Alaide |
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| CITAZIONE (Alaide @ 9/9/2013, 11:09) CITAZIONE Ok, all'uccisione del padre ci ero arrivata! Lo avevo immaginato, ma no, non avrei mai pensato a quel che prima Heloise racconta. Povera piccola. Sei stata spietatamente realistica e crudele, ma lo hai fatto con un tatto così tale che tutte le scene passate giungono al lettore quasi ovattate, come in un sogno, come se non potessero più fare del male. Forse è la presenza di Severus a fare questo o forse sei proprio tu con il tuo modo di scrivere, non so, ma so solo che è splendido. L'abbraccio del mago alla ragazza è dolcissimo. Nutro infinite speranze per Heloise, con Severus al suo fianco. Sulla sorellina piccola, invece, non mi pronuncio perchè conosco fin troppo il tuo sadismo, miseriaccia. So di essere stata spietata con Heloïse, ma purtroppo la realtà è davanti al nostro naso ed ammetto che dopo l'esperienza parigina in un programma pedagogico rivolto a ragazzi che il disagio lo vivono ogni giorni, sono diventata ancor più sensibile alla problematica. Sono felice che sia riuscita a raccontare - o meglio a far raccontare ad Heloïse - quello che le è accaduto con tatto e che il tutto ti sia piaciuto. Quanto ad Anne, non ti prometto nulla, naturalmente. CITAZIONE (Alaide @ 11/9/2013, 10:30) Sinfonie. 12. Sinfonia in re maggiore op 2, n°3. Quarto movimento. Disillusione e speranza CITAZIONE Daje con la speranza, Severus! Scusa l'incitazione poco fine, ma qui ci vuole alla grande. Ma lo ha capito o no il nostro eroe quanto bene gli vuole la piccola Judith? Sì, lo ha capito, almeno questo, credo. Il problema è sempre e solo uno, il merito ed a quanto pare non ci siamo schiodati: ad ogni lettera c'è un passettino in avanti ed un altro passo indietro, ormai è un balletto. Judith sta crescendo molto bene nella storia: si vede anche attraverso le lettere la maturazione della piccola, verosimile in modo incredibile. Complimentissimi. Sicuramente Severus ha capito che Judith gli vuole bene, ma il problema è proprio quello che dici tu. Quando ci si arriva a convincere di una verità, purtroppo si fa fatica, una fatica terribile a vedere che la realtà è ben diversa. Ed è questo il caso del nostro eroe. Sono felice che la crescita di Judith sia verosimile e spero di continuare a riuscire nell'intento di essere il più possibile verosimile. Grazie mille, Kià!
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