Il Calderone di Severus

1.10 - Personificazione, Figure di contenuto o traslati, di significato o semantiche

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Nemesis Snape
view post Posted on 11/9/2010, 23:16




Le "Figure di contenuto o traslati" servono ad esprimere in modo più calzante e suggestivo un’idea, utilizzando un’immagine che ha con essa una relazione di somiglianza.

(Tratto da poetare.it)

Personificazione



Consiste nell’attribuire a cose e ad animali azioni o sentimenti umani.


D’Achille i cavalli intanto, veduto
il loro auriga dalla lancia di Ettore
nella polvere abbattuto, lontano
dalla battaglia erano là piangenti.
(Omero, Iliade, Libro XVII, 540-543; trad. Lorenzo De Ninis)


… e da le aurate volte
a lei impietosita eco rispose
(G. Parini, Il giorno, Il mezzogiorno, 528-529)


Oh quei fanali come s’inseguono
accidiosi
là dietro gli alberi,
tra i rami stillanti di pioggia
sbadigliando la luce su ‘l fango!
(G. Carducci, Alla stazione in una mattina d’autunno, 3-4)


Là, presso le allegre ranelle,
singhiozza
monotono un rivo.
(G. Pascoli, La mia sera, 11-12)


Da un pezzo si tacquero i gridi:
là sola una casa bisbiglia.
(G. Pascoli, Il gelsomino notturno, 5-6)


Mentre il cipresso nella notte nera
scagliasi al vento, piange alla bufera.
(G. Pascoli, Fides, 7-8)


Sul sentiero bruciato
ho visto il buon lucertolone
(goccia di coccodrillo)
meditare.
(F. Garcia Lorca, La lucertola vecchia, 1-4)


E’ giù,
nel cortile,
la povera
fontana
malata
;
che spasimo!
sentirla
tossire.
Tossisce
,
tossisce,
un poco
si tace…

di nuovo
tossisce.
Mia povera
fontana,
il male
che hai

il cuore
mi preme.
(A. Palazzeschi, La fontana malata, 6-25)

Febbraio è sbarazzino.

Questo mese è un ragazzo
fastidioso, irritante,
che mette a soqquadro la casa
,…
(V. Cardarelli, Febbraio, 1; 8-11)


Vanno a sera a dormire dietro i monti
le nuvolette stanche.
(U. Saba, Favoletta, 6-7)


I monti a cupo sonno
supini giacciono affranti
.
(Salvatore Quasimodo, Apòllion, 1 - 2)


Dalla finestra aperta
entran le voci calme
del fiume,…

(A. Bertolucci, Mattino, 1-3)
 
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view post Posted on 23/9/2010, 19:54
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I ♥ Severus


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Tratto da Wikipedia


La personificazione
consiste nell'attribuzione di fattezze, comportamenti, pensieri, tratti (anche psicologici e comportamentali) umani a qualcosa che umano non è.
Oggetto di personificazione può ben essere un oggetto inanimato, un animale, ma anche un concetto astratto, come ad esempio la pace, la giustizia, la vendetta etc.

Wikipedia rimanda anche alla Prosopopea che è una figura retorica che si ha quando si fanno parlare oggetti inanimati o animali, come se fossero persone. È una prosopopea anche il discorso di un defunto.


Tratto da Parafrasando


La prosopopea, (dal greco prósopon, 'volto' e poiéin, 'fare'), o personificazione, è una figura retorica (di contenuto) che consiste nell’attribuire qualità, azioni o sentimenti umani ad animali, oggetti, o concetti astratti. Spesso questi parlano come se fossero persone. E’ una prosopopea anche il discorso di un defunto.

La poesia ha sempre fatto un largo uso di una simile tecnica espressiva.

Ad es. in Leopardi, che si rivolge così alla luna: "Che fai tu, luna, in ciel? dimmi, che fai, / silenziosa luna?". La tendenza alla personificazione, spesso inconscia, è rintracciabile anche nel linguaggio comune. Ad es.: "Quest'inverno il sole non ha proprio voglia di farsi vedere".

