Il Calderone di Severus

Facciamo Finalmente Felice Severus!

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*Always*
view post Posted on 17/6/2012, 14:06




grazie :) Con i colori a tempera anche a me non piace molto perchè si asciugano subito e non puoi fare una sfumatura senza che sembri una macchia XD Meglio i colori a olio. Potresti riprovarci la sera con la musica come sottofondo, magari ti piace di più ;)
 
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wittyselina
view post Posted on 20/9/2012, 17:53




Scusate se ravano nei post un po' vecchi, ma volevo chiedervi informazioni su questo thread. Ieri sera mi è venuta l'ispirazione per un raccontino su un momento felice di Severus, dopo avere letto qualche racconto qui ma vorrei sapere se ci sono regole particolari per postare un racconto (lunghezza massima, deve essere per forza di natura romantico/sentimentale, deve essere strettamente IC) e se devo farlo leggere ai moderatori in privato prima di postarlo.
Grazie
 
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Ale85LeoSign
view post Posted on 20/9/2012, 18:01




Tutte le discussioni dei 4 forum sono liberamente accessibili da tutti e se vengono rispolverate... meglio ancora!

Se il racconto in questione non è VM e non necessita di essere betato, puoi postarlo direttamente.
 
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view post Posted on 20/9/2012, 18:14
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I ♥ Severus


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CITAZIONE (wittyselina @ 20/9/2012, 18:53) 
Scusate se ravano nei post un po' vecchi, ma volevo chiedervi informazioni su questo thread. Ieri sera mi è venuta l'ispirazione per un raccontino su un momento felice di Severus, dopo avere letto qualche racconto qui ma vorrei sapere se ci sono regole particolari per postare un racconto (lunghezza massima, deve essere per forza di natura romantico/sentimentale, deve essere strettamente IC) e se devo farlo leggere ai moderatori in privato prima di postarlo.
Grazie

Puoi inserirlo direttamente qui, salvo che sia VM; non sono stabiliti limiti minimi/massimi di lunghezza, diciamo che va bene un brano breve, non più di 3000 parole; non ci sono limitazioni di genere. L'IC è molto gradito, ma per farlo felice siamo anche disposte a sopportare un minimo OOC.
Se hai in mente qualcosa di più consistete puoi inviare la storia a Magie Sinister Storie e, una volta pubblicata sull'archivio, puoi lasciare qui il link.
 
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wittyselina
view post Posted on 20/9/2012, 18:39




Scusate se sono un po' imbranata ma è da secoli che non scrivo fiction, men che meno, pubblico così qualche termine tecnico mi sfugge, abbiate pazienza, che significa betare? Tipo qualcuno che legge lo scritto e lo corregge? Il mio racconto non è assolutamente vietato ai minori ma non so di quante parole sia composto... :o: :(
Se provo a postarlo e è troppo lungo me lo spostate voi? :ph34r:
 
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view post Posted on 20/9/2012, 18:48
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I ♥ Severus


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CITAZIONE (wittyselina @ 20/9/2012, 19:39) 
... che significa betare? Tipo qualcuno che legge lo scritto e lo corregge? Il mio racconto non è assolutamente vietato ai minori ma non so di quante parole sia composto... :o: :(

Sì betare ha quel significato e chi lo fa è detto beta-reader.
Controlla su word la lunghezza, così lo sai prima di inserirlo.
Ecco un piccolo glossario di termini tecnici del fanworld
 
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wittyselina
view post Posted on 20/9/2012, 19:06




Temo di non avere Word, uso OpenOffice e non so se conta le parole, provo a vedere! :) Comunque sono tre paginette, più o meno. Senza alcun problema posso postare la storie dove mi hai indicato e poi posto il link qui. Almeno ci provo, sono veramente arrugginita! :P
 
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view post Posted on 20/9/2012, 19:32
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I ♥ Severus


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Tre paginette dovrebbero andare bene: inseriscile.
Poi disarrugginisciti, ritira fuori Winter Tale e mandala a MSStorie (iscriviti al sito e leggi regolamento e regole varie)... magari anche con il seguito. :P :D
E ora, basta OT (Out of Topic - fuori argomento) e ritorniamo nei ranghi per far felice finalmente Severus.
 
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wittyselina
view post Posted on 20/9/2012, 19:53




Vado! Abbiate pietà, però è la prima fiction su Severus che scrivo da ehm ...tto anni! ;)
Assolutamente benvenute anche le critiche e gli scappellotti!

Il personaggio originale è quello che avevo già usato per un'altra fiction inconclusa ma non c'entra nulla con quella storia!
Buona lettura.




IL MOMENTO PERFETTO



Il sole era caldo, quel giorno, e i raggi rilucevano come pietre preziose sulle increspature del lago.

