Il Calderone di Severus

Sfida FF n. 14: Sette giorni per un Sorriso

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 16/5/2013, 07:07
Avatar

Pozionista sofisticato

Group:
Administrator
Posts:
14,441

Status:


Negazione di Leonora

Ho letto la storia ieri sera tardi e ne ho ricavato alcune immagini che ho chiuso nel cuore e mi porto dentro:
La figura nera e immobile che fissa il nulla: è una statua di dolore che fa piangere;
le parole scritte come l'epigrafe su una tomba: definitive e incancellabili;
Il dolore come punizione provocato e desiderato, è un totale rifiuto a qualunque forma di assoluzione da parte di se stesso.
Un Severus disperatamente granitico, una figura impossibile da salvare e da avvicinare nè con l'anima, nè con le parole, ahimè...
Grande Leonora, tragica e dolce fino alle ultime terribili parole pronunciate con desiderio infinito di autodistruzione: sono l'assassino
Purtroppo non c'è uscita, non c'è sorriso, c'è solo un'infinita inconsolabile tristezza: quella mi resta nel cuore.
Devo convincermi che non tutte le storie hanno un lieto fine, nella fantasia come nella vita.
Bravissima e capace di emozionarmi fino alle lacrime.
( la prossima sarà il peggio o il peggio peggio?)
:unsure:
 
Top
view post Posted on 16/5/2013, 12:16
Avatar

I ♥ Severus


Potion Master

Group:
Administrator
Posts:
55,400
Location:
Da un dolce sogno d'amore!

Status:


Autore/data: Ida59 – 3 marzo 2013
Beta-reader: nessuno
Tipologia: one-shot
Rating: per tutti
Genere: romantico, introspettivo
Personaggi: Severus, Personaggio originale
Pairing: Severus/ Personaggio originale
Epoca: Post 7° anno
Avvertimenti: AU
Riassunto: Confusione, paura e incertezze. Ma il sorriso di un angelo non può venarsi di tristezza… È il seguito di “Confusione”.
Parole/pagine: 611/2.



Elyn



La mano di Elyn era lì, vicina alla sua, sopra le candide lenzuola.
La Guaritrice conosceva il suo passato, con tutte le sue colpe: lo aveva scoperto nella sua mente i primi giorni dopo il ricovero al San Mungo, quando lottava tra la vita e la morte contro il veleno di Nagini che impediva alla ferita di cicatrizzarsi e continuava a rubargli preziose stille di vita.
Elyn conosceva tutti i suoi errori e le sue scelte sbagliate, e nonostante tutto lo amava. Lo amava e gli aveva concesso l’agognato perdono. Il perdono che gli schiudeva una nuova e vera possibilità di esistenza.
La mano era così vicina da sentirne il tepore, le dita che quasi si sfioravano.
Elyn lo amava, ma credeva che lui ancora amasse Lily, come aveva visto nei suoi pensieri; come l’intero mondo magico lo credeva da quando il giovane Potter l’aveva rivelato davanti a tutti nello scontro finale con l’Oscuro Signore.
Severus sapeva che la maga da alcuni giorni si era accorta che l’accesso alla sua mente era attentamente sorvegliato; non aveva cercato di forzarlo: al contrario, si era subito ritirata, ma il suo sorriso si era venato della tristezza del rifiuto.
Non voleva respingerla, ma non aveva potuto fare altro. Aveva paura dei suoi stessi pensieri, dei desideri che nascevano, spesso all’improvviso, del tutto incontrollati e come tali non mascherabili a priori: se Elyn vi fosse entrata, non avrebbe più trovato Lily, ma solo se stessa, avvolta da un sentimento colmo di timori ed incertezze, e da sensuali fantasie; avrebbe trovato la fragilità di un sogno che a fatica nasceva tra i rimorsi delle colpe, alimentato dal perdono ricevuto e incoraggiato dall’amore che brillava nel sorriso della maga.
Elyn aveva abbassato lo sguardo ed aveva sospirato piano premendo le labbra tra i denti.
Ma aveva lasciato lì la mano, vicinissima alla sua.
Il cuore gli batteva forte serrandogli il respiro in gola in un doloroso spasmo: Severus allungò appena le dita, le allargò un poco fino a sfiorare quelle di Elyn che spalancò gli occhi di nuovo tornando a fissarlo.
Avanzò ancora con la mano fino a sovrapporre con delicatezza la punta delle proprie dita su quelle della maga: ora aveva tutta la sua più totale ed emozionata attenzione.
Rimase incantato a rimirarla, illuminata alle spalle dal sole del meriggio inoltrato, i lunghi e morbidi riccioli castani luminosi e dorati a contornarle il viso come un’aureola.
Era bella come un angelo.
L’angelo del perdono.
Era bella come un sogno.
Il suo sogno d’amore.
Un sogno vivo e reale che sorrideva davanti ai suoi occhi.
Era bella, le labbra rosse dischiuse nel turbamento della sorpresa.
Era bella e lo amava.
Severus deglutì a fatica, con il consueto dolore.
Doveva farlo, anche se aveva paura di ciò che sarebbe poi accaduto.
Una paura dannata.
Sapeva di poterlo fare: lo aveva provato più volte nel silenzio della notte.
Dischiuse le labbra in un accenno di sorriso, poi un sussurro roco, sofferto, colmo di timore:
- Elyn…
Il sorriso della maga le illuminò il viso, raggiante più del sole alle sue spalle.
- Severus! Oh…. Severus!
Il suo nome, ancora, colmo d’amore, da quelle dolci labbra che avevano elargito il perdono; e lacrime di felicità ad illuminare gli occhi di Elyn mentre con la mano ricambiava la sua stretta delicata.
Severus sorrise, con dolce passione.
Sorrise ad Elyn.
Con amore.
Con tutto l’amore che Lily non aveva mai voluto e per anni era rimasto congelato nel suo cuore, lama tagliente del rimorso.
- Elyn…
Socchiuse gli occhi, solo per un istante, poi li riaprì, nero cristallo scintillante colmo d’amore, scevro da ogni protezione.
Elyn doveva sapere la verità.