Più precisamente si può affermare che se la personificazione "parla" diventa allora Prosopopea. Se lo scrittore si rivolge alla personificazione fa un'Apostrofe:

Personificazione: “..D’Achille i cavalli intanto, veduto il loro auriga dalla lancia di Ettore nella polvere abbattuto, lontano dalla battaglia erano là piangenti..”( Omero, Iliade, Libro XVII, 540-543).

Prosopopea: “..Vieni a veder la tua Roma che piagne vedova e sola... Cesare mio, perchè non m'accompagne?..”(Dante, Purgatorio, Canto VI).

Apostrofe: “..bei cipressetti, cipressetti miei fedeli amici d'un tempo migliore..”(Carducci, Davanti San Guido, vv.17-18, si rivolge ai cipressi).


Esempi:

“..Intesi allora che i cipressi e il sole
una gentil pietade avean di me
,
e presto il mormorio si fe' parole:
- Ben lo sappiamo: un pover uom tu se'..”

(G. Carducci, Davanti San Guido, vv.33-36).



Edited by Ida59 - 23/9/2010, 21:17
 
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Nemesis Snape
view post Posted on 3/10/2010, 12:24




Ringraziamo Frassa, per averci fornito questo esempio di Personificazione.
E' una canzone scritta dal figlio di Filippo II, Enzo.


S'eo trovasse Pietanza
incarnata figura,

merzè li chereria
ch'a lo meo male desse alleggiamento;
e ben fazo accordanza
infra la mente pura
ca pregar mi varria,
vedendo l'umil meo agecchimento.
E dico: oi me lasso,
spero in trovar merzede?
Certo meo cor non crede,
ch'eo sono isventurato
plui d'omo che sia nato;
so che 'nver mi Pietà verria crudele.

Crudele e spietata
seria per me Pietate
e contra sua natura,
secondo zo che mostra meo distino,
e Merzede adirata
plena d'impietate;
che ò tale vintura,
ca pur diservo a cui servir non fino.
Per meo servir non vio
che gioi mi si n'acresca,
nanti mi si rifresca
pena doglios'a morte
ciascun giorno più forte,
und'eo morir sento lo meo sanare.

Ecco pena dogliosa
che 'nfra 'l meo cor abonda
e spande per li membri
sì c'a ciascun nde ven soperchia parte.
Giorno non ò di posa
si non come 'n mar l'onda.
Core, che non ti smembri?
Esci di pene e da mi ti diparte,
c'assai val meglio un'ora
morir, ca pur penare,
poi che non pò campare
omo che vive in peni
nì gaugio li s'aveni,
nì pensamento ca di ben s'apprenda.

Tutti quei pensamenti
ca spirto meo divisa,
sunu pen'e duluri
senz'alligrar chi nu lli s'accumpagna;
e di manti tormenti
abundu in mala guisa,
chi 'l natural caluri
perdo, tantu lu cori sbatti e sagna.
Or si pò dir da manti:
«chi è zo chi nu mori
poi c'ài sagnatu 'l cori?»
Rispundo: «chi lu sagna
in quil mumentu 'l stagna,
nu per meu ben, ma proba sua virtuti».

La virtuti ch'ill'avi
d'alcirim' e guariri
a lingua dir nu l'ausu,
pir gran timenza c'agiu nu lli sdigni,
però prego suavi
Piatà chi mov'a giri
e faza in lei ripausu
e Merzì umilmenti si li aligni,
sì chi sia piatusa
ver mi, che non m'è noia
morir, s'illa nd'à gioia:
chè sol vivri mi placi
per lei servir viraci,
plu chi per altru beni chi m'avegna.


Le personificazioni, appunto, sono la pietà e la grazie ("merzede").
 
