| Sì, devo dire che Ellyson e Chiara sono state davvero brave e infinitamente più affettuose di me questa volta col povero Severus.
Ecco il mio capitolo di chiusura. Mi spiace, Sev...
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11.
Il fantasma lo stava guardando, le mani giunte come in preghiera, ed un sorriso tenero e desolato sulle labbra. Severus sentì un'ondata rovente di disprezzo per sé stesso e di disperazione. Barcollando, si alzò in piedi e lo guardò con una supplica negli occhi.
"Ti prego, lasciami libero," sussurrò a scatti. "Ti prego! Non tornare più a torturarmi. Proteggerò tuo figlio. La mia vita è ormai votata alla sua salvezza. Ma la mia anima, la mia anima immortale, grida implorando liberazione. Solo un conforto, appena una piccolissima consolazione… è tutto quel che ti chiedo. Qualcosa che non può più ferirti nel posto dove sei adesso. Tu… tu sei perduta per sempre. Non tornerai mai più qui da me. Ed io so che è colpa mia, e ne soffrirò, e rimpiangerò per sempre quel che ho fatto, fino alla fine della mia vita e anche dopo. Ma ti prego, lascia che io abbia almeno un barlume, una scintilla di speranza nella mia rovina."
Il fantasma incrociò le braccia. La sua espressione divenne immensamente triste, poi lei chiuse gli occhi con un sospiro tremulo.
Rimorso, colpevolezza, angoscia e dolore riempirono l'anima di Severus con un torrente di sentimenti. Lei aveva vinto; aveva vinto come sempre, e come sempre avrebbe continuato a vincere.
Tremando di emozione, si inginocchiò di fronte alla forma luminosa di lei e si chinò fino a baciare il pavimento sotto i suoi piedi trasparenti, rinnovando il voto che era la gioia e la maledizione della sua vita. Ma il suo cuore si stava spezzando. Le lacrime gli velarono gli occhi, e quando sentì la ruvida freddezza delle pietre sulle labbra, singhiozzi di frustrazione e di sconfitta scossero violentemente il suo corpo.
Il fantasma guardò giù verso l'uomo piangente inginocchiato ai suoi piedi. Lentamente, un sorriso freddo, crudele, demoniaco, illuminò sinistramente il suo viso.
FINE
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Ahem (asciuga una lacrima e cerca di ricomporsi)... Ida, cercherò di mandare la storia a MSS prima della fine del mese, ma non prometto nulla. Questi giorni stanno passando "in una bruma di stanchezza", come dice la Rowling nell'Ordine della Fenice quando descrive i castighi di Harry con la Umbridge e le fatiche segrete di Ron per farsi ammettere nella squadra di Quidditch.
Bella citazione, eh? Ma come diavolo mi viene in mente? Non so se riesco a prendermi a schiaffi da sola. Troppo stanca...
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