Edited by Ida59 - 13/7/2015, 13:41
 
Web  Top
view post Posted on 16/5/2013, 17:17
Avatar

Pozionista sofisticato

Group:
Administrator
Posts:
14,441

Status:


Elyn di Ida

Evvai! Che fantastico romanzo d'amore.
Non mancano i turbamenti le emozioni, ma non manca soprattutto il fraintendimento.
Quello splendido e temibile evento che consente al lettore e ad Elyn di paventare una delusione.
L'immagine delle due mani vicine rappresenta bene l'attesa di un evento e mi è venuto spontaneo pensare: dai, che aspetti Severus? Stringila quella mano!
E lui... la tocca appena con la punta delle dita.
Tutto cambia, tutto s'illumina insieme al sorriso innamorato di Elyn: Severus parla (finalmente) e dice l'unica parola che ha cullato nella mente per mesi. Che ha provato a pronunciare di nascosto. (il solito perfezionista!)
Che bello! Avevo tanto bisogno di sognare ed ho potuto farlo con serena soddisfazione.
Le frasi in corsivo sono indimenticabili, che brava che sei Ida!
 
Top
view post Posted on 16/5/2013, 17:29
Avatar

Pozionista

Group:
Severus Fan
Posts:
3,086

Status:


CITAZIONE (chiara53 @ 16/5/2013, 08:07) 
Negazione di Leonora

Ho letto la storia ieri sera tardi e ne ho ricavato alcune immagini che ho chiuso nel cuore e mi porto dentro:
La figura nera e immobile che fissa il nulla: è una statua di dolore che fa piangere;
le parole scritte come l'epigrafe su una tomba: definitive e incancellabili;
Il dolore come punizione provocato e desiderato, è un totale rifiuto a qualunque forma di assoluzione da parte di se stesso.
Un Severus disperatamente granitico, una figura impossibile da salvare e da avvicinare nè con l'anima, nè con le parole, ahimè...
Grande Leonora, tragica e dolce fino alle ultime terribili parole pronunciate con desiderio infinito di autodistruzione: sono l'assassino
Purtroppo non c'è uscita, non c'è sorriso, c'è solo un'infinita inconsolabile tristezza: quella mi resta nel cuore.
Devo convincermi che non tutte le storie hanno un lieto fine, nella fantasia come nella vita.
Bravissima e capace di emozionarmi fino alle lacrime.
( la prossima sarà il peggio o il peggio peggio?)

Questo capitolo non è l'ultimo (manca ancora una giornata. Lo so mi sono complicata la vita ad ispirarmi alla tetralogia wagneriana. In pratica ci sono una Vigilia (il capitolo 1) e tre giornate. La prima e la seconda giornata sono composte entrambe da 4 capitoli. La terza giornata da 6). Puoi vedere ogni giornata come una parte del racconto. La presentazione. La decisione di incontrare Judith. La scoperta della verità. Il finale (che è la terza giornata).
Ho in ballottaggio due finali (il meno peggio ed il peggio peggio).
Per tornare alle tue parole. Ti ringrazio tantissimo. Sono felice che le emozioni e le immagini siano arrivate vivide fino a te. Il dolore cercato e l'autodistruzione sono due sentimenti che volevo in qualche modo indagare (so che detta così sembra molto fredda come cosa) e che saranno presenti anche negli altri capitoli.
Ti ringrazio ancora tantissimo, Chiara! :wub:
 
Top
view post Posted on 16/5/2013, 17:44
Avatar

I ♥ Severus


Potion Master

Group:
Administrator
Posts:
55,400
Location:
Da un dolce sogno d'amore!

Status:


CITAZIONE (chiara53 @ 16/5/2013, 18:17) 
Elyn di Ida

Evvai! Che fantastico romanzo d'amore.
Non mancano i turbamenti le emozioni, ma non manca soprattutto il fraintendimento.
Quello splendido e temibile evento che consente al lettore e ad Elyn di paventare una delusione.
L'immagine delle due mani vicine rappresenta bene l'attesa di un evento e mi è venuto spontaneo pensare: dai, che aspetti Severus? Stringila quella mano!
E lui... la tocca appena con la punta delle dita.
Tutto cambia, tutto s'illumina insieme al sorriso innamorato di Elyn: Severus parla (finalmente) e dice l'unica parola che ha cullato nella mente per mesi. Che ha provato a pronunciare di nascosto. (il solito perfezionista!)
Che bello! Avevo tanto bisogno di sognare ed ho potuto farlo con serena soddisfazione.
Le frasi in corsivo sono indimenticabili, che brava che sei Ida!