La giornata era chiara e l'umore di Severus era nero.
I suoi passi risoluti facevano scricchiolare la ghiaia mentre si dirigeva verso l'acqua, schermando con una mano gli occhi neri per ripararsi dal riverbero. Aveva rimandato l'infelice compito per tutto l'inverno ma ora aveva proprio necessità di quell'alga particolarmente preziosa a cui solo il lago di Hogwarts sapeva dare vita.
Aveva con sé bisaccia e il coltellino d'argento con cui avrebbe dovuto attentamente sezionare l'alga sul posto e questo significava solo una cosa: non ci sarebbe stato un comodo incantesimo Accio per procurarsela ma avrebbe dovuto togliere stivali e calzini, arrotolarsi i pantaloni fino al ginocchio ed immergersi nelle acque perpetuamente ghiacciate del lago.
Severus aborriva dover compiere questa pratica e non solo perchè la sensazione di ghiaccio nell'anima che pervadeva il suo corpo una volta immerse le gambe nel lago portava con sé ricordi estremamente sgradevoli ma anche perchè Merlino non volesse che qualcuno, chiunque, lo vedesse meno che preciso e ordinato nella sua sobrietà. E invece doveva stare così, scalzo, con i pantaloni tirati su e chinato a raccogliere le alghe che tanto lo interessavano.

Era una giornata di tiepido Aprile, la neve si era finalmente sciolta e lui non poteva indugiare oltre: era il momento perfetto per la raccolta dell'Alga Riparea e si risolse a cercare un posto a riva che lo riparasse dalla vista del Castello.

La sua attenzione venne catturata solo dopo pochi passi.
Da un angolo frondoso una voce appena percepibile contenente rabbia a stento trattenuta e un gran rumore di rami smossi fecero immediatamente saettare i suoi occhi in quella direzione e le sue labbra si arricciarono in un sogghigno non proprio piacevole.
-Vediamo un po' chi si nasconde lì.- disse fra sé il professore, certo di trovarsi davanti l'ennesima coppietta di studenti del sesto anno intenti a pomiciare o a litigare, per lui faceva lo stesso.
Li avrebbe rispediti al Castello senza tante cerimonie, lasciandoli in punizione per così tanto tempo che sarebbero riusciti a lasciare il suo sotterraneo solo in tempo per la laurea del primogenito.

“Defodio!” tuonò Severus, la sua voce bassa e imperiosa. Le fitte fronde degli alberi si aprirono al suo passaggio rivelando una giovane maga sudata ed ansimante con una scopa ai suoi piedi.

Selina Rostand fece un passo indietro e si portò una mano all'altezza del cuore sgranando gli occhi. “Che diavolo sta cercando di fare, Snape, farmi morire d'infarto?”

Severus fece appena in tempo a dissimulare la propria sorpresa e si limitò ad inarcare un sopracciglio. “Professor Snape, per lei!” ribatté per tutta risposta.

Il suo sguardo passò dalla maga, professoressa di Antiche Formule di Magia Bianca alla scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts, alla scopa che giaceva terra e poi ancora a lei, che arretrò di un altro passo.
Lo sguardo inquisitorio dell'ombroso professore metteva la donna a disagio, facendola sentire come una scolaretta colpevole di chissà cosa.
Deglutì a vuoto. “Sto allenandomi!” disse semplicemente, chinandosi a raccogliere l'oggetto ai suoi piedi e ponendoselo davanti al corpo come uno scudo.
Severus le offrì un sorriso di fiele. “Per cosa? Vuol provare a far parte della squadra di Quidditch?" la stuzzicò. “Non crede che sia un po' troppo tardi per lei?”
Selina alzò gli occhi al cielo. “Non credo siano affari suoi cosa faccio io nel mio tempo libero, professor Snape!" rispose enfatizzando il titolo accademico. “La saluto!” e girandogli le spalle fece per andarsene.

Severus conosceva a malapena la strega ma aveva già deciso che non le piaceva affatto. E non perchè era figlia di entrambi genitori babbani e nemmeno perchè non si era ancora capito il motivo per cui, di tutte le streghe uscite dalla loro prestigiosa scuola, il preside avesse dovuto scegliere lei per una cattedra che, tutto sommato, non era nemmeno molto ambita.

Quello che lo infastidiva era la facilità con cui da quelle pesti scansafatiche di ragazzini delle sue classi lei avesse trovato subito modo di farsi amare e rispettare ad un tempo. Trattava gli altri professori con cortesia e rispetto, alcuni addirittura con aperto affetto ed era ricambiata. Aveva un'intelligenza discreta ed arguta, sapeva reggere un buon bicchiere di vino e sapeva ridere di sé, stando a quanto si mormorava in giro per i corridoi.
Insomma, niente che a lui potesse interessare, rifletté seguendo la donna con lo sguardo mentre scendeva il pendio fino ad arrivare di fronte all'acqua.

