Il Calderone di Severus

Sfida FF n. 14: Sette giorni per un Sorriso

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view post Posted on 17/1/2013, 12:23
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CITAZIONE (pingui79 @ 16/1/2013, 18:18)
Leonora, è meravigliosa, tristemente meravigliosa.
Il sapiente accostamento di parole è una melodia, sembra quasi di sentirla mentre si legge, una melodia in cui c'è qualcosa di triste, un retrogusto amaro.
Un sorriso sghembo che intenerisce e fa rabbrividire al tempo stesso.

Grazie mille! Ammetto che mentre scrivevo avevo anche ben in mente la melodia, triste e amara - come dici giustamente - che accompagna i gesti di Tobias.
E sono felicissima, ovviamente, che il sorriso sghembo abbia ottenuto il duplice effetto (di intenerire e far rabbrividire) che avevo in mente.

CITAZIONE (chiara53 @ 16/1/2013, 19:00)
E' chiaro che per te, Leonora, la musica e la vita sono la stessa cosa ( la vita è musica o la musica è vita).
Il racconto è attraversato da una colonna sonora: un valzer ripetuto, a volte con note stonate e "sghembe", a volte "zoppo", privo di qualche nota.
Quel bimbo senza sorriso sa farmi stringere il cuore tanto quanto quel volgare ed estemporaneo sorriso che gli viene rivolto.
Un breve quadro ricco di suoni e dolore che sai evocare con dolcezza.
Grazie Leonora.

Ti ringrazio tantissimo per le tue parole, che ho veramente apprezzato!
Ammetto che mi piace giocare con la musica quando scrivo (ma anche con l'arte, in generale), o forse mi viene naturale usare la musica quando scrivo di Severus perché è un personaggio che assoccio alla musica (per ragioni intrinseche al personaggio che starebbe benissimo in un'opera). Quindi, alla fine, quando c'è di mezzo lui, in un modo o nell'altro la musica sbuca fuori, come sottofondo della storia.
In questo caso ho provato a giovare con il ritmo di valzer - ovviamente azzoppandolo, rendendolo dissonante, perché altrimenti non mi sarei "divertita" - che, come dici giustamente tu, funge da colonna sonora alla storia. Sono felice che tu abbia apprezzato il racconto ed il suo dolore.

CITAZIONE (Ida59 @ 16/1/2013, 22:10) 
Mamma mia, Leonora, dal triste al più triste!!!
Posso consigliarti la visione di alemeno tre Rossini con JDF prima della scrittura della terza storia? ;) :P :D
E' resa progressivamnete molto bene l'incertezza da sbornia di Tobia, che arriva fino al punto d'essere non solo sul figlio ma anche sui suoi stessi sentimenti.
E il bimbo, serio. E' già "Severus" fin dalla nascita.
Tremenda, poi, la chiosa finale di Eileen che archivia tutto in un atremenda tristezza.
Il titolo, della fic, "Valse triste", del resto, era un suggerimento chiaro, cui l'autrice ha tenuto degna fede.

Per JDF dovrai aspettare fino al 4 aprile (giorno in cui vado a sentirlo dal vivo a Parigi), però poi il 1 giugno vado a sentire dal vivo Kaufmann a Milano, in un recital, dove, ne sono certa, canterà tutti Lieder di una tristezza terribile (a totale sproposito saresti interessata?), quindi i miei sorrisi torneranno tristi :P
Però, forse, puoi sperare in Alagna che vado a sentire il 17 febbraio e che ha effetti più simili a Juan Diego che a Jonas.
Sono felice che il racconto abbia tenuto fede al titolo e che l'incertezza ebbra di Tobias sia emersa, così come sono felicissima che la chiosa finale di Eileen (da cui è nata la storia) sia emersa con la sua amarezza.
 