Grazie, Chiara, parole stupende, le tue, che mi hanno commosso. Felice che tu abbia potuto sognare. :)
(Sì, è un perfezionista della peggiore specie)


Edited by Ida59 - 13/7/2015, 13:42
 
Web  Top
view post Posted on 16/5/2013, 20:42
Avatar

I ♥ Severus


Potion Master

Group:
Administrator
Posts:
55,400
Location:
Da un dolce sogno d'amore!

Status:


Povera Melusine, è ovvio che non può capire perché Severus non vuole più vedere Judith!
Ma è così bella la sua intima certezza che Severus non possa aver fatto nulla di sbagliato con Judith, nel presente… e nel passato, pensa il lettore!
Così come è confortevole che creda che Severus sia una brava persona… perché lo è!
CITAZIONE
Il sorriso della signorina Fairchild era il sorriso freddo della morte.
Il sorriso della colpa.
Il sorriso del castigo.

Ed ecco che tornano i tuoi tremendi sorrisi che, punitivi, tormentano il povero Severus.
CITAZIONE
Si interruppe. Il dolore si era fatto insopportabile.

Povero amore mio…
CITAZIONE
Voleva vedere il sorriso accorato della giovane trasformarsi in una smorfia d’odio ad ogni parola che avrebbe pronunciato. Ed allora era certo che la donna avrebbe impedito alla bambina di vederlo. Forse l’avrebbe denunciato alla polizia Babbana, facendogli trovare il castigo che meritava.

Quale atroce sofferenza, quale estrema ricerca della punizione… non posso far altro che piangere per lui.
CITAZIONE
«Sono l’assassino.» disse infine Severus.

… da rimanere senza fiato…
CITAZIONE
Notò il sorriso svanire dalle labbra della giovane, ma non fu rimpiazzato dall’orrore e dall’odio che sapeva di meritare.
L’odio che avrebbe dovuto vedere sul volto della bambina.
L’odio che egli provava per se stesso.

La cosa più tremenda è che se dal sorriso il volto di Melusine passasse all’odio… nulla cambierebbe per Severus, che quell’odio per sé lo prova intimamente. Tremendo, treemdndo…
CITAZIONE
«Eppure Judith le sorrideva, signor Piton. E non potrebbe sorridere all’assassino dei suoi genitori.» mormorò Melusine.

Adoro la forza della lucida logica di Melusine.
CITAZIONE
«La bambina travisa la realtà.» disse l’uomo, mentre il dolore avvolgeva tutto il suo corpo, in maniera intollerabile, in maniera giusta e meritata.

No, no, no! È Severus che travisa la realtà in quel suo tremendo desidero di soffrire per espiare colpe già abbondantemente espiate…
CITAZIONE
chiedendosi per quale motivo si stesse costringendo a parlare. Una delle infermiere le aveva detto che ogni parola era una tortura. La giovane riusciva a trovare una sola spiegazione a quel modo di agire.

Ed il motivo è che la scrittrice è tremendamente sadica (sì, nella dolorosissima accezione del sadi-Club, purtoppo…)
CITAZIONE
L’uomo parlava per punirsi.

Melusine è meravigliosa… e naturalmente io ho uno stupendo finale per questa storia, alternativo a quello, tremendo, invece, che tu scriverai… Ma non posso proprio corromperti?
CITAZIONE
Parole che potevano spiegare il sorriso di Judith.

Non credergli, Melusine, Severus mente. E sa benissimo di mentire. Ma vuole il tuo odio.Ne ha bisogno per sopravvivere… e questo è tremendo…
CITAZIONE
Il sorriso riconoscente di Judith.
E fu quel particolare a permetterle di comprendere.

Melusine è semplicemente stupenda! Non puoi, non puoi bruciare questo meraviglioso personaggio in un finale… fosse anche quello meno peggio! Melusine merita di più… per non parlare di Severus!
CITAZIONE
Severus strinse con una mano il bordo del tavolo, il dolore ormai insopportabile.
Eppure non era pentito d’avere parlato.
Meritava quel dolore. Meritava quella sofferenza.

Lungo sospiro… e la gola fa male… povero Severus…
CITAZIONE
«Ma non può negare di aver salvato la vita a Judith.» disse la giovane tranquilla, una tranquillità che era ben lungi dal provare interiormente. «Quello che non ha senso è che lei, se fosse il brutale assassino dei genitori di Judith, abbia salvato la vita ad un testimone.

Adoro la lucida capacità di ragionare di questa donna.
CITAZIONE
«Signor Piton… Severus, la…»

Ooh… usa anche il suo nome…
CITAZIONE
Quell’uomo, che Melusine non poteva fare a meno di definire una brava persona, rifiutava ostinatamente una parte della verità.

