Mi sembrava strano, due e tre erano quelli, in un primo momento avevo messo quelli giusti ohimè tapina, fu grave misfatto Effettivamente Jonas mi sta facendo girare la testa Stavo riascoltando i brani che hai messo in fila e avevo appena finito l'ascolto di Celeste Aida Poi ho cercato i video e pur godendo di JD Florez e della Damrau avevo ancora la testa da un'altra paqrte. Ah la musica fa fare follie e rende folli... come i tubi
Si notano i sintomi di kaufmanite acuta! Un vero peccato che canti così poco in Italia (colpa dei teatri nostrani che programmano un anno per l'altro, mentre all'estero programmano sui cinque anni e quindi se lo accaparrano subito). Detto questo, felice che, nonostante tu avessi la testa da un'altra parte, ti siano piaciuti Juan Diego e la Damrau.
CITAZIONE (Ida59 @ 19/9/2016, 13:24)
Ho trovato le cuffie!!!
Splendida Damrau come Lily! Certo, vederla spasimare d'amore per James, sapendo quanto Severus l'ama e ha sofferto per causa sua... è davvero tremendo!
JDF... che dire... mi fa persino piacere James che, in fondo, la sua Lily sicuramente l'ha amata molto. JDF, poi, fa il miracolo di farmi piacere anche quello stronzo bugiardissimo del Duca... così mi sono sentita più volte i due stupendi brani del Rigoletto.
Pensa che il Duca di Verdi è meno stronzo del Francesco I di Francia della fonte originaria... di certo Verdi non poteva inserire nell'opera la scena che Hugo piazza dopo il rapimento di Blanche (come Blanche sia diventata Gilda è veramente un mistero): il drammaturgo francese ci porta nelle stanze del re di Francia, dove la ragazza si risveglia (la stanza ha due porte), da una entra Francesco, il quale si perita di chiudere la porta a chiave. Blanche crede che sia il giovane studente e lo prega di farla fuggire. Il re le rivela chi sia. Blanche vuole andarsene, ma Francesco chiude a chiave anche l'altra porta. La scena finisce qui, ma si può ben comprendere la scena di violenza che accade subito dopo. La censura francese non fece nemmeno andare in scena la pièce di Hugo, se non ricordo male. Verdi avrebbe voluto inserire tale scena - ce n'è traccia nelle sue lettere -, ma era ovviamente impossibile. Si è così giunti all'aria del Duca parmi veder le lagrime, che rende un po' meno bastardo il Duca stesso... mentitore sì, ma sembra che Gilda per un po' di tempo gli piaccia veramente, dato che in quel frangente è solo con sé stesso e non davanti a lei.
Detto questo: l'interpretazione di JDF - e anche del regista di quell'edizione, che corrispondeva al debutto di Juan Diego nel ruolo - è quella di un Duca effettivamente innamorato di Gilda, ma che non accetta di essere innamorato. Nel finale, infatti, mentre canta Bella figlia dell'amore non sta parlando veramente a Maddalena, ma si rivolge a Gilda. In scena si mostra esplicitamente il transfert, facendolo rivolgere alla Damrau, per quanto unicamente a livello simbolico.
Conclusa la parentesi su Rigoletto, sono felice che il brano ti piaccia e che sia funzionale all'opera. Il prossimo ascolto sarà tutto incentrato sulla disperazione di Severus.
Eccomi con un brano tutto dedicato a Severus. Si tratta del momento in cui decide di prendere il marchio. Rispetto alla prima versione, dove avevo introdotto una doppia aria, mi sono invece immaginata un altro contesto.