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view post Posted on 23/11/2010, 10:32
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Un piccolo compito sulla Personificazione: riuscite a individuarla in queste poesie?


Lo smemorato Oblio sta su la porta:
non lascia entrar, né riconosce alcuno;
non ascolta imbasciata, né riporta;
e parimente tien cacciato ognuno.
Il Silenzio va intorno, e fa la scorta:
ha le scarpe di feltro, e 'l mantel bruno;
et a quanti n'incontra, di lontano,
che non debban venir, cenna con mano.

Ludovico Ariosto - Orlando furioso -(XIV, XCIV)


l'alba lieta rideva, e pareva ch'ella
tutti i raggi del sole avesse intorno:

Torquato Tasso - Gerusalemme Liberata - (XX, V, 5-6)


O ciaramelle degli anni primi
d'avanti il giorno, d'avanti il vero,
or che le stelle son là sublimi,
conscie del nostro breve mistero;

Giovanni Pascoli - Canti di Castelvecchio - (Le ciaramelle, 25-28)

Frusciavan alto i vecchi abeti tristi,
brusivan cupo i tristi vecchi tassi.

Giovanni Pascoli - Canti di Castelvecchio - (Diario autunnale, III, 21-22)


Edited by Ida59 - 6/7/2015, 14:21
 
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v4l3nz4
view post Posted on 24/11/2010, 18:02




CITAZIONE (Ida59 @ 23/11/2010, 10:32) 
Lo smemorato Oblio sta su la porta:
non lascia entrar, né riconosce alcuno;
non ascolta imbasciata, né riporta;
e parimente tien cacciato ognuno.
Il Silenzio va intorno, e fa la scorta:
ha le scarpe di feltro, e 'l mantel bruno;
et a quanti n'incontra, di lontano,
che non debban venir, cenna con mano.

Ludovico Ariosto - Orlando furioso -(XIV, XCIV)

Qui vengono personificati l'"Oblio" e il "Silenzio".



CITAZIONE (Ida59 @ 23/11/2010, 10:32) 
l'alba lieta rideva, e pareva ch'ella
tutti i raggi del sole avesse intorno:

Torquato Tasso - Gerusalemme Liberata - (XX, V, 5-6)

Qui invece l'"Alba".



CITAZIONE (Ida59 @ 23/11/2010, 10:32) 
O ciaramelle degli anni primi
d'avanti il giorno, d'avanti il vero,
or che le stelle son là sublimi,
conscie del nostro breve mistero;

Giovanni Pascoli - Canti di Castelvecchio - (Le ciaramelle, 25-28)

Qui le "ciaramelle", che sarebbero una sorta di zampogne.



CITAZIONE (Ida59 @ 23/11/2010, 10:32) 
Frusciavan alto i vecchi abeti tristi,
brusivan cupo i tristi vecchi tassi.

Giovanni Pascoli - Canti di Castelvecchio - (Diario autunnale, III, 21-22)

E qui gli "abeti".

:D Era troppo semplice però. :P

Edited by Ida59 - 6/7/2015, 14:22
 
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view post Posted on 25/11/2010, 10:53
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Esatto!

Per Ariosto è Lo smemorato Oblio e Il Silenzio va intorno;
per Tasso è l'alba lieta rideva;
per Pascoli sono le ciaramelle conscie del nostro breve mistero, così come i vecchi abeti tristi e i tristi vecchi tassi.


Edited by Ida59 - 6/7/2015, 14:22
 
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view post Posted on 3/12/2010, 21:10
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Eccomi qui a fare anche questi di compiti

CODICE
Lo smemorato Oblio sta su la porta:
non lascia entrar, né riconosce alcuno;
non ascolta imbasciata, né riporta;
e parimente tien cacciato ognuno.
Il Silenzio va intorno, e fa la scorta:
ha le scarpe di feltro, e 'l mantel bruno;
et a quanti n'incontra, di lontano,
che non debban venir, cenna con mano.