Già, proprio così. È lui che travisa la verità, che ha bisogno di travisarla, per continuare a punirsi, come se il dolore che la sadica fanwriter gli ha imposto non fosse sufficiente… (sì, mi sa che un pochino ti sto odiando, Leonora… ma anche amando…)
CITAZIONE
Non accettava l’idea che Judith potesse essergli riconoscente.
E lei non poteva far altro che accettare la sua sconfitta.

No, no, no!!! Melusine, non ti rassegnare, ti prego! Altrimenti non mi resta che sperare in un atto di forza di Judith: non puoi toglierle ciò che ha trovato, l’unica sua certezza nella bontà dell’umanità. Non puoi farlo… neppure tu…


Edited by Ida59 - 13/7/2015, 13:42
 
Web  Top
view post Posted on 16/5/2013, 21:44
Avatar

Pozionista

Group:
Severus Fan
Posts:
3,086

Status:


CITAZIONE (Ida59 @ 16/5/2013, 21:42) 
Povera Melusine, è ovvio che non può capire perché Severus non vuole più vedere Judith!
Ma è così bella la sua intima certezza che Severus non possa aver fatto nulla di sbagliato con Judith, nel presente… e nel passato, pensa il lettore!
Così come è confortevole che creda che Severus sia una brava persona… perché lo è!

Melusine è un personaggio di cui mi piace scrivere (il che per lei è pericolosissimo :P ).

CITAZIONE
Ed ecco che tornano i tuoi tremendi sorrisi che, punitivi, tormentano il povero Severus.

Oggi ho scritto un sorriso (futurissimo e non inerente a questa storia) quasi, ma molto quasi, privo di conseguenze dolorose per Severus. Forse puoi sperare nella neve ad agosto.

CITAZIONE
La cosa più tremenda è che se dal sorriso il volto di Melusine passasse all’odio… nulla cambierebbe per Severus, che quell’odio per sé lo prova intimamente. Tremendo, treemdndo…

Era esattamente quello che pensavo io scrivendo la scena.

CITAZIONE
Ed il motivo è che la scrittrice è tremendamente sadica (sì, nella dolorosissima accezione del sadi-Club, purtoppo…)

L'autrice non può che concordare (so di essere cattiva con i personaggi)

CITAZIONE
Melusine è meravigliosa… e naturalmente io ho uno stupendo finale per questa storia, alternativo a quello, tremendo, invece, che tu scriverai… Ma non posso proprio corromperti?

Incorruttibile. Il finale, anzi i due finali quello peggio peggio e quello meno peggio sono già scritti. Devo solo scegliere uno dei due.

CITAZIONE
Melusine è semplicemente stupenda! Non puoi, non puoi bruciare questo meraviglioso personaggio in un finale… fosse anche quello meno peggio! Melusine merita di più… per non parlare di Severus!

Sul finale meno peggio sono muta. Posso solo dire che entrambi i finali sono realistici.

CITAZIONE
Già, proprio così. È lui che travisa la verità, che ha bisogno di travisarla, per continuare a punirsi, come se il dolore che la sadica fanwriter gli ha imposto non fosse sufficiente… (sì, mi sa che un pochino ti sto odiando, Leonora… ma anche amando…)

Adoro la tua analisi (era l'effetto drammaturgico che volevo ottenere... lo so che sembra freddo detto così, ma non mi viene altra parola). E mi rendo conto di essere decisamente sadica in questa storia.

CITAZIONE
No, no, no!!! Melusine, non ti rassegnare, ti prego! Altrimenti non mi resta che sperare in un atto di forza di Judith: non puoi toglierle ciò che ha trovato, l’unica sua certezza nella bontà dell’umanità. Non puoi farlo… neppure tu…

Avevo pensato di fare insistere ancora un po' Melusine, ma davanti alla volontà di Severus di travisare la realtà, dovevo prima o poi farla crollare. Ho ancora comunque sei capitoli e questa non sarà l'ultima volta che Melusine vedrà Severus.
 
Top
view post Posted on 17/5/2013, 08:17

Buca-calderoni

Group:
Severus Fan
Posts:
1,424

Status:


CITAZIONE (ellyson @ 14/5/2013, 23:25) 
n. 15

Titolo: Alla luce del sole
Autore: Ellyson
Beta: Querthe
Personaggi: Severus Piton, Hermione Granger
Pairing: Severus / Hermione
Epoca: Post 7 libro – Epilogo alternativo
Avvertimenti: AU
Riassunto:
Sono stanca dei segreti e dovresti esserlo anche tu. Voglio che la gente sappia che sono la tua donna. Voglio palare con Ginny del mio uomo. Voglio poter guardarti con amore in mezzo ad altra gente e voglio poter andare al matrimonio di Harry con l'uomo che amo. Voglio questo Severus. Una relazione alla luce del sole.

Quello che ci vuole in un periodo come questo ^_^: un Severus difficile, testardo, di poche parole e altrettanto poco (Signore grazie!) sdolcinato romanticismo.

