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Eccomi qui. Dopo quasi un secolo ho deciso a pubblicare quello che io scrivo.
Vi assicuro che non è stato per niente semplice trovare il coraggio per farlo.
Non perché avessi paura dei giudizi e delle critiche, tutt’altro.
Io accetto commenti, critiche e quant’altro mi aiuti a crescere.
Io ritenevo che che quello scrivessi fosse mio personale, qualcosa in cui solo io potevo rifugiarmi.
Per me scrivere è un rifugio, come lo è disegnare e leggere.
Leggere però è un rifugio creato da altri, per questo avevo bisogno di un mio personale nascondiglio dove poter dar sfogo alla mia fantasia.
Disegnate per me è più semplice, la matita mi scorre leggere sul foglio senza che me ne renda conto.
Ma scrivere è tutt’altra cosa, almeno per me.
Scrivo da una vita, ho sempre scritto qualsiasi cosa e sempre lo farò, perché per me non c’è niente di più importante di creare un sogno, un mondo fantastico parallelo a quello reale.
C’è stato un periodo in cui avevo smesso di fare tutto questo, e mi sentivo incredibilmente vuota.
Ma grazie a Dio e a delle persone veramente speciali il mio spirito creatore di sogni è rinato e per questo non smetterò mai di ringraziare quelle persone.
Poi mi sono detta ma che sogno è se non lo condividi con gli altri?
Ed è questo il reale motivo che mi ha spinta a pubblicare ciò che scrivo più una buona dose di spintarelle varie.
Nella mia giovane vita ho scritto di tutto, poesie, riflessioni sparse e sceme, pure un libro che sta li che mi fissa da anni con gli occhi dolci e mi prega di essere finito.
Poi ho iniziato a scrivere storie basate sui mie telefilm preferiti senza sapere minimamente cosa fosse una fan fiction.
Ammetto la mia ignoranza ma in quel periodo tra fisica, latino, matematica, chimica e chi più ne ha più ne metta, non avevo il tempo di andare in cerca di persone squilibrate (perché mi ritenevo tale a scrivere puntate di un telefilm che non avrei mai visto) che facevano lo stesso.
Che avrei dovuto scrivere su Google “Squilibrate che non hanno nulla da fare e scrivono storie su i loro personaggi telefilmici preferiti”?
Come no.
Una volta premuto invia...BOOM! Addio computer.
Ora so che queste persone non sono per niente squilibrate, ma sono persone meravigliose che cercano di creare dei bellissimi sogni.
Poi in un lontano anno vado al cinema a vedere un certo film.
Harry Potter e la Pietra Filosofale.
C’era questo lugubre personaggio che mi sembrava di primo impatto odioso, ma con il passare dei minuti vedevo in quest’uomo qualcosa che mi colpiva terribilmente.
Non sono una che si ferma alle apparenze e non l’ho fatto nemmeno con Severus Piton.
Ho comprato i libri, gli ho divorati e adesso il mio amore per Severus Piton è incondizionato.
Ed ora scrivo per lui.
Perché?
Perché, se pur nel mio piccolo, voglio cercare di dare un po’ di felicità e di amore ad un uomo che ne è stato privato dalla vita (Vita = J.K.Rowling) e che ne meriterebbe tanta, anzi tantissima.
Scrivo per Severus ed ora per lui pubblico anche.
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