Wiskey & Pumpink's Lullaby.Un racconto stupendo, le parole sono come coltelli e vetri che feriscono, pugni nello stomaco.
La prima parte è di un realismo estremo e perfetto.
Da rileggere e rileggere ancora per non perdere il filo del dolore che colora tutte le immagini: la madre, il padre, lui stesso.
E mi pare di vederlo curiosare dietro una siepe, aspirando il profumo della festa senza farne mai parte.
Affascinante l’accenno al velo che si alza a riunire due mondi… solo chi ha la magia in sé lo sente esistere forte e chiaro, un simbolo di diversità, l’unico residuo di orgoglio per la propria essenza ormai sfilacciata e perduta.
Eileen è una figura malinconica e mi ha suscitato una grande pena. Vinta, sfatta, ubriaca farfuglia di sogni maestosi, di una Hogwarts illuminata e felice.
Severus in questa parte spera ancora, ma di una speranza offuscata, arrivo a dire quasi infelice, premessa della futura vita e del suo futuro destino.
CITAZIONE
Ora Halloween è nulla.
Agghiacciate e potente la seconda parte. Dura e oscura.
Solo dolore, solitudine e alcool riempiono i vuoti bui dell’anima di Severus.
Parole come lame anche qui che feriscono profondamente, parole come poesia della desolazione di un’anima che ha perso tutto.
Giorgia, sei stata capace di declinare la sofferenza e l’angoscia di Severus e di trasmetterle al lettore.
Le ultime quattro frasi sono puro lirismo: mi hai toccato il cuore .
Bravissima! Continua a scrivere, per favore.
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CITAZIONE
@Chiara53: adoro anche la tua storia, è così piena di amore e serenità che riscalda come una fiammella. Il tuo Severus ricorda il passato, ma ci ha fatto pace e si bea del presente.
Mi è piaciuto il finale con la Giratempo, il ''ritagliare'' del tempo per del tempo in famiglia.
Mi piace il tuo banner, Severus sulla scopa e tutti quei bottoncini in primo piano ed in chiara vista...
Grazie dei tuoi commenti, io amo la pace, forse perchè non posso averla spesso nella mia vita