E che dire di Hermione: la classica collega da rinchiudere nel cassetto non appena possibile! Mi piacciono i suoi malumori, la sua fatica nel controllare l'ansia da prestazione e la fanatica precisione, la sua aggressività e - anche qui - il poco sdolcinato romanticismo. E' una donna che pretende di poter vivere un amore alla luce del sole e che combatte per questo, ma certo non si scioglie in sguardi adoranti e dichiarazioni lacrimevoli.
A mio parere, solo una donna intelligente e di carattere potrebbe destare l'interesse dell'ungaro spinato in nero. Se poi a questa donna attribuiamo un cuore tenero e un'empatia che sempre fa capolino tra le parole dure e aggressive, ebbene il nostro può davvero passare - con i tempi che lo caratterizzano - dall'interesse all'amore.

Rimando alla pubblicazione su MS una recensione un po' più decente di queste quattro righe...

Grazie Elly.


 
Top
view post Posted on 17/5/2013, 13:04
Avatar

I ♥ Severus


Potion Master

Group:
Administrator
Posts:
55,400
Location:
Da un dolce sogno d'amore!

Status:


CITAZIONE (KnightOfCydonia @ 17/5/2013, 09:17) 
Rimando alla pubblicazione su MS una recensione un po' più decente di queste quattro righe...

E con questo approfitto per ricordare di mandare le vostre stoire a MSS non appena sono terminate, definitive, decise, ecc...

Edited by Ida59 - 13/7/2015, 13:42
 
Web  Top
kijoka
view post Posted on 17/5/2013, 21:56




Nr.19

Autore/data: Kijoka – 16 maggio 2013
Beta-reader: nessuno
Tipologia: One shot
Rating: per tutti
Genere: introspettivo
Personaggi: Severus Piton
Pairing: nessuno
Epoca: Malandrini
Avvertimenti: Missing moment
Riassunto: Pensieri liberi in un luogo caro.
Parole/pagine: 866/2.

Domani

Chiude il libro con un tonfo. La biblioteca deserta rimbomba per qualche momento.
Appoggia il mento sulle mani e lascia correre la mente.
Domani.
L'esame del G.U.F.O. è domani, ma si sente preparato. Sa di conoscere tutte le risposte. Sa di poter padroneggiare la materia e la sua stessa ansia. Sa di aver trascorso più ore di quante dovesse lì dentro, trovando risposte alle ossessive domande, ma ora è pronto.
Chiude gli occhi.
E' tardi. Forse sarebbe meglio andarsi a coricare: domani deve essere assolutamente concentrato.
Il grande salone è così quieto e silenzioso! E' rilassante stare qui, in mezzo al profumo del legno e immerso nel sapere antico.
I libri, vecchi amici sempre nuovi, cui porre infinite domande, senza mai essere deluso.
Qui, solo qui si sente se stesso.
In pace con il mondo. Rilassato come in una casa amata, persa e ritrovata
In questo posto riesce a ritrovare la calma e a immaginare il futuro.
Sognare. Non sempre e solo a occhi chiusi...
Domani è un giorno importante.
Sorride tra sé.
Le labbra sottili si tendono appena, il viso prende vita, ma solo gli occhi scuri sembrano dar libero sfogo ai pensieri. Luccicano come ossidiana alla luce della candela accesa sul tavolo.
I lineamenti aguzzi si ammorbidiscono per un breve istante.
Domani riuscirà a terminare il compito nel modo giusto e, se questo avverrà, sarà il segno atteso che il momento è arrivato.
E' abbastanza grande per non nascondere più ciò che sente.
Sta diventando bravo ed è sicuro di poter pretendere qualcosa per sé, adesso.
Cercherà di stare lontano dai quattro compari che, trattandolo come un incapace senza alcuna intelligenza, lo rendono nervoso.
Lo irrita profondamente il fatto che debba stare sempre attento a non infastidirli, solo per evitare guai.
Ancora non comprende cosa abbia scatenato quella competizione con loro, non capisce cosa esattamente li provochi tanto nel suo modo di essere.
Incomincia a pensare che sia la sua stessa esistenza ad aizzarli.
Sta conoscendo solo adesso una nuova parte di se stesso, quella che vorrebbe misurarsi con gli altri. Eppure non ha mai dovuto affrontare una simile situazione!
In vita sua non ha mai dovuto competere con nessuno, solo difendersi. Ed è sicuramente questo che sa fare meglio.
Ha già dovuto realizzare che la mente vale poco contro i muscoli, soprattutto a quest'età.
Sa di essere stufo di essere continuamente preso di mira, ma come può davvero fare a toglierseli dai piedi?
Capisce che deve sempre riuscire a stare calmo, controllando la sua volontà di far loro davvero del male in qualche modo...
Le umiliazioni cui l'hanno sottoposto bruciano come sale su una ferita.
Non è solo questo. Sono capaci di renderlo ridicolo. Tutta la scuola ormai si diverte alle sue spalle.
Un sospiro spezza il silenzio.
Lei è l'unica che sembra ancora capirlo, anche se, negli ultimi tempi sembra fare molta fatica a comprendere le sue scelte.
E' sicuro di essere parte della ragione per cui si sta allontanando.
Lo stomaco si stringe. Non ce la fa neanche a pensare di perderla.
C'è una sola scelta: dirglielo.
Gli resterà vicina sapendo?
E' la domanda che più di ogni altra lo tiene sveglio di notte.
Lei non ama le sue domande, lei non ama i suoi amici. Pensa davvero che potrà amare lui?
Un nuovo sospiro, più profondo e prolungato, che scioglie il nodo allo stomaco.
Domani è una giornata importante.
Se tutto andrà bene, se svolgerà il compito senza errori, se riuscirà a sfuggire ai suoi nemici giurati, se arriverà ad portarla lontano dei suoi compagni, allora, e solo allora, sarà sicuro di riuscire a trovare le parole per confessare ciò che ha fatto fatica ad ammettere con se stesso.
Come farà?
Con quali parole, con quale voce, con quale coraggio?
Il coraggio...
Perché sembra abbandonarlo ogni volta che ne ha più bisogno?
E' sicuro di non essere un codardo. La verità è che avrebbe ogni possibilità di nuocere gravemente ai suoi nemici, se solo lo volesse. Spera ogni volta di non superare quel limite, così labile, tra l'umiliazione e la rabbia vera. Non sa cosa questo lo porterebbe a fare!
Ha sempre cercato, nella sua vita, di controllarsi, di non lasciarsi andare alla parte oscura di sé. Non vuole alcun modo assomigliare al padre che ha lasciato a Spinner's End.
Non vuole nemmeno pensare a cosa potrebbe accadere se davvero si lasciasse sopraffare.
Ha sempre temuto quell'eventualità e cerca sempre di lavorare su se stesso perché questa eventualità possa non accadere mai.
D'un tratto una voce lo scuote dai suoi pensieri:
- Piton!
Alza gli occhi dalla candela che stava fissando. Il Professor Vitious lo sta osservando con espressione interrogativa:
- Che ci fai ancora qui? E' mezzanotte passata e, anche se hai il permesso di restare fino a tardi, domani devi affrontare!
Severus annuisce piano e si alza dalla sedia, dirigendosi velocemente verso la porta.
- Buonanotte... - Mormora passando davanti al professore.
Poi si ferma. Si volta a guardare l'ampia stanza colma di libri fino a soffitto.
Nel petto rimbalza la strana sensazione di veder chiudersi un ciclo.
Abbassa gli occhi, scuote la testa e, sorridendo appena tra sé e sé, imbocca il corridoio per tornare al dormitorio.
 