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view post Posted on 17/1/2013, 13:10
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CITAZIONE (chiara53 @ 17/1/2013, 08:05) 
Fiato sospeso, prima di capire che è vivo! Ida ancora mi stupisce, anche se dovrei essermi abituata, dovrei sapere che Severus non solo non muore, ma non morirà mai.

Come ti stupisco??? Questa storia è il seguito della prima: se era già vivo là, mica vuoi che lo uccida io, no?
Grazie per i complimenti bellissimi! :wub:


CITAZIONE (Alaide @ 17/1/2013, 12:23) 
... il 1 giugno vado a sentire dal vivo Kaufmann a Milano, in un recital, dove, ne sono certa, canterà tutti Lieder di una tristezza terribile (a totale sproposito saresti interessata?), quindi i miei sorrisi torneranno tristi :P
Però, forse, puoi sperare in Alagna che vado a sentire il 17 febbraio

Sì, certo sono interessata a Jonas, ma anche ad Alagna (che mi piace moltissimo!) solo che temo che sia ormai troppo tardi per quest'ultimo... e poi non so nemmeno se è a Milano.

Edited by Ida59 - 12/7/2015, 19:29
 
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kijoka
view post Posted on 20/1/2013, 23:08




Questa settimana mi è venuta una particolare idea, quindi faccio una cosa un po' strana che spero si possa fare.
Posto anche qui la storia che ho messo nell'altra discussione.
Subito dopo, troverete il mio nuovo scritto per questa sfida, relativo a questa settimana.
Pensavo che "Ricordi" potesse essere una ripetizione, ma mi sono accorta che, invece, mi serve anche in questa sfida, per armonizzare il tutto.
Scusate la confusione!
Male che vada qualcuno mi tirerà le orecchie!! :P
Ki


Autore/data: Kijoka – 16 gennaio 2013
Beta-reader: nessuno
Tipologia: Flash fic
Rating: per tutti
Genere: introspettivo
Personaggi: Severus Piton, Eileen Prince
Pairing: nessuno
Epoca: Pre malandrini
Avvertimenti: Missing moment
Riassunto: Un momento magico
Parole/pagine: 246/1.

Ricordi

Non ricordo esattamente quando, tutto si confonde nel gorgo della lontana memoria.
Il tempo fugge via ed è così difficile fare chiarezza nei frammenti di vita che ognuno di noi conserva nelle pieghe della mente.
Strano organo il cervello.
Strumento potente, ma alcune volte imperfetto.
Ci rende la vita facile e nello stesso tempo difficile. Sa organizzare l'esistenza di un uomo e sa renderla impossibile.
Basta una normale fragranza o un rumore inutile perché la mente porti a galla una lontana reminiscenza.
Forse non è neanche un vero ricordo, solo un insieme di sensazioni e profumi che, inebriandoti, ti fanno tornare bimbo.
Un effluvio conosciuto si sprigiona da questa sciarpa chiara.
E’ tiglio.
Il ricordo si apre nella mente come un sogno ad occhi aperti.
Un calore soffuso e tenero.
Apro piano gli occhi, svegliato da un soave sussurro.
Nella stanza la luce sembra danzare, piena del pulviscolo dorato del tramonto.
Ciò che vedo sono due grandi e brillanti occhi scuri incastonati in un viso pallido e dolcissimo.
La mano vola leggera sulla mia gota e le braccia gentili, che conosco bene, mi stringono in un abbraccio.
La voce sembra un soffio di vento.
Non ricordo molto altro.
Quel momento lontano nel tempo in un attimo mi scalda il cuore e sorrido.
Quando ognuno di noi teneva stretti ed intatti nel suo cuore tutti i sogni!
Le speranze erano ancora inviolate e il dolore una esperienza lontana.
Il primo ricordo del delicato abbraccio di mia madre.


