Propongo ora tre ascolti tra cui scegliere, relativi all'aria in cui Severus esprime la decisione di andare da Silente. Deve spiegare al pubblico come Voldemort ha interpretato la profezia, le sue ragioni profonde della sua defezione e il fatto che andrà da Albus. Ovviamente la scena è spoglia e Severus entra sulle prime note dell'aria, guardandosi intorno guardingo. Ho cercato tre arie che potessero rendere i sentimenti che prova il nostro in questo momento.
Ascolto 1. Berlioz, Les Troyens, Inutile régret
Il testo, cantato da Enea nell’opera
Les Troyens, non ha molto a che fare con il momento psicologico in cui si trova Severus, ma l’aria è seconda me molto interessante perché mescola una parte più “agitata” e una parte più lenta e meditativa, che secondo me potrebbe benissimo adattarsi al momento psicologico del nostro eroe. Si tratta anche di un’aria di una grandissima difficoltà (Berlioz è perfido con i cantanti).
Ascolto 2. Wagner, Tannhäuser, Inbrunst im Herzen.
Qui ci troviamo nel racconto del pellegrinaggio di Tannhäuser verso Roma, in cerca del perdono papale (che gli verrà negato). Al di là del testo in cui il cantore narra il modo doloroso in cui ha compiuto il suo cammino (inutilmente, perché tutti sono stati perdonati tranne lui, ma), mi sembra che anche questo testo alterni momenti più rabbiosi-agitati a quelli più meditativi.
Ascolto 3. Edgar, Orgia chimera dall’occhio vitreo.
Quest’aria è tratta da un’opera – piuttosto infelice – di Puccini, che il compositore stesso ha praticamente disconosciuto, che presenta una trama sgangherata con un personaggio protagonista che agisce “a caso”… ovvero non spiega mai perché compie una determinata azione (per esempio bruciare la sua casa così di punto in bianco). Quindi è un personaggio quanto mai lontano dal nostro Severus, ma il testo riporta le parole “abisso fatal in cui caduto io son”, che potrebbero stare bene anche in bocca a Severus.
Quest’aria è tratta da un’opera – piuttosto infelice – di Puccini, che il compositore stesso ha praticamente disconosciuto, che presenta una trama sgangherata con un personaggio protagonista che agisce “a caso”… ovvero non spiega mai perché compie una determinata azione (per esempio bruciare la sua casa così di punto in bianco). Quindi è un personaggio quanto mai lontano dal nostro Severus, ma il testo riporta le parole “abisso fatal in cui caduto io son”, che potrebbero stare bene anche in bocca a Severus.