studenti di far sciocchezze – e di non essere stato sempre popolare con i suoi ragazzi, ma persino gli studenti che lo detestavano lo reputavano un eccellente insegnante di scienze, chiaro, interessante e informativo. Era bravissimo e brillante, espressivo e stimolante , ma a volte condivideva alcune delle caratteristiche più indisponenti di Snape.

Nel periodo in cui insegnava alla Rowling, John era arrivato alla fine di un matrimonio fallito e soffriva di stress ed insonnia cronica, e lui stesso diceva che questo aveva un effetto deleterio sul suo umore: ma persino lui forse non era consapevole di quanto fosse folle a volte il suo comportamento “quando era Snape.” Un quasi contemporaneo della Rowling a Wyedean diceva che non si sapeva mai come John avrebbe reagito se fosse stato interpellato, perché avrebbe potuto guardare inespressivamente nel vuoto oppure, imprevedibilmente, esplodere come un vulcano. Dati i commenti dello stesso John sugli effetti di una mancanza di sonno protratta, è chiaro che era malato di stanchezza e che ondeggiava tra il cadere addormentato a occhi aperti e il risvegliarsi di colpo senza rendersi conto di aver dormito, per poi alzare la voce con le persone perché era disorientato e sconvolto. Avrebbe dovuto essere ovvio per qualunque persona con un minimo di senso dell’osservazione che John non stava bene, piuttosto che definirlo insopportabile; questo si può facilmente notare se si guardano le foto dell’epoca, in cui era spaventosamente magro e pallido ed aveva cerchi neri sotto gli occhi; ma uno dei temi dei libri HP sono gli adolescenti che non capiscono che gli insegnanti sono persone reali, con sentimenti e sofferenze come tutti.

Inoltre, non c’era bisogno di conoscere John da tanto tempo per rendersi conto che c’era qualcosa di un po’ strano sulle sue abilità sociali. Non sembrava avere amici casuali: non c'era nessun gruppo intermedio tra le semplici conoscenze - con le quali avrebbe a malapena parlato - e gli amici più stretti – dei quali ne aveva parecchi – con i quali era eccezionalmente aperto e sincero. Presto ho capito che le due cose andavano insieme: non poteva essere totalmente amico di qualcuno a meno che non avesse percepito che poteva volergli bene e fidarsene completamente, perché la sua onestà e sincerità verso le persone che amava lo rendevano molto vulnerabile.

Lui stesso diceva che “sfortunatamente, io tendo a dire esattamente quello che penso su ogni argomento, ho pochissimo senso di riservatezza” e non aveva mai imparato a dissimulare, anche quando i colleghi lo avevano consigliato di farlo. Questa inabilità a nascondere i suoi veri sentimenti era sia sintomo che causa di una onestà spregiudicata praticata come deliberata virtù: John commentava che nei suoi libri la Rowling “mostrava quanto un comportamento spiacevole sia considerato accettabile se coloro che lo praticano sono popolari. Questo ha spesso agito contro di me, perché io non avrei mai compromesso la mia integrità unendomi ad una gang”. Di conseguenza, anche da adulto, era spesso lasciato da parte come “quello strano”, dato che rifiutava di seguire l’opinione della maggioranza.

Anche se per mail o per posta poteva essere serio, analitico e intellettualmente valido, il più delle volte John risultava sempre come un adolescente vivace e impulsivo: ottimista, energetico, giocherellone e spiritoso. Ma quando parlava, le sue maniere erano rigide e impacciate, a meno che non conoscesse davvero bene il suo interlocutore. Sono serviti due anni di conversazioni regolari al telefono con me perché smettesse di parlare come se avesse ingoiato un manico di scopa, e non ha mai imparato ad interrompere una conversazione con eleganza. Di solito si sarebbe interrotto nel corso del dialogo per dire, “Devo andare adesso, bye-ee!” oppure “Allora ciao!” (se invece parlava con Usagistu, allora diceva “Bye-zee!”).

3 - continua (non so bene quando)
 
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view post Posted on 10/7/2016, 17:26
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I ♥ Severus


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CITAZIONE (Lady Memory @ 9/7/2016, 20:14) 
E' bello, non è vero, avere tutte queste notizie?

Sì, è bellissimo, dà l'impressione che tutto sia più vero, come se ci conoscessimo tutti e parlassimo di amici comuni. Molto bello.
Di nuovo grazie per la tua bella idea, Mep.
 
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view post Posted on 10/7/2016, 17:38
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I ♥ Severus


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Ooh, non avevo visto la terza parte: interessantissima!
Claire deve essere una donna in gamba: mi sono piaciute le sue considerazioni sulla necessità di lasciare ai posteri inforazioni valide e di prima mano! ;)

E poi, ovvio, questo mi è piaciuto moltissimo!
CITAZIONE
La Rowling dice che a lei PIACE Snape, anche se poi aggiunge che vorrebbe schiaffeggiarlo, e ha persino detto che esiterebbe a dire che lo ama – il che equivale ad ammettere che invece è così. Lei ha chiaramente molto affetto per Snape, e quindi, di conseguenza, probabilmente anche per John.

 
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view post Posted on 10/7/2016, 22:02
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CITAZIONE (Ida59 @ 10/7/2016, 18:26) 
CITAZIONE (Lady Memory @ 9/7/2016, 20:14) 
E' bello, non è vero, avere tutte queste notizie?

Sì, è bellissimo, dà l'impressione che tutto sia più vero, come se ci conoscessimo tutti e parlassimo di amici comuni. Molto bello.
Di nuovo grazie per la tua bella idea, Mep.

Ecco, il fandom in inglese dà molto questo tipo di sensazione, perchè è allargato al mondo intero. Nel senso che: nel nostro paese è bellissimo perchè possiamo vederci e parlarci e incontrarci nella nostra lingua, il che rende tutto più facile e più famigliare.

Nel mare magnum dei siti esteri invece siamo tutti costretti ad usare l'inglese come lingua principale ed ovviamente abitiamo in tantissimi paesi diversi, il che rende praticamente impossibile potersi vedere di persona. Però in questo modo si utilizzano le conoscenze di tutti, e l'apporto può essere davvero incredibile e stimolante.

In ogni caso, in entrambe le situazioni, io adoro il senso di amicizia che scaturisce da questi contatti e che è in grado di creare subito legami. A volte, quando racconto qualcosa del fandom potteriano agli incolti, molti si meravigliano della quantità di amicizie che nascono - e soprattutto si mantengono - in posti agli estremi capi del mondo. Si meravigliano persino delle amicizie nate in Italia, che pure è più vicina...

Poveretti! Con tutti i loro "Feisbuk" (che io non ho), si perdono il meglio della rete...
 
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