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| Visto che ultimamente il mio lato oscuro è prominente, Cla mi ha detto di essere trascendentale come Lynch e allora mi sono sfogata uccidendo qualcuno, ok, c'è andato di mezzo Severus, ma sono sicura che capirà
Consiglio la lettura con l'ascolto di Night of the Wolf dei Nox Arcana ()Video
Nebbia
Sale nel buio la nebbia come denso spettro di passati ormai morti che risorgono nella notte nera che viene, dove le ossa si fanno lame che ti squarciano la veste lasciandoti nudo e pallido alla luna che grida il silenzio e piange lacrime di sangue sulla tua pelle, coperta da una nuvola che si confonde e si dimena come un animale che esala i suoi ultimi sospiri su di una terra dolente che ha visto il tuo cuore infrangersi in un abisso di colori che si spezzano in quello smeraldo che non stringi più tra le dita e in occhi di cielo svaniti e pianti soltanto nel muto oblio di un’oscura e fredda pietra che accoglieva nient’altro che incubi e gelidi tormenti di amori persi e amicizie ormai sepolte tra i granelli di un tempo che ha smesso di scorrere e correre sul tuo viso inerme all’ombra del bianco che si fa porpora e fine cercata e mai giunta a disciogliere quegl’ultimi brandelli d’anima.
Sale nella notte la nebbia come lupi sconfitti dalla fame che ti afferrano la carne e strappano quella pelle macchiata e sporca di una catena che ti ha stretto la gola e quella vita svanita nel sorriso di bimba che se ne va al di là di una porta dove non riuscivi ad afferrare nient’altro che il nulla e la polvere che si tinge di quel sangue che cola goccia dopo goccia dai lembi della tua pelle, persi tra i denti della bestia ingorda e mai sazia del tuo corpo e di quell’anima smarrita tra i pensieri e i tristi ricordi tenuti nascosti in quello sguardo di tenebra che si fa fioca carezza e grigio sbiadito mentre compi un passo, lento, e sorridi alla luna che osserva la tua essenza disfarsi e svanire e farsi nutrimento dell’ululato che si leva alto nel cielo tetro quando ti accasci sull’erba non più verde per ciò che hai perduto, ma rossa del sangue che non si lava via e scorre calmo tra le radici di un alto cipresso che veglierà il tuo ultimo respiro.
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