Top
view post Posted on 18/5/2013, 11:59
Avatar

Pozionista sofisticato

Group:
Administrator
Posts:
14,441

Status:


Domani di Kijoka

Ho riletto più di una volta questa"puntata" di una storia disegnata per momenti introspettivi di Severus.
Ci sono tanti se, sì, tanti, troppi. C'è un ragazzo che ama e ha deciso di confessarlo all'oggetto del suo amore.
C'è il senso di disagio e fastidio per essere il bersaglio degli scherzi e delle cattiverie di molti, anche di chi lo conosce appena: la cattiveria dei ragazzi di quell'età può essere devastante per l'oggetto delle prese in giro. Specialmente se si chiama Severus Piton.
Mi ha colpito la ripetizione voluta di quella parola che, poi, non esisterà più per lui: domani, che fa anche da titolo e non a caso.
Un domani che può ancora riservare gioia, soddisfazioni e speranza. Ma io so che non sarà così e mi fa soffrire doppiamente pensarlo. E' così pieno di illusioni, ma noi tutti sappiamo qual è l'epilogo di questa storia e non è un bell'epilogo.
Infine c'è l'oscurità dalla quale Severus vuole tenersi lontano perchè
CITAZIONE
Spera ogni volta di non superare quel limite, così labile, tra l'umiliazione e la rabbia vera. Non sa cosa questo lo porterebbe a fare!

Ed eccola è lì, palpabile, tangibile e reale la sua dannazione.
Troppo bello questo brano mi ha fatto tanto pensare e riflettere, ogni rilettura scopre nuove pieghe nel pensiero di Severus e ho provato un brivido di dolore per lui. No, non meritava tutto quello che è successo il giorno dopo e anche tutti gli altri giorni che la vita gli ha somministrato come un'amara medicina. :( :lovelove:
Bravissima.
 
Top
view post Posted on 20/5/2013, 12:42
Avatar

I ♥ Severus


Potion Master

Group:
Administrator
Posts:
55,400
Location:
Da un dolce sogno d'amore!

Status:


Domani, di Kijoka.

Mamma mia, tremendo quel "Domani", non appeno ho compreso, dalle prime frasi della storia, di quale tragico giorno si tratta per Severus! Proprio il giorno in cui il suo futuro svanisce e la sua vita s'inclina irrimediabilmente verso l'abisso ed il dolore senza più fine.
Il giovane Severus, invece, ancora sogna e nella calma della biblioteca, protetto dal sapere dei libri, immagina il suo futuro... Sospiro di tristezza infinita, perchè io so qual è il tragico futuro che proprio "domani" la vita gli servirà sul piatto.
Vuole dichiarare il suo amore a Lily e ha finalmente preso il coraggio per farlo, anche se lei è così diversa da lui.
CITAZIONE
Lei non ama le sue domande, lei non ama i suoi amici. Pensa davvero che potrà amare lui?