Autore/data: Kijoka – 20 gennaio 2013
Beta-reader: nessuno
Tipologia: Flash fic
Rating: per tutti
Genere: introspettivo
Personaggi: Tobias e Severus Piton
Pairing: nessuno
Epoca: Pre malandrini
Avvertimenti: Missing moment
Riassunto: Quanti interrogativi nascono nella mente di un padre?
Parole/pagine: 267/1.

Pensieri d’estate

Lo guardo di nuovo: corre spensierato nel prato di erba nuova.
E' bello quando riusciamo a stare qualche tempo insieme.
Nonostante ciò che dice Eileen deve stare un po' all'aperto: è cosi magro e pallido, tanto da sembrare sempre malato!
E' così strano, chiuso e taciturno... assomiglia ogni giorno di più a sua madre.
Ma da me avrà preso qualcosa?
Ciò che lo affascina sono i libri e i più incredibili intrugli, fatti con qualunque cosa riesca a trovare in casa.
E' davvero mio figlio? Eppure il suo modo di parlare è il mio e spero tanto non erediti il mio naso aquilino!
Forse assomiglia a mio padre.
Quando ero piccolo amava portarmi con sé nei boschi, per farmi fare la conoscenza di erbe e funghi, usati per ogni tipo di scopo, anche come medicina preventiva.
Mio padre era davvero bravo in questo e diceva che avrebbe voluto fosse il suo lavoro, se la vita non avesse scelto altrimenti.
Per me è sempre stato diverso e vedere mio figlio trovare interessanti cose che amava mio padre mi porta un senso di appartenenza.
Eppure guardare Severus, che corre a perdifiato su quest'ultimo squarcio di verde rimasto in questo squallido quartiere, mi rende felice e mi fa tornare alla mia infanzia.
Eccolo che torna, scarmigliato e senza pensieri.
Apro le braccia e lo aspetto, con il più bel sorriso che ho.
Il suo mondo è tutto qui e mi piacerebbe davvero tanto che crescendo potesse non vederne gli stretti confini.
L'unico desiderio adesso è non fargli mai dimenticare quanto sia bella la vita a quella età!

Edited by Ida59 - 12/7/2015, 19:29
 
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view post Posted on 20/1/2013, 23:40
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Sono ancora indietro di una. Lo so.

Titolo: E’ questo il suo posto.
Autore: Ellyson
Beta: Querthe
Tipologia: Flash fic
Rating: Per tutti
Genere: Triste
Personaggi: Harry Potter, Severus Piton
Pairing: Severus / Lily
Epoca: 7 libro – post battaglia finale
Riassunto:
Le ultime parole al Preside Piton.
Parole: 501

E’ questo il suo posto.

