Torno a questa discussione dopo tanto tempo perchè ho ritrovato l'inizio della traduzione del saggio completo su John Nettleship, che vi avevo proposto nelle pagine precedenti. Visti i tempi biblici con cui mi muovo ultimamente, ho pensato di cominciare intanto a postare questa prima parte.
Il saggio è lungo circa una trentina di pagine, ma ovviamente molte sono legate ad aspetti della vita di John che esulano da questo forum. Perciò ho pensato che lo tradurrò sfrondandolo strada facendo di tutte le parti in eccesso, lasciando dentro solo quello che si riferisce prettamente a Severus, alla saga di HP, ai suoi rapporti con la Rowling e simili.
Spero che la cosa interessi, altrimenti fermatemi subito. Mi scuso se il messaggio è leggermente confuso; in questi giorni sono molto stanca e faccio fatica a scrivere i miei pensieri. Tradurre quelli degli altri è infinitamente più semplice.
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JOHN NETTLESHIP: A TRUE ORIGINAL (by Claire M Jordan)Questo è per John, che riteneva che le persone scomparse non dovrebbero essere ricordate solo come nomi e date, ma per le caratteristiche individuali e originali che avevano; che sperava di raggiungere l’immortalità tramite Snape; che non è mai stato sotto la luce dei riflettori ma che voleva che più persone possibili vedessero i suoi lisci capelli da Snape in tutta la loro gloria. Questo resoconto è stato messo insieme da cose che John mi ha raccontato direttamente; cose che ha raccontato a Tamara e altri amici e conoscenze con i quali sono in contatto; cose che lui ha scritto, inclusi i saggi che faceva circolare presso i suoi amici di fanfiction; commenti di colleghi e ex allievi e interviste che ha rilasciato alla stampa.Ivor, il miglior amico di John, lo ha definito un eccellente tributo, ed è stato approvato dai figli di John; questo non significa necessariamente che siano d’accordo o sostengano ogni parola scritta qui, perché la visione delle persone è sempre personale, ma sono comunque contenti che sia stato pubblicato su internet.---------
Tamara diceva sempre che la voce di John le ricordava Wallace dei film di
Wallace & Gromit. Io ho sempre pensato che fosse una voce curiosamente rasposa, qualcosa che si sarebbe potuto accarezzare come un gatto – in ogni caso, per niente simile ai toni cioccolato scuro di Alan Rickman. Ma anche John era un artista nato, e poteva cantare come un angelo – una vera, netta, potente voce baritonale, che gli aveva fatto vincere coppe e premi.
C’era così tanto di John Nettleship che somigliava a Snape – e così tanto che non lo era, almeno superficialmente. Io personalmente ho problemi ad immaginare Snape firmare le sue lettere con un bacio, o ad avere un pupazzo preferito, o a dedicarsi alla coltivazione delle rose; Snape, mi sembra, se dovesse occuparsi di giardinaggio, probabilmente preferirebbe qualcosa di pallido e sinistro che attragga le falene. E con ogni probabilità, Snape non si sentirebbe così rilassato e fiducioso da travestirsi da romano britannico come ha fatto John, per poi farsi fotografare sfoggiando il suo magnifico sorriso, storto ma intrigante come quello di un gatto del Cheshire.
Eppure, non c’è dubbio che Snape fosse basato su John in moltissima parte, perché chiunque lo conosceva vedeva immediatamente la somiglianza (a parte lui stesso) e allo stesso modo, JK Rowling lo ha ammesso a New Orleans nell’ottobre 2007, quando ha dichiarato apertamente che Snape era basato sul suo insegnante di chimica.
Se voi aveste visto i miei voti in chimica… ecco perchè Snape insegna pozioni… non dite oooooh! Se lo meritava! Tutti ricordiamo insegnanti di cui vorremmo vendicarci.”