Severus è, in un primo momento, solo - e il palcoscenico sarà vuoto (o magari lo si mette davanti al sipario chiuso, per dare modo di costruire la scena in cui prende il Marchio Nero e compare per la prima volta Voldemort) - che riflette su ciò che ha perduto (amicizia di Lily, infrangersi del sogno di un futuro felice al suo fianco), poi ode delle voci fuori scena (ovviamente non posso farlo dialogare, come nell'aria scelta), ma è come se un dialogo vi fosse, sebbene i Mangiamorte, che stanno dietro le quinte (o dietro il sipario), non sentano quello che dice Severus. Lo so, è molto contorta come cosa . L'aria prescelta è la cavatina di Carlo da I Masnadieri di Verdi (opera che io adoro). Prima però di ascoltare la voce di Jonas - lo so vi voglio far soffrire - un'introduzione strumentale. Si tratta del quarto movimento della Symphonie fantastique di Berlioz, intitolata Marche au supplice. Mi sembra una musica, nel suo essere dissonante, decisamente adatta al momento. Inoltre sul finale si ode per un brevissimo istante l'idée fixe (ovvero il tema relativo alla donna amata dal protagonista) che rappresenta ovviamente Lily.
Ed ecco entrare Severus con la sua aria. Come già detto si tratta della cavatina di Carlo Moor da I Masnadieri di Verdi. Si tratta dell'aria in Carlo decide di diventare un Masnadiero. In questo caso Severus decide di diventare un Mangiamorte. Il coro fuori scena prevederebbe la marchiatura di un altro personaggio (senza nome di cui non ci interessa nulla), in modo tale da giustificare il tempo di mezzo e la cabaletta e quindi il momento in cui Severus prende la tragica decisione che segnerà la sua vita. Il cantabile è molto poetico, un ultimo pensieri ai suoi sogni infranti, a Lily e a quello che avrebbe potuto essere, ma non è stato. Poi si ode il coro fuori scena e di lì la presa di decisione, la rabbia ed il senso di rivalsa, il momento in cui crede che quella sia veramente la soluzione.
Vi posto, qui sotto, alcuni versi del tempo di mezzo e della cabaletta (essenzialmente dove sentiremo il coro fuori scena).
CORO Nostro?
CARLO Vostro! Ecco la mano. [...] Nell'argilla maledetta l'ira mia que' ferri immerga! Vo'la strage alle mie terga, lo spavento innanzi a me. Furie voi della vendetta, meco avvolti in una sorte, qui dovete a questa forte mano mia giurare la fe'.
Ascolto: naturalmente Jonas Kaufmann
A quest'aria non mi dispiacerebbe far seguire un duetto Lucius-Severus. Il mio problema è che non sarà facile trovare un duetto adatto tra Jonas e Dimitri, che hanno affrontato insieme unicamente i duetti dei Pecheurs des perles (ma è così sognante, che proprio non mi pare il caso) e il duetto tra Carlo e Posa dal Don Carlo (ma far fare a Lucius la parte di Rodrigo, non ha proprio senso). Se volete, però, ve li proporrò entrambi. A questo punto posso variare il baritono e vedere se riesco a trovare qualcosa di utile al nostro caso. Peccato che Jonas debba ancora debuttare l'Otello, altrimenti ci sarebbero alcuni pezzi con Jago veramente adatti.
Inserendo questo duetto, andrei ad accorciare la scena in cui Severus prende il marchio, che si ridurrebbe all'aria di Voldemort, coro di Mangiamorte e pantomima della presa del marchio oppure aria conclusiva di Severus mentre prendere il Marchio.
Sappiatemi dire cosa preferite:
Ipotesi 1: Aria Severus (quella proposta in questa sede) - Duetto Lucius / Severus - Scena del marchio composta da Intro Strumentale / Aria di Voldemort / Coro Mangiamorte (breve) / Pantomima o Aria Severus
Ipotesi 2: Aria Severus (quella proposta in questa sede) - Scena del marchio composta da Intro Strumentale / Aria Voldemort / Aria Lucius / Coro Mangiamorte (ripetuto due volte) / Pantomima o Aria Severus
Eccomi con un brano tutto dedicato a Severus. Si tratta del momento in cui decide di prendere il marchio. Rispetto alla prima versione, dove avevo introdotto una doppia aria, mi sono invece immaginata un altro contesto.