Lily sorrideva nella foto strappata che il giovane mago teneva stretta in mano.
Attorno a lui il silenzio.
Il castello era stato riparato rapidamente; i giardini erano stati liberati dalle macerie. Ogni statua era al suo posto, ogni personaggio dei quadri appesi era tornato nella sua cornice. I fantasmi fluttuavano silenziosi e la Foresta Proibita era tornata una macchia scura ai confini della scuola, sorvegliata dai Centauri.
Era come se nulla fosse cambiato. Invece tutto era diverso.
L’infermeria era diventata una lunga e silenziosa camera mortuaria.
Ogni letto era occupato da un cadavere.
La famiglia Weasley si era stretta attorno a Fred.
Andromeda era con Teddy vicino ai letti di Remus e Tonks. Nonostante il bambino fosse troppo piccolo per capire, fissava i corpi dei genitori in religioso silenzio, con un’espressione troppo seria per la sua tenera età.
Aveva parlato con tutti, stretto le mani di chiunque si trovasse davanti, ricevuto abbracci e ringraziamenti che non sentiva di meritare. Aveva sorriso, pianto e riso ad ogni aneddoto che ricordava chi non era riuscito a superare la battaglia.
Poi si era allontanato silenzioso, quando nessuno lo stava guardando, e si era diretto in quell’unico letto solitario, con le tende tirate, nell’angolo più lontano della stanza.
Solo e distante come lo era sempre stato in vita.
Nessuno era al suo capezzale.
Nessuno lo ricordava con aneddoti spiritosi.
Nessuno gli stringeva la mano in suo nome.
Severus Piton giaceva freddo e immobile su quel letto. Aveva la pelle grigiastra e le mani congiunte sul petto. Gli occhi chiusi sul volto finalmente rilassato lo facevano sembrare addormentato invece che un rigido cadavere. Madama Chips e la professoressa McGranitt gli avevano bendato il collo e pulito i vestiti.
Stupidamente si era quasi aspettato di vederlo seduto a rimproverarlo.
La foto di Lily era stata appoggiata sul comodino accanto al letto insieme alla bacchetta nera del professore e alla seconda pagina della lettera inviata a Sirius.
L’aveva presa da lì, lanciando prima uno sguardo al professore come per chiedere un muto permesso.
Harry Potter passò due dita sul volto di carta di sua madre e lesse avidamente le ultime righe di quella lettera.
- Avrei molte domande da porle. – sollevò lo sguardo, posandolo poi sul volto immobile del mago – Ma forse é meglio non sapere sempre tutte le risposte.
Tornò a guardare la fotografia, l’altra metà era nella saccoccia che portava ancora appesa al collo.
Sua madre sorrideva e lo salutava felice.
- La professoressa McGranitt ha preferito che scegliessi io cosa farne di questa. – disse avvicinandosi al cadavere – Ci ho pensato e alla fine ho preso la mia decisione. – sollevò il mantello del mago ed infilò fotografia e lettera con l’amore di sua madre nella tasca interna, all’altezza del cuore, quel cuore che per anni aveva battuto solo per lei.
Il giovane mango sistemò il manto nero.
- E’ questo il suo posto.
Harry Potter sorrise tristemente, osservando l’uomo che gli aveva salvato la vita.
- Grazie di tutto, Preside Piton.
 
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view post Posted on 21/1/2013, 07:56
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Elly, una storia bellissima, triste e dolce.
L'ho appena letta e, naturalmente ho le lacrime agli occhi.
Hai ragione ci sono sorrisi e sorrisi, anche questo lo è.
Il tuo modo di svolgere i racconti mi piace sempre.
Stavolta sei riuscita in sole cinquecento parole a creare un mondo di emozioni.
Un bacio.
 
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view post Posted on 21/1/2013, 10:17
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CITAZIONE (chiara53 @ 21/1/2013, 07:56) 
Elly, una storia bellissima, triste e dolce.
L'ho appena letta e, naturalmente ho le lacrime agli occhi.
Hai ragione ci sono sorrisi e sorrisi, anche questo lo è.
Il tuo modo di svolgere i racconti mi piace sempre.
Stavolta sei riuscita in sole cinquecento parole a creare un mondo di emozioni.
Un bacio.

Ti ringrazio Chiara.
Avevo avvisato di non aspettarvi solo sorrisi felici. :(
 
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CITAZIONE (kijoka @ 20/1/2013, 23:08) 
Subito dopo, troverete il mio nuovo scritto per questa sfida, relativo a questa settimana.
Pensavo che "Ricordi" potesse essere una ripetizione, ma mi sono accorta che, invece, mi serve anche in questa sfida, per armonizzare il tutto.
Scusate la confusione!
Male che vada qualcuno mi tirerà le orecchie!! :P

Certo che ti tiro le orecchie!
Per prima cosa perchè hai fatto casino inserendo nell'altra discussione la storia che era di pertinenza della sfida, e poi perchè hai già inserito la 3a storia, mentre la 3a settimana comincerà solo mercoledì 23 (cominciano tutte di mercoledì perchè il 9 gennaio era mercoledì!) e quindi hai bruciato i tempi: doppia tirata d'orecchi, quindi!