JK Rowling,
18th October 2007Per cominciare, c’era la somiglianza fisica. Quando era l’insegnante della Rowling, John era sui trent’anni, come Snape nei libri; sottile come un giunco e (nelle parole di un ex studente) “bianco come uno spettro”, con una cortina ondeggiante di capelli neri lunghi e a volte grassi, uno sguardo intenso, un modo di fare brusco, denti irregolari ed un naso importante, ed era spesso leggermente trasandato anche se sempre meticolosamente pulito: lui stesso diceva che una barba di qualche giorno era quasi la norma in quel tempo, anche se nei suoi anni successivi sarebbe diventato molto più elegante. In seguito, avrebbe anche avuto una passione per andarsene in giro con una svolazzante toga accademica nera, anche se, curiosamente, non ricordava di averlo fatto nel periodo in cui la Rowling l’aveva conosciuto.
È più facile dire in cosa John
non somigliava a Snape fisicamente. Aveva occhi grigi e non neri; i suoi denti, anche se leggermente colorati, non erano più gialli di quelli del resto della popolazione britannica; e il suo splendido naso importante finiva in un simpatico bozzo come un opossum, piuttosto che avere una forma a becco. Era anche più basso; le descrizioni del libro suggeriscono un’altezza di circa un metro e ottanta per Snape, mentre John era alto circa 1,70.
Soprattutto, Snape era stato creato per essere brutto, e questo è importante sia per il suo personaggio (perché doveva fare la differenza tra come lui vedeva se stesso e come gli altri reagivano alla sua vista) sia per il messaggio che incarnava, e cioè che persino un uomo aspro e sgraziato poteva essere un grande eroe ed un amante devoto. Nella sua giovinezza invece, sotto una buona fonte di luce e senza occhiali, John era bello in modo quasi soprannaturale. In particolare, aveva una delle più belle bocche che io abbia mai visto in un uomo.
Come lui stesso diceva, John era “nato nell’agosto 1939, un miglio a sud del castello di Nottingham dove viveva il malvagio sceriffo, e due miglia ad est di Wilford Grove, dove D H Laurence colloca la scena d’amore di
Sons and Lovers.”
La sua famiglia doveva aver vissuto in quell’area da tempi immemorabili, perché Nettleship è un nome del Nottinghamshire (
Nettle significa
ortica e la radice
ship significa
field, campo, perciò gli antichi Nettleship dovevano aver vissuto o aver posseduto un campo con quell’erbaccia universale dal nome scientifico di
Urtica Dioica, in inglese
Stinging Nettle). Quindi non è un mistero il motivo per cui un insegnante chiamato Nettleship sarebbe stato successivamente soprannominato
Stinger (Pungente), o perché Snape mettesse bottiglie di vino d’ortica nel suo indovinello sulle pozioni alla fine della Pietra Filosofale. Da Nottingham John andò all’università di Leeds per studiare Chimica, da lì passò alla supplenza e poi all’insegnamento vero e proprio a Birmingham, dove incontrò e sposò Gillian, la sua prima moglie, prima di spostarsi definitivamente nel sud-est del Galles dove sarebbe rimasto.
John fece alla famiglia Rowling un grande favore, dato che quando era a capo del dipartimento scientifico alla scuola Wyedean Comprehensive a Sedbury assunse Anne Rowling - una donna già parzialmente disabile per via della sclerosi multipla e quasi sicuramente destinata a peggiorare - in un periodo in cui nessun altro l’avrebbe fatto, e la prese come assistente del laboratorio di Biologia. John ricordava Anne come una donna simpatica e spiritosa, dalla risata apertamente gioviale. Lui le era immensamente affezionato e si battè con le unghie e coi denti per farle avere accessi facilitati a scuola: in particolare, per farle installare un bagno nell’edificio di scienze, in modo che non dovesse affaticarsi a tornare nell’edificio principale più volte al giorno. Tutto ciò che è inequivocabilmente buono in Snape, la sua intelligenza, spirito e passione per la sua materia, la sua artisticità ed eloquenza, la sua protettività verso gli altri, il suo coraggio, amore, lealtà, onestà, devozione e senso del dovere, la sua indipendenza e la sua serietà morale, sono chiaramente derivati da John.
1 - continua, se voleteEdited by Lady Memory - 11/8/2016, 18:26