Severus è, in un primo momento, solo - e il palcoscenico sarà vuoto (o magari lo si mette davanti al sipario chiuso, per dare modo di costruire la scena in cui prende il Marchio Nero e compare per la prima volta Voldemort) - che riflette su ciò che ha perduto (amicizia di Lily, infrangersi del sogno di un futuro felice al suo fianco), poi ode delle voci fuori scena (ovviamente non posso farlo dialogare, come nell'aria scelta), ma è come se un dialogo vi fosse, sebbene i Mangiamorte, che stanno dietro le quinte (o dietro il sipario), non sentano quello che dice Severus. Lo so, è molto contorta come cosa . L'aria prescelta è la cavatina di Carlo da I Masnadieri di Verdi (opera che io adoro). Prima però di ascoltare la voce di Jonas - lo so vi voglio far soffrire - un'introduzione strumentale. Si tratta del quarto movimento della Symphonie fantastique di Berlioz, intitolata Marche au supplice. Mi sembra una musica, nel suo essere dissonante, decisamente adatta al momento. Inoltre sul finale si ode per un brevissimo istante l'idée fixe (ovvero il tema relativo alla donna amata dal protagonista) che rappresenta ovviamente Lily.
Ed ecco entrare Severus con la sua aria. Come già detto si tratta della cavatina di Carlo Moor da I Masnadieri di Verdi. Si tratta dell'aria in Carlo decide di diventare un Masnadiero. In questo caso Severus decide di diventare un Mangiamorte. Il coro fuori scena prevederebbe la marchiatura di un altro personaggio (senza nome di cui non ci interessa nulla), in modo tale da giustificare il tempo di mezzo e la cabaletta e quindi il momento in cui Severus prende la tragica decisione che segnerà la sua vita. Il cantabile è molto poetico, un ultimo pensieri ai suoi sogni infranti, a Lily e a quello che avrebbe potuto essere, ma non è stato. Poi si ode il coro fuori scena e di lì la presa di decisione, la rabbia ed il senso di rivalsa, il momento in cui crede che quella sia veramente la soluzione.
Vi posto, qui sotto, alcuni versi del tempo di mezzo e della cabaletta (essenzialmente dove sentiremo il coro fuori scena).
CORO Nostro?
CARLO Vostro! Ecco la mano. [...] Nell'argilla maledetta l'ira mia que' ferri immerga! Vo'la strage alle mie terga, lo spavento innanzi a me. Furie voi della vendetta, meco avvolti in una sorte, qui dovete a questa forte mano mia giurare la fe'.
Eccellente scelta la Marche au supplice, l'ho ascoltata due volte e mi è piaciuta moltissimo a sottolineare il drammatico momento.
La cavatina di Carlo Moor da I Masnadieri di Verdi sembra scritta apposta per Jonas/Severus che sta per prendere la decisione più disgraziata della sua vita; sono in estasi e molto commossa
Per la scelta successiva a questo brano forse preferisco la soluzione numero uno. Grazie Leonora
Hihihi... Leonora vuole farci soffrire con un brano strumentale prima di regalarci la voce di Jonas... non sarebbe da lei, altrimenti... Il brano che hai scelto da "I Masnadieri" mi piace moltissimo: ho una fic (la long che avrei dovuto scrivere anni fa durante la Severus House Cup, nel febbraio 2014), che ancora attende che io riesca a inserire quell'aria...
Ovviamente hai il mio completo beneplacito, anche perchè ascoltare Jonas è sempre un piacere!
Preferisco anche io l'ipotesi 1: meglio un duetto Severus/Lucius che solo l'aria di Lucius. Ovviamente se trovi un duetto accettabile.