Edited by Ida59 - 12/7/2015, 19:30
 
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Ricordo a tutte le scrittrici di inviare le loro storie anche a Magie Sinister Storie.



Edited by Ida59 - 12/7/2015, 19:30
 
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Pensieri d'estate - Kijoka

Ma che bel sorriso, Monica!
Una storia veramnete inattesa, che ha saputo stupirmi.
Mi sa che la tua è probabilmente l’unica storia in giro nel web (sicuramente è l’unica che ho letto io) in cui suo padre gli sorride e dimostra di amarlo… e proprio per questo è una storia preziosa. :)


E' questo il suo posto - Ellyson

CITAZIONE
Solo e distante come lo era sempre stato in vita.

E già qui mi si stringe il cuore su una verità di solitudine che è stata la sua vita

CITAZIONE
Madama Chips e la professoressa McGranitt gli avevano bendato il collo e pulito i vestiti.

E un nodo stringe la mia gola…
Anche Minerva... glielo doveva, dopo quel "codardo". Posso perfino immaginare che siano state le lacrime della strega a lavar via il sangue...

CITAZIONE
L’aveva presa da lì, lanciando prima uno sguardo al professore come per chiedere un muto permesso.

Il nodo si stringe sempre più, attorno al cuore e alla gola, davanti a quel rispetto che, finalmente, anche Harry prova per Piton.


CITAZIONE
sollevò il mantello del mago ed infilò fotografia e lettera con l’amore di sua madre nella tasca interna, all’altezza del cuore, quel cuore che per anni aveva battuto solo per lei.

Sì, anche il mio Harry lo avrebbe fatto, e ho tanto sperato che anche il tuo lo facesse.
La gola fa male e gli occhi sono lucidi, ma per fortuna sono con Harry, nascosta dietro la tenda e nessuno mi può vedere.

CITAZIONE
Grazie di tutto, Preside Piton.

Il sorriso sarà anche triste, e del resto non può essere certo felice, ma sono sicura che Severus lo apprezzerà, insieme alle parole del ringraziamento.
Io, invece, tiro un po' su col naso...

Bellissima, intensa e commovente.

Spero che prima o poi arrivino anche i sorrisi felici…


Edited by Ida59 - 12/7/2015, 19:30
 
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CITAZIONE
Pensieri d’estate

Monica, ma quali tirate d'orecchi? Ti sei portata avanti con il lavoro!
Aveva un padre Severus, è stato bambino e qualcuno lo voleva felice. E' davvero la prima volta che Tobias è diverso, lontano dall'iconografia "classica". Un istante normale e breve come l'infanzia, come la spensieratezza.
Descritto da par tuo questo momento irreale stringe il cuore al pensiero delle nubi future.
Non sono d'accordo con Tobias: il naso va bene così!
Ti abbraccio e ti ringrazio, complimenti.
 
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view post Posted on 22/1/2013, 11:58
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Sono finalmente riuscita a mettermi in pari con le storie, che ho trovato veramente stupende!

Mi è piaciuto tantissimo l'incipit del racconto di Ida, con quel lugubre compagnia che ha un che di musicale, di una musica ovviamente dissonante. Tutto il primo pezzo, che riesce a trasportare nella mente tormentata dai sensi di colpa di Severus, ha una sua terribile musicalità, che contrasta con l'improvvisa apparizione della delicatezza della donna. Ho adorato tutta la parte finale, lo sforzo di aprire gli occhi e quel sorriso dolcissimo.

Ho letto le due storie di Monica in rapida successione, immergendomi prima nella mente di Severus, poi in quella di Tobias. Di Ricordi ho apprezzato il modo in cui i ricordi emergono, dal profumo del tiglio e di lì l'emergere della dolcezza del primo ricordo del delicato abbraccio di mia madre, che porta con sé le speranze di allora, speranze inviolate che non esistono più, dando, quindi una luce dolce-amara al ricordo stesso. Di Pensieri d'estate mi è piaciuto molto il modo originale in cui hai reso Tobias, che riflette su suo figlio e gli sorride, con il suo più bel sorriso. Ho apprezzato le parole che seguono quel sorriso, che rendono più prezioso il momento che hai narrato. Un ultimo complimento per come riesci a scrivere in prima persona, passando da un personaggio all'altro, facendo capire immediatamente le differenze di pensiero tra i narratori.

