Titolo: Solo domande per Halloween
Autore: Lonely_Kate
Data: ottobre 2021. Scritto per la sfida n°9 FA+FF: Happy Halloween
Tipologia: one-shot
Genere: introspettivo, angst
Rating: per tutti
Personaggi: Severus Snape
Pairing: Severus/Lily
Epoca: post HP7
Avvertimenti: nessuno
Riassunto: Halloween, la notte dei fantasmi, l’unico momento in cui le anime sono libere, le voci possono tornare per farsi ascoltare.
Nota: Questa storia è un monologo (non lo so come mi è venuta fuori
).
Manu, grazie.
Disclaimer: I personaggi ed i luoghi presenti in questa storia non appartengono a me bensì, prevalentemente, a J.K. Rowling ed a chi ne detiene i diritti. I luoghi non inventati da J.K. Rowling e la trama di questa storia sono invece di mia proprietà ed occorre il mio esplicito e preventivo consenso per pubblicare/tradurre altrove questa storia o una citazione da essa. Questa storia non è stata scritta a scopo di lucro, ma per puro divertimento, nessuna violazione del copyright è pertanto intesa.
“Più dolce sarebbe la morte se il mio sguardo avesse come ultimo orizzonte il tuo volto, e se così fosse... mille volte vorrei nascere per mille volte ancor morire.” William Shakespeare (Amleto)
31 ottobre 1998
Non esiste questo luogo. Non esiste questo tempo.
Non ci sono persone. Non ci sono parole.
Godric's Hollow, mezzanotte
Il tempo si è fermato. Sono qui. Ti cerco.
La terra è umida, ma io non sento freddo.
Fioche luci tremolanti sono disseminate accanto a me, ma io non ne avverto il calore.
Il buio mi circonda.
Tu non ci sei.
Chiudo gli occhi, non fa differenza, le domande sono solo nella mia testa.Lily, io lo so.
Io so amare.
Io sono capace di odiare, Lily Evans, e tu lo sai.
Io ti ho odiata mai?
Un tempo, Lily…
Dietro quella porta mi hai spezzato il cuore, lasciandomi nell’immenso mare della solitudine.
Proprio come ora.Dietro quella porta ti sei rifugiata nel tuo guscio protettivo, accogliente e facile.
Hai lasciato me, quello che chiamavi il migliore amico, solo, al centro di un mondo ostile e senza amore.
Lily, io conosco l’abbandono.Rinfacci proprio a me l’aver preso la decisione di seguire la strada più semplice per il mio orgoglio, il mio desiderio di rivalsa, preferendo l’ambizione a te, alla tua amicizia?
Io avevo bisogno di te.Non ci sei neppure ora.Cosa mi hai dato in cambio, Lily?
Unico amore della mia vita dimmi, ora, cosa ho ricevuto da te?
Guardo indietro nel tempo e non riesco a capire.
Non capisco perché tu non abbia compreso me, quello che stava succedendo dentro di me, il dolore infinito che provavo dopo ogni risata, offesa, spintone, cattiveria gratuita perpetrata nei miei confronti.
Lily, io so cos’è la sconfitta.Amica mia, hai mai provato a chiederti cosa significa essere umiliati?
Di fronte a te chi c’era Lily?
Solo un ragazzino povero, brutto e sgraziato, sempre con la schiena curva e i sudici capelli a nascondergli il volto?
I tuoi amici hanno sempre immaginato che volessi nascondere l’ira dipinta sulla mia faccia, gli sguardi terribili di vendetta di un giovane mago ammaliato dalle arti oscure.
Anche tu, Lily?
Io nascondevo ogni giorno il mio dolore, le mie lacrime, il biasimo che provavo sempre per me stesso.
Cosa ti ho mai fatto di così grave, così irreparabile, per averti persa per il resto della vita?
Lily, io so cosa vuol dire soffrire.Eravamo giovani, ragazzini certo, ma anche un ragazzino ha un cuore.
Anche i più giovani sono in grado di amare... e di odiare.
Non ho mai rivolto l’odio se non contro me stesso: odio vero, sincero, assoluto.
Anche verso l’Oscuro quello che provavo non era odio puro. Io ero in grado di nascondergli tutti i sentimenti conosciuti che noi umani raduniamo sotto il nome di odio.
Dietro la mia maschera di insensibilità e distacco vi erano disgusto, disprezzo, astio, ira e vergogna. Vergogna per quello che ero stato, per la scelta scellerata che avevo fatto, per gli errori imperdonabili di cui mi ero macchiato.
Lily, io so cosa vuol dire sbagliare.Negli anni della mia vita da Mangiamorte, e della tua da moglie e madre schierata tra le file dell’Ordine, hai mai avuto desiderio di rivedermi, paura di incontrarmi, paura per me?
Almeno un po’ di compassione per il mio dolore, un po’ di nostalgia per il tempo felice del nostro passato insieme?
Ora, Lily, dove sei?Lily, io so desiderare. Ho amato la possibilità, la speranza di poter essere qualcuno, di avere un ruolo nel mondo, di non essere più umiliato, bensì temuto e rispettato.
Anche questo è stato un errore, mia adorata Lily?
Anche aver voluto trasferire un po’ del mio amore per te verso qualcuno, o qualcosa, in grado di rendermi merito, di ricambiarmi?
Sono stato uno sciocco, lo so, l’ho compreso troppo tardi.
La Profezia ha fermato il tempo. Non ho creduto più in nulla da allora.
Lily, io non so perdonare.Vedi, amica mia, ho indossato una maschera per tutta la vita.
Amore e dolore erano diventati così simili per me, erano mescolati così bene nella mia anima che hanno assunto lo stesso colore, la stessa sfumatura rossastra che sembrava far sanguinare il mio cuore a ogni battito.
Lily, amore, io so riconoscere la fine. Quella notte, quella terribile notte che ritorna implacabile ancora e ancora, ho condannato me stesso.
Quando la natura stessa è a un bivio, tra sfumature fiammeggianti e il bianco gelido e accecante, io ho scelto le tenebre, il nulla.
Ora il tempo si è fermato, per sempre.
Anche questa notte io ti cerco. Nella luce io cerco il tuo volto.Io e te siamo qui insieme, ora, per l’eternità.
Siamo anime per cui non esiste più un presente, non esisterà un futuro, ma neppure il passato ha più valore.
Non ne sei felice e neppure io.
Lily, io ho saputo aspettare.Non mi pento di averti portata nel cuore per tutti questi anni.
Abbracciami Lily, solo una volta, un’ultima volta.
Il tuo cuore non batte per me, non batte più ormai… ma neppure il mio.