Il Calderone di Severus

Severus Ikari (Aprile)

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Ida59
view post Posted on 19/3/2014, 23:10 by: Ida59
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I ♥ Severus


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Da un dolce sogno d'amore!

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Io, davvero, sono stupefatta e quasi in imbarazzo di fronte a questa tua storia, commossa dalla disarmante sincerità che la pervade e, come Severus nei ricordi di Stasja, mi sento quasi un'intrusa, sebbene da te invitata alla lettura che, per altro, ho davvero gradito, fino in fondo ai 5 capitoli che ho letto, anche se per adesso sono riuscita a trascrivere solo i commenti ai primi due.
Posso confessare che ho un pochino invidiato Ki e, soprattutto, ho tanto invidiato Kendra? E che vorrei poterti conoscere meglio? Lo so, lo so, tutto questo non c'entra nulla col commento della storia, ma per me era molto importante dirlo. La cosa più importante a dire il vero.
Poi segue che la storia é perfetta nello spirito del Tempio e mi é molto piaciuta.

Cap. 1
Posso cominciare a ridacchiare per la metafora di Ilya che ti insegna a usare la piuma, che non vuoi rompere perché é un regalo? Mancava solo che dicessi il colore...
Parlando più seriamente: se io ho scritto della nascita del Tempio, tu hai scritto dei suoi primi tempi. É davvero bella l'atmosfera di "famiglia" che hai descritto e di amore nei confronti di Severus, con lui ancora incredulo d'essere così incondizionatamente amato!
Stupendo il momento in cui Severus capisce che Stasja gli sta dando il permesso di entrargli nella mente, rivelandogli la sua stessa anima, perché si fida di lui! E, col senno di poi della lettura completata, ti fidi anche di tutte noi... e da qui il mio, come dire, imbarazzo e lo stupore per il grande regalo.

Cap. 2
Ho l'impressione che in questo capitolo ci siano molte cose personali, certo, romanzate, e anche molto bene... (E ancora non avevo letto i capitoli successivi!!!)
CITAZIONE
Vedi le risate isteriche di un cuore vuoto, di un'anima disciolta in un veleno di malvagità e odio che cade dalle sue mani in incantesimi mortali.

Una frase bellissima, densa e potente, che dà i letteralmente i brividi!
CITAZIONE
Dopo anni in cui le mie mani erano nient'altro che sangue, ho scoperto che non era morto, mio padre non lo aveva ucciso, ma me lo aveva fatto credere perché gli servivo, come dire... “assassina” è la parola giusta.

Tremendo, assolutamente tremendo!
Bellissima, alla fine, quando parli delle donne “colori diversi di uno stesso tessuto”, la sensazione di unione, di coesione nel credere in un sogno, che riesci a dare di loro... di noi!


Edited by Ida59 - 1/12/2015, 22:11
 
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