Della storia di Elly, la prima frase che mi ha colpita è stata Era come se nulla fosse cambiato. Invece tutto era diverso., anticipando quello che è scritto subito dopo, l'excursus sulle vittime che giaciono nell'infermeria, che riesce poi ad isolare Severus, che non ha nessuno al suo capezzale. Mi è piaciuto il modo in cui sei riuscita ad immergermi nei pensieri di Harry, che lo portano, alla fine, a compiere la scelta di mettere la foto e il frammento di lettera sul cuore di Severus. L'emergere del triste sorriso finale è perfetto, così come perfette sono le parole che chiudono la il tuo bellissimo racconto!
 
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view post Posted on 23/1/2013, 17:50
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Eccomi con la terza storia che non è legata alle due storie precedenti, né a ciò che seguirà. E' un flash, sorto all'improvviso, mentre mi trovavo, di sera, nel cortile interno del Louvre. Spero di non aver infarcito le poche parole di termini tradotti letteralmente dal francese all'italiano.


Autore/data: Alaide, 21 gennaio 2013
Beta-reader: nessuno
Tipologia: drabble
Rating: per tutti
Genere: introspettivo
Personaggi: Severus, Barone Sanguinario
Pairing: nessuno
Epoca: Post malandrini
Avvertimenti: nessuno
Riassunto: Un sorriso amaro, come amara sarà la vita dell’uomo a cui sta sorridendo
Parole: 95

Impromptu



Un’improvvisa comprensione.
Un sorriso trasparente sulle labbra del fantasma.
Un sorriso amaro, come amara è stata la sua vita, come amara sarà la vita dell’uomo a cui sta sorridendo.
Il Barone Sanguinario fissa a lungo Severus Piton, forse senza essere visto.
Ed altrettanto a lungo dura quel sorriso amaro. Il sorriso di chi ha perso la donna amata.
Per sempre.
Il Barone non sa come siano andate le cose.
Riesce solo a comprendere, per un istante, nella notte, osservando l’uomo che fissa un fiore appassito [1], qualcosa, una minima parte, forse, dell’anima di Severus Piton.


[1] Il fiore appassito è il fiore con cui Lily sta giocando la prima volta che Severus le parla e che poi lei lascia cadere in terra. Deve essere una mia fisima (legata alla Carmen di Bizet), perché ho già usato un'altra volta il suddetto fiore.
 
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view post Posted on 23/1/2013, 17:59
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Immaginifica e pensata all'ombra del Louvre e dei suoi "fantasmi".
Un lampo nel buio e due vite che si incontrano in un sorriso amaro.
Bravissima.
Quello che scrivi è sempre e comunque musica. :wub:
 
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view post Posted on 23/1/2013, 18:17

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Leonora, è magnifica.
Una piccola perla, ma di grandissimo impatto emotivo. :wub:
 
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view post Posted on 23/1/2013, 21:22
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I ♥ Severus


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Impromptu, di Leonora.

Poche parole, ma intensissime.
Per un attimo sono rimasta stupita quando ho visto il Barone Sanguinario tra i personaggi; poi ho letto il riassunto e all'istante ho colto il nesso tra i due personaggi. Non ci avevo mai pensato, ma la loro storia è molto, molto simile.
La prima frase della drabble mi ha confermato che avevo capito giusto.
Parole intense, e amare, come quel sorriso.

Qual è il significato del titolo?


Edited by Ida59 - 12/7/2015, 19:30
 
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