"L'acqua!" mormorò Severus, ricordando improvvisamente la sua missione. Quella donna era solo un'inutile fonte di distrazione. Lanciò uno sguardo infastidito nella direzione che Selina aveva preso e quasi gli sfuggì una parolaccia arrestando di colpo il suo passo.
“Ma che diavolo...!” sibilò. Riprese a camminare e il suo passo presto divenne corsa.

Selina non seppe poi spiegarsi cosa successe ma una volta a cavalcioni della scopa, dopo avere fatto un bel salto per sollevarsi da terra, questa aveva cominciato a scalciare come un asino recalcitrante, roteando e continuando ad impennarsi e a planare fino a che lei non seppe più quale fosse il sotto o il sopra.

Tutto ciò che vide fu una figura in nero che alzava la bacchetta d'ebano gridando “Immobilus!”
e tutto ciò che sentì fu un gran dolore al di dietro, quando alla fine atterrò malamente. La scopa arrivò giusto pochi secondi dopo e Severus tese il braccio per prenderla al volo per il manico.
Quando Selina alzò gli occhi si trovò direttamente nel baratro di quelli del mago e lì capì di essere davvero nei guai.
“Come pensa di potersi fregiare del titolo di professoressa, quando non sa nemmeno prendersi cura di lei?”
La voce di Snape era poco più di un sussurro e Selina avrebbe di gran lunga preferito che lui avesse strillato come un'aquila, l'avrebbe trovato meno minaccioso.
“Da chi ha imparato a volare su una scopa, professoressa, da un branco di thestral inferociti?" Chiese, le parole pesanti di sarcasmo.
Selina guardò Severus da sotto in su, grattandosi la testa dove aveva scoperto un vistoso bernoccolo e strizzando gli occhi miopi.
“Comunque sto bene, grazie!” sbuffò, alzandosi senza aspettare nessun aiuto dal mago. Che di fatti non arrivò. “Io non ho imparato da un bel nessuno, non so volare!”
Severus accolse la notizia con una smorfia. "Quindi cosa cercava di fare, di spezzarsi l'osso del collo per rimediare a questa mancanza?"

Selina cominciava ad averne abbastanza dell'atteggiamento scostante del mago: dubitava di essere la fonte sola e primaria dell'eterno atteggiamento di disprezzo nei confronti dell'intero creato che sempre aleggiava sulle labbra dell'uomo ma chi diavolo si credeva di essere per parlarle in quel modo?

Con un fluido gesto stese il braccio verso Severus chiedendo indietro ciò che era suo. Senza una parola la scopa passò di mano in mano e Selina, allontanandosi di qualche passo, la inforcò ancora cercando balzellon balzelloni di prendere il volo.
“Dai, forza! Stupida scopa, dai!”
Lo sforzo le disegnava perline di sudore sulle tempie e alla fine, arrendendosi, scese dalla scopa. Guardò il mago e fece un vago gesto di resa con le mani, scrollando le spalle.

Per tutto il tempo lui se ne era stato a fissare sbigottito la scena, le braccia rilassate lungo il corpo, la bocca e gli occhi socchiusi e completamente dimentico di ciò che era venuto a fare in principio.
Risoluto si precipitò verso la strega, fece spuntare una mano dalle falde del mantello e le rubò senza tante cerimonie la scopa dalle mani.

"Non ho mai visto nessuno tanto imbranato quento lei su una scopa, nemmeno quel Longbottom!" Esclamò sfidandola con lo sguardo. "Ora la prego di fare attenzione, perchè sarà l'ultima volta che lo farò!"

Severus si mise a cavalcioni della scopa, i piedi ben saldati in terra e op, eccolo che lasciava il suolo per librarsi nell'aria con fare vagamente compiaciuto. Selina lo guardò allontanarsi, volando basso ma veloce, la fluttuante veste nera ad ombreggiare le acque del lago. Lei non poté che apprezzarne l'elegante figura.

Severus voleva far vedere a quella maga inconcludente come si stava su una scopa; possibile che non sapesse come volare? Ma che razza di posto mai era la scuola che aveva frequentato? Inoltre era ovviamente colpa della donna se ora era quasi il tramonto e ormai avrebbe dovuto rimandare la sua raccolta di alghe all'indomani quindi tanto valeva dedicarsi a correggere i suoi errori.
L'uomo guardò sotto di lui l'acqua che si era fatta violetta nel crepuscolo e, per quanto fosse riluttante ad ammetterlo, ne rimase ammirato.
Da quanto tempo non volava su una scopa, si domandò? Durante i suoi delicati spostamenti era molto più facile, nonché sicuro, apparire o usare la povere volante piuttosto che usare una scopa. Non l'aveva nemmeno più, lui, una scopa!