Provo ora con il duetto Severus-Lucius, che è un po' un problema, perché servirebbe un duetto molto particolare tra baritono e tenore, ma cercando qualcosa ho trovato, anche se sono piuttosto incerta. Ho escluso il duetto Carlo/Posa... volendo lo si sarebbe anche potuto adattare, togliendo la parte finale, ma sarebbe risultato così monco. E d'altronde Posa e Lucius non hanno proprio nulla in comune (tranne la stirpe).
Vi pongo due alternative:
1) Sono andata verso Carlo di Vargas (lui sì che sarebbe stato un ottimo Mangiamorte, fissato com'è con la purezza del sangue). Ho scelto il cosiddetto duetto della barella, ovvero un momento in cui Carlo e Alvaro non stanno combattendo. Gli altri due bellissimi duetti non sarebbero adatti all'occasione drammaturgica. La situazione dell'opera va ovviamente rivista (Severus non è ferito a morte e non affida di certo i suoi segreti sotto forma di lettere e di un ritratto a Lucius), ma l'atmosfera solenne potrebbe star bene per il momento in cui Severus ha ormai deciso di prendere il Marchio e si appresta ad incontrare Voldemort. E' anche un'atmosfera sommessa, che può far presagire che quello che sta per avvenire è un errore fatale.
Alvaro (Jonas Kaufmann), Carlo (Dmitri Hvorostovky) Video
2) In questo caso si tratta di un duello (Escamillo - Don José), pagina della Carmen sovente massacrata dai tagli, alle volte del tutto soppressa. Ora, fortunatamente, viene riproposta nella sua integralità. Si tratta di un duetto più mosso, anche drammatico, che può ben stare nel momento psicologico in cui si trova Severus, intento a commettere l'errore fatale. Come Don José, potrebbe essere colmo di sentimenti contrastanti (l'amore per Carmen-Lily [anche se Lily non è una donna come Carmen... e tra le due Carmen è di certo quella più coerente, in fondo lei l'aveva messo bene in chiaro: il suo valore maggiore è la libertà] e la rabbia). Lucius - considerando il ruolo di Escamillo, che appare più sicuro di sé e, nella Carmen, decisamente più in sé - gli potrebbe star spiegando gli onori dell'essere Mangiamorte o qualcosa del genere.
Don José (Jonas Kaufmann), Escamillo (Kostas Smoriginas) Video
Sappiatemi dire cosa preferite o se ritenete più opportuno sopprimere il duetto Severus/Lucius e andare direttamente a Voldemort.
Ho ascoltato e ascoltato. Non so decidermi, il primo è stupendo e mi lascio anche coinvolgere dalla presenza scenica di Hvorostovky, un Lucius perfetto, anche nell'aspetto, tuttavia il secondo mi sembra senza dubbio più adatto al duetto che serve alla nostra opera. Senza altri indugi opto per il secondo brano dalla Carmen duetto Escamillo - Don José. Kaufmann mi sconvorge per la capacità espressiva e interpretativa: amo senza rimedio quell'uomo
Scelta sicuramente non facile. Forse il 2° brano sarebbe anche più adatto, con Lucius che magnifica la vita da Mangiamorte ed i futuri onori per Severus, che sicuramente è innamorato e al contempo incazzato. Ma il primo brano, molto più breve, è sicuramente molto più intenso, drammatico e incisivo... e poichè io vedo quel momento come tremendamente tragico, ho reinterpretato a modo mio anche le (poche) parole dell'ascolto. Quel muoio tranquillo diventa una rassegnazione e rinuncia alla vita come l'ha vissuta finora, e di tranquillo c'è ben poco. Muore Severus e la sua innocenza: da qual momento è un'altra la vita che comincia. Il vi stringo al cor mio è terribile: è la rinuncia all'amore vero verso Lily per abbracciare invece il male, l'orrore e la morte (be', insomma, Dimitri è splendido, a dire il vero...). E' il tremendo momento in cui Severus rinuncia al suo cuore mentre lo splendido Lucius/Dimitri lo rassicura che è la scelta giusta, la migliore. E poi c'è l'addio . E' l'addio alla sua vita precedente, l'addio alla luce per immergersi nell'oscurità, sempre con Lucius che conferma la validità della scelta, sottolineando il momento.