Ludovico Ariosto - Orlando furioso -(XIV, XCIV)

"lo smemorato oblio" penso sia questa la personificazione.


CODICE
l'alba lieta rideva, e pareva ch'ella
tutti i raggi del sole avesse intorno:

Torquato Tasso - Gerusalemme Liberata - (XX, V, 5-6)


"l'alba lieta rideva" io credo sia questa

CODICE
O ciaramelle degli anni primi
d'avanti il giorno, d'avanti il vero,
or che le stelle son là sublimi,
conscie del nostro breve mistero;

Giovanni Pascoli - Canti di Castelvecchio - (Le ciaramelle, 25-28)

"le stelle..... conscie del nostro breve mistero"


CODICE
Frusciavan alto i vecchi abeti tristi,
brusivan cupo i tristi vecchi tassi.

Giovanni Pascoli - Canti di Castelvecchio - (Diario autunnale, III, 21-22)

"frusciavan alto i vecchi abeti tristi"
 
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view post Posted on 4/12/2010, 12:35
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CITAZIONE (Lunadoro @ 3/12/2010, 21:10) 
Eccomi qui a fare anche questi di compiti

CITAZIONE
Lo smemorato Oblio sta su la porta:
non lascia entrar, né riconosce alcuno;
non ascolta imbasciata, né riporta;
e parimente tien cacciato ognuno.
Il Silenzio va intorno, e fa la scorta:
ha le scarpe di feltro, e 'l mantel bruno;
et a quanti n'incontra, di lontano,
che non debban venir, cenna con mano.

Ludovico Ariosto - Orlando furioso -(XIV, XCIV)

"lo smemorato oblio" penso sia questa la personificazione.

Esatto, però c'è anche "il silenzio".
CITAZIONE
CITAZIONE
l'alba lieta rideva, e pareva ch'ella
tutti i raggi del sole avesse intorno:

Torquato Tasso - Gerusalemme Liberata - (XX, V, 5-6)

"l'alba lieta rideva" io credo sia questa

Esatto.


CITAZIONE
CITAZIONE
Frusciavan alto i vecchi abeti tristi,
brusivan cupo i tristi vecchi tassi.

Giovanni Pascoli - Canti di Castelvecchio - (Diario autunnale, III, 21-22)

"frusciavan alto i vecchi abeti tristi"

Esatto, ma hai dimenticato i "tassi".

________________________________________

CITAZIONE
CITAZIONE
O ciaramelle degli anni primi
d'avanti il giorno, d'avanti il vero,
or che le stelle son là sublimi,
conscie del nostro breve mistero;

Giovanni Pascoli - Canti di Castelvecchio - (Le ciaramelle, 25-28)

"le stelle..... conscie del nostro breve mistero"

Qui la tua risposta mi fa venire un dubbio.
Io e Valenza avevamo indicato le "ciaramelle" (vedi QUI), ma ora comincio a pensare che "o ciaramelle" sia un'apostrofe, mentre il soggetto della personificazione (conscie del nostro breve mistero) siano veramente le "stelle" come hai detto tu.

Che ne dici, Valenza?


Edited by Ida59 - 6/7/2015, 14:23
 
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v4l3nz4
view post Posted on 4/12/2010, 12:58




Sì, Ida, credo abbia ragione, in effetti.
E, informandomi un po' qua e là, ho capito che forse Pascoli scrive di stelle "conscie del nostro breve mistero", perché vuole esprimere la sua speranza in una volontà e consapevolezza di Dio sul destino degli uomini.

Edited by Ida59 - 6/7/2015, 14:23
 
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view post Posted on 4/12/2010, 13:06
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Sì, concordo, anche io ho fatto una ricerchina su internet e ho colto il riferimento a Dio cui ti riferisci.

Allora dobbiamo fare i complimenti a Lunadoro! ;)


Edited by Ida59 - 6/7/2015, 14:23
 
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