Si ritrovò ad inalare forte l'aria che si stava rinfrescando, riempiendosi i polmoni dell'odore minerale del lago. Il vento gli sferzava il viso e doveva tenere gli occhi semichiusi per evitare che si riempissero di lacrime mentre i capelli che l'aria gli aveva scostato dal viso gli solleticavano il collo. Severus accelerò, impennando bruscamente, lasciando che i polmoni si comprimessero e si espandessero col fluire delle correnti d'aria.
Che singolare sensazione, si ritrovò a pensare. Chiuse gli occhi e cercò di svuotare la mente, così, anche solo per un minuto, l'unico rumore a disturbarlo il fischio dell'aria nelle orecchie e il ritmo del proprio cuore. Poi tornò a guardare giù, l'impiastro di maga era ora ridotta ad un punticino scrutante il cielo.

L'uomo virò per tornare verso il Castello. Ora il sole morente gli era di fronte, quasi del tutto dietro le montagne, a fargli risplendere l'anima e i capelli.
Severus tirò indietro la testa e si inebriò della magnifica sensazione di libertà che il volo gli stava dando, il mantello fluttuante dietro di lui e le gambe mollemente abbandonate ai lati del magico mezzo. Solo le mani non erano rilassate e stringevano con maestria e forza il manico della scopa ora lanciato in picchiata: Severus si curvò in avanti per offrire meno resistenza al vento e un accenno di sorriso gli incurvò le labbra quando, poco prima di toccare terra per poi risalire, vide la giovane maga guardarlo con ciò che sembrava disapprovazione.

Un ultimo svolazzo e Severus toccò terra, il suono crescente dei suoi tacchi sulla ghiaia il solo segnale del suo avvicinarsi a Selina nel buio della fresca sera primaverile. Lei rabbrividì quando Severus le rese la scopa senza nemmeno fiatare e sperò che lui, nella gioia del volo, avesse notato i suoi occhi colmi di ammirazione.
 
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view post Posted on 20/9/2012, 20:17
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I ♥ Severus


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Per dovere di cronaca, sono 1760 parole. :P
Qualche cosa da sistemare nella punteggiatura; per il resto, tranquilla che sai ancora scrivere! :)
Per avere l'IC più completo, aggiungerei anche un accenno al fatto che Severus non usa la scopa per i suoi privati spostamenti anche perchè... sa volare senza bisogno di alcuna scopa! ;)
Quando avrò tempo, beterò la storia e poi potrai mandarla a MSStorie.
 
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wittyselina
view post Posted on 20/9/2012, 20:29




Grazie, quando vuoi e puoi! :) E anche grazie per il suggerimento: la mia labile memoria mi ha fatto dimenticare del tutto quel particolare!
 
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view post Posted on 22/9/2012, 14:50
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I ♥ Severus


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Vi lascio solo un link ad un mio messaggio in "Severus e la musica" con un brano della Traviata (l'inizio del II Atto, quando sono felici in campagna...).
 
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view post Posted on 22/9/2012, 16:39
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CITAZIONE (Ida59 @ 22/9/2012, 15:50) 
Vi lascio solo un link ad un mio messaggio in "Severus e la musica" con un brano della Traviata (l'inizio del II Atto, quando sono felici in campagna...).

Insuperabile Domingo, anche nell'aspettoe nella presenza scenica: lo immagino vestito con una nera giacca e un mantello frusciante, mentre canta quest'aria. :wub: :wub: :wub: :ph34r:


 
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seveurpiton4ever
view post Posted on 22/4/2013, 15:32




TI AMO: 2 parole, 5 lettere, un amore, la verità! :wub: :wub: :wub: :10 punti in meno: :applauso: :lovelove: :lovelove:

Edited by chiara53 - 17/12/2015, 18:18
 
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Ale85LeoSign
view post Posted on 22/4/2013, 15:39




CITAZIONE (seveurpiton4ever @ 22/4/2013, 16:32) 
TI AMO: 2 parole, 5 lettere, un amore, la verità! :wub: :wub: :wub: :10 punti in meno: :applauso: :lovelove: :lovelove:

Ferma lì: 2 parole, 7 lettere e un cartellino giallo.
E' il secondo messaggio che invii senza stare in tema con la discussione (Far felice Severus non equivale a travolgerlo di cuoricini e giffine varie ;D) e nessuno vuole arrivare al cartellino rosso, di norma.
Capisco l'amore sconfinato per il Dark Master, ma ci sono modi più civili e comprensibili per manifestarlo ;)
Ti pregherei di calmarti, di presentarti QUI e di leggerti bene i regolamenti prima di partire con altri coretti da stadio ;).


Edited by chiara53 - 17/12/2015, 18:18
 
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198 replies since 9/1/2012, 22:51   5623 views
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