Mi si stringe il cuore... quale tremenda disillusione avrà "domani" il povero Severus.
CITAZIONE
Se tutto andrà bene, se svolgerà il compito senza errori, se riuscirà a sfuggire ai suoi nemici giurati, se arriverà ad portarla lontano dei suoi compagni, allora, e solo allora, sarà sicuro di riuscire a trovare le parole per confessare ciò che ha fatto fatica ad ammettere con se stesso.

Quanti se, povero amore mio, troppi...
CITAZIONE
Ha sempre cercato, nella sua vita, di controllarsi, di non lasciarsi andare alla parte oscura di sé. Non vuole alcun modo assomigliare al padre che ha lasciato a Spinner's End.
Non vuole nemmeno pensare a cosa potrebbe accadere se davvero si lasciasse sopraffare.

E invece, da quella parte oscura di sè Severus s'è lasciato trascinare, proprio in quel "domani" che avrebbe dovuto dare il via al suo futuro.... e invece ha distrutto la sua vita.

Mi è piaciuto scoprire (perchè, sì, ora che l'ho letto sono certissima che è realmente così! ;) ) che Severus abbia un permesso speciale per fermarsi fino a tardi in biblioteca!

Una storia coinvolgente che lascia un tremendo amaro in bocca e tanta, tanta tristezza.


Edited by Ida59 - 13/7/2015, 13:43
 
Web  Top
view post Posted on 22/5/2013, 10:18
Avatar

Pozionista

Group:
Severus Fan
Posts:
3,086

Status:


Autore/data: Alaide – 24-26 marzo 2013
Beta-reader: nessuno
Tipologia: One-Shot
Rating: per tutti
Genere: Drammatico, Introspettivo
Personaggi: Severus Piton, Personaggio originale
Pairing: nessuno
Epoca: Post 7° anno
Avvertimenti: AU
Riassunto: La bambina vorrebbe dirgli grazie, ma le parole non vogliono uscire.
Gli sorride appena, ma l’uomo si è voltato.
Nota: La storia è il continuo di Negazione
Parole: 744

Tetralogia

10. Terza Giornata. Prologo. Sicurezza


Un grido rompe il silenzio della notte. La bambina si sveglia di colpo stringendo a sé l’orsacchiotto.
Forse la mamma ha avuto un incubo.
Come quando lei ha sognato un pesce gigante che voleva mangiarla.
Poi un altro grido.
La bambina si alza ed esce dalla cameretta.
Tiene in mano l’orsacchiotto.
Sa che lui non ha paura. Lei invece un po’ sì perché non è normale che mamma e papà abbiano gli incubi.
Quando arriva sulla soglia della stanza rimane immobile.
Ci sono degli sconosciuti.
E mamma e papà stanno gridando.
La bambina vorrebbe chiamare aiuto, ma la voce non le esce. Stringe l’orsacchiotto, mentre qualcuno ride nella stanza.
Un’ombra si avvicina.
Nera.
La bambina piange silenziosamente.
La voce continua a non volerle funzionare.
Si sente sollevare da terra e rapidamente viene messa nell’armadio che sta accanto alla porta e che la mamma ha lasciato aperto a metà.
«Non fare rumore.» un sussurro che la bambina ode a malapena, coperto dalle grida di mamma e papà.
L’ombra si allontana.
E lei rimane sola. Si rannicchia in un angolo dell’armadio e non si muove.
Piange.
E sente le grida della mamma.
Quelle del papà.
Sono grida terribili che le perforano il cuore.
Grida di dolore.
Anche se non ne ha mai sentite prima, le riconosce.
Vorrebbe singhiozzare, gridare, ma non lo fa.
L’uomo le ha detto di non fare rumore. E lei vuole obbedirgli perché l’ha nascosta. E quando l’ha fatto, le ha dato l’impressione che lei fosse al sicuro. Forse l’uomo adesso sconfiggerà chi fa urlare mamma e papà, si dice la bambina, cercando di rincuorarsi.
Le si apre sulle labbra un sorriso disperato.
Le lacrime lo cancellano subito.
Una luce verde pare illuminare per un istante la stanza, poi sente delle voci. Non sono quelle di mamma e papà. Vorrebbe provare a chiamarli, ma l’uomo le ha detto di non far rumore e lei si fida di lui.
Tutto diventa improvvisamente silenzioso.
La bambina riesce a sentire il suo respiro agitato.
Poi sente dei passi lenti. Qualcuno apre l’altra anta dell’armadio. Qualcuno la prende in braccio prima che lei possa uscire e le nasconde il capo contro la spalla.
La bambina sa che è lo stesso uomo di prima.
Sorride appena contro la sua spalla.
E piange.
Stanno scendendo le scale.
E la bambina sorride.
Il sorriso della disperazione perché sa, anche senza chiederlo, che mamma e papà non ci sono più.
Il sorriso della gratitudine perché sa che l’uomo le ha salvato la vita.
E piange lacrime disperate.
L’uomo la posa su una poltrona in salotto. La luna illumina la stanza e la bambina osserva l’uomo. Ne intravede il volto e decide che non lo dimenticherà mai.
«Signore…»
«Qualcuno arriverà presto.» dice rapidamente l’uomo.
«Ma lei rimarrà qui, vero? Con me?» domanda spaventata.
L’uomo scuote unicamente il capo, poi fa qualche passo per la stanza.
La bambina singhiozza.
L’uomo torna e l’avvolge nel plaid che mamma usa quando guarda la televisione.
La bambina vorrebbe dirgli grazie, ma le parole non vogliono uscire.
Gli sorride appena, ma l’uomo si è voltato.
L’uomo è uscito dalla stanza.
Se n’e andato.
Qualcuno arriva poco dopo.
Sono rumorosi. Sembrano poliziotti.
La bambina riesce solo a stringere a sé il plaid che l’uomo le ha avvolto attorno.
La fa sentire al sicuro.
Anche dalle domande che le stanno facendo e alle quali lei non risponde.
Non riesce a parlare.
Stringe con più forza il plaid. Vorrebbe che l’uomo fosse ancora lì. Che ci fosse lui e non quegli uomini. A lui avrebbe potuto parlare, si dice, mentre la portano via.



