Bastardo
E’ l’ultima one shot del 2012 che ho letto, ed è anche la conferma di come, a mio parere, a scrivere in modo così perfetto e coinvolgente di Severus ed Hermione non ci sia nessuno, o quasi.
Per l’ennesima volta, anche in questo breve, importantissimo episodio della vita di questa coppia, grazie al caratteristico stile di Elly, spogliato da leziosità inutili e impreziosito da una capacità di espressione e sintesi fuori dal comune, si colgono tutti gli elementi fondamentali a rendere indiscutibile e consolidata la realtà di un pairing che dovrebbe essere impossibile, o quantomeno impensabile per ovvie ragioni anagrafiche.
Eppure Elly, con la consueta, riconosciuta destrezza, riesce a dipanare ancora una volta alla grande il gioco amoroso tra i due lungo tutto il percorso di lettura; lo svolge in quel modo delizioso ed estremamente reale che gli è congeniale, apparentemente senza più alcuna fatica, sottolineandolo in modo malizioso e perciò quasi divertente con il tormentone che Hermione rivolge a Severus si può dire dall’inizio fino al termine, e per tutta la durata del loro rapporto sessuale, (descritto, per altro, fin dai preliminari in termini stuzzicanti, sensuali, provocanti e raffinati): “Mi ami?”… “No”.
Un piccolo colpo di genio per una trama semplice, diretta ma allo stesso tempo stimolante, con il quale l'autrice ha dato vita ad un'incantevole schermaglia passionale che cattura in assoluto l’attenzione fino alla parole “fine”.
Ovvio che un uomo indurito dalla sofferenza come lui neghi ad oltranza il proprio sentimento (magnifico bastardo, fino alla fine!), eppure Hermione ha perfetta coscienza dell’amore che li unisce, e ne è così sicura da aver fatto una scelta definitiva, che l’ha resa ormai una magnifica donna, diventata grande, capace quindi di grandi passi. Due grandi figure sempre e comunque tratteggiate in maniera sublime. Due splendide intelligenze, forti e razionali che si sono fatalmente attratte e riescono a rendere la loro relazione sempre e comunque commovente, mai scontata. Merito, è ovvio, anche e soprattutto della bravura di Elly nel saper cogliere, ogni volta in più, particolari importanti e significativi di quella che avrebbe potuto essere la loro storia d’amore, se mai fosse davvero sbocciata.
Anche in questo caso ritroviamo un Severus orgogliosamente arroccato a difesa dell’animo ferito da tutto ciò che ha fatto seguito alla fine della guerra, toccato da accuse vergognose, ancora oltremodo perseguitato, ma mai privato della grande dignità che gli è peculiare: un uomo grandioso, straordinario, affascinante per ricchezza interiore. Gli è accanto una splendida Hermione adulta, sposa e donna insoddisfatta, che ha la forza di dare un taglio alla propria vita anonima per ricominciare accanto all’uomo al quale non può rinunciare. E’ l’Hermione migliore, quella per la quale faccio il tifo perché vuole cocciutamente prendersi ciò che è veramente importante per lei, rinunciando con coraggio ad una vita “facile” e apparentemente “felice”.
Per ultimo voglio riportare uno dei passaggi più belli e toccanti.
[…] Sorridi sulla sua pelle e depositi un delicato bacio. Non è per lei, ma per l’altro, quell’esserino minuscolo che cresce dentro Hermione. Il tuo primo gesto affettuoso come padre […]La bellissima descrizione, in queste poche, perfette parole, di come la tenerezza e il rispetto verso la donna che porta in grembo il proprio figlio abbiano già preso il sopravvento sul desiderio, traccia la linea di demarcazione che separa la vita solitaria di un uomo provato fino a quell’istante da enormi sofferenze, dall’inizio di un’esistenza che sarà fatta finalmente di speranza e felicità. Ed è l’ennesimo tocco della bacchetta magica di Elly, ad impreziosire ulteriormente il suo nuovo, piccolo gioiello letterario.
Edited by Ele Snapey - 2/1/2013, 23:13