Ho ascoltato e ascoltato. Non so decidermi, il primo è stupendo e mi lascio anche coinvolgere dalla presenza scenica di Hvorostovky, un Lucius perfetto, anche nell'aspetto, tuttavia il secondo mi sembra senza dubbio più adatto al duetto che serve alla nostra opera. Senza altri indugi opto per il secondo brano dalla Carmen duetto Escamillo - Don José. Kaufmann mi sconvorge per la capacità espressiva e interpretativa: amo senza rimedio quell'uomo
Riguardo a Kaufmann sei in buona compagnia !
Sono felice che tu abbia amato entrambi i brani! E ovviamente annoto la tua scelta. In fondo troverai una proposta, dato che i due brani hanno fatto 1-1.
CITAZIONE (Ida59 @ 9/10/2016, 16:18)
Scelta sicuramente non facile. Forse il 2° brano sarebbe anche più adatto, con Lucius che magnifica la vita da Mangiamorte ed i futuri onori per Severus, che sicuramente è innamorato e al contempo incazzato. Ma il primo brano, molto più breve, è sicuramente molto più intenso, drammatico e incisivo... e poichè io vedo quel momento come tremendamente tragico, ho reinterpretato a modo mio anche le (poche) parole dell'ascolto. Quel muoio tranquillo diventa una rassegnazione e rinuncia alla vita come l'ha vissuta finora, e di tranquillo c'è ben poco. Muore Severus e la sua innocenza: da qual momento è un'altra la vita che comincia. Il vi stringo al cor mio è terribile: è la rinuncia all'amore vero verso Lily per abbracciare invece il male, l'orrore e la morte (be', insomma, Dimitri è splendido, a dire il vero...). E' il tremendo momento in cui Severus rinuncia al suo cuore mentre lo splendido Lucius/Dimitri lo rassicura che è la scelta giusta, la migliore. E poi c'è l'addio . E' l'addio alla sua vita precedente, l'addio alla luce per immergersi nell'oscurità, sempre con Lucius che conferma la validità della scelta, sottolineando il momento.
Molto bella la tua interpretazione delle parole di Alvaro (che d'altro canto è un Mezzosangue [e per di più, per nascita e non per cognome, principe, essendo figlio dell'ultima principessa Incas]). Felicissima che entrambi gli ascolti ti siano piaciuti ed ovviamente prendo nota della tua scelta.
CITAZIONE (chiara53 @ 9/10/2016, 19:50)
E adesso?? Le prendiamo entrambe?
Allora, essendo arrivati su un pareggio e dal momento che non riesco a decidere. Proporrei di unicre i due duetti, in quello che potrebbe essere un duetto con cabaletta lenta: il duetto di Carmen potrebbe fungere da Tempo d'attacco e cantabile. All'inizio la rabbia, l'ansia di arrivare al dunque (il ritmo è veloce). Il duetto della Forza diventerebbe la cabaletta. Un momento che rispecchia l'addio alla luce (e qui cito la bellissima interpretazione di Ida).
Penso che la tua proposta possa andare bene. Se ho capito bene, teniamo la prima parte del duetto della Carmen (fino a che minuto, esattamente, che in studio non posso fare l'ascolto) e poi aggiungiamo quello della Forza che conclude il tutto. Giusto?
La proposta sarebbe di tenere tutto il duetto di Carmen e poi aggiungere quello della Forza.
Ovviamente questo potrebbe portare ad un accorciamento della scena successiva oppure anche alla chiusura dell'atto. Quindi la scena della marchiatura viene solo evocata da questo doppio duetto e dall'aria iniziale di Severus dell'inizio dell'atto terzo.
Altrimenti a seguire: aria di Voldemort e pantomima della marchiatura.