Judith si svegliò di colpo. Si avvoltolò meglio nelle coperte, il respiro affannato, mentre cercava di riprendere sonno, senza riuscirvi.
Si mise a sedere di scatto, toccando con una mano il plaid sopra le lenzuola. Non importava che fosse ormai vecchio e liso. Glielo aveva dato il signor Piton per farla sentire al sicuro.
Sorrise, come se stesse sorridendo all’uomo.
Con riconoscenza.
Con affetto.
Avrebbe voluto che lui fosse lì.
Era certa che non avrebbe più avuto paura di dormire e di sentire le grida dei genitori.
Tirò il plaid verso di sé e se lo avvolse attorno, come aveva fatto il signor Piton quella notte.
E sorrise di nuovo grata.
Perché il signor Piton l’aveva salvata.
Perché il signor Piton le aveva impedito di vedere i cadaveri dei suoi genitori.
Perché il signor Piton l’aveva avvolta nel plaid quella notte.
E l’aveva fatta sentire al sicuro.
 
Top
view post Posted on 22/5/2013, 10:45
Avatar

Pozionista sofisticato

Group:
Administrator
Posts:
14,441

Status:


10. Terza Giornata. Prologo. Sicurezza di Alaide

Perchè il signor Piton è un uomo buono che ha dovuto fare cose cattive.
Perchè la vita non è giusta, ma c'è anche chi a volte cerca di aggiustarla.
Perchè in guerra tutto è permesso, ma solo i coraggiosi e i puri di cuore salvano almeno i bambini.
Bellissima e straziante, il punto di vista di Judith è quello che mi ha colpito più a fondo.
Sarà il sorriso tra le lacrime, o forse quel silenzio che scorre tra i due protagonisti a commuovermi e farmi tremare dentro?
Troppo delicata e tremenda questa parte.
Un Severus di cui si intuisce il pensiero e la disperazione, ma che la bimba vede solo come protettore e sicurezza, quella vera, quella di un padre.
E' un brano splendido scritto quasi con leggerezza, ma pieno di immagini terribili.
Complimenti Leonora.
 
Top
view post Posted on 22/5/2013, 11:20
Avatar

Pozionista

Group:
Severus Fan
Posts:
3,086

Status:


CITAZIONE (chiara53 @ 22/5/2013, 11:45) 
10. Terza Giornata. Prologo. Sicurezza di Alaide

Perchè il signor Piton è un uomo buono che ha dovuto fare cose cattive.
Perchè la vita non è giusta, ma c'è anche chi a volte cerca di aggiustarla.
Perchè in guerra tutto è permesso, ma solo i coraggiosi e i puri di cuore salvano almeno i bambini.
Bellissima e straziante, il punto di vista di Judith è quello che mi ha colpito più a fondo.
Sarà il sorriso tra le lacrime, o forse quel silenzio che scorre tra i due protagonisti a commuovermi e farmi tremare dentro?
Troppo delicata e tremenda questa parte.
Un Severus di cui si intuisce il pensiero e la disperazione, ma che la bimba vede solo come protettore e sicurezza, quella vera, quella di un padre.
E' un brano splendido scritto quasi con leggerezza, ma pieno di immagini terribili.
Complimenti Leonora.

Grazie mille, Chiara!!
Ammetto che non mi è stato facile scrivere questo capitolo (ho rischiato più volte di rendere poco realistico il sogno-ricordo-incubo di Judith). Esattamente Judith vede in Severus un figura paterna che le infonde sicurezza e sono felice che i sentimenti di Judith - e quelli sottintesi di Severus - siano riusciti ad emergere dalla carta (o meglio dallo schermo).
Ancora grazie!
 
Top
852 replies since 9/1/2013, 00:09   15299 views
  Share