Il Calderone di Severus

N. 1 - A tavola con Severus 2a Edizione del Gioco

« Older   Newer »
  Share  
boll11
view post Posted on 7/1/2007, 21:11 by: boll11




Allora, inserisco anche io.

Tipologia: Flash Fiction

Personaggi: Severus - Minerva

Si inserisce nel quarto capitolo: La Merenda

La pausa del tè



Severus sorseggia il suo tè sforzandosi di trovarlo gradevole.
Quel caldo liquido ambrato, in realtà, lo disgusta.
Minerva ci ha messo troppo zucchero.

Quando con un tono che non ammetteva repliche, gli ha ordinato di fare una pausa dal suo lavoro le ha visto agitare la bacchetta e far fluttuare verso di loro un vassoio con una teiera fumante, due tazze e un piatto ricolmo di shortbread.
Non contenta della sua totale inerzia e della sua ostinata intenzione di non alzare lo sguardo dai volumi che stava consultando, l’ha vista afferrare con gesto secco un esile cucchiaino d’argento e affondarlo nella zuccheriera.
Ben quattro cucchiaini colmi su cui aveva versato l’ Earl Grey.

Non ama quel tè.
Sembra amaro, ma in realtà quel retrogusto di bergamotto gli lascia sulla lingua e nella gola un sapore dolciastro.
E’ un tè indeciso.
Oltretutto è smielato e lui di solito lo prende amaro.
E preferisce il robusto Irish Breakfast.

Dunque sorseggia l’ Earl cercando di mascherare la repulsione dietro la porcellana candida della tazza, ascoltando con poco interesse la vecchia maga.
E’ sempre così preoccupata.
Ha notato che ha saltato il pranzo e anche la colazione ed ha voluto accertarsi che il suo corpo scarno ingerisse qualcosa.
Per questo, crede, gli tende un biscotto con cipiglio severo, la sottile linea della bocca piegata in una smorfia decisa.

Severus odia gli shortbread.
Sono talmente pieni di burro che un boccone potrebbe saziare l’intera Hogwarts.
“No, grazie Minerva.”
Lei non fa una piega.
Continua a tendergli quel biscotto senza battere ciglio.
Se Severus non leggesse nei suoi occhi quello che smentisce la bocca, le avrebbe già intimato di togliersi dai piedi.
Non sa perché, ma Minerva gli vuole bene.
Quella vecchia strega gli vuole bene.

Afferra il biscotto con poco garbo.
Glielo strappa dalle mani e lo avvicina alla bocca.
Prima di addentarlo rimane un secondo a fissarla considerando se lasciar emergere la sua vena caustica o cedere alle sue premure.
Si limita a sibilare:
“Non è con tutto questo zucchero che puoi addolcirmi, Minerva, ma forse riesci ad uccidermi.”
E risoluto affonda i denti nella frolla.

Edited by Ida59 - 7/7/2015, 11:58
 
Top
293 replies since 6/1/2007, 15:13   7256 views
  Share